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Mindfulness, Meditazione e Terapia Sensomotoria per il lavoro sui casi complessi

18 ore | 15 ECM in FAD | Esplora un modello integrativo, che coniuga la Psicoterapia Sensomotoria con la Mindfulness ed altre pratiche meditative, assieme alla docente Sara Dell’Aria Burani.

Corso Online
15 ecm

162,75  IVA inclusa

oppure 27,13€ al mese a tasso 0!
Corso attivo dal 12 gennaio 2024 al 23 febbraio 2024
Scadenza Quiz ECM: 21 febbraio 2025

Docenti:
Sara Dell’Aria Burani  

  • 18 ore di formazione
  • Accesso su dispositivo mobile
  •  Attestato di partecipazione

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18 ore di formazione specialistica sull’integrazione fra la Psicoterapia Sensomotoria, la Mindfulness e altre pratiche meditative per il trattamento di casi complessi.

 

La professione di psicoterapeuta è qualcosa di unico: nessun incontro è uguale a quello precedente e  ogni terapia intrapresa è un pezzo di vita del cliente e del professionista. Durante una psicoterapia infatti si formano sodalizi, si assiste a rinascite — a volte vere e proprie nascite — e si incontrano pantani se non sabbie mobili, intemperie e condizioni sfidanti non solo per la terapia, ma per il terapeuta stesso. Certamente è attraversando le crisi e le difficoltà che si cresce e si evolve così che ogni percorso diventa potenzialmente per lo psicoterapeuta un pezzettino di evoluzione personale e di crescita professionale; vi è però anche la possibilità di esserne risucchiati e inghiottiti sempre più, risentendone a livello mentale-emotivo se non subendo vere e proprie traumatizzazioni vicarie e, in casi estremi, finendo per “bruciarsi” (burnout). In quel camminare accanto al paziente, lo psicoterapeuta è infatti esposto a tutto ciò che avviene con opportunità e rischi per sé, per il cliente e per la diade. Questo risulta ancora più rilevante quando il terapeuta si trova dinnanzi a casi complessi a livello professionale-personale per via delle specificità della persona (ad es., disturbi di personalità, PTSD-C, attaccamento disorganizzato, dissociazione strutturale della personalità) che proprie (storia personale, momento di vita, e così via).

È intento di questi incontri dare l’opportunità di consolidare il proprio sapere fare e sapere essere in terapia specie dinnanzi a casi sfidanti. Difatti, senza le conoscenze e le capacità tecniche non è davvero possibile dare al paziente gli strumenti di cui necessita in primo luogo per soffrire meno e poi per sanarsi; d’altronde, qualsiasi intervento risulterà “spuntato” se non maneggiato con presenza mentale (mindfulness) e inserito in un contesto intra- e inter-personale di attenzione, cura e capacità di stare — di “esserci”.

In un’ottica integrativa si andranno a conoscere, esplorare e approfondire strumenti e tecniche della Psicoterapia Sensomotoria abbinati a concetti e pratiche provenienti dalla tradizione millenaria della psicologia buddista. Nello specifico, le risorse somatiche come principale strumento del “saper fare” abbinato a pratiche di mindfulness e meditative per addestrare la mente e coltivare il cuore (“saper essere”) così da trasformare il sistema mente-cuore-corpo.

 

Obiettivi didattici

  • Comprendere l’importanza dell’essere e del fare in psicoterapia
  • Acquisire conoscenze e strumenti per coltivare specifiche capacità e fattori mentali che nutrono, danno benessere e portano alla guarigione e alla felicità
  • Comprendere i benefici psico-fisici e di efficacia terapeutica che un lavoro di addestramento mente-cuore-corpo può avere su di sé, sul paziente e sulla diade
  • Sapere coltivare la consapevolezza, la mente e il cuore tramite pratiche di mindfulness, di compassione e di amorevole gentilezza
  • Sapere intervenire a livello del sistema mente-corpo
  • Riconoscere e gestire a livello del sistema mente-corpo gli stati disregolati, gli stati dissociativi e la dissociazione strutturale della personalità
  • Acquisire maggiori strumenti e modi di essere per affrontare disregolazioni traumatiche e relazionali (traumi, traumi d’attaccamento, attaccamento-D)
  • Applicare in psicoterapia con casi complessi mindfulness, Teoria Polivagale, finestra di tolleranza, difese animali e risorse somatiche
  • Acquisire o consolidare l’utilizzo delle risorse somatiche sia come strumento da insegnare al paziente che da utilizzare su di sé e nella relazione terapeutica
  • Ottenere una maggiore efficacia clinica dinnanzi a casi complessi e sfidanti
  • Sapere riconoscere la relazione terapeutica come strumento tecnico e terreno di guarigione
  • Utilizzare la relazione terapeutica per riconoscere e regolare l’attaccamento-D
  • Sapere distinguere e intervenire in modo specifico tra stati dell’io, parti dissociative, ferite d’attaccamento e traumi d’attaccamento
  • Self-care del terapeuta e del cliente
  • Prevenzione della traumatizzazione vicaria, dell’empathic fatigue e del burnout

 

Metodologia didattica e destinatari

Il corso è rivolto a psicologi, psichiatri e psicoterapeuti di qualsiasi indirizzo, con o senza formazione in Psicoterapia Sensomotoria. 

La formazione si svolgerà online e avrà una durata di 18 ore complessive suddivise in 3 moduli di 6 ore ciascuno. Gli incontri verranno cadenzati così da poter avere il tempo di fare  sedimentare le nuove conoscenze e farne pratica prima di ritrovarsi per l’incontro successivo. Gli incontri hanno un taglio pratico-clinico e prevedono: 

  • brevi inquadrature teoriche  
  • attività e riflessioni individuali e di gruppo 
  • pratiche guidate 
  • esercizi in plenaria, in coppie e piccoli gruppi 

Gli elementi centrali del corso vengono dunque approfonditi attraverso la pratica personale,  l’esperienza diretta, la riflessione su di sé e la condivisione; le informazioni teoriche saranno mirate a trasmettere le informazioni necessarie per l’applicazione pratica, verranno inoltre forniti ulteriori  riferimenti nel caso si voglia approfondire.

 

15 Crediti ECM in FAD Asincrona

Liquid Plan srl. società che gestisce Formazione Continua in Psicologia è Provider ECM  n° 6888 accreditato dall’ l’Age.Na.S. (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per la progettazione e l’erogazione dei corsi di formazioni per il personale sanitario, nell’ambito del programma di educazione continua in medicina (ECM).

Il presente evento è in corso di accreditamento ECM in FAD Asincrona

L’ambiente FAD sarà accessibile a partire da Venerdì 01 Marzo 2024, il Quiz ECM andrà svolto e superato entro e NON oltre Venerdì 21 Febbraio 2025 

Crediti ECM: 15 (validi per il triennio 2023-2025).

 

Programma

 

Modulo 1 – Venerdì 12 Gennaio 2024, dalle 9.00 alle 13.00 / dalle 14.30 alle 17.00

1. Mindfulness 

Il termine inglese “mindfulness”, traducibile con consapevolezza, tenta di avvicinarsi a “sati che nell’antica lingua pali indica uno stato mentale di attenzione nel momento presente libero da pensieri condizionati che portano sofferenza. L’attitudine mindfulness — una sollecita e non giudicante attenzione al flusso della coscienza, dei pensieri, delle emozioni e degli stati mentali — richiede un addestramento e un lavoro interiore e ha impatto positivo sul cliente e sul terapeuta. Le diverse tecniche e metodologie che fanno capo alla mindfulness sono infatti state utilizzate con successo per facilitare la guarigione psicofisica nel caso di diversi tipi di disturbi (psicosomatici, depressivi, ansiosi), nella gestione dello stress, nelle elaborazioni del lutto e come coadiuvante nel trattamento medico di diverse patologie. Nello specifico, la Mindfulness Integrata Relazionalmente (MIR) della Psicoterapia Sensomotoria è caratterizzata dall’essere un’attività condivisa, relazionale e verbale basata sul qui-e-ora tra terapeuta e paziente all’interno della relazione di cura. La MIR risulta quindi una potente alleata specie in presenza di casi complessi in quanto permette, all’interno della relazione terapeutica, un miglioramento delle capacità di autoregolazione, di concentrazione e di tolleranza delle emozioni e porta a pensare più chiaramente.

  • La mindfulness in occidente: origini, applicazioni e vantaggi
  • Mindfulness e trauma: benefici e note di cautela (Trauma-Sensitive Mindfulness)
  • Psicoterapia Sensomotoria e mindfulness: abilità di base
  • Mindfulness del momento presente, mindfulness orientata, MIR
  • Motivare il paziente
  • Conduzione di pratiche in plenaria

 

2. “Leggere” e regolare il Sistema Nervoso

Il livello di attivazione fisiologica (arousal) verso l’alto e verso il basso dell’energia corporea è  collegato in modo diretto al funzionamento del sistema nervoso autonomo. Siegel (1999) conia il concetto “finestra di tolleranza” per descrivere la zona ottimale nella quale il nostro arousal è regolato e contribuisce al benessere e alle interazioni sociali. In clinica, specie dinnanzi a casi complessi, è fondamentale avere e sapere dare ai pazienti strumenti per allargare la finestra di tolleranza. Ad esempio, è molto utile imparare a “leggere” le sensazioni (tecnica del tracking), in quanto esse sono il “linguaggio” del sistema nervoso; il lavoro con le risorse somatiche permette poi di procedere in sicurezza ai limiti delle possibilità del cliente, insegnando gli strumenti per regolare gli stati di iper- e ipo-attivazione. È altresì centrale possedere strumenti e capacità relazionali per aiutare il paziente ad aumentare la sua capacità di tollerare stati emotivi intensi sia positivi che negativi (tolleranza degli affetti).

Gran parte della psicoterapia può quindi essere concepita come l’esito di un’attenta miscela tra mantenere la persona in sicurezza e spronarla a correre dei rischi per cambiare; gli interventi terapeutici seguono questo principio nel cercare di aumentare le capacità di tolleranza e di elaborazione del cliente lavorando ai limiti delle possibilità della persona e al contempo  trasmettendo conoscenze (psicoeducazione) e sviluppando capacità somatiche per proteggersi ed evitare nuove traumatizzazioni.

È altresì fondamentale che il professionista lavori su di sé in quanto la finestra di tolleranza del terapeuta è — insieme a quella del paziente — ciò che determinerà la vastità, i tipi e l’intensità delle emozioni che vengono esplorate o evitate nell’ambito della relazione terapeutica. Non possiamo andare col cliente dove non siamo stati e dove non riusciamo a stare.

  • Teoria Polivagale (Porges, 2011), finestra di tolleranza (Siegel, 1999), difese animali e risorse somatiche: la metafora del GPS e dell’automobile
  • Leggere il sistema nervoso: la tracciatura (tracking)
  • Riconoscere e regolare stati di iper- e ipo-arousal
  • Riconoscere e uscire da stati dissociativi
  • Interventi bottom-up per regolare emozioni, pensieri e comportamenti
  • Risposta di orientamento, difese di mobilitazione e difese di immobilizzazione
  • Attività pratiche in plenaria

 

3. Risorse somatiche 

Le risorse somatiche sono capacità fisiche naturali che permettono di utilizzare inconsapevolmente il corpo per regolare l’attivazione fisiologica e interagire in modo adattivo nel mondo. Spesso però gli ambiti relazionali precoci non sono stati adeguati e quelle capacità fisiche naturali risultano assenti o distorte; anche quando vi sono stati contesti relazionali positivi, posture e movimenti si adattano alle esigenze dei caregivers e dell’ambiente scolastico-sociale-culturale andando a limitare molto il repertorio delle risorse somatiche. Identificare e rendere consapevoli i pazienti delle risorse che già utilizzano, svilupparne di nuove e integrarle a livello corporeo (emobidment) consente di utilizzarle per regolare l’arousal e le emozioni, permette poi di acquisire un senso di benessere e di competenza a livello corporeo. Le risorse somatiche sono molto personali e dovrebbero essere adattate al singolo individuo, alla sua fisicità e alle sue esigenze; è quindi un lavoro “su misura”.

  • Risorse somatiche interne ed esterne
  • Identificare le risorse presenti nel paziente e renderlo consapevole
  • Identificare le risorse mancanti e insegnarle in mindfulness
  • Motivare il paziente ad allenare le risorse somatiche
  • Quali risorse somatiche, quando e con chi: calibrare gli interventi e la psicoeducazione
  • Regolare la disregolazione dellattaccamento (attaccamento-D) fin dalla prima seduta
  • Il movimento come risorsa per regolare le difese
  • Risorse di centratura — acquisire o riacquisire il senso di essere collegati a sé
  • Risorse di contenimento — percepire e sentire il contenitore fisico del proprio corpo, contenere i sentimenti e l’arousal
  • Risorse di radicamento (grounding) — divenire consapevoli del sostegno fisic
  • Esercitazioni — risorse somatiche, parte 1:
    • Risorse somatiche interne ed esterne
    • Le risorse del terapeuta
    • Le risorse del paziente
    • Le risorse nella relazione

 

Modulo 2 – Venerdì 26 Gennaio 2024, dalle 9.00 alle 13.00 / dalle 14.30 alle 17.00

1. Tecniche meditative per l’addestramento mentale

Le pratiche di mindfulness sono indubbiamente sempre utili, d’altronde il vero potenziale di trasformazione mente-cuore-corpo derivante dalle pratiche orientali necessita che la consapevolezza non operi da sola, ma sia coltivata assieme ad altre qualità mentali interiori. Solo così queste diventano un tutt’uno che è più della somma delle sue parti e cominciano a costituire le fondamenta della nostra salute psichica e del nostro benessere.

Nella tradizione del buddismo tibetano ci si concentra in particolare sull’equanimità (upekkha), sulla compassione (karuna), sulla benevolenza (metta) e sulla gioia (mudita). La mindfulness coltivata con la compassione e la benevolenza risultano particolarmente utili quando abbiamo a che fare con casi complessi e grave traumatizzazione che in genere portano il professionista a confrontarsi con tematiche esistenziali, grandi dolori se non veri e propri orrori. Per compassione si intende infatti l’intenzione e l’impegno a liberare se stessi e gli altri dalla sofferenza; coltivarla porta ad acquisire la capacità di sentire la propria sofferenza e quella dell’altro senza farsene travolgere. La benevolenza o amorevole gentilezza è invece il desiderio di portare gioia e serenità a se stessi e agli altri ed è alla base dello stare in relazione terapeutica con “amorevole presenza”.

  • La mente e la meditazione nella psicologia buddista
  • Le principali tradizioni meditative
  • Oltre la mera mindfulness: l’importanza di coltivare la consapevolezza insieme ad altre qualità mentali
  • I quattro incommensurabili del buddismo tibetano
  • La compassione seconda la tradizione Mahayana
  • Lavorare su di sé per lavorare con gli altri
  • La meditazione come alleata nella pratica clinica
  • Esercitazioni — tecniche meditative:
    • Conduzione in plenaria di pratiche meditative per addestrare la mente e al contempo coltivare il cuore
    • Riflessioni e condivisioni

 

2. Relazione terapeutica

Il cambiamento e la trasformazione necessita che venga percepito un certo grado di sicurezza — o almeno di non minaccia — all’interno della relazione; solo così e i pazienti possano intraprendere il viaggio verso la scoperta di sé. La sicurezza viene “trasmessa” e “sentita” (felt-sense) principalmente attraverso la comunicazione implicita e emozionale, corpo-a-corpo, piuttosto che attraverso le parole. Inoltre, il senso di sicurezza è fortemente influenzato dalla finestra di tolleranza sia del terapeuta che del paziente: è l’insieme delle due finestre a determinare cosa può essere affrontato a livello esplicito e implicito e come affrontarlo.

  • Il terapeuta sufficientemente buono: esserci — mente e cuore — per aiutare il cliente nella stabilizzazione prima, nell’elaborazione poi e, infine, nell’attraversare il dolore e raggiungere la guarigione
  • Mindfulness, compassione e benevolenza nella pratica clinica e in psicotraumatologia
  • La relazione terapeutica come strumento: riconoscere il cliente in grido dattaccamento e introdurre il lavoro con le risorse
  • Difese innate e relazione terapeutica: riconoscere e gestire nella relazione il grido di attaccamento (attach), la fuga (flight), l’attacco (fight), il congelamento (freeze) e la resa (flag)/lo svenimento (faint)
  • Attaccamento-D (disorganizzato): riconoscerlo nella relazione e come regolarlo
  • Impegnarsi a diventare maggiormente consapevoli delle proprie risorse somatiche
  • Identificare possibili nuove risorse somatiche da acquisire o potenziare quelle già utilizzate che possano essere utili sia nella relazione terapeutica sia come fattori protettivi, di cura e di crescita personale-professionale
  • Esercitazioni — risorse somatiche, parte 2:
    • Quale risorsa per quale difesa innata: specifiche risorse per specifiche difese e come motivare il cliente ad utilizzarle in seduta e nel quotidiano
    • Quale risorsa per quale cliente
    • Quale risorsa per il terapeuta e quando

 

Modulo 3 – Venerdì 23 Febbraio 2024, dalle 9.00 alle 13.00 / dalle 14.30 alle 17.00

1. Mindfulness, pratiche meditative e risorse somatiche in psicoterapia

Integrare mindfulness, pratiche meditative e risorse somatiche ha numerosi vantaggi quali aumentare l’efficacia terapeutica (potenziamento degli interventi terapeutici e consolidamento della relazione terapeutica) e sviluppare la cura di sé del terapeuta, del cliente e della diade. Nel corso del modulo conclusivo, verranno sinteticamente ripresi concetti e tecniche chiavi per poi lasciare spazio a quanto sperimentato dai partecipanti nei primi due incontri, tra i moduli e nella pratica clinica. Le esercitazioni e le pratiche verranno quanto possibile adattate sulla base di ciò che i partecipanti sentiranno come più utile per loro rispetto alla propria pratica professionale.

  • Mindfulness: teoria e pratiche
  • Sistema nervoso e disregolazione: Teoria Polivagale, finestra di tolleranza, difese animali e risorse somatiche
  • Meditazione: teoria e pratiche
  • Relazione terapeutica
  • Cura di sé e prevenzione del burnout, della traumatizzazione vicaria e della fatica empatica (empathy fatigue)
  • Riflessioni finali, domande e condivisioni
  • Role-play / casi clinici
  • Sfide, difficoltà e potenzialità

 

Bibliografia di riferimento

  • Gunaratana H. (2019). Mindfulness in Plain English: 20th Anniversary Edition. Wisdoms Publications. Trad. italiana della prima edizione: Papachristou N. (1995). La pratica della consapevolezza. In parole semplici. Ubaldini Editore.
  • Holiness T. D. L. H. (2009). Transforming the Mind: Teachings on Generating Compassion. Thorsons.
  • Johanson G. J. & Kurtz R. (1991). Grace Unfolding: Psychotherapy in the Spirit of the Tao-Te Ching. Bell Tower.
  • Kurtz R. & Marvin G. (2018). The Hakomi Way: Consciousness & Healing: the Legacy of Ron Kurtz. Stone’s Throw Publications.
  • Ogden P. & Fisher J. (2015). Sensorimotor Psychotherapy Interventions for Trauma and Attachment (First) W.W. Norton & Company Ltd. Trad. italiana: Tagliavini G., Bartoceti L., Bertulli P., Boldrini MP. (2016). Psicoterapia Sensomotoria Interventi per il trauma e l’attaccamento (Prima ed.) Raffaello Cortina Editore.
  • Ogden P. Minton K. & Pain C. (2006). Trauma and the Body: A Sensorimotor Approach to Psychotherapy. W.W. Norton.
  • Steele K. Boon S. & Hart O. van der. (2017). Treating Trauma-Related Dissociation: A Practical Integrative Approach. W. W. Norton & Company. Trad. italiana: Dell’Aria Burani S. & Tagliavini G. (2017). La cura della dissociazione traumatica – un approccio pratico e integrativo. Mimesis Edizioni.
  • Treleaven D. A. (2018). Trauma-sensitive Mindfulness: Practices for Safe and Transformative Healing. W.W. Norton & Company.

Docenti

Sara Dell'Aria Burani

Sara Dell’Aria Burani

Sara Dell’Aria Burani è Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, specializzata in EMDR, DBR e Terapia Sensomotoria. Ha una consolidata esperienza in campo psicotraumatologico...
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    Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
    Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
    Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.

    Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.

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    La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.