Trauma Recovery: il lavoro Corpo-Mente-Cervello per ristabilire Relazioni Sicure

Trauma Recovery, un totale di 32 ore di formazione con Bessel van der Kolk ed un panel di esperti italiani sul tema del trauma e corpo.

Corso Ondemand

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Corso attivo dal giorno 06/11/2023
(174 Recensioni dei clienti)
  • 32 ore di formazione
  • Accesso su dispositivo mobile
  •  Attestato di partecipazione

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La maggior parte delle persone che cercano assistenza terapeutica hanno storie di traumi, caos o abbandono. Gli ultimi due decenni in particolare hanno visto un’esplosione di conoscenze su come l’esperienza modella il cervello e la formazione del sé.

I progressi nelle neuroscienze, nella ricerca sull’attaccamento e nell’elaborazione delle informazioni mostrano come le impronte mnemoniche del trauma siano trattenute in sensazioni fisiche, stati corporei e schemi di azione abituali. Ciò fa sì che l’intero organismo umano reagisca continuamente alle esperienze attuali come una ripetizione del passato.

Il trauma fa sì che le persone rimangano intrappolate nel passato lasciando impronte profonde e continue sull’intero organismo, dal loro sistema immunitario ai loro ritmi fisici interni. Quando tutte le sue energie sono dedicate alla sopravvivenza non vi è più spazio per la cura e l’accudimento, l’amore, le relazioni; perdiamo la possibilità di sentirci “sintonizzati” con gli altri.

Per superare la tirannia del passato è necessario imparare a fare amicizia con il proprio mondo interiore danneggiato e imparare ad affrontare sensazioni e livelli di eccitazione inizialmente travolgenti. Quindi, il trauma recovery richiede di affrontare l’impronta del trauma sul sé come impotente, infuriato, tradito, vergognoso e in pericolo. La guarigione implica l’affrontare gli sforzi difensivi che hanno contribuito a garantire la sopravvivenza, ma che ora tengono le persone bloccate. Ed in tale processo il corpo e la sua relazione con l’ambiente viene oggi ad assumere un affascinante e determinante ruolo autoregolatorio e relazionale, la cui conoscenza ha inevitabili ricadute anche nel contesto relazionale terapeutico.
Il corpo viene quindi oggi collocato prepotentemente al centro del processo psicoterapeutico nel trattamento del trauma

 

Obiettivi formativi

Il presente evento promuove una prospettiva integrativa che permetta al clinico di poter sapientemente utilizzare una serie di efficaci trattamenti, che permetta di rintracciare e leggere il racconto del corpo alle prese con gli urti, i danni, le riparazioni e le possibilità evolutive biologico-sociali cui è andato incontro.

Durante i 2 giorni di workshop con Bessel van der Kolk e Licia Sky, integrando i recenti progressi delle neuroscienze e degli studi sull’attaccamento, acquisirai conoscenze, competenze e pratiche cliniche avanzate per ricablare il funzionamento cerebrale, contrastando il senso di impotenza e invisibilità associato al trauma, facendo sì che adulti e bambini possano recuperare la padronanza del proprio corpo e della propria vita.

Durante i 2 giorni di di workshop con il panel di esperti italiani acquisirai una serie di potenti tecniche e pratiche top-down, per agire sui livelli più evoluti del cervello, e bottom-up, per agire sulle parti più profonde, antiche, corporee.

Durante questo straordinario viaggio di 4 giorni di workshop, si lavorerà anche sul valore della relazione. La relazione terapeutica costituisce infatti un contenitore privilegiato all’interno del quale permettere alla persona di ri-costruire connessioni sicure, uno spazio sicuro in cui ricostruire la fiducia verso un altro essere umano, e ciò al di là degli specifici approcci terapeutici e dei vari efficaci trattamenti. La relazione gioca un ruolo fondamentale perché si possa guarire dal trauma.

 

Programma formativo

 

Il corpo accusa il colpo: trauma, attaccamento e neuroscienza. Consapevolezza e autoregolazione incarnate.

Bessel van der Kolk e Licia Sky

In questa due giorni di lavoro con Bessel van der Kolk e Licia Sky svilupperai un nuovo livello di comprensione dello stress traumatico, delle tecniche e strategie per favorire la guarigione e la trasformazione. Scoprirai come il trauma riorganizza letteralmente il cablaggio del cervello, in particolare nelle funzioni dedicate al piacere, al coinvolgimento, al controllo e alla fiducia.

Il trauma e le interruzioni dell’attaccamento sicuro influenzano lo sviluppo della mente, del cervello e del sé. Esamineremo uno spettro di interventi: trovare parole per descrivere e comunicare cosa sta succedendo, imparare a regolare le proprie emozioni, imparare a fidarsi degli altri esseri umani con dettagli vergognosi e orribili della propria vita, elaborare ricordi traumatici, riorganizzare il cervello per concentrarsi e filtrare gli input irrilevanti e imparare a essere pienamente vivi nel presente.

Il workshop ti passerà tecniche specifiche di regolazione degli affetti, esaminerà i modi per affrontare l’esperienza di sé frammentata e insegnerà i benefici di yoga, EMDR, meditazione, neurofeedback, agenti psichedelici, musica e teatro.

Obiettivi:

  • Esaminare e spiegare come le persone traumatizzate elaborano le informazioni
  • Descrivere come l’elaborazione sensomotoria può alleviare le conseguenze dell’esperienza traumatica
  • Descrivere la gamma di adattamenti al trauma all’inizio del ciclo di vita
  • Spiegare come il trauma colpisce la mente e il cervello in via di sviluppo
  • Riassumere i recenti progressi nella neurobiologia del trauma
  • Identificare la differenza tra attaccamento interrotto e stress traumatico
  • Descrivere come le esperienze infantili avverse influenzano lo sviluppo cerebrale, la regolazione delle emozioni e la cognizione
  • Elencare e descrivere le tecniche di padronanza fisica, regolazione degli affetti ed elaborazione della memoria
  • Descrivere lo sviluppo del Disturbo da trauma dello sviluppo
  • Spiegare come integrare vari approcci terapeutici nella tua pratica clinica
  • Riassumere le strategie di trattamento alternative ai farmaci e alla terapia della parola.

Programma

Neuroscienze e sviluppo del cervello

  • Come i bambini imparano a regolare i loro sistemi di eccitazione
  • Come il cervello si autoregola
  • Psicopatologia dello sviluppo: il deragliamento dei processi di sviluppo e dello sviluppo cerebrale a causa di traumi, abusi e negligenza
  • Come il cervello risponde alla minaccia

Trauma precoce

  • Neurobiologia interpersonale
  • Adattamenti al trauma all’inizio del ciclo di vita
  • Perdita di regolazione affettiva
  • Relazioni croniche distruttive verso se stessi e gli altri
  • Dissociazione e amnesia
  • Somatizzazione
  • Auto-colpa, senso di colpa e vergogna
  • Sfiducia cronica e identificazione con l’aggressore

Attaccamento, trauma e psicopatologia

  • La rottura dell’elaborazione delle informazioni nel trauma
  • Sistemi di neuroni specchio e sviluppo del cervello
  • Come superare la destabilizzazione e la disintegrazione
  • La coazione a ripetere: origini e soluzioni
  • Differenza tra attaccamento disorganizzato e stress traumatico

Neuroscienze, trauma, memoria e corpo

  • La neurobiologia dello stress traumatico
  • Impotenza appresa e libero arbitrio appreso
  • Ripristinare la padronanza attiva e la capacità di partecipare alle esperienze attuali
  • Risperimentazione somatica di sensazioni e affetti legati al trauma che fungono da motori per comportamenti disadattivi continui
  • Come la mente e il cervello maturano nel contesto dei sistemi di cura

La diagnosi e il trattamento dei disturbi correlati al trauma

  • Disturbo da trauma dello sviluppo
  • Disregolazione affettiva e impulsiva
  • Disturbi dell’attenzione, della cognizione e della coscienza
  • Distorsioni nella percezione di sé e nei sistemi di significato
  • Difficoltà interpersonali
  • Somatizzazione e disregolazione biologica

Interventi terapeutici specifici per il trauma

  • Il ruolo delle terapie body-oriented e neurologiche per risolvere il passato traumatico
  • Alternative ai farmaci e alla terapia della parola
  • EMDR
  • Autoregolazione, incluso lo Yoga
  • Consapevolezza
  • Gioco e teatro
  • Danza, Movimento e integrazione sensoriale.
  • Neurofeedback

 

Psicoterapia sensomotoria: un approccio somatico al lavoro con il trauma

Maria Puliatti

Come ben introdotto da van der Kolk, la persona “ricorda” i traumi passati rivivendo le manifestazioni non verbali dell’evento traumatico (tra cui l’arousal disregolato, le emozioni e le risposte di difesa), o attraverso sintomi fisici (misteriosi) apparentemente privi di base organica. I traumi, non essendo recuperabili a livello verbale, rimangono tipicamente non integrati e inalterati nel tempo. Partendo da questa base, il workshop illustrerà il modello bottom up della psicoterapia sensomotoria per il trattamento del trauma.

La Psicoterapia Sensomotoria (Sensorimotor Psychoterapy: Fisher & Ogden, 2009; Ogden & Minton, 2000; Ogden, Minton & Pain, 2006) è un approccio ai disturbi post-traumatici e in generale alla psicoterapia sviluppato negli anni ’80, specificatamente orientato al lavoro sulle memorie somatiche delle esperienze traumatiche e di attaccamento deficitario. Integrando concetti e strategie di intervento provenienti innanzitutto dall’Hakomi Method (Kurtz, 1990), dalla psicoterapia psicodinamica, cognitiva e somatica, con una particolare attenzione nella confronti della consapevolezza corporea, della mindfulness e del movimento corporeo, la psicoterapia sensomotoria propone innanzitutto interventi cosiddetti bottom-up che, privilegiando l’inside rispetto all’insight (Rand & Fewster, 1997), si rivolgono a sensazioni fisiche ripetitive e ingestibili, inibizioni dei movimenti, intrusioni somatosensoriali caratteristiche dei traumi non risolti; in particolare, insegna al terapeuta a utilizzare interventi centrati sul corpo per ridurre questi sintomi e a promuovere cambiamenti nelle cognizioni, emozioni, sistemi di credenze, e nelle capacità di relazionarsi agli altri. Si tratta, quindi, di un approccio di tipo bottom-up, che inquadra le risposte post-traumatiche derivate dalla “mancata regolazione di processi sensomotori ed emotivi e dall’inibizione di un’elaborazione cognitiva efficace” (Ogden, 2007).

Il workshop fornirà una panoramica dei modelli di intervento nella stabilizzazione e nel trattamento del trauma seguendo il modello sensomotorio, alternando momenti di teoria con momenti esperienziali.

Contenuti formativi

  • Modello del trauma nella sensomotoria
  • Il ruolo della finestra di tolleranza
  • Come il trauma trattiene le informazioni relative al trauma
  • L’importanza del terapeuta come osservatore e facilitatore dell’elaborazione somatica
  • Utilizzo della mindfulness e della comunicazione somatica
  • Al sicuro ma non troppo: gli interventi di messa in sicurezza del paziente
  • Risorse somatiche autonome
  • Risorse somatiche interattive
  • Ripristinare le risposte di difesa bloccate dal trauma
  • Trasformazione e Integrazione dopo l’elaborazione del trauma, verso un nuovo inizio

 

I “passi di danza” tra terapeuta e paziente: una via gestaltica bottom-up per contrastare l’impotenza, la rabbia e il collasso derivanti dal trauma

Margherita Spagnuolo Lobb

Il workshop proporrà una modalità clinica, all’interno dell’epistemologia gestaltica, basata sulla fenomenologia, l’estetica e il campo. Il modello “passi di danza” sposta il focus clinico dall’individuo all’interazione tra terapeuta e paziente. Esso si avvale del costrutto della Conoscenza Relazionale Estetica, uno strumento per utilizzare l’intuito del terapeuta nella complessità della situazione clinica. Alla fine del workshop i partecipanti saranno in grado di usare il proprio sentire clinico e le competenze diagnostiche per una “danza” relazionale co-regolata, in modo da aiutare i pazienti traumatizzati a trasformare le tracce del passato e riacquistare la pienezza del sé.

Contenuti formativi

  • Lo sguardo clinico sulla “danza” relazionale tra terapeuta e paziente
  • La Conoscenza Relazionale Estetica per comprendere il campo fenomenologico co-creato
  • La co-creazione di una nuova “danza” co-regolata,
  • La trasformazione nel qui-e-ora delle tracce del passato per sostenere la pienezza nel next

 

La Mente “mente” e il Corpo ricorda. Spesso gli eventi traumatici sono custoditi nei segreti del corpo

Patrizia Moselli

Durante il Workshop teorico-esperienziale verrà illustrato come l’analisi bioenergetica si rivolge e guarda al trattamento del trauma in psicoterapia. Verranno affrontati ed esplorati i processi che intervengono nelle memorie corporee e verranno sperimentate le tecniche dell’Analisi bioenergetica che facilitano l’intervento sul trauma e che permettono un accesso modulato alle emozioni che spesso restano imprigionate nel corpo. Inoltre, verrà approfondito cosa significa sviluppare una resilienza somatico-viscerale agli eventi traumatici.

Contenuti formativi

  • Neurobiologia del Trauma
  • Modelli di Risposta al Trauma
  • Trauma e confini in Analisi bioenergetica
  • Approccio somatico-relazionale alla Resilienza

 

Psicopatologia e clinica delle somatizzazioni e dei disturbi somatoformi legati al trauma dello sviluppo

Benedetto Farina 

Somatizzazioni e disturbi somatoformi sono note conseguenze del trauma dello sviluppo. Tuttavia i sistemi nosografici categoriali hanno generato una notevole confusione accumunando manifestazione psicopatologiche diverse tra loro per il solo fatto di essere espressi al livello corporeo.

Malattie psicosomatiche, sindrome dolorose psicogene, iperalgesia, ipoalgesia, disturbi del movimento, alterazioni dell’immagine corporea e dismorfofobie possono essere sovente conseguenze del trauma infantile ma sono sostenute da processi patogenetici differenti e necessitano di approcci terapeutici differenti.

 

Pratiche corporee in Compassion Focused Therapy: utilizzare la fisiologia della compassione nella pratica clinica

Nicola Petrocchi e Beatrice Baldi

In questo workshop Nicola Petrocchi ci guiderà alla scoperta delle più recenti ricerche sull’effetto delle diverse pratiche della compassion focused therapy sul corpo e in particolare sul nostro sistema parasimpatico (tono vagale). Nicola illustrerà le diverse ricerche sulla connessione fra compassione, tono vagale e sensazione di sicurezza, suggerendo come la modulazione della variabilità inter-battito (rafforzamento del sistema parasimpatico) sia uno degli ingredienti attivi al cuore dell’efficacia di pratiche come il compassion focused yoga, la postura compassionevole, il compassion focused EMDR e l’impiego di psichedelici per favorire l’aumento di compassione verso se stessi e gli altri. L’incontro si concluderà con una meditazione guidata da Nicola, e arricchita da movimenti di compassion focused yoga con Beatrice Baldi, pensata per attivare la compassione per le nostre emozioni più difficili.

Contenuti formativi

  • La connessione fra compassione e tono vagale
  • Come la CFT utilizza il corpo e le pratiche corporee nella pratica clinica per gestire vissuti intensi di vergogna e autocritica
  • I principi fondanti del Compassion Focused EMDR

 

La psicoterapia integrata della regolazione emotiva e psicosomatica

Vincenzo Caretti

La Psicoterapia della Regolazione Emotiva e Psicosomatica (Self-Regulation Psychotherapy) è una psicoterapia integrata, body trauma oriented in cui il modello dinamico si integra con quello cognitivo-comportamentale e con quello psicosomatico, il cui obiettivo è la cura delle emozioni (Mente) e delle sensazioni (Corpo) disregolate del paziente, a favore della mentalizzazione e della regolazione psico-somatica per una sua maggiore autonomia sia nello stare con se stesso, sia nelle sue relazioni interpersonali e di attaccamento.

La disregolazione delle emozioni del paziente ha un’origine evolutiva nei traumi che sono intervenuti nel suo sistema delle relazioni primarie e che in quanto non elaborati, vengono ripetuti inconsciamente negli schemi comportamentali e negli automatismi disfunzionali, anche corporei di attacco-fuga-immobilizzazione, nel qui ed ora del paziente, ovvero nella coazione a ripetere.

La psicoterapia integrata della regolazione emotiva è volta a trasformare gli stati emotivi disfunzionali e le sensazioni negative nel presente del paziente (self-regulation), con altri più funzionali al servizio del suo benessere e di nuove competenze interpersonali nell’ingaggio sociale, permettendo al paziente di passare progressivamente da un sistema relazionale chiuso a un sistema relazionale aperto e sicuro. Il processo clinico della regolazione emotiva e psicosomatica è un processo relazionale finalizzato alla maturazione del paziente (body-mind insight) e basato fondamentalmente sulla regolazione emotiva e somatica del terapeuta nel corso della costruzione, delle rotture e delle riparazioni dell’alleanza terapeutica

Docenti


Bessel van der Kolk

Bessel van der Kolk, MD, clinico e ricercatore è probabilmente il più rinomato esperto al mondo nel trattamento del trauma. Il suo lavoro integra aspetti evolutivo, neurobiologici, psicodinamici...
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Licia Sky

Licia Sky è CEO della Trauma Research Foundation, di cui è co-fondatrice assieme a Bessel van der Kolk. È anche educatrice somatica, bodyworker, artista e musicista. Utilizza le Embodied Self...
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Maria Puliatti

Maria Puliatti, psicoterapeuta, Terapeuta Sensomotoria Certificato e Supervisore e Psicologa dell’Emergenza. Lavora nell’ambito del trauma e dell’attaccamento, della psicosomatica di genere,...
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Margerita Spagnuolo Lobb

Margherita Spagnuolo Lobb

Margherita Spagnuolo Lobb, Psicologa, psicoterapeuta, dirige (dal 1979) l’Istituto di Gestalt HCC e la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della Gestalt, con sedi a Siracusa, Palermo e...
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Patrizia Moselli

Patrizia Moselli

Patrizia Moselli è psicologa, psicoterapeuta e International trainer e membro della Faculty e del Board of Trustees dell’IIBA (International Institute for Bioenergetic Analysis), è Presidente...
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Benedetto Farina

Benedetto Farina

Benedetto Farina, psichiatra e psicoterapeuta, è professore ordinario di Psicologia clinica Università Europea di Roma, Centro Clinico Janet di Roma, didatta SITCC. È membro dello Scientific...
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Niki Petrocchi

Niki Petrocchi è dottore di ricerca, psicoterapeuta cognitivo comportamentale e insegna Psicologia della Salute alla John Cabot University-Roma. Ha ottenuto la certificazione internazionale di...
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Vincenzo Caretti

Vincenzo Caretti è psicologo clinico, psicoanalista ed è stato professore ordinario di Psicologia Dinamica presso la LUMSA di Roma. Direttore dell’Istituto Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica...
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174 recensioni per questo corso

  1. Geltrude Muglia (proprietario verificato)

    Davvero interessante

  2. Fabrizia Casula (proprietario verificato)

    5

  3. Piervittorio Giorcelli

    Ottimo corso!

  4. Piervittorio Giorcelli

    Ottimo corso!

  5. giorgia luiu (proprietario verificato)

    Corso molto interessante, ricco di spunti. Docenti eccellenti nella preparazione e nell’esposizione.

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    Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
    Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.

    Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.

    Tutti i corsi di FCP, con speaker internazionali, dispongono di traduzione in italiano. In particolare: i Corsi online e le Master Class dispongono di interpretariato simultaneo, i Corsi Ondemand dispongono di sottotitolazione e/o voice over in italiano, i Corsi residenziali – in-person – dispongono di interpretariato simultaneo o consecutivo. Tali informazioni vengono generalmente specificate sulla pagina di presentazione di ciascun corso.

    La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.