Il termine narcisismo si è evoluto in una descrizione socialmente peggiorativa dei tratti della personalità coerenti con aggettivi come arrogante, egoista, insensibile ed egocentrico. Le reali implicazioni cliniche del narcisismo, però, hanno poco a che fare con i tratti sociali negativi.
La personalità
Essa è qualcosa che tutti abbiamo. È quell’organizzazione unica dei propri punti di forza e capacità, delle difese psicologiche, degli adattamenti dello sviluppo, degli stili di coping e delle predisposizioni genetiche.
Alcune configurazioni della personalità si verificano in forme che identifichiamo con termini clinici. I tratti di personalità disadattivi si raggruppano in modi identificabili e ricorrenti.
Le diverse forme del narcisismo
Nella sua forma più lieve, il narcisismo è semplicemente un insieme delle dinamiche della propria personalità che modellano il modo in cui un individuo è organizzato. Non è una “diagnosi” di ciò che non va. È più una descrizione di come lavora qualcuno.
Se si considera l’enfasi del narcisista sui punti di forza e sull’immagine sociale, non sorprende che molti siano persone che hanno molto successo: leader, amministratori delegati, accademici, medici, attori, avvocati. Eppure, non diremmo necessariamente che la loro organizzazione narcisistica rifletta la psicopatologia.
La patologia
Quando però lo stile di personalità si mette davvero d’intralcio e crea problemi interpersonali ripetuti e pervasivi, allora l’organizzazione narcisistica può sconfinare nel regno di ciò che viene definito disturbo narcisistico di personalità.
Come per la maggior parte della psicopatologia, i comportamenti, i pensieri, i sentimenti e gli atteggiamenti che riflettono il narcisismo esistono tutti su un ampio continuum di esperienza.
I segni prodromici
Le origini evolutive di una specifica organizzazione della personalità sono diverse, e c’è abbastanza coerenza nella patogenesi per dire che spesso coloro che soffrono di un disturbo narcisistico di personalità abbiano sperimentato un senso di insufficienza, la mancanza di un’adeguata sintonizzazione con le figure genitoriali e un’esperienza del sé frammentato.
Le conseguenze
Gli individui narcisistici hanno sviluppato la capacità di espandere e intensificare i propri punti di forza.
Un ulteriore aspetto implica il concetto di grandiosità: essa si riferisce a un senso irrealistico di superiorità, una visione sostenuta di sé stessi come migliori degli altri.
Il dilemma del narcisismo
Cosa c’è di così sbagliato? Non preferiremmo tutti sentirci grandi piuttosto che piccoli, potenti piuttosto che vulnerabili? il dilemma è che il narcisista deve investire intensamente nella difesa perché qualsiasi crepa nella sua armatura può portare a un crollo precipitoso.
La struttura della personalità manca di un’adeguata flessibilità e l’individuo è incline a sentire la rapida insorgenza di dolore acuto quando il suo stile narcisistico non funziona abbastanza bene per acquisire l’amore, l’ammirazione, il potere.
Narcisismo e disturbo bipolare
La personalità narcisistica in genere non va in remissione. Possiamo vedere livelli variabili di intensità nello stile di personalità dell’individuo, ma come accennato in precedenza, il narcisismo è uno stile di carattere duraturo. Questo è importante quando si considerano le distinzioni tra narcisismo e disturbo bipolare.
Il lavoro terapeutico
Esso consiste nell’aiutare il narcisista a diventare gradualmente più aperto all’esperienza di insufficienza da cui è stato storicamente allontanato.
Una volta che l’individuo impara ad accettare e a sperimentare aspetti di sé sconosciuti e dolorosi, essi possono gradualmente integrarsi nella propria esperienza. Se ha successo con questo sforzo, l’individuo non ha più bisogno di sostenere i suoi comportamenti compensatori.
Grandiosità bipolare
La grandiosità bipolare a volte può mascherarsi come una rappresentazione del narcisismo. La grandiosità bipolare può coesistere con il narcisismo e quando questo è il caso, i due set di sintomi sono inclini a potenziarsi sinergicamente a vicenda. È importante distinguere tra i due per evitare diagnosi errate e identificare approcci terapeutici specifici necessari per ciascuno.
Un chiarimento necessario
Iniziamo col chiarire la grandiosità bipolare. Di solito ne vediamo la presenza durante la mania associata all’aumento dell’umore bipolare.
Quando gli individui con disturbo bipolare sperimentano un umore elevato, possono avere esperienze di benessere che includono umore euforico, energia elevata, una prospettiva altamente ottimista, processi di pensiero accelerati e maggiore creatività.
Differenziazione della grandiosità bipolare dalla grandiosità narcisistica
La grandiosità bipolare si verifica in combinazione con molti altri sintomi che accompagnano la mania. L’importante è che i sintomi, inclusa la grandiosità, siano tutti specifici della fase dell’umore.
In quanto tali non durano nel tempo e di certo non sono presenti durante la depressione bipolare, dove la bassa autostima tende ad essere il filtro dominante per guardare la realtà.
Grandiosità narcisistica
Al contrario, la grandiosa percezione di sé del narcisista è più duratura. L’esperienza della superiorità è chiamata in gioco con una frequenza tale da essere parte integrante della percezione di sé dell’individuo.
Un’ultima distinzione fondamentale: a meno che non vi sia una psicosi concomitante o un disturbo delirante, la grandiosità del narcisista di solito non riflette le proprietà deliranti.
Comorbidità del narcisismo e disturbo bipolare
Si stima che circa il 5% di quelli con un disturbo bipolare (DB) soffrano anche di disturbo narcisistico di personalità (DPN).
Quando ciò si verifica, i due disturbi possono potenziarsi a vicenda. Immaginiamo il narcisista bipolare che inizia a sperimentare un miglioramento dell’umore. I processi mentali iniziano a muoversi più velocemente, l’energia aumenta e le emozioni progrediscono verso l’euforia e il forte ottimismo.
Diagnosi e trattamento delle diverse forme di Narcisismo patologico
La terapia
Una persona con disturbo bipolare deve imparare a riconoscere l’inizio della mania. Quando ciò si verifica, esiste la possibilità per l’individuo di cercare di limitare la progressione verso l’alto dell’umore e dell’energia.
In genere, ciò avviene attraverso farmaci, regolazione del sonno e astenendosi da scelte che contribuiscono ulteriormente all’attivazione mentale e fisica.
Il dilemma
Questo richiede all’individuo bipolare di percepire che la progressione verso l’alto dell’umore positivo non è necessariamente una cosa positiva.
Quando aggiungiamo il narcisismo al mix, la capacità dell’individuo di riconoscere ciò che è adattivo e disadattivo diventa ancora più difficile, poiché l’azione delle difese narcisistiche si adatta perfettamente a gran parte di ciò che accade durante l’elevazione dell’umore bipolare e rende quasi impossibile l’osservazione di sé con precisione.
Il trattamento a base di psicoterapia
La gestione di questi problemi è di competenza della psicoterapia. I farmaci possono essere necessari per alleviare le cose, ma non aiuteranno a capire come i problemi dell’umore e della personalità convergono all’interno della psiche.
Avvicinarsi al narcisismo in psicoterapia è uno sforzo complesso con una vasta gamma di variabili che rendono il processo diverso per ogni individuo.
Liberamente tradotto e adattato.
Fonte: https://www. psychologytoday.com/ intl/blog/ bipolar-you/ 201310/the-relationship -between-narcissism-and-bipolar-disorder
0 thoughts on “Narcisismo e Disturbo Bipolare”
sandro-tucci says:
La forma telegrafica del testo non ne impedisce la comprensione e l’assimilazione. Interessante in particolar modo la distinzione tra comportamento narcisistico patologico e fase maniacale del disturbo bipolare.
Lucia De Benedetti says:
Come si può aiutare/supportare la relazione con un partner narcisista, comprendendo che esiste questo problema? Grazie