Riduzione del rischio di SLA e uso di ACE-inibitori

SLA ACE inibitori

Già altri studi, su modelli animali, hanno mostrato come in potenza l’uso di ACE- inibitori1 possono diminuire il rischio di sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

Uno studio pubblicato il 10 Novembre 2014 (3 giorni fa), su Jama Neurology, mostra come l’uso nei pazienti ipertesi degli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina – gli Ace-inibitori – si associa a una riduzione del 57% delle probabilità di sviluppare sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

Lo studio è stato condotto studiando l’associazione tra la somministrazione degli antipertensivi e il rischio di SLA in un gruppo di cittadini di Taiwan formato da 729 pazienti cui era stata posta diagnosi di sclerosi laterale amiotrofica tra gennaio 2002 e dicembre 2008.

I pazienti sono stati confrontati con un gruppo di controllo di 14.580 individui senza SLA, confrontati per sesso, età, residenza.

Circa il 15% dei pazienti con la malattia riferiva di avere usato Ace-inibitori tra i 2 e i 5 anni prima della diagnosi, contro il 18% circa del gruppo di controllo senza SLA.

L’uso degli ACE-inibitori è stato analizzato utilizzando un modello di regressione che comparava con l’uso di altri antipertensivi, aspirina, steroidi, farmaci anti-infiammatori non steroidei, il punteggio Charlson Comorbidity Index, durata della degenza ospedaliera, e il numero di visite ambulatoriali. La dose cumulativa definita giornaliera (cDDD), che indica la durata esposta del consumo di farmaco, è stata stimata come somma di farmaco dispensato DDD e confrontato con il rischio per la SLA.

I dati raccolti indicano che, rispetto ai pazienti che non hanno mai fatto uso di Ace-inibitori, la riduzione del rischio di SLA è stata del 17% in caso di prescrizioni inferiori a 449,5 cDdd, tasso che saliva fino al 57% nel gruppo in cui gli antipertensivi erano stati assunti in quantità superiore.

L’associazione era più predominante negli uomini di età superiore ai 55 anni.

Concludono gli autori:

L’uso di ACE-inibitori ha mostrato una associazione dose-dipendente con SLA, dimostrando una riduzione del rischio del 57% nel caso di sviluppare la SLA a persone che hanno usato ACE-inibitori superiori a 449,5 cDDD in 4 anni.

1 Gli ACE-inibitori sono farmaci che trovano impiego specialmente nella terapia dell’ipertensione arteriosa, del post-infarto del miocardio e dell’insufficienza cardiaca cronica. Questi farmaci sono inibitori dell’Enzima di Conversione dell’Angiotensina (Angiotensin Converting Enzyme= ACE), che fa parte di una cascata regolatrice della pressione arteriosa (sistema renina-angiotensina-aldosterone).

Fonte:

Angiotensin-Converting Enzyme Inhibitors and Amyotrophic Lateral Sclerosis Risk: A Total Population-BasedCase-Control Study. Lin FC, Tsai CP, Kuang-Wu Lee J, Wu MT, Tzu-Chi Lee C. JAMA Neurol. 2014 Nov 10. doi: 10.1001/jamaneurol.2014.3367. [Epub ahead of print]

 

Copyright: Psicologi@Lavoro
Non riprodurre senza autorizzazione

Articoli correlati

EMDR - Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari
Gli aspetti integrativi unici dell’EMDR
Esistono centinaia di psicoterapie, ma non tutte sono uguali. La terapia EMDR potrebbe essere...

Partecipa lasciando un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Puoi usare questi tag HTML:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>