Patologie Metaboliche e comportamento alimentare: dal corpo alla mente, dalla mente al corpo

Psicologa, psicoterapeuta cognitivo comportamentale, giornalista. Membro del Center for Mindful Eating, istituzione fondata da Jean Kristeller e colleghi per la diffusione della cultura e delle tecnic...
patologie metaboliche e comportamento alimentare

Come in ogni processo patologico, anche nel caso di patologie croniche di tipo metabolico i processi psichici e quelli somatici si intrecciano con diverse ripercussioni sulla salute generale.

Per fare un esempio, i disturbi d’ansia possono accompagnarsi a crisi respiratorie ed attacchi di cuore, così come le persone che soffrono di depressione manifestano spesso anche reazioni somatiche.

Oltre a manifestazioni dirette che una determinata condizione psichica può avere sul corpo, vi sono vie indirette attraverso cui l’affettività negativa si ripercuote sulla salute organica. Le persone cardiopatiche che soffrono di depressione hanno una vita più breve dei cardiopatici non depressi. Questo perché la depressione si accompagna ad uno stile di vita poco sano che non permette un’adeguata gestione della malattia.

Oltre a ciò, vi sono i casi in cui corpo e mente possono presentare disfunzionalità comorbili mente-corpo a causa di fattori patogeni comuni: nel caso di diabete e depressione, ad esempio, alcune variazioni biochimiche nel bilancio delle molecole messaggero risultanti dallo stress cronico possono portare ad uno e all’altro disturbo.

A prescindere da quali siano le vie percorse e dal punto di origine, il risultato è che chi presenta una malattia somatica ha il doppio delle probabilità di avere un disturbo psichico rispetto a chi non ha una malattia somatica. Le statistiche in merito evidenziano le seguenti prevalenze di disordini psichici in caso di patologia somatica:

  • Tumori: 36%
  • Malattie muscolo-scheletriche: 37%
  • Disturbi cardiaci: 39%
  • Malattie delle vie respiratorie: 42%

Attualmente il sistema sanitario nazionale non ha le risorse necessarie per far fronte alle difficoltà che i pazienti con patologia metabolica presentano sul piano del self care, ovvero in quella serie di abilità necessarie per prendersi cura adeguatamente di sé, in modo particolare relativamente alla patologia somatica diagnosticata. Questo perché interventi adeguati passano per un’analisi di cause troppo personali che sottostanno al rifiuto, all’ autosabotaggio o all’ evitamento di tutte quelle piccole azioni quotidiane necessarie al self care, come fare attività fisica, mangiare in maniera adeguata e seguire, eventualmente, le prescrizioni farmacoterapiche. È qui che si rende necessario l’intervento dello psicologo, che, avendo imparato ad utilizzare adeguatamente strumenti idonei alla presa in carico di questo tipo di utenza, si propone come l’unico professionista in grado di insegnare al paziente a trovare le risorse per gestire tutti i problemi legati ad una malattia organica all’interno del suo ambiente quotidiano. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, a tal fine, approva e indica come particolarmente efficaci gli strumenti e le tecniche di derivazione cognitivo comportamentale.

Per questo Formazione Continua in Psicologia forma gli psicologi affinché possano apprendere questo tipo di tecniche per utilizzarle in maniera efficace con pazienti con patologia metabolica e lo fa attraverso un corso che prevede, oltre a ciò, anche un modulo per costruire e promuovere servizi sul proprio territorio dedicati a questo tipo di utenza. Per maggiori informazioni sul programma del corso e i costiconsulta la pagina del corso al seguente link:

 

 

 

 

 

 

 

 

Dott.ssa Teresa Montesarchio

Psicologa, Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

Fondatrice e direttrice di Alimentazione Strategica

 

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