Famiglie Ricomposte: video intervista al Prof. Marcellino Vetere

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Cosa sono le famiglie ricomposte? Ce ne parla in questa video intervista il prof Marcellino Vetere, Responsabile del corso: L’intervento clinico con le Famiglie Ricomposte. 

Psicologo, psicomotricista, psicoterapeuta, mediatore familiare. Professore a contratto presso l’Università Cattolica di Milano sul tema delle famiglie ricomposte. Curatore del testo ”La sfida delle famiglie ricomposte”,  coautore del libro “Ricomporre le famiglie: tra ferite e risorse”. Socio fondatore dell’Istituto Veneto di Terapia Familiare, Direttore della sede di Vicenza, membro del comitato di redazione della Rivista Storie e Geografie Familiari, membro della Commissione Didattica Associazione Internazionale Mediatori Sistemici (AIMS), socio supervisore della rete AITF (Associazione Istituti di Terapia Familiare

Il Rapporto ISTAT 2014 ci racconta che le famiglie di monogenitori non vedovi superano 1,5 milioni, con un aumento del 47,7% rispetto al 2007.

La maggioranza di queste famiglie,  l’83,7%, è costituita da madre con figli.

La forma familiare tradizionale, che 20 anni fa era maggioritaria, rappresenta oggi meno di una famiglia su 3. I tassi di separazione e divorzio sono in continua crescita.

“Salve Professore, parliamo con lei di Famiglie Ricomposte. I tassi di separazione e divorzio sono in continua crescita. La durata media del matrimonio è pari a 18 anni e l’età media al momento del divorzio è di 45 anni. Il 72% delle separazioni ed il 62,7% dei divorzi hanno riguardato coppie con figli avuti durante il matrimonio. Nel 2015 la quota di famiglie ricomposte dopo la fine del matrimonio ha superato il 30 per cento sul totale dei nuclei. Dal suo vertice professionale e clinico qual’è la situazione italiana rispetto al fenomeno delle famiglie ricomposte, e qual’è lo scenario di opportunità per gli psicologi?”

 

Kaslow è stato determinante nello sviluppo del tuo percorso e del modello specifico che avete sviluppato. Puoi raccontarcene?

 

Nel 2000 F. Kaslow presentando il suo modello a sette stadi, sottolineò che le modalità con cui è avvenuto il primo matrimonio e le modalità con cui si realizza il divorzio hanno un notevole impatto sul secondo matrimonio, che ne pensa?

 

Quindi sulla base di questi incontri con Kaslow e Scott Browning è nato un gruppo di persone che in maniera strutturata si è occupata di portare questo modello in Italia.

 

Avete dunque pensato che fosse necessario mettere a punto concrete procedure cliniche con cui affrontare il lavoro con questa specifica tipologia di famiglia?

Emerge quindi che è necessario mostrare come cambia con una famiglia ricomposta -rispetto alla terapia familiare classica – l’approccio alla crisi quando il contesto è plurinucleare, qual è quello della famiglia ricomposta.
 Risulta necessario quindi “Comprendere” la famiglia ricomposta, comprendere le peculiarità del modello, rispetto ai tradizionali

Quale è lo scenario di opportunità rispetto all’intervento sulle famiglie ricomposte

di seguito alcune domande poste da 3 colleghe

Domanda di Claudia: “Seguo un papa’ afflitto dal dover comunicare a suo figlio adolescente il fatto che la nuova compagna aspetta un figlio. Ha sensi di colpa.”

Domanda di Valentina: “Con una collega abbiamo avuto un primo colloquio con una famiglia ricomposta. Entrambi i genitori si sono risposati e hanno avuto altri figli. La “nuova” figlia della mamma, di 4 anni, non sa che i fratelli non sono figli di suo padre. Vorremmo lavorare con questa “nuova” famiglia affinché il segreto venga svelato. Che ne pensa, prof?”

Domanda di Marisa: “Può darci delle indicazioni generali sulle convocazioni? Ad esempio se a suo avviso c’è qualcosa da non fare mai? O se ci sono delle “regole auree”?”

 

 

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0 thoughts on “Famiglie Ricomposte: video intervista al Prof. Marcellino Vetere

  • anna notarantonio says:

    sempre interessante ascoltarti, ex corsista del corso di mediazione familiare, pescara 2006

  • Elena Liguori says:

    Ho una formazione sistemica ” non ho una procedura specifica”ma si può lavorare con i sottosistemi familiari non solo con le famiglie ricomposte.

  • milani giordana says:

    Molto interessante, io ho una formazione psicodinamica e sistemica (Scuola di cancrini) e mi piacerebbe applicare il modello proposto con le famiglie ricomposte; non so bene quali strutture effettino la mediazione e se quelle sarebbero le sedi idonee. Infatti non tutte le famiglie si rivolgono ad uno psicologo, di solito vengono indirizzate a centri di mediazione che per lo meno qui da me non sono efficaci.
    Grazie

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