La realtà virtuale nel trattamento della paura di guidare

IDEGO ha progettato e realizzato sistemi innovativi di intervento psicologico tramite il web, la Realtà Virtuale ed Aumentata e le Intelligenze Artificiali. Al fianco di Università ed enti di ricerc...
La realtà virtuale nel trattamento della paura di guidare

La realtà virtuale può essere utilizzata in modo efficace nel trattamento dell’Amaxofobia, ossia della paura di guidare.

La paura di guidare ha un’incidenza dal 2 al 6% fra coloro che hanno avuto incidenti automobilistici (Blanchard & Hickling, 1997; Taylor et al., 2002), per arrivare fino al 42-77% della popolazione nel caso in cui l’evitamento sia interpretato in modo meno restrittivo (Kuch, Swinson & Kirby, 1985). Una rilevante percentuale (circa il 60%) di questa popolazione, riferisce un’ansia alla guida talmente forte da non ritenere possibile partecipare ad una esposizione in vivo (da Costa et al., 2018).

Ed è proprio in questo ambito che, si segnalano i principali vantaggi dell’esposizione sistematica allo stimolo temuto mediante tecniche di Virtual Reality Exposure Therapy (VRET): esse, in integrazione e non in contrapposizione alla tradizionale esposizione immaginative e in vivo, sono risultate estremamente efficaci, consentendo inoltre di diminuire la percentuale dei drop-out che si verificano con quei pazienti che valutano troppo impegnativo esporsi direttamente allo stimolo fobico, rinunciando ai propri comportamenti protettivi e di evitamento.

Corso Ondemand:
Corso Ondemand: “La Realtà Virtuale per il trattamento dell’Amaxofobia (Paura di Guidare)”

Per implementare tali pratiche innovative, IDEGO – Psicologia Digitale, ha sviluppato l’App: DRIVER – Amaxofobia.

DRIVER è una App di VR pensata per lo Psicologo e/o Psicoterapeuta che desidera dotarsi di un tool innovativo, che propone una metodologia nuova ed efficace per lavorare con Pazienti che soffrono della paura di guidare.

Fornendo al paziente una simulazione altamente realistica della situazione temuta (ovvero stimoli, ambienti, situazioni, rumori che maggiormente sono associati alla paura di guidare), sarà possibile sviluppare in VR le capacità, la fiducia, la preparazione mentale e psicofisica per affrontare al meglio le proprie paure nella vita quotidiana, per di più in modo coinvolgente, sicuro e controllabile.

Tale considerazione rende DRIVER un’Applicazione aperta a molteplici possibilità di utilizzo, a seconda delle necessità del paziente, in un continuum che va:

  • dall’empowerment, ad esempio per chi nutre un moderato timore rispetto al guidare, allo scopo di far emergere risorse latenti e portare l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale;
  • alla pratica psicoterapeutica, ad esempio per pazienti amaxofobici (cioè con una vera e propria fobia legata alla guida), allo scopo di estinguere la risposta d’ansia.

Nell’App DRIVER sono presenti 4 scenari di VR, ricavati dalle registrazioni di ambienti reali tramite specifiche apparecchiature che ne consentono la riproduzione in videosfere. Grazie all’uso di un visore, il paziente si ritroverà immerso negli ambienti virtuali e potrà, tramite il movimento della testa catturato dai sensori presenti nel dispositivo, visualizzare l’intero ambiente in ogni direzione, a 360 gradi.

Questi scenari rappresentano nello specifico:

  • strade di città;
  • galleria;
  • scorrimento veloce;

Nello specifico, DRIVER consente di:

  • simulare uno scenario complesso, strutturato e difficilmente riproducibile, ammortizzando tempi e costi dell’intervento;
  • superare le frequenti resistenze del cliente ad esporsi all’esperienza in vivo;
  • regolare e graduare l’intensità e il percorso di esposizione in base al livello di disagio percepito dal cliente;
  • garantire le condizioni di sicurezza, intenzionalità e programmabilità richieste dal protocollo utilizzato;
  • ripetere il ciclo di esposizioni potenzialmente all’infinito, fino a completa remissione ed estinzione della risposta d’ansia o al raggiungimento di un grado di tollerabilità della stessa funzionale per il cliente;
  • sviluppare l’apprendimento di tecniche di rilassamento e gestione delle situazioni ansiogene che siano facilmente replicabili in qualsiasi contesto della vita quotidiana;
  • favorire la modificazione di credenze disfunzionali legate ai vissuti di ansia e alla percezione di pericolo e catastroficità, in direzione di un nuovo stile cognitivo e di possibilità di accettazione e convivenza con i propri pensieri e le proprie sensazioni corporee, quali essi siano.

In conclusione l’app DRIVER, ponendosi non in contrapposizione alla tradizionale esposizione in vivo, bensì come sua naturale integrazione da utilizzare prima dell’esposizione reale, apporta numerosi vantaggi al trattamento dell’Amaxofobia.

 

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