A livello anatomico, il linguaggio ha due vie principali: una dorsale, importante per trasformare i suoni acustici esclusivi del linguaggio in rappresentazioni motorie che ne consentono l’articolazione e la comprensione e produzione sintattica, e una ventrale, importante per codificare le informazioni sonore del discorso in concetti dotati di significato.
La via dorsale sembra essere formata dal fascicolo arcuato e dal fascicolo longitudinale superiore, mentre la via ventrale da diversi fasci di fibre interconnessi tra loro ed è composta da: il fascicolo uncinato, la capsula estrema, il fascicolo longitudinale medio, il fascicolo longitudinale inferiore e il fascicolo fronto occipitale inferiore. Data la complessità ma anche l’importanza della via dorsale nel linguaggio in questo articolo si approfondirà solo questo aspetto e in particolar modo si presenterà il fascicolo arcuato.
Il fascicolo arcuato
Il fascicolo arcuato ed il fascicolo longitudinale superiore risultano essere le vie cerebrali maggiormente studiate dai ricercatori e per molti anni sono stati considerati parte del medesimo fascio di fibre che connette il giro frontale inferiore, il lobulo parietale inferiore ed il giro temporale superiore.
Grazie all’introduzione di nuove tecniche di indagine come la DTI, è stato possibile rilevare come l’anatomia di questi fasci di fibre sia realmente più complessa di quanto si pensava in precedenza.
Il fascicolo arcuato, per esempio, sembra esser costituito da due vie: una diretta, costituita da il segmento lungo, corrispondente a quella parte che comunemente chiamiamo fascicolo arcuato; una indiretta, costituita dal segmento posteriore, che mette in comunicazione il territorio di Wernicke con quello di Geschwind, e da quello anteriore, che mette in comunicazione il territorio di Geschwind con quello di Broca.
Il segmento lungo, inoltre, risulta essere il fascio di fibre fortemente laterizzato a sinistra, il segmento anteriore ha una laterizzazione a destra, mentre il segmento posteriore risulta essere bilaterale e simmetrico.
Altri studi condotti sempre con la DTI hanno invece affermato che il fascicolo arcuato è formato da un segmento lessico-semantico, che collega il giro temporale medio con il giro frontale inferiore e da un segmento fonologico che collega il giro temporale superiore con il giro frontale inferiore.
Questo fascicolo corrisponde al fascio di fibre che connette le aree sensitive con quelle motorie, consentendo così la comprensione e l’articolazione del discorso.
Il fascicolo longitudinale
Anche per quanto riguarda il fascicolo longitudinale superiore sono state condotte nuove ricerche per delinearne meglio l’anatomia dato che per molti anni è stato considerato il prolungamento oppure come sinonimo del fascicolo arcuato.
Studi recenti condotti su primati non umani hanno permesso di identificare quattro sottocomponenti di questo fascicolo: 14 fascicolo longitudinale superiore I, fascicolo longitudinale superiore II, fascicolo longitudinale superiore III ed il fascicolo arcuato.
Per quanto concerne il linguaggio, il fascicolo arcuato ed il fascicolo longitudinale superiore III sembrano avere un ruolo chiave dato che, il fascicolo longitudinale superiore III mette in comunicazione il giro frontale inferiore ed il giro precentrale con il lobulo parietale inferiore e che quindi corrisponderebbe al segmento anteriore.
Per quanto concerne il linguaggio, il fascicolo arcuato, insieme all’altro fascicolo coinvolto nella via dorsale, sembra avere un ruolo chiave poiché mette in comunicazione numerosi parti cerebrali deputate nel processo di comprensione e di produzione.
Le afasie conseguenti a danneggiamenti del fascicolo arcuato
Danneggiamenti a uno o più segmenti del fascicolo arcuato possono compromettere l’elaborazione fonologica e sintattica, portando a disturbi afasici di diverso tipo e con quadri sintomatologici eterogenei tra loro.
L’afasia è infatti un disturbo acquisito del linguaggio conseguente a lesioni focali che colpisce il sistema nervoso centrale portando a disturbi nella comprensione e nella formulazione del linguaggio e a quadri sintomatologici molto eterogenei.
Nella tabella sottostante si è cercato di ordinare e attribuire a ciascun tipo di afasia la parte di sostanza bianca interessata dalla lesione.
Tipologie di afasie | Segmento fascicolo arcuato danneggiato |
Afasia di Broca | Segmento anteriore e lungo |
Afasia di Wernicke | Segmento posteriore e lungo |
Afasia di conduzione | Segmento lungo |
Afasia transcorticale motoria | Segmento anteriore |
Afasia transcorticale sensoriale | Segmento posteriore |
Afasia transcorticale mista | Segmento anteriore e posteriore |
Afasia globale | Segmento lungo, anteriore e posteriore |