Di che colore è il vestito?

Una foto sta focalizzando l’attenzione di Internet, sui social in molti hanno sostenuto che il vestito è blu con pizzo nero o bianco con pizzo oro, si parla di biologia primordiale, cioè di come gli occhi e il cervello si sono evoluti per vedere il colore in un mondo illuminato dal sole.

La percezione del colore è un processo strettamente legato a una particolare proprietà della luce, la lunghezza d’onda. La visione del colore nell’uomo inizia con il processo di assorbimento della luce da parte di tre distinti fotorecettori (coni) contenenti il fotopigmento (molecola che ha la proprietà di assorbire la luce) con tre diversi spettri di assorbimento.

rainbow-eye

Il cervello deve vedere soltanto il colore dell’oggetto stesso, ed evitare di vedere il colore della luce riflessa dall’ oggetto. Se vede una camicia bianca immersa nel giallo sole, per esempio, deve sottrarre il colore giallo così che possa vedere la bianchezza della camicia – e lo fa normalmente.

Lo stesso tipo di sistema si trova nelle telecamere, ed è chiamato bilanciamento del bianco. Ciò permette alla fotocamera di fare la stessa cosa che fa il cervello – di decidere quello che dovrebbe essere bianco, all’interno dell’immagine, regolando i colori di conseguenza.

Di solito questo sistema funziona bene. Questa immagine, però, colpisce una sorta di confine percettivo. Gli esseri umani si sono evoluti per vedere alla luce del giorno, ma la luce cambia colore, dal rosso rosato dell’alba, ai biancoazzurri di mezzogiorno, e poi di nuovo rossastro al tramonto.

Questo abito nero/blu probabilmente è stato fotografato con il bilanciamento del bianco povero, dandogli un aspetto ambiguo. Ma questo non cambia il fatto che alcune persone lo percepiscono come bianco/oro.

vestito colore
L’immagine originale è quella al centro, a sinistra è bilanciato per il bianco, e il vestito risulta bianco-oro. A destra blu e nero.
 

L’abito, blu e nero, o bianco e oro, in qualche modo confonde questo sistema, per alcuni la luce sembra sia riflessa da una superficie principalmente blu e nera, quindi poco riflettente, mentre altri reputano che si tratti di una superficie bianca e dorata in una posizione dove c’è poca luce, da qui l’impressione che il tessuto sia più scuro di quanto non sia in realtà.

Ewald Hering fu il primo a intuire il meccanismo dei sistemi cromatici opponenti, se si osserva per un lungo tempo un sfondo colorato, la successiva presentazione di uno sfondo bianco genererà una percezione di colore. Il fenomeno ha molto a che vedere con il modo in cui siamo abituati a vedere le cose intorno a noi, ed è per molti versi un processo piuttosto soggettivo.

L’interpretazione dei valori di colore dipende dal contesto, questo accade se togliamo il contesto.

strisce no contesto

 

Nell’immagine, alcune strisce sono state estratte dalla immagine originale senza alterarle in alcun altro modo. Il ” blu/bianco” viene ora facilmente identificato come azzurro, e “oro/nero” come marrone.

Il punto è, il cervello cerca di interpolare una sorta di contesto colore per l’immagine, e poi tira fuori una risposta per il colore del vestito, che varia come detto anche rispetto alla nostra esperienza visiva.

Non si capisce perché alcune persone vedono il vestito di un colore, mentre altri in un altro, e alcuni riescono ad effettuare switch tra i colori. Solitamente, la commutazione è veloce, nè è un esempio il vaso di Rubin.

rubin

L’ immagine è ambigua, le persone percepiscono il vaso o le facce, chiaramente non nello stesso momento.

Questo ritardo potrebbe essere particolarmente forte nella visione dei colori.

Una lezione però questo vestito la da: solo perché si vede qualcosa in un certo modo non vuol dire che tutti gli altri la vedranno allo stesso modo. Inoltre, ciò non significa che la nostra percezione corrisponde necessariamente a qualcosa che è nel mondo reale. Una buona dose di umiltà epistemica che ci dovrebbe spingere a mantenere una mente aperta.

 

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