Convegno Internazionale di Suicidologia e Salute Pubblica

Lo scorso 10 settembre, si ècelebreta la 15° edizione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio. L’obiettivo più importante di questa iniziativa sostenuta dall’International Association for Suicide Prevention (IASP),  co-sponsorizzata dalla World Health Organization (WHO), è di aumentare la consapevolezza nella comunità scientifica e nella popolazione generale che il suicidio è un fenomeno che può essere prevenuto.

“Spendi un minuto. Cambia la vita”
Questo il titolo scelto per la 15° edizione del Convegno.

Giovedì 14 e venerdì 15 settembre 2017, presso l’Aula magna del Rettorato dell’Università La Sapienza di Roma, in occasione della “Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio”, si terrà la XV edizione del convegno internazionale di Suicidologia e salute pubblica, dal titolo “Spendi un minuto. Cambia la vita”. Un’occasione di scambio e riflessione per la comunità scientifica allo scopo di finalizzare l’attuazione di linee guida di intervento sempre più coese e condivise.  Il gesto suicidario rappresenta l’epilogo di uno stato di profonda sofferenza e rappresnta una grave emergenza sanitaria con “circa un milione di morti ogni anno nel mondo: un suicidio ogni 40 secondi e un tentativo di suicidio ogni 3 secondi.

Il convegno di quest’anno sarà incentrato in particolare sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo attraverso una tavola rotonda e la proiezione di un cortometraggio tratto da una storia vera, dal titolo “Vorrei essere Belen” regia di Fausto Petronzio.

I dati della ricerca indicano che il 43% dei bambini sono stati vittima di cyberbullismo, ma il 58% di loro non ne ha parlato in famiglia. Il cyberbullismo è uno dei pericoli online più comuni per bambini e adolescenti: i dati della letteratura sono allarmanti in quanto rilevano che un adolescente su 6 è a rischio di cyberbullismo con un incidenza maggiore per le ragazze.

Il dato più triste indica che solo un adolescente su 10 riesce a chiedere aiuto; mentre gli altri rimangono in silenzio.

La partecipazione è accreditata e aperta anche a insegnanti e studenti in qualità di uditori, previa registrazione. Per gli studenti di alcuni corsi di laurea è previsto il riconoscimento dei CFU.

 

“Vorrei essere Belen”

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