FCP > Formazione Gratuita in Psicologia e Psicoterapia > Applicazioni cliniche della Psicoterapia Sensomotoria
Corso GRATUITO | 10 ECM in FAD | 10 ore totali con Pat Ogden, Esther Perez, Kekuni Minton ed alcune delle principali esperte italiane di Psicoterapia sensomotoria
0,00 € IVA inclusa
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La psicoterapia sensomotoria riprende la teoria di P. Janet, in particolare il concetto di completamento dell’azione troncata, nasce negli anni ’80 da Pat Ogden, Ph.D. e trova le sue origini nell’Hakomi Terapy e nel lavoro di Ron Kurz, nel tempo è arricchita dai contributi dei campi dell’attaccamento, psicodinamici, delle neuroscienze come la teoria polivagale e il modello della dissociazione strutturale.
Unisce approcci cognitivi ed emotivi, dialogo verbale e interventi fisici che affrontano direttamente i ricordi impliciti e gli effetti neurobiologici del trauma.
È una psicoterapia bottom up, utilizza l’esperienza corporea come punto di accesso primario nella terapia del trauma e mette in luce come gli eventi o la “storia” influenzano il corpo (Pat Ogden, 2002, Janina Fisher, 2003); agisce direttamente sul corpo, sulle emozioni, sulle rappresentazioni somatiche di quelle emozioni, psicofisiologiche e comportamentali basandosi sul naturale processo di autoguarigione della mente, attraverso un intervento sotto corticale apporta un cambiamento anche nei centri superiori della corteccia.
Quando c’è un trauma ci sono delle memorie emotive, delle rappresentazioni somatiche di queste emozioni, dei comportamenti – risposte di difesa con conseguente attivazione psicofisiologica e psiconeuroendocrinaimmunologica e ci sono delle componenti motorie legate a quella risposta di difesa che diventano memorie procedurali.
Questo è uno degli aspetti importanti della psicoterapia sensomotoria la quale agisce su queste memorie procedurali che sono a tutti gli effetti delle memorie implicite anche se sono del passato e che si manifestano nel momento presente.
Il terapeuta nota queste memorie procedurali e le porta all’attenzione consapevole del paziente e con procedure specifiche lo aiuta ad arrivare al completamento dell’azione troncata, quindi “all’atto di trionfo”.
La psicoterapia sensomotoria si integra efficacemente con altri modelli ed approcci terapeutici.
L’evento è organizzato in partnership con Sensorimotor Psychotherapy Institute e SensorimotorItalia.it, partner ufficiale italiano per il rilascio delle Certificazioni internazionali in Psicoterapia Sensomotoria.
A Giugno 2024 prende avvio la Sesta edizione della Certificazione di Livello 01 “Disregolazione Emotiva, Difese di Sopravvivenza e Ricordi Traumatici”
Il presente workshop di 8 ore intende fornire conoscenze utili a comprendere come:
Questo approccio ci offre un cambiamento di paradigma rispetto alla maggior parte dei modelli psicoterapeutici tradizionali, e non solo per il suo focus somatico. La psicoterapia sensomotoria consente ai clinici di sviluppare un modo di stare con se stessi e con i pazienti che promuove l’organicità nel processo di guarigione. Questo metodo utilizza la Mindfulness relazionale incorporata e, insieme allo sviluppo di abilità di autoregolazione somatica, i clinici possono fornire il campo neurobiologico in cui il cambiamento può avvenire per i loro pazienti.
La Psicoterapia Sensomotoria può essere considerata un grande contenitore di concetti, metodi, approcci, tecniche riunite in una visione corpo-mente unificata e unificante. Negli ultimi anni, la Psicotraumatologia ha richiamato terapeuti di vari orientamenti spinti dall’esigenza di arricchire la propria “cassetta degli attrezzi”. Un ruolo decisivo lo ha giocato e lo giocherà l’EMDR. Di recente si è aggiunto l’ancor poco conosciuto ma promettente DBR (Deep Brain Reorienting). Nasce spontanea l’esigenza di una riflessione su come questi strumenti possano integrarsi e magari potenziarsi a vicenda
L’essere umano ha profondamente bisogno di sentirsi al sicuro. E’ questo senso di sicurezza primario, transitorio e ‘ingannevole’, che contribuisce allo sviluppo di un buon funzionamento psichico, costituendo quella ‘base sicura’ da cui possiamo partire per l’esplorazione del mondo. Alcuni eventi di vita, come i traumi, interrompono il flusso esistenziale, esitando spesso in manifestazioni psicopatologiche importanti. È per questa ragione che si afferma che il primo intervento per la cura dei traumi è quello di realizzare condizioni di sicurezza esterne e interne, a partire dalla sicurezza somatica. L’intervento, quindi, verterà proprio sul contributo della psicoterapia sensomotoria alla costruzione – importantissima e delicata – del senso di sicurezza perduto o mai effettivamente sperimentato.
Nella terapia a lungo termine, gli approcci Orientati alle Fasi forniscono un’ampia mappa per gli obiettivi terapeutici dall’inizio fino alla fine della terapia. Le fasi non sono necessariamente sequenziali. Nella Psicoterapia Sensomotoria il ritmo della Fase Uno è determinato dalla capacità del paziente di tenere traccia dei propri indicatori di disregolazione, sviluppare risorse somatiche, regolarsi durante le sedute e durante la propria vita quotidiana. È importante essere flessibili quando si utilizzano le fasi come guida o strumento di valutazione e il ruolo del terapeuta è di valutare e bilanciare continuamente le aspettative della terapia con un approccio realistico rispetto la risoluzione di un passato traumatico.
L’eredità dell’attaccamento, della lotta relazionale e dell’oppressione sociale lasciano tracce durature sul corpo, sulla mente e sulle relazioni, e richiedono approcci e interventi diversi da quelli orientati al recupero dal trauma. Il relatore illustrerà come le esperienze relazionali passate possano portare a specifici modelli di postura e di movimento, oltre che di emozioni e convinzioni. Verrà fatto luce su come il corpo riflette i vari tipi di attaccamento/le storie relazionali (sicure, evitanti, ambivalenti e disorganizzate). Gli obiettivi terapeutici e le tecniche adottate per trattare le conseguenze delle ferite relazionali sono distinti da quelli utili per il trauma. Verranno infine descritti i principi della Psicoterapia Sensomotoria, i quali creano un contesto terapeutico per la guarigione e la guidano la pratica clinica
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L’eventuale presenza di crediti ECM, ed il relativo numero di crediti, viene indicata ad inizio pagina e nel box di iscrizione. Se presenti, all’interno del programma c’è un paragrafo “Crediti ECM” in cui poter visualizzare la data a partire dalla quale potrai effettuare il quiz ECM e la data massima entro cui riuscire a superarlo con successo. Tali informazioni e date sono riportate anche nel box di iscrizione.
Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.
Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.
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La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.
1198 reviews for questo corso
Quaranta Carlo –
La presentazione degli argomenti è interessante, speriamo risultino tali anche le trattazioni.
Fernanda Benedetti –
Contenuto interessante , ho già seguito un corso con alcuni autori dello stesso corso
Fernanda Benedetti –
Contenuto interessante
Maria Parisi –
Molto interessante
Emanuela Mortellaro –
Molto interessante