FCP > Corsi Ondemand di Psicologia e Psicoterapia > Compassion Focused Therapy. Applicazioni cliniche e Frontiere scientifiche
18 ore | Seconda edizione del Compassionate Summit ancor più ricca di contenuti, pratiche ed esperienze! Con relatori del calibro di Paul Gilbert, James Kirby, Russell Kolts, Marcela Matos e molti altri!
187,00 € IVA inclusa
Docenti:
Niki Petrocchi
, Paul Gilbert
, Hannah Gilbert
, Chris Irons
, James Kirby
, Deirdre Fay
, Angela Kennedy
, Jon Taylor
, Marcela Matos
, Kerensa Hocken
, Dennis Tirch
, Laura Silberstein
, Stan Steindl
, Darcy Harris
, Kate Lucre
, Cristina Ottaviani
, Beatrice Baldi
, Russell Kolts
, Anna Rita Verardo
, Compassionate Mind Italia
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Riunisce i principali esperti e ricercatori mondiali in Compassion Focused Therapy e approcci compassionevoli per condividere i loro dati di ricerca, vignette cliniche, pratiche di meditazione, le varie applicazioni cliniche della CFT con diverse popolazioni cliniche e in combinazione con altri potenti approcci terapeutici (Compassion Focused EMDR, Compassion Focused Chairwork…).
Il nostro obiettivo è creare una rete di clinici che possano integrare i principi della CFT nel proprio lavoro e aprire la strada a nuove applicazioni della CFT.
Il Summit inizia con un workshop di 4 ore, introduttivo alla CFT, guidato dal Prof. Paul Gilbert e dal Dr. Nicola Petrocchi, pHD, progettato per fornire a ogni partecipante le conoscenze necessarie per apprezzare e approfondire le applicazioni specifiche della CFT .
La formazione prosegue con talk e workshop che offrono la possibilità di tenersi aggiornati sulle applicazioni teoriche e pratiche della CFT per promuovere il benessere (attraverso una lente bio-psico-sociale) e trattare diversi disturbi clinici.
Infine, un ampio spazio viene dedicato alla ricerca: diversi esponenti della comunità accademica internazionale presentano gli studi scientifici più promettenti sulla CFT, con contributi da diversi Paesi e continenti.
La CFT è stata sviluppata dal Prof. Paul Gilbert, psicoterapeuta e ricercatore di fama mondiale impegnato da anni nella ricerca scientifica sulla vergogna e l’autocritica, fattori trans-diagnostici di molti disturbi psicologici. Grazie a un crescente numero di dati di ricerca, la CFT è diventata uno degli approcci terapeutici più promettenti ed efficaci per il trattamento di gravi psicopatologie, tra cui psicosi e disturbi alimentari.
La CFT adotta una prospettiva evolutiva e bio-psico-sociale della psicopatologia e del suo mantenimento, basata sullo squilibrio di tre sistemi di regolazione emotiva nel nostro cervello: il sistema della minaccia, quello della ricerca dello stimolo e quello della connessione e della sicurezza.
Propone un processo di cambiamento (attraverso il riequilibrio dei sistemi emozionali) che avviene attraverso l’attivazione e l’allenamento di un sistema motivazionale innato (la compassione, sia per se stessi che per gli altri), che da anni è al centro di numerosi studi di neuroscienze e psicofisiologia per i suoi effetti positivi sulla regolazione emozionale, sull’autocritica, sulla nostra capacità di mentalizzare e persino sul nostro sistema immunitario e cardiovascolare].
Il Compassionate Summit è aperto a tutti gli psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, medici, studenti di psicologia e medicina, che sono interessati a portare un approccio compassionevole nel loro lavoro.
Il Compassionate Summit è nato con un desiderio profondo e condiviso: vedere la compassione in prima linea in ogni approccio terapeutico, per dare forza e sostegno a clinici, operatori sanitari, pazienti e in generale persone, per dare loro la possibilità di essere sostenuti dalla saggezza di un approccio compassionevole, soprattutto in un’epoca in cui le sfide che affrontiamo come umanità diventano sempre più complesse.
Ci piace immaginare un mondo in cui le sofferenze e le difficoltà che affrontiamo nella nostra vita personale e professionale possano essere affrontate con saggezza, tenerezza e coraggio, in cui possano diventare un motivo di comunione piuttosto che di separazione, in cui possano portare crescita e impegno all’azione.
Il Compassionate Summit vuole rappresentare una luce in questa direzione, un’opportunità per dare spazio a quei professionisti che sono impegnati nella ricerca e nella pratica della Compassion Focused Therapy. Desideriamo imparare ed essere ispirati dalla loro esperienza, lasciando che ci guidino nella nostra esplorazione della compassione e diffondendo le loro intuizioni.
Il Compassionate Summit è organizzato congiuntamente da Compassionate Mind Italia e Formazione Continua in Psicologia.
Compassionate Mind Italia è un’associazione senza scopo di lucro fondata dal dottor Nicola Petrocchi per portare avanti la missione della Compassionate Mind Foundation inglese, fondata dal professor Paul Gilbert.
Il suo scopo è quello di diffondere la pratica, la formazione e la ricerca della Compassion Focused Therapy in Italia. Come tale, è l’unica associazione italiana a garantire gli stessi criteri e standard formativi della Compassionate Mind Foundation inglese.
Nicola Petrocchi è un membro attivo della fondazione inglese, fa parte del comitato di ricerca inglese e collabora da oltre 10 anni con il Prof. Gilbert in progetti di ricerca sull’efficacia della CFT.
Paul Gilbert, Nicola Petrocchi
La Compassion Focused Therapy è radicata nella comprensione delle origini delle nostre funzioni mentali e in particolare delle motivazioni, delle emozioni, delle competenze e dei comportamenti. La motivazione dell’accudimento, in particolare, ma non solo, nei primi anni di vita, è fondamentale per il benessere umano ed è legata a vari processi fisiologici.
La CFT aiuta i pazienti ad attivare questo sistema motivazionale quando si impegnano in vari processi terapeutici. Questo workshop esplorerà le basi della Compassion Focused Therapy e come utilizzarla nel lavoro con le persone depresse.
Esploreremo il quadro concettuale di base della CFT in termini di motivazioni di base, sistemi di regolazione emotiva, competenze cognitive e comportamenti, nonché il legame tra l’evoluzione del comportamento di accudimento, in particolare ma non solo, attraverso l’attaccamento e la coltivazione di una mente compassionevole. Sperimenteremo le pratiche per lo sviluppo di una mente e un sé compassionevole e capiremo come applicare i principi della compassion focused therapy con persone con stati di depressione.
James Kirby
In questo intervento presenterò l’importanza della motivazione compassionevole e il suo rapporto con la genitorialità e la creazione di relazioni calde, positive e sicure con i bambini.
Discuterò gli obiettivi di un approccio genitoriale incentrato sulla compassione, nonché i dati che hanno esaminato i legami tra la compassione e gli stili genitoriali e i risultati dei bambini. Infine, presenterò i dati relativi agli interventi di Compassionate Mind Training che sono stati condotti con i genitori per aiutare l’autocritica, per aiutare le madri che hanno subito un trauma da parto e/o difficoltà nell’allattamento al seno, nonché per aiutare i team di co-genitorialità tra nonni e genitori.
Chris Irons
In questo intervento illustrerò come la Compassion Focused Therapy (CFT) possa svolgere un ruolo potente nell’aiutare ad aumentare le capacità di regolazione delle emozioni. Esploreremo inoltre un modello di regolazione delle emozioni che può essere utilizzato come parte della CFT per guidare terapeuti e clienti nella valutazione, formulazione e nel lavoro con le difficoltà che si possono incontrare nella regolazione delle emozioni.
Angela Kennedy, Nicola Petrocchi, Anna Rita Verardo
L’EMDR è un metodo strutturato ed efficace per il processamento delle memorie traumatiche che si basa sull’utilizzo della stimolazione bilaterale. Sebbene questa tecnica sia evidence-based per il Disturbo Post Traumatico da Stress ( PTSD ), sempre più evidenze sottolineano l’influenza dei processi relazionali interpersonali (paziente-terapeuta) e intra-personali (autocritica e vergogna che il paziente sperimenta nel percorso terapeutico) sull’esito dell’intervento.
Affinché il paziente si senta al sicuro, tutte le mentalità sociali (Sistemi Motivazionali Interpersonali) devono funzionare in maniera armonica. Attraverso questa esperienza che ha, appunto, una funzione correttiva, è possibile far comprendere al paziente come i suoi sintomi derivino da apprendimenti disfunzionali, emozioni soverchianti e sensazioni fisiche particolari. La comprensione del funzionamento armonico o disarmonico delle mentalità sociali (SMI) è di fondamentale importanza per una comprensione approfondita del caso clinico e permetterà una maggiore efficacia dell’intervento terapeutico in base all’obiettivo condiviso.
In questa sessione esamineremo brevemente i temi specifici della Compassion Focused Therapy che potrebbero aiutarci ad affrontare la vergogna e i ricordi traumatici in modo produttivo nell’EMDR. Questa sessione esaminerà il ruolo delle emozioni positive e dell’attaccamento nella guarigione e nella crescita ed esplorerà un linguaggio che sia in grado di coinvolgere le persone con vergogna e trauma relazionale. La sessione delineerà un possibile modo di integrare queste pratiche nell’EMDR, illustrandolo attraverso degli esempi.
Jon Taylor, Kerensa Hocken
Questa introduzione all’applicazione della Compassion Focused Therapy (CFT) in ambito forense inizia con una comprensione compassionevole delle origini del comportamento dannoso.
Illustra le considerazioni chiave per l’applicazione della CFT a coloro che commettono reati gravi, compreso un approccio alla formulazione del caso basato sulla sensibilità al trauma e sulla comprensione compassionevole delle difficoltà che possono emergere dalle strategie di sopravvivenza che gli esseri umani mettono in atto nelle avversità e dai loro legami con i bisogni criminogeni. Questo workshop illustrerà l’importanza di prestare attenzione alla vergogna e all’autocritica nella comprensione e nel lavoro con i comportamenti dannosi e illustrerà come le capacità di compassione aiutino gli individui a condurre una vita non dannosa.
Deirdre Fay
La paura può essere contagiosa, soprattutto nei momenti di incertezza o quando siamo fisicamente, emotivamente e psicologicamente attivati. Quando c’è un trauma, molti si lamentano di non avere un “manuale di formazione” su come vivere questa vita, quando non c’è un percorso già tracciato per noi.
È qui che possiamo attingere all’integrazione della teoria dell’attaccamento e delle antiche tradizioni di saggezza per scolpire un percorso interiore per affrontare la realtà esterna. Un Bodhisattva è una persona che sceglie deliberatamente di trasformare la propria sofferenza in compassione. Da questa prospettiva, la vita/trauma è il manuale di formazione per noi. Il nostro compito è imparare a prendere queste materie prime, imparare i segnali che riceviamo da dentro di noi, decifrare i segnali provenienti dall’esterno, esplorare la matrice in modo da poter scegliere chi vogliamo essere e come vogliamo rispondere a questo momento che stiamo attraversando.
Marcela Matos, Stan Steindl
La compassion focused therapy (CFT) è stata sviluppata, in parte, per lavorare con l’esperienza dolorosa e trans-diagnostica della vergogna. La vergogna stessa è caratterizzata da vari sentimenti, pensieri, focus dell’attenzione, sensazioni corporee e motivazioni, che insieme rappresentano lo schema cerebrale e corporeo del Sé che prova vergogna. Nella CFT, un modo per lavorare con la vergogna è attraverso il processo esperienziale dell’embodiment. In primo luogo, il terapeuta di CFT può lavorare delicatamente con il cliente per incarnare il Sé che prova vergogna, coltivando così la consapevolezza mentale, l’intuizione e la comprensione della vergogna, di come si esprime e di come può influenzare la sua esperienza di vita attuale.
Successivamente, il terapeuta CFT lavora con il cliente per cambiare la narrativa e i pattern associati; in altre parole, passando dallo schema cerebrale e corporeo del Sé che prova vergogna allo schema cerebrale e corporeo del Sé compassionevole, potenziandolo, per poter lavorare con l’esperienza della vergogna e le relative difficoltà di vita.
Questa presentazione fornirà un breve background della teoria e della ricerca sulla vergogna, sulle esperienze di vergogna e sulle memorie di vergogna, nonché un’attenta applicazione di esercizi di embodiment per esplorare la vergogna e lavorare con la vergogna attraverso il Sé compassionevole.
Kate Lucre, Nicola Petrocchi
Nella CFT è fondamentale aiutare i pazienti a comprendere e incarnare il concetto che la compassione è una motivazione e non semplicemente uno stato emotivo rilassante. Infatti, come afferma un recente articolo, adottare una motivazione compassionevole non significa ingoiare una pillola di benzodiazepina. Scegliere la compassione non lenisce il dolore, ma recluta la fisiologia del sistema calmante per aiutarci a gestire meglio la sofferenza che potremmo affrontare e per darci la stabilità e il coraggio necessari per aprirci completamente ad essa, rafforzando nel contempo la nostra corteccia prefrontale. Questo chiarimento è importante non solo da un punto di vista teorico, ma anche in termini di istruzioni pratiche e procedure cliniche che possono essere sicuramente più efficaci quando noi (e il cliente) vediamo la compassione non come uno stato fisso da raggiungere e in cui risiedere perennemente, ma come un orientamento motivazionale che può e deve essere scelto costantemente e deliberatamente.
In questo intervento profondamente esperienziale Kate e Nicola mostreranno come diverse tecniche incentrate sulla compassione (ad esempio, la compassione allo specchio, l’assunzione di ruoli, il tonglen) possano essere utilizzate in una seduta reale come modo per accedere all’orientamento compassionevole e superare i blocchi e le resistenze alla compassione.
Dennis Tirch, Laura Silberstein
I disturbi d’ansia sono tra i problemi più diffusi al mondo e la nostra realtà dell’era pandemica li ha intensificati a dismisura. Come possiamo affrontare al meglio la sfida di una comunità globale traumatizzata che lotta con la dittatura e la complessità del nostro sistema di rilevamento delle minacce “sempre attivo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, better safe than sorry”? La Compassion Focused Therapy ci fornisce un percorso chiaro per superare l’ansia e un programma passo dopo passo per imparare a vivere con maggiore coraggio e agio.
Il dottor Dennis Tirch (autore di The Compassionate Mind Guide to Overcoming Anxiety) e la dottoressa Laura Silberstein Tirch (autrice di How to Be Nice To Yourself) vi guideranno attraverso un mini-workshop profondamente esperienziale, informativo e di facile utilizzo. Nel corso di questa formazione imparerete tutto ciò che vi serve per iniziare a integrare la CFT per l’ansia nella vostra pratica. Verranno approfondite tecniche come l’esposizione focalizzata sulla compassione e la prevenzione della risposta, l’immaginazione focalizzata sulla compassione per l’ansia e l’allenamento alla flessibilità compassionevole. Esercizi di ruolo, lavoro didattico intimo e meditazioni guidate coinvolgenti faranno parte di questo mini-workshop simile a un ritiro. Tutti questi metodi possono aiutare a liberare i vostri pazienti dall’ansia e possono anche aiutarvi a gestire meglio lo stress derivante dal lavorare a stretto contatto con la sofferenza umana, sbloccando la vostra resilienza compassionevole.
Questo mini-workshop è adatto a operatori di tutti i livelli di esperienza e non è richiesta una conoscenza preliminare della teoria e della pratica della CFT. Verranno forniti materiali per ulteriori pratiche, come registrazioni di meditazioni, fogli di lavoro e contenuti scaricabili, in modo che questo mini-workshop possa essere più di un’esperienza di formazione di breve durata e possa servire come base per ulteriori pratiche di Compassion Focused per affrontare ansia, preoccupazione e paura, per i vostri clienti e per voi stessi.
Darcy Harris
La Compassion-Focused Therapy (CFT) è di particolare interesse nelle situazioni di perdita e lutto a causa dell’intensità delle emozioni con cui si lavora e della necessità di fornire ai clienti una base sicura da cui iniziare il processo di ricostruzione della propria vita dopo una perdita significativa.
Gli approcci basati sulla compassione sono particolarmente utili per le esperienze di perdita che hanno un decorso prolungato, in cui le persone devono convivere con la perdita e il lutto per un lungo periodo di tempo e in cui non c’è una fine prevedibile. Questi approcci sono molto utili anche per affrontare un lutto accompagnato da vergogna, privazione dei diritti ed esaurimento.
Questa sessione integrerà la teoria e la pratica della CFT con la ricerca e le teorie più attuali relative alla terapia del lutto, identificando ciò che è fondamentale nel lavoro clinico con le persone in lutto e i modi in cui la CFT può svolgere un ruolo unico per rispondere ai bisogni delle persone in lutto e dei clinici che le sostengono.
Russell Kolts
Aiutare i nostri pazienti a lavorare con la rabbia può essere impegnativo. In questo intervento presenterò il motivo per cui ritengo che la CFT sia adatta ad aiutare gli individui che combattono con la rabbia problematica ed esploreremo come comprendere e affrontare il trattamento della rabbia dalla prospettiva della CFT.
Considereremo perché i problemi di rabbia sono così difficili da gestire per le persone, come aiutare i nostri clienti a passare dall’evitamento all’assunzione di responsabilità per i loro comportamenti rabbiosi ed esploreremo i modi per sostenere, modellare, plasmare e formare i clienti sui punti di forza compassionevoli che li aiuteranno a lavorare con la loro rabbia. Introdurremo anche modi per utilizzare la pratica della compassione per il Sé per aiutare i nostri clienti a lavorare con i fattori scatenanti della rabbia.
Nicola Petrocchi, Cristina Ottaviani
Nicola Petrocchi e Cristina Ottaviani coordineranno questa ultima giornata di lavori interamente dedicata alla presentazione di alcune delle più avanzate frontiere di ricerca scientifica sulle applicazioni cliniche della Compassion Focused Therapy.
Nicola Petrocchi, Roberto Baiocco, Hanna Gilbert
Docenza in lingua inglese, con TRADUZIONE SIMULTANEA in ITALIANO
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Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.
Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.
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La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.
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Interessantissimo
Geltrude Muglia (verified owner) –
Eccellente! Come al solito.
Rita Faso (verified owner) –
Corso molto stimolante, completo ed esaustivo
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Ottima esperienza formativa
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