FCP > Corsi Ondemand di Psicologia e Psicoterapia > Disturbi Dissociativi Complessi: come trattare i Traumi di Attaccamento?
In questo workshop specialistico verranno presentate e poste a confronto diverse modalità per affrontare l’attaccamento traumatico: DBR, EMDR, TOP DD e trauma model, con l’idea di aprire una finestra di riflessione su come ciascuno di essi, all’interno di un approccio complesso e integrato, possa offrire risorse utili e concrete ai clinici che vogliono lavorare con questa tipologia di pazienti. Imparerai diversi modelli assieme ai docenti internazionali Frank Corrigan, Colin Ross, Bethany Brand e Dolores Mosquera.
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Una delle sfide cliniche più impegnative che i clinici si trovano ad affrontare oggi è rappresentata dagli esiti infiltranti, cronici e nefasti dell’attaccamento traumatico nel funzionamento della persona in età adulta.
La ricerca sembra inequivocabilmente dimostrare che i traumi dello sviluppo e i legami di attaccamento di natura traumatica sono alla base non solo dei disturbi tipicamente riconducibili allo spettro traumatico (PTSD, C-PTSD, Disturbi Dissociativi e Disturbi Dissociativi complessi, BPD) ma rappresentano un potente fattore di rischio anche per altri disturbi psichiatrici.
I traumi cumulativi vissuti nel contesto di relazioni significative compromettono in maniera massiva la qualità della regolazione emotiva, comportano problemi nella stabilità e integrazione del sé e nella qualità delle relazioni, alterano il rapporto col corpo e creano dissociazione, intesa come fenomeno profondamente patogeno, che ostacola il processo evolutivo e integrativo della mente umana.
Gli esperti internazionali concordano nel ritenere che il trattamento d’elezione per quadri clinici così complessi consista in una terapia orientata per fasi:
All’interno di queste generali linee guida, tuttavia, i terapeuti si trovano costantemente di fronte a criticità, dubbi, ostacoli, blocchi, e ripetuti interrogativi in merito a come strutturare passo passo l’intervento clinico e come affrontare i decision points più significativi.
In questo workshop verranno presentate e poste a confronto diverse modalità per affrontare l’attaccamento traumatico: DBR, EMDR, TOP DD e trauma model, con l’idea di aprire una finestra di riflessione su come ciascuno di essi, all’interno di un approccio complesso e integrato, possa offrire risorse utili e concrete ai clinici che vogliono lavorare con questa tipologia di pazienti.
Chairman: Emanuele Pasquali
Discussant: Giovanni Tagliavini e Paola Bertulli
Questo contributo esplorerà il concetto del dolore legato alla solitudine come ferita di attaccamento che sorge nella prima infanzia, in coloro che sviluppano disturbi dissociativi complessi come adattamento disintegrativo a tali esperienze. Saranno esplorati diversi tipi di dissociazione derivanti da esperienze traumatiche nell’infanzia e verranno avanzate ipotesi per il coinvolgimento dei diversi sistemi cerebrali. L’approccio clinico utilizzato nel Deep Brain Reorienting (DBR) sarà descritto in relazione ai presunti meccanismi dissociativi.
L’attaccamento disorganizzato nei confronti del caregiver abusante rappresenta un problema centrale nella terapia con i pazienti con disturbo dissociativo complesso. Il terapeuta deve gestire il riattivarsi delle dinamiche relazionali traumatiche che mantengono la dissociazione e rendono necessario un continuo lavoro di stabilizzazione. Nella prima parte della sua presentazione, Costanzo Frau descriverà come può essere integrato il Deep Brain Reorienting (DBR) all’interno del trattamento per fasi dei disturbi dissociativi. Nella seconda parte verrà presentato un caso di disturbo di depersonalizzazione seguito in psicoterapia da dieci anni e trattato nell’ultimo anno col DBR.
In una relazione sicura, il comportamento del caregiver è prevedibile e stabile. Quando il bambino ha bisogno di conforto e rassicurazione, i caregiver sono disponibili e in grado di riconoscere e rispondere in modo coerente ai bisogni del bambino, fornendo rassicurazione, supporto e senso di sicurezza. Al contrario, i bambini che crescono con un caregiver il cui comportamento è confuso, imprevedibile o talvolta traumatizzante, hanno difficoltà a stabilire una visione coerente del caregiver e di sé stessi.
In questa presentazione, Dolores Mosquera discuterà di come si sviluppa l’attaccamento traumatico quando i bambini devono adattare le loro risposte ad un ambiente imprevedibile e spesso mutevole. Queste strategie di sopravvivenza spesso portano allo sviluppo di un senso di sé frammentato e conflittuale. Illustrerà le difficoltà che si incontrano nella terapia e come comprenderle e affrontarle da una prospettiva EMDR.
In questa presentazione verranno illustrate le basi neurali del cervello traumatizzato, con particolare attenzione alle regioni del mesencefalo e del cervelletto che sono implicate in funzioni evolutivamente antiche. Verranno inoltre presi in esame i diversi network cerebrali caratteristici del sottotipo dissociativo del disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Infine, rifletteremo su come i dati neurobiologici supportino il concetto di “senso di sé incarnato” e in che modo questo può essere influenzato negativamente da traumi e dissociazione.
Bethany Brand discuterà i risultati promettenti degli studi internazionali chiamati studi sul trattamento dei pazienti con disturbi dissociativi complessi (TOP DD). Questi studi prospettici mostrano che il trattamento graduale basato sul trauma è associato a una diminuzione dei sintomi di PTSD e dissociazione, autolesionismo, tentativi di suicidio, ricoveri e costi di trattamento. La dott.ssa Brand presenterà i risultati del più recente studio all’avanguardia TOP DD Network, che è un programma online per i pazienti con DD e i loro terapeuti. Condividerà i fattori scatenanti e le funzioni più comuni dei comportamenti non sicuri e l’approccio che ha migliorato la capacità dei clienti con CDD (Childhood Disintegrative Disorder) di regolare le emozioni, gestire i sintomi e stabilizzare la sicurezza.
Questo programma insegna anche ai medici una concettualizzazione dei comportamenti non sicuri dei clienti con CDD e interventi pratici utili per stabilizzare i clienti con CDD. Utilizzando i diari dei clienti, le opere d’arte ed i sondaggi di ricerca, la dott.ssa Brand condividerà le loro prospettive sull’esperienza di sopravvivenza al trauma, avendo sviluppato stati del sé rinnegati e non integrati, e le loro reazioni alla partecipazione al programma TOP DD Network.
In questa presentazione, Colin Ross descriverà le strategie terapeutiche per parlare con gli alter bambini negli adulti con disturbo dissociativo dell’identità (DDI). Gli obiettivi sono:
Questi obiettivi possono essere raggiunti parlando con le parti bambine e con i loro protettori interni. È importante ricordare che le parti bambine non sono letteralmente bambini e spesso funzionano ad un livello cognitivo superiore rispetto all’età indicata.
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L’eventuale presenza di crediti ECM, ed il relativo numero di crediti, viene indicata ad inizio pagina e nel box di iscrizione. Se presenti, all’interno del programma c’è un paragrafo “Crediti ECM” in cui poter visualizzare la data a partire dalla quale potrai effettuare il quiz ECM e la data massima entro cui riuscire a superarlo con successo. Tali informazioni e date sono riportate anche nel box di iscrizione.
Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.
Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.
Tutti i corsi di FCP, con speaker internazionali, dispongono di traduzione in italiano. In particolare: i Corsi online e le Master Class dispongono di interpretariato simultaneo, i Corsi Ondemand dispongono di sottotitolazione e/o voice over in italiano, i Corsi residenziali – in-person – dispongono di interpretariato simultaneo o consecutivo. Tali informazioni vengono generalmente specificate sulla pagina di presentazione di ciascun corso.
La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.
25 reviews for questo corso
Pietro Ganci (verified owner) –
Eccellente
Mariana Dolores Padriali (verified owner) –
ottimo|!
lucia chercher (verified owner) –
ottima formazione per chi si occupa di disturbi dissociativi complessi e traumi di attaccamento ,completa ,affronta l’utilizzo di vari approcci BDR approccio che non conoscevo ,sono un terapeuta emdr , ma trovo l integrazione dei 2 approcci molto interessante da approfondire nella clinica con questi pazienti
Cristina Settimi (verified owner) –
Molto interessante
Bice Di Candia (verified owner) –
Ottima formazione, molto ricca di materiale e di approfondimenti nel lavoro clinico.