“La spiritualità del corpo”. Riflessioni dell’Analisi Bioenergetica

Osserviamo sempre di più il proliferare di vie e percorsi spirituali che promettono il recupero di una dimensione “sottile” interrotto dalla vita postmoderna.

In questo momento storico viviamo una significativa disconnessione dal corpo e dalla nostra radice “umana”, generando, di conseguenza, una “nuova” spiritualità, scissa e distante dalla realtà.

Una spiritualità “facile”, lontana dalla nostra condizione reale, corporea ed emozionale. “Il cammino dell’eroe” come lo definiva J. Campbell, che evidenziava i conflitti e le tappe del lavoro sul Sé e sul proprio per recuperare la riconnessione con lo spirito, si è trasformato in una “passeggiata ricreativa” che evita puntualmente i conflitti emozionali e relazionali che la ricerca e il lavoro caratteriale implicano in qualsiasi cammino spirituale.

Il “materialismo spirituale”, sinonimo di consumismo, il narcisismo spirituale, sinonimo di gratificazione e evitamento di ogni negatività, e la creazione di “nuove” vie spirituali senza radici e lignaggi dominano il panorama creando illusioni, promettendo una panacea per la salute emozionale, mentale e corporea.

L’Analisi Bioenergetica, senza porsi in correnti psicoterapeutiche spirituali, ha da sempre come focus quello di radicare il paziente alla realtà e, attraverso il lavoro sul carattere e la sua dimensione energetica, accompagnarlo a direzionarsi verso uno stato di salute psicofisica che includa il recupero del piacere di vivere e della vitalità.

In questa ricerca, senza mai perdere il contatto con l’”umano”, ma utilizzandolo come perno del proprio modello, A. Lowen ha restituito allo spirito il proprio posto, la casa da cui partire per intraprendere il cammino: il corpo. La spiritualità del corpo è il punto di partenza e l’arrivo per recuperare la connessione con la propria anima, l’essenza dell’uomo, senza la quale c’è malattia, perdita di integrità e dolore.

Per A. Lowen la spiritualità è legata alla salute in modo bidirezionale ed entrambe al recupero della “grazia” uno stato di apertura positiva vitale che si manifesta nell’armonia dei nostri movimenti volontari e involontari. Una grazia che abbiamo perso proprio a causa della repressione e della alienazione del nostro corpo, dei suoi bisogni, delle sue emozioni e del suo piacere, nella ricerca, ossessiva, di gratificazione ed evitamento della naturale frustrazione che implica crescere.

Obiettivi:

• Comprendere la dimensione spirituale corporea nel modello e nella pratica dell’Analisi bioenergetica
• Esplorare il concetto di “Grounding” come porta di una spiritualità incarnata
• Comprendere l’importanza del recupero della spontaneità e dei movimenti spontanei corporei per vivere in salute e in armonia con noi stessi e con il mondo