Applicazioni cliniche della Teoria Polivagale, con Deb Dana

6 ore di formazione sulle applicazioni cliniche della teoria polivagale con Deb Dana.

PESI Italia srl è il Partner ufficiale italiano del Polyvagal Institute di Stephen Porges. Il corso rilascia il Certificato di partecipazione riconosciuto dall’Istituto Polivagale

Deb Dana ti mostrerà come applicare efficacemente i principi della Teoria Polivagale alla tua pratica clinica.

La Teoria Polivagale non è un approccio terapeutico, né un protocollo da seguire. È un sistema di tre principi organizzativi efficacemente integrabili con il tuo specifico approccio terapeutico. Imparare ad applicare la Teoria Polivagale nella tua pratica clinica può diventare uno dei momenti più trasformativi della tua carriera professionale.

Come ristabilire il ritmo della regolazione

L’attività del Sistema Nervoso Autonomo (SNA) è al centro della vita quotidiana di ciascuna persona ed influisce in modo determinante sulla sua percezione di sicurezza, influenzandone la capacità di connessione. La Teoria Polivagale, attraverso il suo sistema di principi organizzativi, ha permesso di comprendere che il trauma blocca lo sviluppo della capacità di regolazione del Sistema Nervoso Autonomo, impedendo la ricerca di connessione ed intrappolandolo all’interno di pattern di protezione. Allo stesso modo ha permesso di comprendere i modi in cui l’esperienza vissuta della persona modella il suo Sistema Nervoso ed i percorsi che portano alla guarigione.

Come poter aiutare il paziente ad interrompere i suoi pattern di risposta abituali e ad attivare il sistema di ingaggio sociale, permettendogli così di sentirsi al sicuro?

Deb Dana di mostrerà una mappa aggiornata delle logiche di funzionamento del SNA che stanno all’origine di determinati comportamenti e delle credenze ad essi associate. Ti mostrerà come aiutare i tuoi pazienti ad abbandonare le loro risposte adattive, che sinora hanno utilizzato per sopravvivere al trauma, ed a permettergli di raggiungere una nuova condizione di sicurezza, regolata dal loro Sistema Nervoso Autonomo, che è necessario per il successo del trattamento terapeutico.

Integrando gli insegnamenti della Teoria Polivagale al tuo approccio terapeutico potrai disporre di strumenti pratici per aiutare efficacemente il paziente a bloccare i pattern di risposta abituali e le strategie a lui familiari. Deb Dana ti mostrerà come “riprogrammare” il SNA del paziente per la ricerca di sicurezza e connessione. Potrai sperimentare una serie di pratiche concepite per sfruttare il potere della Teoria Polivagale direttamente all’interno del tuo lavoro clinico. Acquisirai una serie di tecniche finalizzate a favorire la regolazione del Sistema Nervoso Autonomo e la Resilienza.

Obiettivi formativi

Al termine del corso sarai in grado di:

• determinare i principi della Teoria Polivagale e come comunicarli in un linguaggio amichevole al paziente,
• distinguere i tre circuiti del sistema nervoso autonomo da utilizzare nella psicoeducazione del paziente,
• analizzare come funziona il sistema nervoso autonomo, come sistema di sorveglianza interno e il suo impatto sulle risposte abituali dei pazienti al trauma,aiutare i pazienti a
• sviluppare le capacità di regolazione del sistema nervoso autonomo, che creano un ambiente di sicurezza,
• determinare come esercitare il sistema di coinvolgimento sociale per aiutare i pazienti a diventare più abili nelle capacità di co-regolazione e nella creazione di relazioni reciproche,
• valutare la gerarchia autonomica dei pazienti per impostare meglio la pianificazione del trattamento clinico.

Modulo 1 – Portare consapevolezza

La neurocezione è il sistema di sorveglianza interno del Sistema Nervoso Autonomo. Lavorando in background al di fuori della consapevolezza, la neurocezione utilizza percorsi incarnati, ambientali e relazionali per ascoltare segnali di sicurezza, pericolo e pericolo di vita, e attuare la risposta autonomica necessaria al momento per tenerci al sicuro.[spacer size=”10″]

In questa sessione imparerai come facilitare nel paziente il passaggio dall’uso implicito dei suoi pattern di risposta adattivi (sicurezza, pericolo e minaccia di vita) alla consapevolezza esplicita, ed utilizzare tali informazioni per plasmare nel paziente una nuova esperienza di sicurezza.

Modulo 2 – Mappare il Sistema Nervoso Autonomo

La mappatura autonoma ci offre un modo per connetterci in modo sicuro e conoscere le esperienze in ciascuno dei tre stati autonomici: ventrale, simpatico e dorsale. Quando creiamo una mappa impariamo a rivolgerci al Sistema Nervoso Autonomo e sintonizzarci sulle informazioni che vi sono contenute.[spacer size=”10″]

In questa sessione imparerai come creare una mappa del profilo personale del paziente, come primo passo nel processo di co-regolazione

Modulo 3 – Promuovere connessioni sicure e compassionevoli

Il Sistema Nervoso Autonomo, come “sistema relazionale“, invia e cerca segnali di sicurezza e pericolo trasmettendo e ricevendo informazioni, utilizzando i percorsi del Sistema di Coinvolgimento Sociale. Attraverso gli occhi, le orecchie, la voce e i movimenti della testa inviamo avvertimenti agli altri di stare lontani o inviti ad avvicinarsi e connettersi.[spacer size=”10”]

In questa sessione esplorerai il ruolo di questo potente sistema nel processo di co-regolazione, apprendendo come poter promuovere nel paziente connessioni sicure, consapevoli e capaci di attenzione.