Ad oggi non esiste ancora una letteratura scientifica che ci consenta di avere una visione chiara e completa delle ricadute di questa condizione sul piano sessuale, tuttavia risulta inevitabile che un cambiamento così radicale richieda, necessariamente, un riadattamento da parte del singolo individuo per far fronte alle nuove richieste relazionali del sistema sociale.
L’International Society for Sexual Medicine (ISSM) e il NYC Department of Health and Mental Hygiene hanno recentemente pubblicato delle linee guida per una “sessualità sicura” ai tempi del Covid-19.
I due Enti internazionali riportano che, al momento:
- tracce di COVID-19 sono state isolate nelle feci di persone positive al virus;
- non sono state ancora evidenziate tracce di COVID-19 nel liquido seminale maschile e nelle secrezioni vaginali femminili;
- il COVID-19 e gli altri virus appartenenti alla famiglia del Coronavirus non si trasmettono attraverso i rapporti sessuali.
Il virus si trasmette anche durante i rapporti sessuali?
La trasmissione del virus potrebbe comunque avvenire durante i rapporti sessuali attraverso delle modalità indirette. Per tale motivo vengono suggerite alcune importanti precauzioni da adottare (dentro e fuori il proprio contesto abitativo): sconsigliati baci e rapporti intimi con persone potenzialmente a rischio di contagio, con soggetti positivi al coronavirus o con un sistema immunitario compromesso da altre patologie. Inoltre, i due enti scoraggiano la pratica del rimming (stimolazione della zona anale del/della partner con la lingua), incentivano a lavarsi sempre le mani prima e dopo i rapporti sessuali e le stimolazioni autoerotiche, e consigliano fortemente l’utilizzo di preservativi e dental dams (lenzuolini dentali per il sesso orale).
Di seguito il testo integrale, tradotto dalla Società Italiana di Sessuologia e Psicologia, del Documento pubblicato dal NYC Department of Health and Mental Hygiene (per consultare la fonte originale clicca qui https://www1.nyc.gov/assets/doh/downloads/pdf/imm/covid-sex-guidance.pdf)
Di seguito il testo integrale, tradotto dalla Società Italiana di Sessuologia e Psicologia, delle raccomandazioni pubblicate dall’International Society for Sexual Medicine (per consultare la fonte originale clicca qui https://www.issm.info/sexual-health-qa/is-it-safe-to-have-sex-during-the-coronavirus-covid-19-pandemic/)
Nuove configurazioni sul piano relazionale e sessuale di coppia
Oltre alle indicazioni per avere rapporti sessuali sicuri, un altro aspetto importante da tenere in considerazione è che l’obbligo di restare a casa ha generato nuove configurazioni sul piano relazione e sessuale di coppia.
Nel caso di coppie conviventi, ad esempio, cercare di ritagliarsi dei momenti di tranquillità e solitudine diventa complesso quanto fondamentale per riuscire a mantenere una dimensione di serenità e connessione con la propria intimità, soprattutto se in casa sono presenti anche dei bambini. Nelle coppie che potremmo definire “funzionali”, questa nuova situazione rappresenta certamente uno stravolgimento delle modalità di relazione precedenti ma, con la messa in atto di alcune strategie ottimali, potrebbe anche contribuire a favorire una più giocosa intimità e vicinanza tra i partner.
Nell’eventualità, invece, che la coppia avesse già delle problematiche sessuali o relazionali pre-esistenti, queste tenderanno facilmente rafforzarsi in quanto lo stress derivante dalla situazione generale può innescare, soprattutto nei soggetti più vulnerabili, stati di ansia importanti con conseguente calo della libido, difficoltà di eccitazione, irritabilità e nervosismo.
Situazione differente, invece, è quella delle coppie che in questo periodo stanno vivendo una relazione a distanza. Dal punto di vista relazionale, anche in questo caso l’impossibilità di vedersi potrebbe favorire l’emergere di problematiche magari rimaste latenti fino a quel momento.
Quali conseguenze?
Banalmente, ogni individuo reagisce alla distanza con modalità proprie influenzate da quella che è la storia personale e quelle che sono le caratteristiche di personalità e già questo può risultare poco comprensibile all’altro, alimentando così conflitti e scontri che – rispetto a condizioni di normalità – dovranno necessariamente trovare uno spazio di risoluzione nella distanza stessa, richiedendo ai partner strategie di coping nuove che non coinvolgano elementi cruciali quali la vicinanza e il contatto. Inoltre anche la sessualità rischia di subire una brusca interruzione, a meno che la coppia non scelga di affidare i propri momenti di intimità alla tecnologia.
Così, tanto per le coppie non conviventi che per i single, si aprono nuovi scenari di opportunità virtuali che vanno dall’utilizzo delle app di incontri alle chat rooms, dai sex toys a distanza al sexting (invio di testi o immagini sessualmente esplicite tramite Internet o telefono cellulare). Queste modalità consentono di coltivare e mantenere vivo l’erotismo aumentando il livello di intimità e confidenza con l’altro e possono rappresentare delle utili occasioni per usare la propria immaginazione ed esplorare le rispettive fantasie sessuali.
Ma il vissuto di sospensione della vita ordinaria rischia di agevolare la messa in atto di comportamenti a rischio, facendo perdere di vista i confini di una condotta sana e sicura. È fondamentale, quindi, mantenere sempre vigile l’attenzione sulla propria privacy per non esporsi a fenomeni di pericolo quali il cyberbullismo e il revenge-porn (condivisione pubblica di immagini o video intimi tramite Internet senza il consenso dei protagonisti degli stessi).
Una riflessione a parte merita l’autoerotismo
Considerato ovviamente la pratica sessuale più sicura e favorita in questo delicato periodo. Seppur con le dovute precauzioni già indicate precedentemente dall’ISSM e dal NYC Department of Health and Mental Hygiene, l’autostimolazione rappresenta – ora più che mai – una valida e piacevole opportunità per rilassarsi e diminuire stati di tensione e stress del momento. Ma è fondamentale fare attenzione che non intervengano dimensioni di compulsività e dipendenza, favorite dal maggior tempo a disposizione, dalla noia, dalla tensione e dall’irrequietezza tipiche di questo periodo.
Come abbiamo visto, sono molti i contesti, le situazioni e le dinamiche che si stanno creando (e si potranno generare) in questo periodo di isolamento forzato. La realtà contingente richiede ad ognuno di noi di rivedere le proprie abitudini relazionali, affettive e sessuali promuovendo anche un nuovo spazio di ascolto dei propri vissuti, delle proprie fantasie ed emozioni. Accanto ai rischi che abbiamo iniziato a mettere a fuoco si sviluppano anche nuove potenzialità di esplorazione dell’intimità e dell’intesa erotica che potranno – se adeguatamente ascoltate – potenziare il vissuto di vicinanza e condivisione all’interno delle nostre relazioni.
One thought on “Covid-19 e Sessualità: gestire l’intimità in emergenza”
Annarita says:
Articolo ben definito e strutturato su fonti certe attendibili ed istituzionali . Bisognerebbe sforzarsi di parlarne di più, è sicuramente una sfera intima, ma comunissima ed esistenziale. Ancora carica di tabù, anche adesso.