Ogni giorno apriamo le nostre caselle di posta elettronica e ci impegniamo a leggere, selezionare, cestinare decine e decine di e-mail. Riceviamo e-mail da nostri conoscenti, da siti cui siamo iscritti, da FCP, da strani e sospetti siti o blog di cui neanche conoscevamo l’esistenza, riceviamo pubblicità, offerte irrinunciabili, sconti e così via all’infinito. E’ proprio a partire da questa esperienza, che tutti quanti abbiamo sperimentato, che possiamo iniziare a comprendere l’importanza e l’uso dell’e-mail.
Questo articolo parlerà dell’email marketing per lo psicologo, ma partiamo da una prima definizione di questo fenomeno: “L’e-mail marketing è una strategia di marketing basata sull’invio di messaggi e-mail promozionali e/o relazionali a gruppi ben definiti di persone”. In genere ogni e-mail che inviamo ad un potenziale cliente può essere definita un’azione di e-mail marketing.
Per lo psicologo una buona strategia di email marketing può essere preziosa per:
- crearsi una reputazione positiva riguardo la propria persona e la propria attività,
- alimentare la propria rete inviante,
- cercare ed attrarre nuovi clienti.
L’e-mail è ormai diventata una parte integrata e indispensabile nella vita di tutti noi. La sua capacità di diffusione, ha abbattuto le barriere prima esistenti della comunicazione e ha reso la comunicazione stessa un collegamento vitale con i nostri famigliari, amici, con la nostra comunità e i nostri clienti. Nonostante l’avvento e la crescita sempre maggiore dei social network, l’e-mail riveste ancora il canale di comunicazione principale delle persone:
- Facebook, il social network più famoso ed utilizzato al mondo, conta 60 milioni di scambi di messaggi tra utenti (messaggi privati,post, comunicazioni,etc..) giornalieri, Twitter raggiunge invece i 140 milioni di tweet,
- nulla in confronto alle 180 MILIARDI di e-mail inviate ogni giorno!
E per quanto riguarda specificatamente l’Italia?
Un’indagine realizzata da ContactLab dal titolo “European Email Marketing Consumer Report 2011” ha raccolto i seguenti dati per quanto riguarda il nostro paese:
- in Italia vengono utilizzate abitualmente 63 milioni di caselle di posta,
- 707 milioni di e-mail vengono ricevute ogni giorno,
- un italiano è in media iscritto a 7 newsletter, in particolare segue temi su “viaggi” e “salute e benessere”,
- il 56% delle persone ha acquistato un servizio che veniva pubblicizzato nella newsletter cui era iscritto,
- rispetto al 2010 è quasi raddoppiato il numero di utenti che consultano la casella di posta da smartphone e tablet. Nel complesso il 20% degli utenti utilizza la posta elettronica da dispositivi mobile.
Questi dati ci mostrano quanto l’e-mail sia ormai uno strumento indispensabile per le persone. Tale fenomeno è inoltre in continuo aumento, ma solo da pochi anni si sta studiando il metodo per integrare i metodi le strategie di marketing con l’e-mail.
Lo psicologo e l’e-mail marketing
Una campagna di e-mail marketing può rivelarsi uno strumento incredibilmente efficace ed importante per lo psicologo che vuole farsi conoscere e che vuole aumentare la propria reputazione e i propri contatti. Lo psicologo può innanzitutto, utilizzare i contatti e-mail che possiede, per mantenere e supportare una relazione con la sua utenza. L’e-mail rappresenta un mezzo facile e veloce per comunicare, rendersi visibile, far sapere alle persone che esistiamo e che offriamo un preciso servizio.
Pensiamo ad uno psicologo che attraverso una ben definita strategia di e-mail marketing, invia ai propri contatti un’e-mail ogni volta che pubblica un articolo sul suo blog, su un sito specializzato o su un giornale. Lo psicologo tramite questo tipo di e-mail farà sapere ai suoi contatti, che è attivo, che lavora, di cosa si occupa, di quali tematiche specifiche è più esperto e competente.
Oltre che mantenere la relazione con i propri utenti, tramite l’e-mail si possono creare nuovi contatti. Pensiamo ad uno psicologo che decide di realizzare e presentare un seminario gratuito su di un determinato argomento. Lo psicologo potrà decidere di far lasciare ai partecipanti del seminario i propri indirizzi e-mail, in modo da poterli far rientrare nella propria mailing list, e creare dunque una relazione costante ed efficace con essi ricontattandoli anche dopo la conclusione del seminario. Senza dover investire troppe risorse su di essa, tali e-mail potranno catalizzare la vendita dei propri servizi o promuovere eventuali collaborazioni.
L’azione di email marketing dello psicologo diverrà ancor più efficace se il database di contatti verrà suddiviso in sottoliste. Tale suddivisione in liste, servirà per segmentare la propria utenza, dividendola per categorie o gruppi ben precisi. Ogni lista potrà rappresentare una specifica categoria di utenti, tale suddivisione servirà per decidere a chi inviare un determinato messaggio, e rendere il contenuto di questo messaggio il più specifico e adatto possibile per quella categoria di utenti.
Ad esempio uno psicologo scolastico, può decidere di creare delle proprie liste dividendole in:
- clienti passati, cui chiedere feedback sul servizio svolto con loro, invio di ricevute,etc…
- possibili referenti, quali scuole, doposcuola, ludoteche.
- altri professionisti con cui poter collaborare, logopedisti, insegnanti, altri psicologi,
- associazioni e istituzioni cui proporre progetti, scuole, comuni.
Ancora, pensiamo ad uno psicologo impegnato nel terzo settore, un esempio di liste potrebbe essere:
- una lista composta da tutte le organizzazione non-profit con cui ha collaborato o che in qualche modo conosce,
- la stessa lista con queste organizzazione si potrà ancor di più segmentare, dividendo le organizzazione o per territorio di competenza o per tipo di servizio erogato,
- un’altra lista prevederà i contatti di altri psicologi o liberi professionisti, cui chiedere consulti o collaborazioni,
- ci potrà essere inoltre un elenco di contatti delle istituzioni del suo territorio, quali comuni, province e regione, cui inviare novità sulle proprie attività o idee per nuovi progetti da tenere in considerazione.
E’ evidente come una simile suddivisione permetta di avere una panoramica immediata e facile da leggere dei propri contatti per lo psicologo.
Tale suddivisione permetterà di impostare una strategia di e-mail marketing ad hoc, pensata e tarata per ogni singola categoria, che massimizzerà il contenuto del messaggio che si vuole inviare.
L’e-mail marketing è dunque una risorsa che lo psicologo può esplorare e far sua, cui dedicare tempo e risorse, sicuro che esse saranno un investimento con un dolce e concreto ritorno. In questo post abbiamo cominciato a conoscere questo strumento ed a delinearne le potenzialità per lo psicologo. Avremo modo di tornarci sopra con ulteriori articoli e strumenti operativi :)
Nel frattempo, mi farebbe piacere sapere se anche tu usi o hai intenzione di utilizzare lo strumento email marketing per la tua attività di Psicologo. Ti va di lasciare un commento e discuterne?
Buona giornata,
Alessio Corsi
0 thoughts on “L’email marketing per lo psicologo”
Gianna Porri says:
Caro Nicola,
ti ringrazio molto per la risposta. Purtroppo noi analisti abbiamo regole che risalgono al 1930 e non sono mai cambiate. Abbiamo la proibizione assoluta di metterci noi in contatto con ex pazienti in qualsiasi modo, in quanto potremmo ricordare un periodo di malattia che il paziente tende a dimenticare una volta guarito, quindi possiamo agire solo su probabili nuovi clienti.
Utilissime per me, le 10 regole per promozionarsi in Internet che seguirò attentamente, facendomi aiutare, perchè essendo vecchietta, il pc è ancora un pò misterioso per me, ma non so come ringraziarti perchè molte azioni le avevo pensate anche io, ma l’esperto M<arketing che mi aiuta, ne ha sempre negata l'utilità
Grazie e…
Buona Vita
gporri says:
Sono una Psicoanalista, impossibile inviare e.mail a ex pazienti per il segreto professionale e mandarle ad amici di FB. non si rischia una accusa di Spam? Quindi forse si possono inviare a chi si conosce, che non ha bisogno di e-mail e se si mandano a non conosciuti per procurarsi nuovi clienti, come evitare l’accusa di Spam????
Dr. Gianna Porri
Psicoanalista
nicola piccinini says:
buongiorno Gianna
sicuramente da approccio ad approccio possono cambiare alcuni aspetti, tuttavia azioni di email marketing sono possibili trasversalmente. Alcuni esempi:
– hai un tuo sito web in cui pubblichi dei post interessanti. Potrebbe essere utile inviare notifica anche ai tuoi ex clienti? Non gli “vendi” nulla, ma gli rimani “a portata di memoria”, tieni fidelizzazione. Comunque aumenti le possibilità che questi pensino a te per un invio, che conoscano le nuove cose e competenze che hai e che siano più in grado di dire “qui servirebbe Gianna” quando stanno parlando con un loro amico…
– organizzi seminari o workshop sul benessere, la crescita, la coppia, la genitorialità, ecc… comunque non la clinica e la cura. E’ possibile che ne possano prendere parte anche tuoi ex clienti?
due esempi stupidi per mostrare che l’email marketing è uno strumento utile a qualsiasi psicologo. va fatto bene, richiede pazienza, ma restituisce sempre buoni frutti :)
federica says:
Sembra uno steumento intetessante, anche se mi sto chiedendo come potrebbe essere utilizzato in ambito clinico dove è necessario tutelare la privacy dei p
ropri pazienti…
Alessio Corsi says:
Ciao Federica, la tua è una riflessione importantissima, proprio nelle prossime settimane uscirà su Psicologi@Lavoro, un articolo dove tratteremo il rapporto tra psicologo (in particolare quello che opera in un setting clinico) e internet, social media, e-mail, etc..
Marta Vittoria Ferrari says:
Credo che la possibilità offerte dall’uso delle e-mail siano buone per permettere di far conoscere il professionista e il suo lavoro. Per esperienza personale la conoscenza diretta dell’inviante è tuttavia importante e quindi penso sia ottimale “fondere” questi due aspetti quando se ne ha possibilità.
Alessio Corsi says:
Ciao Marta, la tua osservazione è sicuramente corretta, scegliere una strategia di e-mail marketing non vuol dire rinunciare ad un tipo di relazione “Vis-à-vis”, bensì fornirsi di uno strumento che permetta di supportare e potenziare le nostre relazioni.
valentina says:
Mi sembra un buon metodo, pratico ed economico per raggiungere tante persone velocemente. Tutto sta pensare ad un bel testo!