Ciao a tutti, mi chiamo Lucilla, sono di Torino, ho 25 anni e faccio la psicologa in Svizzera :)
La mia esperienza di psicologo in Svizzera francese è iniziata quasi 4 anni fa. Dopo un anno di Erasmus in Belgio durante l’ultimo anno del triennio in psicologia ormai ero pronta a ripartire per una nuova meta.
Cercavo una laurea specialistica in psicologia dell’età evolutiva che proponesse un programma di studi abbondante di pratica e di clinica. Guardando un po’ in tutta Europa mi sono imbattuta nell’Università di Losanna, mancavano tre giorni alla data limite per inviare la propria candidatura e senza pensarci due volte ho raggruppato i documenti necessari e li ho inviati.
L’iscrizione all’Università è stata relativamente semplice, un po’ meno invece la ricerca della casa e l’ottenimento del permesso di soggiorno. Dopo uno stage di 10 mesi e la laurea specialistica ho subito trovato lavoro come psicologa in formazione presso un servizio pubblico e ambulatoriale in pedopsichiatria.
Per gli psicologi che non hanno conseguito il loro titolo in Svizzera e che vogliono praticare nel settore è innanzitutto necessario far riconoscere il proprio titolo dalla FSP (Federazione Svizzera degli psicologi). Trovare lavoro in questo settore in realtà non è così semplice, c’è tanta domanda e pochi posti di lavoro, ma trovo che per i giovani ci siano comunque più opportunità che in Italia, iniziando dagli stage retribuiti.
Dove mi trovo ora siamo una piccola equipe e fin dall’inizio mi hanno responsabilizzata molto dato il carico importante di lavoro.
Quello che ho potuto apprezzare lavorando in Svizzera è che il giovane, anche se all’inizio della sua carriera, viene “visto” e trattato come un collega anche dai supervisori e dai capi, per i quali,anzi, è una risorsa per il maggior tempo e attenzioni che può dare ai pazienti e per la sua visione spesso “fresca” riguardo a certe situazioni cliniche.
Quello che ho apprezzato un po’ di meno invece riguarda l’accompagnamento nel mio lavoro a livello di supervisioni e di scambi con i colleghi, per me troppo poveri per i casi clinici complessi che mi ritrovo. Si tratta di una realtà personale, che non è da generalizzare naturalmente agli altri servizi pedo-psichiatrici.
Vorrei concludere dicendo che questa realtà mi ha permesso di entrare da subito nel vivo della clinica e che la mia esperienza formativa e lavorativa di psicologo in Svizzera è stata molto arricchente, soprattutto vista la mia età.
0 thoughts on “Fare lo Psicologo in… Svizzera!”
margherita says:
Ciao,
sono psicologa epsicoteraputa napoletna,, sono abbastabnza stufa di lavorivcchiare poco
e male e solo “se conosci qualcuno”, considerando che arriverei in svizzera senza ne arte ne parte cosa m consigli?
a me piacerebbe andare a zurigo o cmq una grande città dove vedere per lavoro? prendono anche solo con formazione e senza esperienze importanti?
marco says:
ciao, mi chiedevo che tipo di test ci fosse per essere considerato psicologo anche in svizzera e se c’è ancora visto l europsy?
Inoltre se una persona si fa un signor curriculum facendo triennale in italia e magistrale fuori, ma non in svizzera visto che attualmente non è in alto nelle classifiche internazionali per le università ci si preclude di entrare in svizzera o anzi è ben visto?
In seguito la situazione ricerca e università?
Io probabilmente vorrei fare il dottorato di ricerca li, non la magistrale, lo pagano?
se no arrivo dopo il tutto perchè devo mantenermi da solo e in svizzera la vedo dura.
Grazie per i futuri consigli.
Gloria Badin says:
Ciao, io sarò presto laureata in psicologia all’università di Parigi, il mio diploma sarà quindi francese. Pensi che con questo sia piu facile per me accedere al lavoro in Svizzera?
Alessandra says:
Ciao Lucilla,io sono una psicologa abilitata in Italia con riconoscimento del titolo in svizzera ottenuto qualche mese fa. Sarei interessata a trasferirmi a Locarno (Ticino) e vorrei capire, quindi, come fare per poter svolgere la pratica in svizzera ai fini dell’esercizio della professione. Come richiederla…bisogna essere per forza già residenti/domiciliati in svizzera? E poi come funziona con il permesso di soggiorno? Grazie mille in anticipo…
Paola says:
Ciao Alessandra, posso chiederti se e come sei riuscita a districarti tra le mille indicazioni e moduli svizzeri per praticare come psicologa a Lugano? Grazie mille per la disponibilità
Adriano says:
Cara Lucilla
Complimenti per l’avventura in Svizzera e grazie mille di tutte le informazioni e dei consigli forniti.
Quel che ho letto mi ha rassicurato molto in quanto se laurea triennale, magistrale, abilitazione e iscrizione all’ordine vengono riconosciuti e quindi si può lavorare direttamente come psicologo, è un grandissimo inizio.
Pensavo di trasferirmi in Svizzera italiana, in Canton Ticino per essere più precisi. So che in generale vi è più possibilità di lavoro (e non solo in campo psicologico) negli altri cantoni, ma la conoscenza del francese e del tedesco mi blocca. Volevo chiederti un paio di informazioni. La prima, se sai com’è la richiesta di psicologi/psicoterapeuti in Ticino, come sono le possibilità di lavoro per noi psicologi in questo cantone (in ogni caso, credo comunque decisamente più alte che qui in Italia).
La seconda è sulla specializzazione. Attualmente sono iscritto al I anno di una Scuola di Specializzazione qui in Italia, La mia idea era lavorare in Ticino e nel frattempo completare la formazione. Una volta specializzato immagino che per la richiesta di riconoscimento devo passare per a FSP per avere riconosciuto il titolo. La mia domanda a riguardo è la seguente: una volta specializzato, dal momento che ho letto che in Svizzera ci sono diversi percorsi (CAS e DAS), il riconoscimento della mia specializzazione italiana è “automatico” come per le lauree e l’abilitazione o ci sono particolari requisiti da rispettare? Perché la mia Scuola (riconosciuta dal MIUR e autorizzata a rilasciare il diploma di specializzazione in Psicoterapia) ha un’impostazione prettamente clinica che favorisce molto di più la pratica e le supervisioni piuttosto che la teoria da libri e lezioni frontali.
A presto e grazie ancora dell’attenzione. Di nuovo, complimenti :)
Adriano
tex says:
Ciao Adriano,
credo che Lucilla abbia fatto un po’ di confusione.
L Abilitazione a Psicologo in Italia non da diritto automaticamente all Autorizzazione a lavorare in Canton Ticino; infatti, un conto è il riconoscimento del Titolo, che devo fare a Berna. Poi c è l Autorizzaizone a lavorare, che per ogni Cantone è diversa…in Ticino, l anno è richiesto , eccome: 1 anno a tempo pieno ( 42 ore a settimana) o 2 a metà tempo…di cui 6 mesi in una struttura con diverse professionalità ( non tutto l anno in studio privato, per capirci); questo perché in ticino sanno benissimo che il Tirocinio pre Eds in Italia o è una farsa, o se svolto seriamente, comporta comunque un monte ore insufficiente ; inoltre, devi aver svolto 120 ore di formazione supplementari ( documentabili); portare 5 casi descritti in 2-3 paginette ognuno; e non ricordo più’ quante ore di supervisione.
Quindi, non è vero che una volta ottenuta l abilitazione in Italia, lavori automaticamente…per lo meno in Ticino..
Spero di esserti stata utile.
Francesca says:
Ciao Tex,
sono una psicologa iscritta all’Albo Psicologi di Roma da poco trasferita nel cantone tedesco. Ho visto su internet per il riconoscimento del diploma di laurea in psicologia – http://www.bag.admin.ch › e ho una domanda:
le 120 ore di formazione che richiedono devo già averle fatte per ottenere il riconoscimento o posso farle in seguito?
Ti ringrazio sin d’ora per il supporto.
Tex says:
Per la specializzazione, ci sono criteri ben precisi, ma devi farla riconoscere dalla Psychi, a Berna ( come pure il Titolo di psicologo…
si fa un po’ di confusione: FSP è solo un Ente ( Federazione Svizzera degli Psicologi) privato! non rilascia Titoli , se non (fino al 31.3.2018) quello di specializzato in psicoterapia , attraverso un Modulo individuale ( che non sto a spiegarti, perché tanto non esisterà più’).
Una volta che hai ottenuto l equipollenza, devi dimostrare che hai svolto 2 anni di pratica clinica (va bene anche in Italia) , non basta il Titolo…ma pratica vera, non le 200 ore l anno che solitamente le Scuole di Specializzazione richiedono…la metà, anche qui, la si può’ svolgere in Studio Privato, anche proprio, ma il resto meglio svolgerlo nel pubblico..ma a tempo pieno per 2 anni ( o il corrispettivo in % d impiego minore, ma sempre per un totale di 2 anni…e mai sotto il 40 %) attenzione che , siccome sanno che molti non fanno rporpio tutte le ore( anche perché , a differenza della Svizzera)non si è pagati, i controlli ora sono più’ severi…
dopo , se vuoi affiliarti a Fsp, puoi farlo, ma non è certo Fsp che rilascia le equipollenze, né tantomeno rilascia le Autorizzazioni Cantonali per lavorare….è come un certificato di garanzia, ma non è necessario per lavorare; puoi anche mai affiliarti e aprire il tuo studio lo stesso..infatti ci sono altre sigle( ad es. Asp)…
spero anche qui di esserti stata utile, nel caso chiedi pure ancora.