L’organizzazione dell’ONU rivela che nel 2012 si sono tolti la vita in 804 mila (molti giovani) e lancia una campagna di prevenzione.
“Il Suicidio Uccide come la Malaria”.
Attorno al suicido esistono molti luoghi comuni che necessitano di essere sfatati per poter necessariamente parlare di prevenzione al suicidio.
Ne elenchiamo 4.
Non si può prevenire un suicidio
La maggior parte delle persone a rischio di suicidio nutre sentimenti contrastanti riguardo alla morte. Anche persone affette da grave depressione dubitano, fino all’ultimo, se continuare a vivere o mettere fine al loro dolore. Esistono evidenze scientifiche che dimostrano un effetto preventivo in un buon numero di interventi.
Parlare di suicidio con qualcuno aumenta il rischio di comportamento suicidario
L’ espressione di pensieri suicidari, non vanno mai presi alla leggera, ma vanno considerati come come un grido di dolore che indica che quella persona è disperata e avverte un profondo dolore emotivo. Discutere apertamente dell’intento suicidario in un ambiente familiare può costituire un efficace metodo preventivo/terapeutico.
Il suicidio è una reazione normale a una situazione anormale
Il suicidio non è una reazione normale ma una reazione inusuale e inadeguata a una situazione. Ogni giorno si possono fronteggiare situazioni stressanti o eventi negativi, ma non tutti sviluppiamo pensieri o piani suicidari.
Le persone che parlano di suicidio non tenteranno di commetterlo né si suicideranno
La maggior parte delle vittime di suicidio e di coloro che lo hanno tentato aveva comunicato i propri pensieri suicidari prima di compiere l’atto. Mai sottovalutare qualunque manifestazione di pensieri suicidari e incoraggiare immediamente la persona a cercare aiuto.
fonte:
Alez Saragoza;il venerdì di repubblica. 3 ottobre 2014, pag 59
Linee Guida per la Prevenzione al Suicidio. www.euregenas.eu