Per quale motivo organizzare un corso per genitori di alunni con DSA?
Prova a leggere quanto segue :)
“Disturbo specifico di apprendimento con problemi nella lettura e nella scrittura – F 81.3”
“I livelli di integrazione cognitiva, valutati mediante la scala WISC – IV , si collocano in ambito nettamente superiore alla norma (132)”
“Nella prova di scrittura di brano (BVSCO—II) si rileva un significativo difetto di automatizzazione delle regole di transcodifica (brano <6,2 DS)”
Queste frasi costituiscono solo uno stralcio di una diagnosi reale di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) che una delle famiglie che abbiamo avuto in carico si è ritrovata in mano al termine del lungo percorso diagnostico pubblico del figlio (ovvero presso la sede ASL del Distretto sociosanitario di residenza).
La famiglia in questione si è rivolta al nostro servizio di consulenza specialistico sugli strumenti ele strategie per lo studio autonomo su indicazione della diagnosta (una neuropsichiatra del servizio pubblico, appunto) per ricevere adeguato supporto in merito alla terza parte della diagnosi, denominata “Proposte e suggerimenti per l’intervento. Strumenti compensativi e misure dispensative suggeriti”.
È questo principalmente lo scopo del nostro lavoro come psicologhe esperte intecnologie per l’apprendimento e lo studio autonomo: accompagnare i genitori e soprattutto il bambino/ragazzo con DSA in un percorso individualizzato per l’introduzione degli strumenti compensativi nel contesto familiare e scolastico. Tuttavia, per arrivare a questo, è importante prendere in considerazione una serie di variabili, prima fra tutte la diagnosi stessa.
È stata realmente compresa in tutte le sue implicazioni dalla famiglia? È dal ragazzo? In altre parole, cosa significano realmente tutte le sigle e i numeri che include?
Con l’esperienza in questi anni abbiamo imparato a non dare nulla per scontato: nel servizio sanitario pubblico spesso non c’è molto tempo per poter chiarire tutti i dubbi e rispondere a tutti i quesiti dei genitori. Neppure i genitori che arrivano con una diagnosi privata, tuttavia, sono del tutto privi di questioni irrisolte o di ansie rispetto al significato della diagnosi. Una parte consistente del nostro lavoro consiste proprio nell’accogliere i vissuti e le preoccupazioni dei genitori per poter proseguire successivamente con il percorso di autonomia dei figli.
Uno psicologo che intenda lavorare in questo settore ha buone possibilità, a patto che si specializzi rispetto alle tecnologie per l’apprendimento e non intenda offrire un generico servizio di consulenza psicologica, per il quale c’è molta più concorrenza!
Negli ultimi anni, infatti, si è avuto un grosso aumento di certificazioni di DSA, al quale però non è corrisposto un potenziamento paragonabile delle risorse per poter supportare adeguatamente le famiglie a partire dal momento della comunicazione della diagnosi e in tutti i passaggi successivi del percorso scolastico del figlio.
In particolare, è presente proprio una richiesta crescente di formazione che arriva da parte dei genitori, degli insegnanti, degli operatori e degli alunni stessi. Si parla di formazione anche per i genitori, perché sono loro per primi che hanno bisogno di essere a conoscenza di tanti aspetti dei DSA per poter essere competenti nel rapportarsi con la scuola, gli operatori sanitari e gli esperti vari nell’interesse del figlio.
Spesso le famiglie si sentono confuse: orientarsi tra le varie leggi, note ministeriali e regionali può risultare difficile, così come il dover scegliere fra diversi tipi di hardware oppure fra software gratuiti o commerciali. Quello degli strumenti informatici per l’apprendimento è un settore in rapido aggiornamento: ogni giorno si fanno progressi nelle tecnologie disponibili e non è facile tenere il passo. Un altro aspetto importante da considerare è che non esiste lo strumento perfetto idoneo per tutti i ragazzi: per fare la scelta giusta è fondamentale considerare le caratteristiche individuali e i bisogni specifici, che si possono trarre dalla diagnosi ma non solo (è fondamentale l’osservazione diretta). Spesso le famiglie ci arrivano dopo aver acquistato l’ultimo modello di tablet, il più costoso, e purtroppo questa non sempre si rivela la scelta giusta per il figlio.
Anche gli insegnanti richiedono un percorso formativo che li aiuti a capire in che modo possono affrontare le diverse tematiche che entrano in gioco quando parliamo di DSA: specialmente gli aspetti psicologici e relazionali connessi all’utilizzo degli strumenti compensativi in classe, ma anche quali strumenti e software utilizzare per creare una didattica veramente inclusiva.
Corso ONLINE:
Progettare, promuovere e condurre un corso rivolto a genitori e insegnanti di bambini e ragazzi con DSA
Dott.ssa Biancamaria Acito e Dott.ssa Alessandra Biancardi psicologhe dello sviluppo esperte in tecnologie per lo studio autonomo e la didattica inclusiva.