Mindful Eating come usare il protocollo nella pratica professionale?

protocollo di Mindful Eating

Da due anni FCP propone il corso online Mindful Eating,ma dopo il corso come usare il protocollo di Mindful Eating nella pratica professionale?

Lo abbiamo chiesto ad una nostra collega la Dott.ssa Emanuela Iezzi, a cui abbiamo fatto 5 semplici domande :)

Cosa ti ha spinto a partecipare al corso MB-EAT?

Sentivo il bisogno di fare aggiornamento professionale e ampliare la mia formazione e cercavo un corso che potesse fornirmi spunti e tecniche innovative. Casualmente mi sono imbattuta nella pubblicità del webinar di presentazione del training, ho letto le informazioni e immediatamente ho capito che era proprio quello che faceva al caso mio: il corso soddisfaceva il mio interesse per la sovralimentazione e la fame nervosa e forniva strumenti pratici ed innovativi. Non ci ho pensato due volte, ho partecipato al webinar e mi sono iscritta subito al corso.

Quali effetti ha avuto il protocollo di Mindful Eating sulla tua vita personale?

Ha avuto effetti a 360 gradi! Innanzitutto ho scoperto la mindfulness che conoscevo solo per sentito dire: ho toccato con mano la possibilità di poter imparare a stare di più nel presente, e questo si è rivelato fondamentale per gestire meglio le emozioni che solitamente mi creavano più difficoltà. Ho fatto pace con alcuni cibi che mi vietavo, ho riconosciuto i pensieri e i condizionamenti che mi allontanavano talvolta dal vivere il momento del pasto come un’esperienza positiva e ho riscoperto il piacere di mangiare utilizzando tutti e 5 i sensi. L’assetto che la midfulness regala è un qualcosa che vivo e sfrutto quotidianamente ed in qualunque situazione.

Quali ripercussioni ha avuto il protocollo di Mindful Eating sulla tua vita professionale?

Il corso mi ha dato un grande slancio, mi ha fornito la possibilità di raggiungere una fetta di utenza che prima non avrei saputo accogliere e anche di dar vita a nuove collaborazioni professionali. Mi ha fornito strumenti pratici assolutamente riutilizzabili non solo nell’ambito della sovralimentazione e della fame nervosa ma anche in altre problematiche. Inoltre ha rappresentato una grande occasione di crescita umana e professionale grazie al confronto con colleghi provenienti da altri orientamenti con i quali sono rimasta in contatto.

Come applichi il protocollo di Mindful Eating nel tuo lavoro?

Una volta terminato il training, mi sono subito adoperata per promuovere degli incontri conoscitivi e la risposta dell’utenza è stata molto positiva. Da più di un anno organizzo ogni 2 mesi un incontro conoscitivo gratuito in cui presento la mindful eating e ne dò un “assaggio” e subito dopo parte il training in setting di gruppo. Ho utilizzato il protocollo anche in setting individuale. Ho fatto conoscere la mindful eating anche ai nutrizionisti con cui collaboro dal momento che la partecipazione al training facilita la compliance del cliente con loro.

Come risponde la tua utenza?

I partecipanti ai corsi che ho organizzato sono stati tutti molto soddisfatti e questo è stato confermato sia dai feed-back a fine training che dai follow-up. Inizialmente sono tutti molto curiosi e in parecchi non conoscono la mindfulness ma si affidano al metodo e dopo pochi incontri iniziano a raccogliere i primi risultati. Uno degli aspetti più apprezzati è la rapidità del corso (2 mesi volano letteralmente e questo incentiva anche coloro che sono di solito spaventati dalla prospettiva di percorsi che si sa quando iniziano e non si sa quando finiscono), e poi ci sono il suo taglio pratico, l’approccio più “soft” rispetto ad una psicoterapia, la possibilità di confrontarsi con altre persone che vivono le stesse difficoltà, i costi contenuti e il fatto che gli strumenti appresi costituiranno un bagaglio da poter riutilizzare per tutta la vita.

 

Dott.ssa Emanuela Iezzi – Psicologa Psicoterapeuta

Via Tirino 134/6, 65129 Pescara

Tel. 328.9686349

E-Mail: emanuelaie@libero.it

www.emanuelaiezzi.eu

Fb: Emanuela Iezzi Psicologa Psicoterapeuta

 

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