La Terapia a Seduta singola con quali categorie di pazienti può essere applicata?
Con questo articolo proviamo a rispondere a questa domanda che ci viene posta spesso, soprattutto quando si affronta il tema della categoria di persone a cui può essere applicata.
Come possiamo rispondere?
La risposta non può che provenire dagli studi e dalle ricerche effettuate sulla TSS nei diversi ambiti applicativi e con le diverse categorie di clienti. A tale proposito oggi riportiamo i dati di uno studio effettuato da Perkins et al. (2006; 2008) sull’applicazione della TSS con bambini e adolescenti nell’ambito dei servizi di salute mentale.
Quali temi sono stati affrontati nella ricerca?
Lo studio volto ad analizzare l’efficacia della TSS con bambini e adolescenti con problematiche di salute mentale ha previsto la pubblicazione di due articoli riguardanti due fasi della ricerca la prima dal titolo The effectiveness of one session of therapy using a single-session therapy approach for children and adolescents with mental health problems (Perkins et al., 2006) e la seconda The effectiveness of single session therapy in child and adolescent mental health. Part 2: An 18-month follow-up study (Perkins et al., 2008)
Cosa è stato analizzato nel primo studio?
Nella prima parte dello studio il gruppo di ricerca si è concentrato sull’applicazione della TSS incentrata sulla soluzione a 258 pazienti di età compresa tra 5 e 15 anni che si sono rivolti a un servizio ambulatoriale di salute mentale a Melbourne nell’arco di un periodo di 14 mesi.
Cosa è stato analizzato?
Lo scopo era quello di indagare l’impatto terapeutico di una Singola Sessione di Terapia familiare Focalizzata sulla Soluzione di 2 ore per il trattamento di problemi di psicopatologici di bambini e adolescenti. L’approccio utilizzato prevedeva una singola valutazione semi-strutturata di 2 ore e un trattamento, che coinvolgeva il bambino, la famiglia (genitori e fratelli) o degli accompagnatori (insegnanti o medici)
Quali obiettivi prevedeva la singola seduta?
La seduta ha fornito alle famiglie una comprensione delle loro difficoltà. A partire dall’analisi delle soluzioni tentate disfunzionali o da quelle di successo, ogni l’intervento si è concentrato sullo sviluppo di compiti e strategie utili ad aumentare l’autoefficacia del cliente e della famiglia, dando speranza e fiducia nella capacità di gestire i problemi. Le sessioni oltre a mantenere la struttura tipica del metodo della TSS, hanno incorporato al loro interno gli elementi chiave di una seduta di valutazione diagnostica.
Quali sono stati i risultati?
Dopo la realizzazione dell’intervento di TSS ci sono stati diversi importanti risultati sintetizzati di seguito:
- il gruppo di trattamento ha mostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo su tutte le misure in cui la media iniziale di gravità clinica era alta;
- il miglioramento del gruppo di trattamento dal pre al post trattamento era simile al miglioramento nei precedenti studi di TSS (es. Campbell, 1999);
- il livello di soddisfazione del cliente riguardo alla terapia era simile a o superiore a quello riportato in precedenti studi sulla TSS (es. Hampson et al., 1999);
- i risultati di questo studio hanno mostrato somiglianze con vari altri studi di TSS senza controlli e con studi che utilizzano altre forme di psicoterapia. Il miglioramento della gravità del problema nel 74,3% dei clienti e il miglioramento della frequenza del problema nel 71,4% dei clienti è coerente con quella dei precedenti studi di TSS (Boyhan 1996; Price, 1994) che hanno riscontrato miglioramenti nel 63-78% dei clienti.
Mentre nel secondo studio cosa è stato analizzato?
La seconda parte della ricerca si è concentrata sul mantenimento dei benefici del singolo trattamento di TSS pianificato lungo un periodo di 18 mesi. Inoltre è stato indagato l’impatto di un ritardo di 6 settimane nell’inizio di una terapia e l’impatto di una terapia aggiuntiva durante il periodo di 18 mesi.
A quali risultati ha portato questa indagine?
In sintesi lo studio ha rilevato che i benefici a breve termine dell’a TSS (misurati 1 mese dopo la terapia) sono mantenuti per 18 mesi dopo la consultazione iniziale. Il ritardo di trattamento (entro 6 settimane) non sembra avere un impatto né a breve né a lungo termine sui risultati. Un ulteriore risultato è stato che circa il 60% del gruppo ha fatto un significativo miglioramento clinico dopo una seduta di terapia. Negli altri casi, sono state fornite una o più sessioni per consolidare il cambiamento o mantenere i miglioramenti.
Conclusioni: La Terapia a Seduta Singola è efficace con bambini e adolescenti?
In conclusione, questo studio dimostra che l’utilizzo di una singola sessione di terapia familiare focalizzata sulla soluzione oltre a portare un miglioramento del quadro clinico di bambini e adolescenti che presentano diversi problemi di salute mentale, permette di fornire una valutazione e un trattamento precoci, dando ai clienti la possibilità laddove possibile di gestire i problemi da soli, aumentando la speranza e il senso di autoefficacia.
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Fonte: TerapiaSedutaSingola.it