FCP > Laboratori di stimolazione cognitiva e di tecniche espressive con l’anziano istituzionalizzato
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Docenti:
ilaria Bianchi
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Sono ormai molto conosciuti e diffusi i dati sulla popolazione anziana nel nostro paese (l’indice di vecchiaia per l’Italia corrisponde a 157,7 anziani ogni 100 giovani. Fonte Istat) e come naturale conseguenza sono molte (e in aumento) le strutture residenziali e semi-residenziali dedicate a questa fascia di utenza. Le principali motivazioni che conducono all’istituzionalizzazione dell’anziano sono problemi funzionali (difficoltà oggettive nel prendersi cura di sé e nel gestire la propria abitazione), economici, di salute e anche problematiche psicologiche tra cui il senso di solitudine, di insicurezza (per l’ingravescenza delle capacità cognitive) e sintomi depressivi reattivi. Invecchiare richiede una continua disponibilità di adeguamento e adattamento, non sempre facile.
In tutto ciò lo psicologo, (con conoscenze e competenze di neuropsicologia e di psicologia gerontologica), può rivestire un ruolo importante nella progettazione e nella conduzione di attività di stimolazione cognitiva e di tecniche espressive per gruppi di anziani con profilo cognitivo omogeneo. Per utenti con declino cognitivo lieve/lieve moderato (misurato preliminarmente da test ad es. il MMSE), attività strutturate come i laboratori cognitivi possono ritardare, o quantomeno monitorare, l’andamento delle funzioni cognitive e l’eventuale loro ingravescenza, potenziando quella che viene definita la “riserva cognitiva”; nondimeno si può agire sulle abilità socio-relazionali con effetti positivi sull’autostima, sul benessere emotivo e quindi sulla qualità di vita. Molto spesso questa fascia di utenza anziana sana o con sintomi lievi/moderati (ma ad un livello ancora subclinico) non viene considerata target di interventi di questo tipo. Lavorare in questa fase permette un monitoraggio costante delle capacità cognitive e, di conseguenza, un intervento precoce al momento dell’eventuale presentarsi della patologia demenziale. Tali attività rappresentano un vantaggio anche per gli operatori a stretto contatto con questo tipo di utenza che sappiamo a rischio burnout; così come per la struttura o l’ente che beneficerà in termini di qualità dei servizi erogati
Il seminario intende fornire un’iniziale panoramica generale sulla psicologia dell’invecchiamento e sulle conoscenze neuropsicologiche di base necessarie per un intervento con questo target. Si presenteranno suggerimenti per la stesura di un progetto e per la conduzione delle attività e degli esercizi, mostrando modelli che fungeranno da base. Il webinar si concentrerà inoltre su alcuni aspetti da tenere in considerazione nel lavoro con questo tipo di utenza.
Ladavas E., Berti A. “Neuropsicologia” ed. il Mulino
Vallar G., Papagno C., “Manuale di neuropsicologia. Clinica ed elementi di riabilitazione” ed. il Mulino
Pedrinelli Carrara L., “Attività di animazione con gli anziani. Stimolare le abilità cognitive e socio-relazionali della terza età” ed. Erickson
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L’eventuale presenza di crediti ECM, ed il relativo numero di crediti, viene indicata ad inizio pagina e nel box di iscrizione. Se presenti, all’interno del programma c’è un paragrafo “Crediti ECM” in cui poter visualizzare la data a partire dalla quale potrai effettuare il quiz ECM e la data massima entro cui riuscire a superarlo con successo. Tali informazioni e date sono riportate anche nel box di iscrizione.
Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.
Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.
Tutti i corsi di FCP, con speaker internazionali, dispongono di traduzione in italiano. In particolare: i Corsi online e le Master Class dispongono di interpretariato simultaneo, i Corsi Ondemand dispongono di sottotitolazione e/o voice over in italiano, i Corsi residenziali – in-person – dispongono di interpretariato simultaneo o consecutivo. Tali informazioni vengono generalmente specificate sulla pagina di presentazione di ciascun corso.
La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.
79 recensioni per questo corso
Matteo Grillo (proprietario verificato) –
Lo consiglio a tutti
Lucia Miele (proprietario verificato) –
Molto interessante e pratico
Elisa brucoli (proprietario verificato) –
Interessante, lascia molti spunti!
Antonella Beltrami (proprietario verificato) –
un approccio pratico, molto utile che non trascura la parte teorica. mi ha dato tanti spunti da elaborare per le mie attività.
m.giannuzzi83 (proprietario verificato) –
Ben fatto e ben organizzato.