L’adolescenza oggi è costellata di nuove sfide, che richiedono nuovi strumenti e chiavi di lettura.

Sei già pronto a lavorarci ?

L’adolescenza è da sempre una fase di passaggio delicata e complessa — ma mai come oggi i giovani si trovano ad affrontare sfide così profonde, in un mondo in continuo mutamento.

Viviamo in un’epoca in cui l’adolescenza è attraversata da profondi cambiamenti sociali, emotivi e culturali.

Crisi identitarie, nuove dipendenze, disagio psichico diffuso, fragilità familiari e pressioni scolastiche sono solo alcune delle realtà con cui i ragazzi si confrontano ogni giorno.

Per noi clinici, serve un salto di qualità: aggiornare le lenti con cui osserviamo e interveniamo

Se desideri accompagnare ragazze e ragazzi — e le loro famiglie — con strumenti clinici aggiornati, capaci di leggere e affrontare le nuove forme di sofferenza giovanile, questa Masterclass  è pensata per te.

Attraverso un approccio trasversale e multidisciplinare, esploreremo le principali trasformazioni della crescita adolescenziale nel contesto attuale: un’epoca segnata da alti livelli di disagio psichico, rivoluzioni tecnologiche, nuovi linguaggi affettivi e relazionali, ridefinizione delle identità.

Apprenderai competenze teoriche e tecniche per lavorare con le più diffuse problematiche emotive, le “nuove normalità” e le manifestazioni di disagio che caratterizzano l’adolescenza contemporanea.

N.B. La Masterclass Ondemand ti permette di apprendere con i tuoi tempi e rilascia, fino al 31 dicembre 2025, 4O Crediti ECM.

Lavorare con gli Adolescenti oggi: prospettive cliniche integrate

MASTERCLASS ONDEMAND con Esperti Internazionali 

Valore di 497€

Fino a mercoledì 27 agosto 2025 a soli 198,80€ — Un Incredibile Risparmio!

Il training ti rimarrà interamente disponibile nella tua area riservata per 12 mesi. 

La Master Class rilascia 40 ECM in FAD Asicrona. Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali in lingua inglese con traduzione simultanea

Questa Masterclass ti offre una formazione d’eccellenza per affrontare con competenza le sfide cliniche dell’adolescenza contemporanea.

Imparerai a leggere la sofferenza non solo come sintomo, ma come espressione di un contesto in trasformazione.

Acquisirai strumenti aggiornati, integrati e coerenti con le nuove forme di disagio e di sviluppo.

Partecipando al Training potrai:

Se sei un professionista della salute mentale che desidera approfondire la tua comprensione delle modalità in cui si presenta l’adolescenza oggi e arricchire la tua pratica clinica, la nostra masterclass è l’opportunità ideale per te.

 FCP (PESI Italia) ha raccolto i migliori interventi dei maggiori esponenti nazionali e internazionali in questa Masterclass progettata per arricchire la tua comprensione e potenziare le tue capacità di trattamento, fornendo una risorsa preziosa per psicologi e psicoterapeuti che desiderano approfondire la loro pratica clinica.

Lavorare con gli Adolescenti oggi: prospettive cliniche integrate

MASTERCLASS ONDEMAND con Esperti Internazionali 

Valore di 497€

Fino a mercoledì 27 agosto 2025 a soli 198,80€ — Un Incredibile Risparmio!

Le 39 ore di Training rimmarranno interamente disponibili nella tua area riservata per 12 mesi. 

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Apprendi con un Team di docenti straordinario!

Peter Fonagy

PhD, Psicologo Clinico e psicoanalista. Direttore del Dipartimento di Psicologia Clinica, della Salute e dell’Educazione presso l’University College di Londra.

Matteo Lancini

Presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano. Docente presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Milano-Bicocca.

Gustavo Pietropolli Charmet

Psichiatra e psicoterapeuta dell’adolescenza, già Docente di Psicologia Dinamica presso la Statale di Milano e la Milano Bicocca e già Primario dei servizi psichiatrici di Milano.

Massimo Ammaniti

Professore Onorario di Psicopatologia generale e dell’età evolutiva presso l’Università La Sapienza di Roma.

Stefano Vicari

Neuropsichiatra e Neuroscienziato presso l’Università Cattolica, dirige la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma.

Marco Aime

Docente di Antropologia culturale presso l’Università di Genova. Esperto di temi quali la costruzione dell’identità, i riti di passaggio e il razzismo.

Lisa Coyne

Fondatri cedel McLean OCD Institute for Children and Adolescents presso il McLean Hospital, Professore Associato presso l’Harvard Medical School.

Dafna Lender

LCSW, formatrice certificata in Theraplay e nella Dyadic Developmental Psychotherapy (DDP), certificata in Somatic Experiencing e Polyvagal Theory.

Anna Rita Verardo

Psicologa e psicoterapeuta, Trainer certificato EMDR Europe per adulti, bambini ed adolescenti.

Dan Siegel

Daniel J. Siegel

Psichiatra, neuroscienziato, educatore. Docente di Psichiatria alla UCLA e co-direttore del Mindful Awareness Research Center.

Alfio Maggiolini

Psicoterapeuta e socio del Minotauro di Milano. Ha insegnato Psicologia dell’adolescenza e del ciclo di vita presso l’Università di Milano Bicocca.

Elena Buday

Psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva, docente presso la Scuola di Formazione in Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescente e del Giovane Adulto dell’istituto Minotauro. 

Katia Aringolo

Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, terapeuta EMDR e per la Schema Therapy e Theraplay.

Elena Riva

Psicoterapeuta e psicoanalista, coordina l’equipe sui disturbi del comportamento alimentare e dell’immagine corporea dell’Istituto Minotauro.

Bessel van der Kolk

Bessel van der Kolk

MD, clinico e ricercatore, probabilmente il più rinomato esperto al mondo nel trattamento del trauma. Fondatore della Trauma Research Foundation.

susan fee

Susan Fee

NCC, LMHC, ha sviluppato il Circle of F.R.I.E.N.D.S., un curriculum e una guida per facilitatori, per sviluppare resilienza e assertività nelle adolescenti.

Anna La Prova

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, si occupa di formazione e consulenza degli insegnanti, collaborando con il Centro Studi Erickson di Trento.

Giacomo Stella

Fondatore dell’AID – Associazione Italiana Dislessia ed è membro del Comitato tecnico ministeriale per l’applicazione della legge 170/10 sui DSA.

Lavorare con gli Adolescenti oggi: prospettive cliniche integrate

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Un approccio clinico integrato e multidisciplinare

Il programma combina contributi di neurobiologia, psicopatologia dello sviluppo, psicoterapia relazionale, psicoanalisi contemporanea, psicotraumatologia, educazione, antropologia e neuroscienze.

L’obiettivo? Offrirti uno sguardo complesso e utile per costruire interventi clinici più efficaci con adolescenti, famiglie e scuole.

PROGRAMMA DELLA MASTERCLASS

Fine dei riti di passaggio?

Marco Aime

  • Approfondire la contemporaneità de-ritualizzata
  • Descrivere la composizione fluida del passaggio dall’adolescenza all’età adulta al giorno d’oggi
  • Riflettere sulle possibili nuove forme di ritualità

Viviamo in un’epoca sempre più de-ritualizzata, in cui i momenti più rilevanti della vita non vengono più accompagnati da rituali collettivi. In particolare il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, momento quanto mai critico e delicato, è divenuto più fluido, perdendo i contorni. I giovani vivono esistenze più solitarie, il collettivismo delle generazioni passate è venuto meno e il rapporto con gli adulti e con il mondo del lavoro meno connotato. Da queste riflessioni nasce la domanda se sia utile e possibile re-inventare nuove forme di ritualità, per caratterizzare in modo diverso le differenti fasi della vita.

L’odierno adolescente in relazione al contesto scolastico

Gustavo Pietropolli Charmet

  • Approfondire la rappresentazione del contesto scolastico da parte degli adolescenti e delle loro famiglie
  • Esplorare l’importanza del gruppo-classe per l’adolescente
  • Riflettere sulla necessità di integrare nelle scuole servizi di consulenza psicologica in modo sistematico

L’adolescente attuale raramente intravede nella propria scuola una struttura dotata di un significato istituzionale e simbolico. Ciò rischia di indurlo a ritenere che la scuola sia un servizio a disposizione dei ragazzi della sua età: tale rappresentazione è spesso condivisa dai genitori che rischiano di valutare la scuola con lo stesso metro con il quale si valuta l’efficienza di un servizio. L’adolescente perciò è portato ad attribuire una grande importanza all’appartenenza al gruppo classe nel quale cerca di inserirsi alla ricerca di relazioni amicali individuali e di gruppo. 

In questa prospettiva è diventato quanto mai utile e richiesta la presenza all’interno della scuola di un servizio di consulenza psicologica. 

La famiglia e la scuola stanno cercando la strada per ristabilire una efficace alleanza educativa in grado di organizzare una risposta efficace alla complessità del processo di crescita nell’attuale società.

Adolescenti in emergenza: la salute mentale tra vecchie e nuove dipendenze

Stefano Vicari

  • Descrivere i nuovi fattori di rischio per gli adolescenti
  • Approfondire il nuovo ruolo educativo di scuola e famiglia
  • Acquisire conoscenze sulle nuove e vecchie dipendenze fra gli adolescenti

I disturbi mentali nei bambini e negli adolescenti sono in aumento da dieci anni a questa parte e la recente Pandemia da Covid-19 ha ulteriormente esasperato una condizione da tempo critica. Perché questa nuova emergenza? Quali sono i nuovi fattori di rischio per la salute mentale dei nostri ragazzi? E, viceversa, quali i fattori di protezione? L’importanza di educare all’autonomia i bambini per favorire la crescita della loro autostima e la conoscenza di sé… Ma famiglia e scuola sono oggi in grado di sostenere ancora il loro ruolo educativo?  

Ansia e polisintomi: sofferenza dell’adolescente post-narcisista e fragilità adulta 

Matteo Lancini

  • Inquadrare e comprendere il funzionamento psichico e relazionale dell’adolescente odierno
  • Delineare la specificità del setting della presa in carico e della clinica dell’adolescente odierno

Una fragilità adulta senza precedenti è la cifra distintiva della nostra società attuale. Una fragilità che si caratterizza, tra le altre cose, per la difficoltà sempre più evidente a identificarsi e sintonizzarsi con le esigenze evolutive dei bambini e degli adolescenti odierni, costretti a crescere silenziando le proprie verità emotive e affettive. L’ansia e la polisintomatologia diventano così le forme elettive di espressione del disagio e della sofferenza generazionale, di giovani e giovanissimi impegnati a diventare sé stessi assecondando le esigenze di mamma, papà, insegnanti ed educatori. Cosa fare? Quale funzione dovrebbero svolgere le madri e i padri? Quali iniziative la scuola dovrebbe intraprendere? Quale il lavoro di consultazione e psicoterapia più adeguato a contenere i dolori della contemporaneità, a sostenere la realizzazione di compiti evolutivi dell’adolescente post-narcisista?

Pieni di rabbia. Valutazione e trattamento degli adolescenti con problemi di comportamento

Alfio Maggiolini
  • Valutare aspetti di personalità, fattori di rischio e motivazioni degli adolescenti con problemi di comportamento.
  • Impostare un modello efficace di intervento terapeutico per i disturbi esternalizzanti.

L’intervento terapeutico con adolescenti con disturbi esternalizzanti è difficile poiché normalmente hanno scarse capacità di mentalizzazione, non hanno consapevolezza di avere problemi psicologici e di conseguenza non hanno una domanda di aiuto. Queste difficoltà sono ancora maggiori quando ci si trova di fronte a ragazzi antisociali sottoposti a procedimenti penali. Nella lezione sarà presentato un modello di comprensione dei comportamenti violenti e antisociali basato su una prospettiva di psicopatologia evolutiva e un modello di intervento con gli adolescenti e i genitori di psicoterapia evolutiva.

Le nuove forme dei disturbi alimentari in adolescenza: dall’anoressia ascetica alla vigoressia

Elena Riva 

  • Valutare  le nuove forme ortoressiche e vigoressiche di DCA fra gli adolescenti.
  • Approfondire l’ideale femminile della post-modernità e il significato identitario della corazza muscolare vigoressica
  • Offrire una cornice non prettamente psicopatologica, ma più evolutiva e psicosociale relativa ai disturbi alimentari

Il recente aumento delle forme ortoressiche e vigoressiche di DCA, accomunate dall’intento di costruire un corpo vigoroso e in buona salute grazie a una sana alimentazione e a un’intensa pratica sportiva, interroga sul significato identitario della corazza muscolare vigoressica e sulle strategie utilizzate dalle adolescenti post-moderne per assolvere al compito di integrare il corpo sessuato nell’immagine di sé e costruire l’identità femminile.

Le adolescenti che soffrono di disturbi alimentari incarnano, radicalizzandolo, l’ideale femminile della post-modernità. La diffusione di condotte ortoressiche e vigoressiche (che segue l’epidemia di anoressia restrittiva degli anni Settanta e l’aumento delle forme bulimiche dagli anni Ottanta) rimanda a una nuova declinazione identitaria femminile, forte, sana e vincente, con un’importante marcatura narcisistica e una profonda diffidenza nei confronti della dipendenza relazionale. 

Attraverso una presentazione teorica e il confronto su casi clinici, il seminario intende introdurre un approccio ai disturbi alimentari che superi una logica prettamente psicopatologica per aprire a una prospettiva evolutiva e psicosociale sociale sul tema dei disturbi alimentari.

L’esperienza emotiva della noia e del senso di vuoto: riconoscerle e trattarle in adolescenza

Katia Aringolo

  • validare l’emozione della noia e del senso di vuoto nell’adolescente
  • esplorare l’organizzazione di significato della noia e del senso di vuoto nell’adolescente
  • fronteggiare funzionalmente la noia ed il senso di vuoto 

Le esperienze emotive della noia del senso di vuoto sono parte delle relazioni sociali e dell’adattamento al contesto di vita di un adolescente. Seppur  non gradevoli capita di esperirle e possono rappresentare un’esperienza molto comune tra i ragazzi e le ragazze , ma forse fino ad ora è stata data poca attenzione scientifica a tale fenomeno emotivo. Secondo Eastwood (Eastwood, Frischen, Fenske,  Smilek, 2012) la noia è un’esperienza emotiva caratterizzata da un desiderio non appagato di esperire qualcosa di soddisfacente. Eastwood la definisce uno stato di “unengaged mind”, è uno stato aversivo che si presenta o quando non si è in grado di impegnare in modo efficace la propria attenzione verso stimoli interni o esterni o allorquando ci si focalizza sul non essere in grado di impegnare la nostra mente in una attività soddisfacente o ancora quando attribuiamo la causa del nostro stato avversivo a fattori esterni. Inoltre la noia sarebbe caratterizzata sia da un basso che da un elevato arousal. Mentre il senso di vuoto è in psicologia fa riferimento a molti vissuti emotivi a cui si associa una connotazione negativa (Fogarty, 1973). Si parla di vuoto legato alla solitudine, al non sentire, alla confusione, alla disillusione, alla non appartenenza, noncuranza, tristezza, fallimento, morte emotiva, etc. Comprendere e riconoscere tali esperienze emotive può aiutare l’adolescente a dare ad esse un significato personale e interpersonale e potrebbe sostenerle nel difficile compito di adattamento socio-emotivo.

Fluidità di genere in adolescenza

Elena Buday

  • Comprendere i concetti di fluidità di genere e modalità non binarie in adolescenza
  • Esplorare il legame fra fluidità di genere e costruzione identitaria
  • Dotare il terapeuta di strumenti clinici per valutare l’andamento dello sviluppo e comprendere il significato della fluidità o della disforia di genere in relazione alla crescita

Gli adolescenti oggi si presentano relativamente al genere con modalità fluide e non binarie che appaiono molto diverse da quelle tradizionali. La lezione fornirà una proposta teorico – clinica per inquadrare i fenomeni legati alla fluidità di genere in adolescenza entro una prospettiva attenta alla specifica fase di sviluppo e ai suoi compiti evolutivi, tra cui l’integrazione della corporeità puberale e la nascita sociale. In quest’ottica, l’identità di genere viene connessa ai più ampi processi di costruzione identitaria che costituiscono il compito di sviluppo centrale di questa fase evolutiva.
Il ruolo del terapeuta in questa fase è quello di valutare l’andamento dei processi di sviluppo, nella relazione con il contesto familiare, sociale e culturale. Il suo obiettivo è quello di comprendere il significato della fluidità in relazione alla crescita. Non è detto infatti che la fluidità risulti necessariamente connessa ai quadri più strutturati della disforia o incongruenza di genere, riferibili principalmente al corpo. Può essere, in senso più ampio, una soluzione evolutiva, ovvero un modo per superare eventuali empasse od ostacoli favorendo la crescita, oppure espressione di uno scacco con tendenze regressive, che porta ad evitarla.

La Vergogna come Fattore di Rischio per Autolesionismo e Suicidio in Adolescenza

Anna Rita Verardo

  • Esplorare metodologie per indagare la vergogna in adolescenza
  • Riconoscere i fattori di rischio e di protezione associati al suicidio in adolescenza
  • Comprendere le motivazioni sottostanti l’autolesionismo, tra male di vivere e bisogno di appartenenza

Durante l’adolescenza, il bisogno di appartenenza al gruppo dei pari diventa fondamentale, spesso sostituendo il bisogno di vicinanza al caregiver. In questa fase di svincolo, il mondo esterno diventa il terreno di esplorazione, e i coetanei assumono un ruolo cruciale nello sviluppo del Sé sociale. Le esperienze di rifiuto, esclusione e umiliazione possono portare gli adolescenti a provare un’intensa vergogna, emozione che rappresenta un significativo fattore di rischio per comportamenti autolesionistici e suicidari. In questa delicata età, i ragazzi aspirano a conformarsi ai membri del loro gruppo; l’appartenenza, l’affiliazione e il gioco sociale diventano strumenti evolutivi essenziali per la sopravvivenza. Quando un adolescente si sente diverso o escluso, vive emozioni intense che possono rappresentare una minaccia alla propria esistenza. Come per altri mammiferi, il gruppo rappresenta un luogo sicuro per l’esplorazione, e l’esclusione può costituire un rischio per la vita. La pandemia di COVID-19 ha aggravato i problemi di esclusione sociale e isolamento, mentre l’uso intensivo dei dispositivi digitali ha esposto i giovani a un maggiore rischio di cyberbullismo, un fenomeno in crescita tra i minori. La vergogna è un’emozione intensa e segregata; spesso, chi la prova desidera scomparire. Questo incontro affronterà attraverso le esperienze e i casi clinici il tema della vergogna nel contesto clinico.

Teoria Polivagale per adolescenti: Applicazione pratica per costruire sicurezza, creare attaccamento e sviluppare la connessione

Dafna Lender

  • Valutare i principi e le caratteristiche fondamentali della Teoria Polivagale al fine di suscitare fiducia nei clienti adolescenti con cui si lavora.
  • Applicare le caratteristiche della teoria polivagale per informare gli interventi di trattamento clinico per gli adolescenti.
  • Determinare il sistema di coinvolgimento sociale e come si è evoluta la connessione cervello-faccia-cuore.
  • Analizzare quando il sistema di coinvolgimento sociale di un adolescente è compromesso da stress e traumi e come aiutare a ripristinarlo.
  • Apprendere il modo in cui una sessione di terapia può essere pianificata e condotta per massimizzare la sicurezza del cliente, l’impegno sociale e la regolazione.
  • Implementare tecniche specifiche per ottimizzare la regolazione polivagale con gli adolescenti.

Conosci terapeuti che sembrano avere “il tocco magico” quando si tratta di convincere gli adolescenti a fidarsi e a entrare in contatto con loro? E se ci fossero dei comportamenti reali che si possono imparare e incorporare nel modo di stare con gli adolescenti che possono sollecitare l’apertura, il rilassamento e la fiducia?
Unisciti a Dafna Lender, LCSW, per questo workshop di 3 ore, mentre guiderà attraverso le complessità dell’uso della teoria polivagale con i clienti adolescenti.
Utilizzando il tuo sistema di coinvolgimento sociale e sintonizzandoti sullo stato fisiologico dell’adolescente imparerai:

  • Tecniche di regolazione e di calma per aumentare la curiosità, l’apertura e la connessione.
  • Come inviare messaggi di sicurezza al cervello degli adolescenti diffidenti per renderli più aperti a nuove esperienze relazionali
  • Come usare la voce, il ritmo, le espressioni facciali e il tatto per suscitare fiducia
  • Come sorprendere il cervello di un adolescente difensivo con risposte nuove per catturare l’attenzione, interrompere la loro reazione difensiva automatica e generare curiosità.
  • Esercizi e attività per far sì che i clienti chiusi, guardinghi o arrabbiati si sentano più rilassati, aperti e pronti a connettersi.

Lavorare con gli Adolescenti oggi: prospettive cliniche integrate

MASTERCLASS ONDEMAND con Esperti Internazionali 

Valore di 497€

Fino a mercoledì 27 agosto 2025 a soli 198,80€ — Un Incredibile Risparmio!

Le 39 ore di Training rimmarranno interamente disponibili nella tua area riservata per 12 mesi. 

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Video Bonus ONDEMAND

Con l’iscrizione alla  Masterclass , ricevi subito l’accesso anche a una serie di contenuti bonus OnDemand, tenuti da esperti di fama internazionale.

Approfondirai temi cruciali come la mentalizzazione, il trauma, i disturbi di personalità, la resilienza e il ruolo della scuola, arricchendo ulteriormente la tua cassetta degli attrezzi clinici.
I video Bonus resteranno disponibili per 12 mesi nella tua area riservata.

Mentalizzazione e Disturbi di Personalità in Adolescenza

Peter Fonagy

Adottare un approccio mentalizzante per il trattamento di un disturbo di personalità emergente in adolescenza. Il trattamento basato sulla mentalizzazione è un approccio integrativo radicalmente nuovo al trattamento di gravi problemi di salute mentale per adolescenti e adulti.

Come terapia psicologica si è dimostrato efficace nell’affrontare problemi di autolesionismo e suicidalità, nonché disregolazione emotiva e problemi di attaccamento. Le tecniche sono semplici e relativamente facili da insegnare in quanto implicano la modifica di tecniche standard nella direzione di migliorare la capacità di un individuo di comprendere meglio il modo in cui gli stati mentali guidano l’azione in se stessi e negli altri.

La Lecture delineerà brevemente il quadro concettuale e si concentrerà sulle tecniche che abbiamo sviluppato per affrontare problemi gravi ma tuttavia comuni negli adolescenti, tra cui depressione, ideazione suicidaria, autolesionismo, disturbo alimentare e disturbo post traumatico complesso.

La Lecture verterà sull’importanza della mentalizzazione nell’instaurazione della fiducia tra cliente e terapeuta e sul modo in cui questa viene generalizzata alle persone del mondo interpersonale del giovane.

Dan Siegel

Brainstorm: il potere e lo scopo del cervello dell’adolescente

Daniel J. Siegel

In questa presentazione, il dottor Siegel offrirà approfondimenti sul pensiero iperrazionale, sull’impulsività, sui cambiamenti nella spinta della dopamina verso la ricompensa e sull’aumento della reattività emotiva del cervello per illuminare molti dei potenziali fattori di rischio durante questi anni trasformativi della vita. Piuttosto che vedere l’adolescenza come un periodo di immaturità o disfunzione, questa visione suggerisce che l’essenza dell’adolescenza – la scintilla emotiva, l’impegno sociale, la ricerca di novità e le esplorazioni creative –può essere sfruttata al meglio sostenendo questi importanti aspetti del nostro sviluppo umano.

Bessel van der Kolk

L’impatto del Trauma in età evolutiva

Bessel Van der Kolk

Questa lezione di Bessel Van der Kolk ci presenterà gli effetti del trauma in età infantile e adolescenziale.  In questo approfondimento, esploreremo innanzitutto come i bambini affrontano e vivono il trauma, concentrandoci sugli effetti devastanti che può lasciare nel loro percorso di crescita e sviluppo. Verrà mostrato il significato e l’impatto dei punteggi nella scala delle Esperienze Infantili Avverse (ACES) sulle traiettorie di vita.

Approfondiremo gli impatti del trauma sulla mente e sul corpo dei giovani, gettando luce sui meccanismi neurobiologici che possono essere attivati in queste circostanze estreme. Cercheremo di acquisire una comprensione più profonda e compassionevole dell’impatto del trauma nei bambini e negli adolescenti, aprendo la strada a strategie e interventi che possano promuovere la guarigione e il benessere in queste delicate fasi della vita. 

I Disturbi di Personalità in Adolescenza

Massimo Ammaniti

La lezione si propone di definire l’organizzazione della personalità in adolescenza mettendone in luce gli ambiti rilevanti, di questa fase della vita come la dimensione corporea e cerebrale, il funzionamento cognitivo, la regolazione emotiva e la dimensione relazionale.

Dopo questo inquadramento si affronta l’ambito dei disturbi di personalità in adolescenza mettendone in luce gli aspetti epidemiologici e diagnostici. Facendo riferimento al modello nosografico del DSM-5 e al modello strutturale di Otto e Paulina Kernberg. Che oltre a valutare gli aspetti fenomenologici, mette in luce l’organizzazione strutturale della personalità, che è più stabile rispetto agli aspetti sintomatologici che sono più variabili in adolescenza.

Successivamente viene affrontata la metodologia della valutazione della personalità facendo riferimento all’Intervista clinica (IPOP-A, Ammaniti et al., Intervista Clinica per i Processi Organizzativi della Personalità in Adolescenza, 2012) che esplora sistematicamente le aree dell’identità, delle relazioni interpersonali, della regolazione emotiva e dei comportamenti a rischio.

Dare forma al coraggio nei bambini e negli adolescenti con Ansia e DOC

Lisa Coyne

Studi epidemiologici stimano un tasso di prevalenza del 28.8% lungo tutta la vita per i disturbi d’ansia (Kessler et al, 2005) ed una recente meta-analisi di 87 studi in 44 Paesi ha stimato l’attuale prevalenza a livello globale dei disturbi d’ansia al 7.3% (4.8-10.9%, con aggiustamenti per differenze metodologiche fra i vari studi, Baxter, Scott, Vos, & Whiteford, 2012). Mentre i trattamenti basati sull’esposizione per l’ansia ed il DOC in popolazioni di giovani e adulti ha un forte supporto empirico, c’è ampio spazio per apportare miglioramenti. In termini di risultati, l’analisi delle intenzioni al trattamento suggeriscono che circa 1 individuo su 5 abbandona i trattamenti basati sull’esposizione (Hofmann and Smits, 2008; Ong et al. 2016) ed una proporzione significativa di giovani non migliora o subisce delle ricadute (eg Ginsburg et al., 2013; 2018). Inoltre, è improbabile che i medici utilizzino i trattamenti basati sull’esposizione anche quando essi sono richiesti (Freihart et al, 2004; Deacon et al., 2013; Sars & Van Minnen, 2015), a causa del loro stesso evitamento esperienziale (Meyer et al., 2014; Scher, Herbert & Forman 2015). A complicare le cose, la semplice aggiunta dell’ACT all’Esposizione con Prevenzione della Risposta (ERP) non porta a risultati migliori dimostrabili (Twohig et al., 2018). Così, mentre l’esposizione funziona, essa potrebbe funzionare meglio ed i clinici potrebbero sviluppare maggiori competenze e flessibilità nel suo utilizzo. Molto probabilmente servirebbe un “approccio microanalitico” centrato sul paziente (Twohig et al., 2018) per migliorare i risultati degli approcci basati sull’esposizione per gli individui nei loro specifici contesti.

Questo workshop rivolto a professionisti con qualche esperienza o con l’ACT o con l’Esposizione con Prevenzione della Risposta (ERP), esplorerà come utilizzare l’ACT per migliorare i trattamenti basati sull’esposizione con bambini e adolescenti, supportando la loro curiosità, volontà, flessibilità e l’azione guidata da valori. Nello specifico, la relatrice discuterà di come incorporare specifiche strategie ACT nell’esposizione, per rafforzare l’apprendimento inibitorio nel trattamento basato sull’esposizione. Esempi clinici saranno utilizzati per illustrare le tecniche terapeutiche, in aggiunta ai contenuti didattici del workshop.

A seguito di questo workshop, i partecipanti saranno in grado di:

  1. Descrivere come un approccio all’esposizione basato sull’ACT differisca dalla terapia espositiva condotta con il modello tradizionale dell’abituazione
  2. Coinvolgere bambini ed adolescenti, utilizzando la valutazione come azione e direzione per contestualizzare l’esposizione e porre sotto controllo i compiti basati sull’esposizione
  3. Descrivere il modello DNA-V e le 3 classi funzionali di comportamento che esso affronta
susan fee

Promuovere Resilienza nelle Ragazze Adolescenti

Susan Fee

In questa lezione la relatrice Susan Fee, M.Ed., NCC, LMHC, ti passerà indicazioni pratiche su come utilizzare abilmente interventi basati sulle risorse interiori per aiutare le ragazze a rafforzare e massimizzare la resilienza, sviluppare capacità di gestione dello stress e ridurre ansia e depressione.

Grazie a questa lezione apprenderai:

  • Strategie per aiutare le ragazze a identificare le loro competenze, fiducia e punti di forza
  • Pratiche per applicare i punti di forza personali e la resilienza in una varietà di circostanze
  • Domande specifiche da porre e i modi migliori per fornire feedback
  • Consigli di coaching per genitori/caregiver con esempi di risposte corrette
  • Strategie per mitigare le debolezze e il desiderio di confrontarsi con gli altri
  • Domande da porre che rivelano componenti dei punti di forza personali
  • Esercizi, attività e dispense riproducibili da utilizzare individualmente o in gruppo

Adolescenti a scuola: sviluppare resilienza, attenzione e ascolto nella didattica tradizionale e a distanza

Giacomo Stella e Anna La Prova

Memoria di lavoro, attenzione e capacità di ascolto. Come sono cambiate con la didattica a distanza

Dopo 2 anni di didattica a distanza le capacità  di apprendimento dei nostri ragazzi sono cambiate, anche a seconda del livello socio-culturale delle famiglie e della presenza di disturbi di apprendimento.

Vi sono tuttavia degli effetti su alcune funzioni trasversali che riguardano tutti e forse hanno cambiato alcune funzioni importanti per i processi di apprendimento.

  1. La memoria di lavoro. Quali sono stati gli effetti della continua esposizione virtuale?
  2. Le capacità di attenzione. A dispetto di quello che si è sempre detto sul computer come facilitatore dell’attenzione focale, la sovraesposizione prolungata alle informazioni trasmesse via computer ha generato effetti negativi sulle capacità attentive, anche per il mancato adattamento delle strategie di trasmissione della conoscenza al nuovo medium.
  3. La capacità di ascolto del messaggio informativo ha subito importanti modificazioni, in parte dovute alle mutate condizioni di comunicazione: assenza dei tratti sovra segmentali del linguaggio che favoriscono la comprensione (mimica, gestualità, simultaneità, gradienti prossemica, etc.) e che sono molto impertanti nella comunicazione in presenza, anche di gruppo.

Obiettivi didattici:

  1. Sottolineare l’importanza di memoria di lavoro e attenzione nei processi di apprendimento
  2. Valorizzare gli aspetti di esperienza e operazionalizzazione della conoscenza permessa dall’uso appropriato dell’informatica nella trasmissione del sapere.

Favorire la crescita di bambini resilienti a scuola. Il contributo dello psicologo

Il talk, dopo una breve introduzione sul concetto di scuola inclusiva e di resilienza, si focalizzerà sulle azioni che educatori e professionisti possono compiere per favorire uno sviluppo mentale con caratteristiche di resilienza, nel bambino e nel preadolescente.

Si ragionerà, poi, sulla percezione dello psicologo da parte di insegnanti e dirigenti scolastici e su come il suo ruolo possa essere ripensato e riproposto, sia alla luce dei dati emersi dalla letteratura e dalla ricerca, sia alla luce dei nuovi bisogni emotivi che negli ultimi anni stanno emergendo tra i soggetti in età evolutiva, in particolare a seguito degli eventi drammatici che hanno investito il nostro contesto sociale.

Verranno poi presentati una serie di strumenti che lo psicologo scolastico deve conoscere, per proporsi in un ruolo di facilitatore nella costruzione di ambienti di apprendimento inclusivi che promuovano la resilienza in bambini e ragazzi.

Obiettivi didattici:

In sintesi il talk verterà su:

  1. Che cosa significa realizzare una scuola inclusiva;
  2. Chi sono i bambini e i ragazzi resilienti;
  3. Focus sullo psicologo scolastico;
  4. Il contributo dello psicologo per favorire contesti di apprendimento resilienti.

Lavorare con gli Adolescenti oggi: prospettive cliniche integrate

MASTERCLASS ONDEMAND con Esperti Internazionali 

Valore di 497€

Fino a mercoledì 27 agosto 2025 a soli 198,80€ — Un Incredibile Risparmio!

Le 39 ore di Training rimmarranno interamente disponibili nella tua area riservata per 12 mesi. 

La Master Class rilascia 40 ECM in FAD Asicrona. Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali in lingua inglese con traduzione simultanea

40 ECM in FAD Asincrona

PESI Italia srl. società che gestisce Formazione Continua in Psicologia è Provider ECM  n° 6888 accreditato dall’ l’Age.Na.S. (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per la progettazione e l’erogazione dei corsi di formazione per il personale sanitario, nell’ambito del programma di educazione continua in medicina (ECM).

L’evento ECM in Asincrono terminerà il 31 dicembre 2025

Crediti ECM previsti: 40 – Il quiz ECM FINALE dovrà essere svolto entro il 31 dicembre 2025.

ID Evento 439930 – Tutte le Professioni.

Obiettivo Formativo: 2 – Linee guida – protocolli – procedure