Psicoterapia Integrata della Regolazione Emotiva e Psicosomatica

La Master Class si svolge dal 24 Marzo al 19 Maggio 2026

55 ore | 50 ECM 

Esplora un modello innovativo per trattare il trauma e altre condizioni che coinvolgono il rapporto Mente-Corpo, incentrato sulla Regolazione Emotiva e Psicosomatica, con uno straordinario panel di speaker: Stephen Porges, Deb Dana, Allan Schore, Vincenzo Caretti, Clara Mucci e molti altri ancora…

La Sicurezza incarnata è un prerequisito biologico della salute mentale: solo un corpo regolato può pensare, mentalizzare e connettersi!

 

La Psicoterapia Integrata della Regolazione Emotiva e Psicosomatica (PIREP) è una psicoterapia che integra la mente, il corpo e la relazione, restituendo unità ai diversi livelli dell’esperienza umana — neurofisiologico, affettivo e interpersonale — all’interno di un modello clinico coerente e fondato scientificamente.

Questo corso nasce con l’obiettivo di fornire ai terapeuti una formazione avanzata e integrata, fondata sulla Teoria Polivagale, sulle neuroscienze affettive, sul funzionamento del Default Mode Network (DMN) e sui processi mentalizzanti della Theory of Mind (ToM).

Il modello unisce corpo, mente e relazione in una visione unitaria della cura, in cui la psicoterapia diventa un processo di co-regolazione neurofisiologica tra terapeuta e paziente.

Il corso forma professionisti capaci di leggere la sofferenza psichica come espressione di una disregolazione complessiva — emotiva, psicosomatica e relazionale — e di intervenire favorendo la riattivazione delle risorse autonomiche, affettive e rappresentazionali.
La PIREP si articola attorno a tre pilastri clinici fondamentali:

  1. Il Sabotatore Interno, voce della minaccia interiorizzata;
  2. La Dissociazione dell’Intimacy, frattura tra il bisogno di legame e la paura della vicinanza;
  3. La Disregolazione Psicosomatica, espressione corporea della perdita di coerenza tra emozione e sensazione corporea.

A questi si aggiungono due principi clinici trasversali che orientano l’intero percorso psicoterapeutico:

  • L’Alleanza terapeutica e la riparazione dell’alleanza, intese come processi di co-regolazione incarnata che permettono al paziente di sperimentare continuità, fiducia e sicurezza nella costruzione dell’alleanza e dopo la rottura.
  • Il controtransfert somatico del terapeuta, considerato come strumento diagnostico e regolativo che consente al terapeuta di accedere, attraverso il suo corpo, agli stati impliciti e non mentalizzati del paziente, trasformandoli nella relazione terapeutica.

Il programma comprende 9 moduli didattici, ciascuno articolato in due workshop di 3 ore.
Ogni workshop prevede momenti di lezione teorica e momenti di supervisione clinica, con discussione di casi reali anche presentati dai partecipanti.

La formazione include inoltre l’apprendimento delle tecniche bottom-up (Respirazione Mindfulness, Focusing) e della tecnica top-down del Role-Playing, strumenti essenziali per integrare corpo, emozione e narrazione nell’ambito del  processo terapeutico.

Durante il corso, infine, apprenderanno l’utilizzo clinico e interpretativo di tre strumenti diagnostici sviluppati nel modello PIREP, fondamentali per la mentalizzazione mente-corpo-relazione:

  • la Internal Saboteur Scale (ISS), per esplorare il dialogo interno e le voci persecutorie del Sabotatore Interno;
  • il Dissociation of Intimacy Questionnaire (DIQ), per valutare la compromissione del desiderio e della capacità di vicinanza nell’Intimacy, le difese relazionali e sessuali;
  • il Psychosomatic Dysregulation Inventory (PDI), per valutare e monitorare i disturbi psicosomatici, la regolazione corporea e interocettiva.

Il corso intende così formare terapeuti capaci di operare in modo integrato sui tre livelli del funzionamento umano — autonomico, rappresentazionale e relazionale — trasformando la psicoterapia in una scienza della Sicurezza e della Connessione umana, in cui corpo, mente e relazione ritrovano la loro unità trasformativa.

Partecipando al Training potrai

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Psicoterapia Integrata della Regolazione Emotiva e Psicosomatica

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La Master Class si svolge da Marzo a Maggio 2026. Le 55 ore di training ti rimarranno interamente disponibili nella tua area riservata per 12 mesi. La Master Class rilascia 50 ECM in FAD Sincrona. Il corso include il libro Manuale di Psicoterapia Integrata della Regolazione Emotiva e Psicosomatica.

Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali in lingua inglese con traduzione simultanea.

Perché non puoi mancare?

Stephen Porges, Deb Dana, Jan Winhall in esclusiva, solo per gli psicologi italiani: un’occasione unica per incontrare i massimi esperti della Teoria Polivagale e della regolazione psicocorporea, con l’opportunità di interagire e porre domande in diretta, per esplorare dal vivo le tecniche e le stratregie più efficaci da utilizzare con i tuoi pazienti. 

Un modello con strumenti innovativi: potrai acquisire strumenti pratici e conoscenze relative a un tema sempre più rilevante per l’intervento psicologico, la regolazione emotiva e psicosomatica, attraverso un percorso strutturato e sistematico che integra le conoscenze psicocorporee più recenti (dalla regolazione autonomica alla neurocezione) a concetti più tradizionali (come l’alleanza terapeutica, il lavoro sul trauma e sui sogni). Oltre a ciò, potrai sperimentare nella pratica l’uso di 3 strumenti diagnostici fondamentali per la mentalizzazione mente-corpo-relazione: l’ISS, il DIQ e il PDI.

Un percorso interattivo: le sessioni formative non prevedono solo momenti di lezione frontale, ma ampio spazio sarà dedicato alla pratica, a sessioni di question time e di interazione diretta con docenti di fama internazionale e con il gruppo di colleghi, oltre a momenti di supervisione clinica, per sviluppare in modo esperienziale competenze spendibili nella tua attività clinica.

Un regalo esclusivo: partecipando alla Masterclass, riceverai in omaggio una copia del libro “Manuale di Psicoterapia Integrata della Regolazione Emotiva e Psicosomatica”, curato da Vincenzo Caretti, Andrea Fontana e Adriano Schimmenti. Il libro ti verrà inviato da Giovanni Fioriti Editore a partire dalla sua data di uscita, cioè Febbraio 2026, in tempo per cominciare a leggerlo prima dell’inizio della Masterclas!

Tutte le sessioni vengono svolte su ZOOM MEETING, con servizio di interpretariato simultaneo per gli speaker internazionali. Verranno inoltre videoregistrate e tutti i video ti rimarranno disponibili per 12 mesi nella tua area riservata di FCP. 

Ad inizio corso, tutti i partecipanti interessati potranno facoltativamente iscriversi ad un gruppo Whatsapp. La creazione di questa community persegue lo scopo di favorire lo scambio interattivo e il mutuo aiuto tra colleghi impegnati nella pratica professionale durante i mesi di corso. 

Incontra un Team di Speaker di livello internazionale!

Stephen Porges

PhD, direttore e fondatore del Traumatic Stress Research Consortium, creatore della Teoria  Polivagale.

Deb Dana

Deb Dana

LCSW, clinica, consulente e autrice di fama internazionale, specializzata nell’applicazione della Teoria Polivagale al trattamento dei traumi.

Allan Schore

Ricercatore, speaker e clinico di fama internazionale, Docente presso la UCLA School of Medicine, autore de La Psicoterapia dell’Emisfero Destro.

Jan Winhall

M.S.W. F.O.T., autrice, psicoterapeuta esperta di traumi e dipendenze, sviluppatrice di corsi presso il Polyvagal Institute.

Vincenzo Caretti

Psicologo clinico, psicoanalista,  Direttore dell’Istituto Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica (IIPP) di Palermo, creatore del modello PIREP.

Clara Mucci

PhD Emory University, Atlanta, USA. Professore Ordinario di Psicologia Dinamica presso l’Università di Bergamo.

Andrea Fontana

 Psicologo, PhD e Psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico. Professore Associato di Psicologia Clinica presso l’Università LUMSA.

Giovanbattista Di Carlo

Psicologo clinico e psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico. Dottore di ricerca e giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo.

Giulia Lanza di Scalea

Psicoterapeuta psicodinamica integrata. E’ la traduttrice ufficiale per Giovanni Fioriti Editore dei volumi di Deb Dana.

Alessio Gori

Ph.D., psicologo, psicoterapeuta, Professore Associato di Psicologia Clinica presso l’Università di Firenze, Dipartimento di Scienze della Salute.

Gabriella Rossi

Psichiatra, psicoterapeuta, Direttore Unità Operativa Semplice Autori di reato e alternative alla REMS del Dip. di Salute Mentale di Ferrara.

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La Master Class si svolge da Marzo a Maggio 2026. Le 55 ore di training ti rimarranno interamente disponibili nella tua area riservata per 12 mesi. La Master Class rilascia 50 ECM in FAD Sincrona. Il corso include il libro Manuale di Psicoterapia Integrata della Regolazione Emotiva e Psicosomatica.

Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali in lingua inglese con traduzione simultanea.

Programma formativo

Martedì 24 Marzo 2026

Introduzione generale al modello di Psicoterapia Integrata della Regolazione Emotiva e Psicosomatica

Vincenzo Caretti e Andrea Fontana, Martedì 24 Marzo 2026, dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 15.30 alle 17.00 

  • Comprendere i principi della psicoterapia della regolazione emotiva e psicosomatica
  • Integrare teoria polivagale, DMN e ToM per leggere lo stato autonomico e scegliere in modo mirato interventi bottom-up e top-down, evitando dicotomie tra parola e corpo
  • Riconoscere e utilizzare i tre pilastri clinici (Sabotatore Interno, Dissociazione dell’Intimacy, Disregolazione Psicosomatica) per costruire l’alleanza e promuovere la continuità del Sé
  1.  

Il Modulo 1 presenta i principi del modello clinico integrato PIREP: una psicoterapia della sicurezza e della connessione, in cui mente e corpo costituiscono un unico sistema e dove la relazione terapeutica è il luogo in cui la regolazione e l’integrazione sono possibili. La lezione introduttiva delinea la figura del terapeuta PIREP come “regolatore incarnato”. In questo modello, infatti, la voce, lo sguardo e il ritmo dello scambio clinico diventano strumenti di co-regolazione, concettualizzando il controtransfert corporeo da reazione emotiva a bussola trasformativa. Su questa base, la PIREP integra neuroscienze affettive e tradizione psicodinamica, assumendo la teoria polivagale come cornice di riferimento. Il bisogno di sicurezza messo in luce dalla teoria polivagale è al centro del modello: solo in uno stato ventrovagale di sicurezza diventano accessibili funzioni mentali complesse e flessibili, mentre stati mentali e corporei cronici di minaccia o immobilizzazione restringono l’ingaggio sociale e la possibilità di mentalizzare. In questo quadro, il Default Mode Network (DMN) e la Theory of Mind (ToM) sono presentati come pilastri neurocognitivi della narrazione di sé e della comprensione degli stati altrui: il loro impiego dipende dalla neurocezione di sicurezza, che il terapeuta co-costruisce e regola con il paziente durante la seduta. Da questi principi, il modello PIREP promuove una clinica della presenza, nella quale gli interventi bottom-up e top-down sono scelti in funzione dello stato autonomico e della qualità della connessione tra clinico e paziente, evitando dicotomie tra parola e corpo. Inoltre, il modello pone un’attenzione costante all’alleanza terapeutica e alle sue riparazioni. Il modulo, poi, introdurrà tre concetti clinici fondamentali: il Sabotatore Interno, la Dissociazione dell’Intimacy e la Disregolazione Psicosomatica, come mappa per leggere sintomi, pattern relazionali e segnali somatici. L’obiettivo formativo è fornire agli allievi un modello operativo che favorisca nel paziente fiducia, continuità del Sé e capacità di agency. Il Modulo 1, quindi, presenta i principi della PIREP, mostrando come la promozione della sicurezza incarnata orienti ogni scelta tecnica nei moduli successivi.

Intervista e Q&A con Stephen Porges

Stephen Porges, Martedì 24 Marzo 2026, dalle 17.00 alle 18.30

  • Esplorare le basi neuropsicologiche e psicosomatiche della Teoria Polivagale
  • Integrare le conoscenze della regolazione autonomica polivagale alla pratica clinica

In questa sessione esclusiva per l’Italia, potrai approfondire con Stephen Porges le basi neuropsicologiche della Teoria Polivagale ed esplorare tecniche da utilizzare nella tua pratica clinica con i pazienti. Potrai porre domande in diretta al dott. Porges, esplorando dubbi e curiosità specifiche sul lavoro polivagale in psicoterapia.

Martedì 31 Marzo 2026

La regolazione autonomica del terapeuta e l’alleanza terapeutica

Giovanbattista Di Carlo, Martedì 31 Marzo 2026, dalle 11.00 alle 14.00. Da seguire per i 50 ECM in FAD Sincrona

  • Approfondire il ruolo della regolazione autonomica ed emotiva del terapeuta come strumento clinico per la costruzione di un’alleanza terapeutica sicura e sintonizzata
  • Sviluppare competenze nell’osservazione e nell’utilizzo degli scambi corporei impliciti e dei segnali non verbali presenti all’interno della relazione terapeutica, in linea con la teoria polivagale
  • Promuovere la capacità del terapeuta di adattare il proprio intervento ai diversi livelli del funzionamento del paziente e alle diverse fasi della terapia, promuovendo un contesto relazionale favorevole al cambiamento e alla crescita

Il modulo “La regolazione autonomica del terapeuta e l’alleanza terapeutica” esplora il ruolo centrale della regolazione emotiva e psicosomatica all’interno del processo terapeutico. Verrà approfondito come la regolazione affettiva tra terapeuta e paziente avvenga in gran parte attraverso scambi corporei impliciti, al di fuori della consapevolezza, e come questa interazione influenzi profondamente la qualità dell’alleanza terapeutica. L’autoregolazione del terapeuta diventa quindi uno strumento clinico essenziale per trasmettere sicurezza e contenere le angosce del paziente, sostenendo così un contesto relazionale che sia protetto e sintonizzato. Il terapeuta è infatti chiamato a tollerare le emozioni del paziente senza attivare difese che potrebbero compromettere la relazione, offrendo uno spazio di rispecchiamento che sia trasformativo. Verranno inoltre approfondite le competenze necessarie per adattare l’intervento terapeutico su più livelli (corporeo, verbale, supportivo, esplorativo) e in base al momento specifico della seduta, evidenziando come la qualità della cura dipenda in gran parte dalla responsività emotiva del clinico e dal saper stare in relazione. Infine, si rifletterà anche sul ruolo del setting, anche nei suoi elementi non verbali, ma fondamentale nella costruzione di un’alleanza terapeutica.

Indicatori psicosomatici delle rotture e della sicurezza nell’alleanza terapeutica

Gabriella Rossi, Martedì 31 Marzo 2026, dalle 15.30 alle 18.30. Da seguire per i 50 ECM in FAD Sincrona

  • Comprensione e applicazione della regolazione autonomica del terapeuta e la coregolazione
  • Alleanza terapeutica: costruzione iniziale e rotture della stessa, approfondimento dei segnali di sicurezza

Il modulo ha l’obiettivo di approfondire ulteriormente la regolazione autonomica del terapeuta e il tema dell’alleanza terapeutica, la costruzione dell’alleanza, la riparazione delle rotture e gli indicatori psicosomatici di tali rotture; la co-regolazione con il paziente e segnali di sicurezza nella alleanza terapeutica.

Martedì 07 Aprile 2026

Il processo diagnostico, la definizione degli obiettivi e il contratto terapeutico

Andrea Fontana, Martedì 07 Aprile 2026, dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 15.30 alle 18.30. Da seguire per i 50 ECM in FAD Sincrona

  • Condurre un assessment integrato mente–corpo e una formulazione clinica essenziale (polyvagal-informed)
  • Definire obiettivi chiari e negoziati e formalizzare il contratto terapeutico; usare PDI, DIQ, PID-5 e ISS
  • Tradurre i profili emersi in un piano PIREP integrato, sostenendo l’alleanza e monitorando il progresso

Il Modulo 3 della PIREP affronta il processo diagnostico come snodo clinico e relazionale che integra mente e corpo, organizzato in fasi che includono assessment, definizione condivisa degli obiettivi, costruzione dell’alleanza e formalizzazione del contratto terapeutico. In questa cornice, l’alleanza non è solo un accordo di collaborazione, ma un legame incarnato di co-regolazione entro cui nominare difese e bisogni, negoziare confini, frequenza, durata e criteri di verifica del percorso. La formulazione del caso è polyvagal-informed e considera come la storia traumatica si iscriva nei pattern somatoformi e nelle dinamiche interpersonali, con particolare attenzione al Sabotatore Interno che ostacola intimità e cambiamento. Il modulo utilizza strumenti specifici: il PDI per mappare la disregolazione psicosomatica e orientare interventi bottom-up/top-down; il DIQ per rilevare la dissociazione dell’intimacy e trasformare la valutazione in leva terapeutica attraverso restituzioni condivise; il PID-5 per inquadrare il funzionamento di personalità nel modello dimensionale e calibrare obiettivi e contratto. La scelta e la restituzione degli strumenti diventano parte del lavoro di mentalizzazione e di negoziazione degli obiettivi, sostenendo engagement e sicurezza. Nel patto terapeutico si definiscono obiettivi operazionalizzati (regolazione dell’arousal, ampliamento della finestra di tolleranza, riparazioni di alleanza, incremento dell’agency e dell’intimacy) e modalità di monitoraggio nel tempo. Accanto a PDI, DIQ e PID-5, verrà utilizzato anche l’ISS (Internal Saboteur Scale) per l’individuazione e il lavoro mirato sul Sabotatore Interno, così da integrare precocemente nel contratto strategie di riconoscimento, contenimento e trasformazione delle sue manovre. L’obiettivo del modulo è consegnare al clinico una mappa condivisa e verificabile del problema, degli scopi e dei mezzi, in cui la diagnosi diventa già cura perché restituisce senso ai sintomi e apre alla pratica regolativa incarnata.

Martedì 14 Aprile 2026

Autoregolazione e co-regolazione. Teoria e Strumenti per la Psicoterapia Integrata

Alessio Gori, Martedì 14 Aprile 2026, dalle 11.00 alle 14.00

  • Approfondire le dimensioni concettuali alla base della regolazione emotiva e psicosomatica
  • Chiarire le basi teoriche di mentalizzazione e dissociazione dell’intimacy
  • Presentare strumenti pratici per la valutazione delle dimensioni trattate

La lezione si propone di introdurre e approfondire concetti chiave legati alla regolazione emotiva e psicosomatica da una prospettiva integrata. In particolare, verranno affrontati i temi della mentalizzazione e della dissociazione dell’intimacy, chiarendone le dimensioni teoriche che ne costituiscono la base e discutendo i principali modelli di riferimento. L’incontro intende offrire uno spazio di riflessione e di sistematizzazione dei costrutti, con attenzione sia agli aspetti concettuali sia ai collegamenti con la clinica e la ricerca. Inoltre, il corso si porrà l’obiettivo di descrivere strumenti pratici e operativi funzionali alla valutazione delle dimensioni oggetto d’esame, favorendo così una comprensione più articolata e integrata di tali processi.

Psicoterapia dell’Emisfero Destro

Allan Schore, Martedì 14 Aprile 2026, dalle 15.00 alle 18.00

  • Esplorare in che modo i modelli psicoterapeutici sono stati trasformati dai recenti studi sullo sviluppo dell’emisfero destro, che è centrale nell’elaborazione delle informazioni socio-emozionali, nello stress relazionale, nell’attaccamento, nell’intuizione clinica, nell’empatia e nella creatività
  • Approfondire come lacomunicazione non verbale da emisfero destro a emisfero destro, descritta dalla teoria della regolazione, offre un modello clinico per ricevere, processare e regolare gli stati affettivi e corporei del paziente, e come tale modello sia supportato dalla ricerca attuale sull’hyperscanning delle interazioni fra gli emisferi destri del clinico e del paziente in una sessione psicoterapeutica focalizzata sulle emozioni

In questa videolezione registrata, da seguire in diretta, con riferimento ai suoi studi attuali clinici, teorici e di ricerca sulla Teoria dell’Attaccamento, la Neuropsicoanalisi, la Traumatologia e la Psicoterapia, Allan Schore discuterà dei meccanismi di cambiamento emozionale, relazionale e neurobiologico relativi all’emisfero destro, che sono parte centrale della co-costruzione della relazione terapeutica, in special modo nelle fasi affettive più intense del trattamento. Descriverà, inoltre, il ruolo centrale della sincronia, dell’intersoggettività e delle regressioni cliniche in psicoterapia, oltre ad un modello neurobiologico psicoterapeutico interpersonale e fondato sul momento presente, per lavorare sulle riattivazioni dei traumi di attaccamento che si formano precocemente durante la terapia.

Le evidenze cliniche e neurobiologiche oggi suggeriscono che la nostra concezione dell’esperienza clinica è cambiata, passando da un modello che offre interpretazioni basate sugli insight dell’emisfero sinistro, al fine di rendere conscio ciò che è inconscio, a un modello clinico empatico, nel quale l’emisfero destro condivide, processa e regola in modo ottimale gli stati affettivi e corporei che il paziente comunica tramite l’emisfero destro, sia riducendo i sintomi a breve termine, sia promuovendo la crescita a lungo termine tramite la psicoterapia.

Il Dr. Schore discuterà anche di come gli studi più recenti e innovativi relativi all’hyperscanning del cervello sia del paziente, sia del terapeuta, in una sessione di psicoterapia, confermino il suo modello evidence-based della comunicazione non-verbale ed emozionale delle dinamiche di attaccamento da emisfero destro a emisfero destro.

Attraverso la proposta di dati clinici ed un’ampia letteratura scientifica interdisciplinare, Schore mostrerà come i trattamenti informati dalla ricerca neurobiologica e focalizzati sulle emozioni facilitino i cambiamenti terapeutici, attraverso le connessioni emozionali e sociali dell’emisfero destro, e come l’integrazione degli studi recenti sulla lateralità del cervello con i modelli centrati sulla relazione terapeutica permettano una comprensione più profonda non solo del perché, ma anche del come la psicoterapia operi, “sotto e oltre le parole” del paziente e del terapeuta.

Q&A sulla lezione di Allan Schore

Andrea Fontana, Martedì 14 Aprile 2026, dalle 18.00 alle 19.00

In questa sessione di Question Time con il dott. Andrea Fontana, potrai approfondire aspetti relativi alla lezione di Allan Schore sulla Psicoterapia dell’Emisfero Destro.

Giovedì 23 Aprile 2026

Il lavoro con la memoria implicita, la dissociazione e le memorie traumatiche: comprensione neuropsicoanalitica e casi clinici

Clara Mucci, Giovedì 23 Aprile 2026, dalle 11.00 alle 14.00

  • Imparare a riconoscere i livelli traumatici, di trauma da mano umana: i tre livelli
  • Lavorare con attaccamenti insicuri e disorganizzati: origine, trasmissione intergenerazionale e riparazione terapeutica
  • Lavorare nella “finestra di disregolazone affettiva”: enactment, ripetizioni traumatiche nella diade terapeutica e altre forme di regolazione affettiva, tra mente e corpo

In questo modulo, la dott.ssa Clara Mucci approfondirà il tema del lavoro con le memorie implicite e traumatiche, attraverso la chiave innovativa della neuropsicoanalisi. In particolare, saranno approfonditi i diversi livelli traumatici del trauma da mano umana, il lavoro con pazienti che hanno attaccamento insicuro e disorganizzato e la trasmissione intergenerazionale delle memorie traumatiche. Inoltre, sarà approfondito il concetto di “finestra di disregolazione affettiva”, che aiuta a comprendere come si manifestano enactment e ripetizioni traumatiche in terapia e come gestire la regolazione affettiva, entro un approccio che guarda tanto alla mente quanto al corpo.

Deb Dana

La prospettiva Polivagale per il lavoro con il trauma

Deb Dana, Giovedì 23 Aprile 2026, dalle 15.30 alle 18.30

  • Applicare la teoria polivagale per concettualizzare le risposte al trauma
  • Riconoscere e monitorare gli stati autonomici nella pratica clinica
  • Utilizzare la co-regolazione come strumento terapeutico

Quando comprendiamo il trauma attraverso la lente del sistema nervoso, passiamo dal chiedere “Cosa ti è successo?” a “Come ha reagito il tuo sistema nervoso?”.
Questo cambiamento di prospettiva invita a un diverso tipo di relazione terapeutica, che onora la saggezza del corpo e riconosce che dietro ogni comportamento c’è un sistema nervoso alla ricerca di sicurezza. La teoria polivagale ci mostra come il trauma rimodella l’esperienza di sicurezza del sistema nervoso e questa comprensione cambia il modo in cui lavoriamo con il trauma.

Questa lezione offre un approccio al lavoro sul trauma basato sulla teoria polivagale che illustra come il sistema nervoso autonomo sia depositario dell’esperienza traumatica e offra al contempo un percorso di guarigione. Attraverso l’insegnamento didattico e le pratiche esperienziali, scoprirai come lavorare con i clienti in attivazione simpatica o collasso dorsale, come sostenere la costruzione della capacità vagale ventrale, come creare ambienti e relazioni che segnalano sicurezza e modi per utilizzare la tua presenza regolata come risorsa di co-regolazione.
Scoprirai un quadro compassionevole e basato sulle neuroscienze per comprendere il trauma e promuovere la resilienza, un sistema nervoso alla volta.

Martedì 28 Aprile 2026

La dissociazione dell’Intimacy e il sabotatore interno

Vincenzo Caretti e Giovanbattista Di Carlo, Martedì 28 Aprile 2026, dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 15.30 alle 18.30. Da seguire per i 50 ECM in FAD Sincrona

  • Comprendere il concetto di Dissociazione dell’Intimacy alla luce della teoria polivagale e delle esperienze traumatiche precoci, riconoscendone le implicazioni cliniche nel funzionamento relazionale dei pazienti
  • Identificare e saper riconoscere il ruolo del Sabotatore Interno (come e quando si presenta), come istanza difensiva inconscia che ostacola la costruzione di legami affettivi sicuri e l’autonomia emotiva del paziente
  • Acquisire strumenti per riconoscere e intervenire terapeuticamente sulle dinamiche dissociative che interferiscono con l’intimità, favorendo processi di integrazione emotiva e sviluppo relazionale

Il modulo “La dissociazione dell’intimacy e il sabotatore interno” approfondisce le difficoltà che alcuni pazienti incontrano nella costruzione di legami affettivi sicuri e autentici, a causa di un funzionamento difensivo inconscio che ostacola la possibilità di vivere pienamente l’intimità. Partendo dalla teoria polivagale e dal concetto di neurocezione, si analizzerà come un sistema di allerta costantemente attivato possa portare alla percezione della vicinanza emotiva come minacciosa, innescando reazioni difensive come il ritiro, l’aggressività o la chiusura relazionale. In questo contesto si inserisce il concetto di Dissociazione dell’Intimacy: un meccanismo di protezione sviluppato in risposta a esperienze precoci traumatiche o incoerenti, che conduce alla disattivazione del desiderio di connessione per evitare sentimenti di dolore e sofferenza. Tale dinamica è sostenuta da una parte inconscia del Sé, il Sabotatore Interno, che può manifestarsi in modalità complesse e articolate, non limitandosi alla sola dimensione critica e/o svalutante che mina la fiducia nel Sé, nell’Altro e nella relazione. Queste organizzazioni patologiche tendono infatti a funzionare come assetti psichici dissociati che danno vita a modi di sentire e agire caratterizzati dalla tendenza ad attaccare le realizzazioni e le relazioni sane proprie e altrui, con un’aggressività che può manifestarsi in forme e con intensità diverse ma che è sempre associata a una certa quota di sofferenza indotta o patita, a sentimenti di onnipotenza e a vissuti di idealizzazione e/o erotizzazione perversa (Gazzillo, 2012). Il modulo propone quindi una lettura clinica di questo funzionamento, utile a comprendere come i pazienti possano desiderare relazioni profonde ma, al tempo stesso, temerle e respingerle, bloccando così lo sviluppo di una autonomia emotiva integrata e coerente.

Martedì 05 Maggio 2026

Lavorare sulla disregolazione della neurocezione

Vincenzo Caretti e Giulia Lanza di Scalea, Martedì 05 Maggio 2026, dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 15.30 alle 18.30. Da seguire per i 50 ECM in FAD Sincrona

  • Approfondire la conoscenza della Teoria Polivagale
  • Riconoscere gli indicatori clinici della neurocezione di minaccia
  • Familiarizzare con la scienza della sicurezza
  • Imparare a regolare gli stati autonomici disorganizzati e a favorire la riattivazione del sistema ventrovagale

L’obiettivo del modulo è introdurre, all’interno della cornice della Psicoterapia della Regolazione Emotiva e Psicosomatica, il contributo della Teoria Polivagale come fondamento neurofisiologico e psicologico della comprensione del trauma. Attraverso una revisione della letteratura scientifica e dei principali riferimenti teorici, esploreremo in che modo le esperienze precoci possano compromettere la capacità di entrare in connessione con gli altri. Verrà inoltre approfondito come la disregolazione della neurocezione possa essere affrontata nella pratica clinica, attraverso l’utilizzo di esercizi neurali, la valorizzazione delle dinamiche di rottura e riparazione dell’alleanza terapeutica e la costruzione di un senso di sicurezza condiviso.

Nello specifico, la neurocezione è il processo inconscio attraverso cui il sistema nervoso valuta costantemente se l’ambiente e la relazione sono sicuri o minacciosi. Quando questo sistema è disregolato, il corpo rimane in uno stato di allerta cronica o di collasso difensivo, compromettendo la capacità di fidarsi, pensare e connettersi. Il modulo ha dunque l’obiettivo di aiutare il terapeuta a riconoscere gli indicatori clinici della neurocezione di minaccia e a intervenire per ripristinare una percezione di sicurezza incarnata. Attraverso tecniche di embodiment e ri-embodiment, il clinico impara a regolare gli stati autonomici disorganizzati e a favorire la riattivazione del sistema ventrovagale. Il lavoro si concentra sulla trasformazione della difesa in connessione, affinché il corpo possa tornare a essere un luogo di fiducia e di presenza nella relazione terapeutica.

Martedì 12 Maggio 2026

Lavorare sulle fantasie, i processi immaginativi e i sogni

Giovanbattista Di Carlo e Andrea Fontana, Martedì 12 Maggio 2026, dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 15.30 alle 18.30. Da seguire per i 50 ECM in FAD Sincrona

  • Sviluppare la consapevolezza dell’importanza dei processi immaginativi e onirici nella pratica psicoterapeutica psicoanalitica e psicodinamica
  • Acquisire competenze per riconoscere e lavorare efficacemente con il materiale fantasioso e onirico che emerge nella relazione terapeutica, sviluppando la capacità di tollerare e comprendere anche le manifestazioni più disturbanti di tale materiale psichico nel qui e ora della seduta
  • Riflettere sul proprio rapporto personale con l’immaginazione e le fantasie, riconoscendo come la cura di questi spazi interiori favorisca la capacità associativa e la rêverie terapeutica all’interno della dialettica soggettività-intersoggettività della relazione clinica

Il modulo “Lavorare sulle fantasie, i processi immaginativi e i sogni” esplora il valore clinico dell’immaginazione, delle fantasie e del materiale onirico nella pratica psicoterapeutica. Al centro del percorso formativo vi è l’idea che la capacità del terapeuta di accedere al proprio mondo interno — fatto di immagini, pensieri liberi, associazioni, simboli e sogni — costituisca una competenza fondamentale per favorire la rêverie, l’ascolto profondo e la comprensione del mondo interno del paziente. Quando il terapeuta non coltiva nella propria vita personale spazi immaginativi adeguati (attraverso letture, arte, cinema, contatto con la natura), rischia di perdere una parte essenziale della propria funzione trasformativa nella relazione terapeutica. L’immaginazione rappresenta infatti un ponte tra inconscio e coscienza, tra mondo interno ed esterno, e il suo impoverimento fuori dalla stanza analitica può avere un impatto diretto sulla vitalità del processo clinico e sul suo potere trasformativo. Verrà inoltre approfondita la centralità della dialettica tra soggettività e intersoggettività come elemento clinico fondamentale, considerando l’attività psicologica del terapeuta come intimamente connessa a quella del paziente nel qui e ora della seduta. Questo approccio richiede la capacità di riconoscere la forma che fantasie, pensieri e idee assumono nella relazione terapeutica, il che implica necessariamente la capacità di tollerare anche le manifestazioni più disturbanti di tale materiale psichico (Ogden, 2024). Il modulo offrirà quindi strumenti teorici e clinici per valorizzare il materiale immaginativo portato dal paziente, ma anche per interrogarsi sul proprio rapporto con la fantasia come risorsa viva e attiva del lavoro terapeutico e della relazione con il paziente.

Martedì 19 Maggio 2026

Lavorare con gli esercizi neurali bottom-up al servizio della sicurezza

Gabriella Rossi, Martedì 19 Maggio 2026, dalle 11.00 alle 14.00. Da seguire per i 50 ECM in FAD Sincrona

  • Sperimentare nella pratica esercizi neurali bottom-up al servizion della sicurezza
  • Approfondire il ruolo della Mindfulness e del Grounding per sviluppare agency, intimacy e sicurezza, oltre che la connessione con gli altri

In questo modulo si introducono i temi del lavoro con gli esercizi neurali bottom-up al servizio della sicurezza, la Mindfulness, il Grounding e Role Playing al servizio dell’Agency, dell’Intimacy e della Sicurezza; l’Empowerment, il Rilassamento e il Piacere nello stare con se stessi e nell’esplorazione della connessione con gli altri. In ogni modulo viene discusso un caso dopo l’introduzione della parte teorica.

Rivoluzionare il trattamento dei traumi e delle dipendenze con il Felt Sense Polyvagal Model

Jan Winhall, Martedì 19 Maggio 2026, dalle 15.30 alle 18.30. Da seguire per i 50 ECM in FAD Sincrona

  • Imparare ad aiutare i clienti a coinvolgere e regolare il loro sistema nervoso (neurocezione) e mettere in pratica i sei passaggi della focalizzazione (interocezione e Focusing)
  • Descrivere la pratica della riduzione del danno dei quattro cerchi
  • Spiegare le cinque lezioni della teoria polivagale

Questa lezione presenterà un’analisi del Modello Polivagale del Felt Sense (FSPM), un approccio radicale per il trattamento dei traumi e delle dipendenze. Da una prospettiva incarnata, decostruiremo gli attuali modelli di trattamento patologizzanti dall’alto verso il basso, offrendo un nuovo paradigma basato sulle attuali neuroscienze. Il FSPM, formulato in oltre quarant’anni di pratica clinica, si basa su cinque quadri teorici: teoria femminista/del trauma, terapia del focusing/felt sense, neurobiologia interpersonale, modello di apprendimento della dipendenza e teoria polivagale.

Esamineremo ciascuno di essi mentre si basano l’uno sull’altro per formulare un modello di trattamento completo che celebra la saggezza del corpo. L’FSPM insegna ai clinici un nuovo modo di lavorare con due processi incarnati, il processo interocettivo di Gendlin chiamato Focusing/Felt Sense e il processo neurocettivo di Porges di regolazione del sistema nervoso. Questi due processi somatici costituiscono la base del modello di trattamento. Verrà introdotto uno strumento di valutazione e trattamento incarnato per creare valutazioni somatiche FSPM. Verranno presentati esempi di casi.

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Psicoterapia Integrata della Regolazione Emotiva e Psicosomatica

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La Master Class si svolge da Marzo a Maggio 2026. Le 55 ore di training ti rimarranno interamente disponibili nella tua area riservata per 12 mesi. La Master Class rilascia 50 ECM in FAD Sincrona. Il corso include il libro Manuale di Psicoterapia Integrata della Regolazione Emotiva e Psicosomatica.

Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali in lingua inglese con traduzione simultanea.

50 crediti ECM

PESI Italia srl. società che gestisce Formazione Continua in Psicologia è Provider ECM  n° 6888 accreditato dall’ l’Age.Na.S. (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per la progettazione e l’erogazione dei corsi di formazione per il personale sanitario, nell’ambito del programma di educazione continua in medicina (ECM).

Il presente corso offre un accreditamento ECM in FAD Sincrona:

50 ECM in FAD Sincrona (validi per il trienno 2026-2028)

Il rilascio dei 50 ECM in FAD Sincrona (previo superamento del quiz ECM) prevede che il discente sia online e segua TUTTE LE 6 SESSIONI FORMATIVE EVIDENZIATE in diretta LIVE su ZOOM previste per questo tipo di accreditamento. La partecipazione dei discenti viene rilevata attraverso la registrazione degli accessi alla piattaforma ZOOM durante la sessione di formazione. Ogni sessione formativa avrà un suo Quiz ECM intermedio, da effettuarsi entro 3 giorni dalla fine della sessione.

Le sessioni da seguire LIVE sono evidenziate con la scritta in rosso “da seguire per i 50 crediti in FAD Sincrona” nel programma del corso.

Nel programma, a seguire, sono evidenziate le 6 sessioni formative da seguire in diretta, per il 100% delle ore del modulo al fine di poter effettuare il corrispettivi quiz ECM intermedi utili al rilascio finale dei 50 crediti ECM.

La FAD Sincrona prevede che il discente sia online e segua il corso in diretta LIVE su ZOOM per la totale durata. La partecipazione dei discenti viene rilevata attraverso la registrazione degli accessi alla piattaforma ZOOM durante la sessione di formazione.

Crediti ECM previsti: 50

ID Evento 

Sono previsti 6 quiz intermedi.

  1. Il primo da svolgersi dopo la lezione sincrona del 31 Marzo 2026, avrà tempo fino alla mezzanotte del 03/04/2026 per completarlo.
  2. Il secondo da svolgersi dopo la lezione sincrona del 07 Aprile 2026, avrà tempo fino alla mezzanotte del 10/04/2026 per completarlo.
  3. Il terzo da svolgersi dopo la lezione sincrona del 28 Aprile 2026, avrà tempo fino alla mezzanotte del 01/05/2026 per completarlo.
  4. Il quarto da svolgersi dopo la lezione sincrona del 05 Maggio 2026, avrà tempo fino alla mezzanotte del 08/05/2026 per completarlo.
  5. Il quinto da svolgersi dopo la lezione sincrona del 12 Maggio 2026, avrà tempo fino alla mezzanotte del 15/05/2026 per completarlo.
  6. Il sesto e ultimo quiz (QUIZ FINALE) da svolgersi dopo la lezione sincrona del 19 Maggio 2026, avrà tempo fino alla mezzanotte del 22/05/2026 per completarlo.

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La Master Class si svolge da Marzo a Maggio 2026. Le 55 ore di training ti rimarranno interamente disponibili nella tua area riservata per 12 mesi. La Master Class rilascia 50 ECM in FAD Sincrona. Il corso include il libro Manuale di Psicoterapia Integrata della Regolazione Emotiva e Psicosomatica.

Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali in lingua inglese con traduzione simultanea.