Paradosso del lobo frontale

Paradosso del lobo frontale

L’essere umano è dotato di un cervello piuttosto grande, il lobo frontale, lo è particolarmente, e si trova appena dietro la fronte. Le lesioni in quest’area cerebrale spesso avvengono dopo un ictus e per colpi alla testa. Lesioni di quest’area sono in genere particolarmente caratteristiche, in generale coinvolgono la motivazione, l’inibizione e l’affettività del paziente. Paradossalmente, alcune lesioni del lobo frontale possono non essere percepite se non attentamente valutate.

Frontal_lobe_animationI lobi frontali sono stati descritti come i “direttori d’orchestra” del nostro cervello, tra le altre cose, controllano e organizzano il nostro pensiero e i nostri processi decisionali. Ci si affida ai lobi frontali quando dobbiamo pianificare, passare da un’attività all’altra o resistere alle tentazioni.

Alcune persone con lesioni al lobo frontale sembrano del tutto normali in brevi conversazioni individuali, ma in realtà hanno grandi difficoltà con le attività quotidiane, come cucinare, organizzare le pratiche burocratiche o ricordarsi di prendere farmaci. Questo è chiamato il paradosso del lobo frontale.

Perché paradosso?

Senza una competenza specialistica nelle lesioni cerebrali acquisite, può essere quasi impossibile individuare “il paradosso del lobo frontale” perché, in molti casi, le persone sono ancora in grado di parlare normalmente e sembrano straordinariamente integre. Potrebbero non essere consapevoli delle loro difficoltà e negare di aver bisogno di aiuto o sostegno.

Le persone affette da questa condizione non mentono quando dicono di non aver bisogno di aiuto o sostegno. Invece, possono non conoscere la propria condizione perché le aree dei lobi frontali responsabili dell’autocontrollo e dello sviluppo dell’insight sono state colpite dal danno cerebrale.

Un secondo motivo del paradosso del lobo frontale è che le competenze necessarie per un colloquio di valutazione sono diverse da quelle necessarie nella vita quotidiana. Per questo motivo, il livello di abilità di una persona deve essere valutato in una situazione che assomiglia alla vita quotidiana. Un compito apparentemente semplice, come andare a fare la spesa, può rivelare difficoltà in persone che appaiono intatte nei test standard della memoria e dell’attenzione e che hanno una normale intelligenza.

Il rischio della sottostima

Il  paradosso del lobo frontale è noto da almeno 50 anni, ma non sempre, un non specialista riesce ad evidenziarlo. Una donna ha convinto una serie di professionisti che poteva vivere tranquillamente da sola dopo una lesione cerebrale significativa. In realtà, non era in grado di prepararsi da sola i pasti o di ricordarsi di prendere i suoi farmaci salvavita. Purtroppo, poco dopo è morta a casa.

La non totale conoscenza del deficit può far pensare che possa essere sottostimato, tra le cause oltre a traumi cranici e ictus troviamo talune infezioni, e alcune forme di demenza, ma anche diabete mal controllato. Le persone con queste lesioni hanno particolare bisogno di sostegno, ma sono spesso quelle che hanno meno probabilità di riceverlo.

 

 

Il presente articolo è stato tradotto e adattato

Fonte: The conversation 

 

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