Autore

Andrea Olivieri

Sono nato e cresciuto a Genova. Ho Studiato al Liceo Classico per poi laurearmi in Ingegneria Chimica sempre all’Università di Genova. Per mantenermi gli studi, ho intrapreso nel corso degli anni vari lavori serali e di brevi periodi, dal consegnatore di pizza al lava-auto, dall’accompagnatore turistico all’autista particolare, dalla cavia di laboratorio informatico al venditore di prodotti porta a porta, fino a fare l’animatore turistico prima nei villaggi, poi in hotel, e poi a bordo di navi da crociera. Curiosamente, non sarei mai riuscito a terminare l’Università se non avessi trovato questa forma di equilibrio non equilibrato tra il tempo trascorso a studiare e le stagioni a bordo delle navi. Inoltre il mio carattere introspettivo, meditabondo e ombroso, mescolato con uno studio sterile e totalizzante, stava delineando una personalità pericolosamente solitaria e poco sociale.  Il potere taumaturgico della vita a bordo, il contatto forzato con tante persone e la necessità di esprimermi in forma completa ed energica sono servite a darmi quella spinta e quella determinazione che mi hanno portato a completare gli studi per i quali non ho mai nutrito profonda simpatia né interesse.

Ho inoltre avuto la possibilità di effettuare il 4° anno in Spagna a Valencia. Gli stimoli dello studio all’estero mi hanno condotto sul rettilineo dell’ultimo anno ed era obbligatorio a quel punto terminare dopo tanti sforzi. D’estate lavoravo a bordo. Per tre anni di fila. E una volta terminata l’università ho deciso di prendere un anno sabbatico e di dedicarlo interamente alla navigazione, per vedere quei posti che mi erano sfuggiti durante gli anni precedenti, la navigazione invernale che mi avrebbe portato a vedere i Caraibi e il Sud America.

È proprio vero che ciò che viene fatto per passione regala molte più soddisfazioni che non il lavoro fatto per un mero calcolo di opportunità e denaro. Nel giro di un anno, sia perché avevo un titolo di studio importante, sia perché avevo già un po’ di esperienza sulle navi, sia perché ero pieno di passione per quello che facevo, sono stato promosso tre volte e sono diventato Direttore di Crociera, a 27 anni, uno dei più giovani in Europa e forse nel mondo. Ho solcato vari mari e visto moltissime terre, ho conosciuto popoli e terre che non sapevo esistessero. A 32 anni ho deciso che era tempo per prendere un altro titolo di studio e sono andato negli Stati Uniti a studiare un MBA presso la University of Southern California di Los Angeles. Dopo due anni di studi, spezzato nel morale e nel portafoglio, avevo bisogno di riprendere il largo per riconciliarmi con il mare e con le finanze. Il Master forse mi avrebbe aperto porte più gloriose ed importanti, negli Stati Uniti o nel mondo, ma per me la felicità maggiore stava nel tornare a navigare, liberamente, a conoscere e a scoprire. E così ho ripreso a navigare. Ho avuto la possibilità di lavorare in ufficio come responsabile intrattenimento per compagnie di navi da crociera. Giusto per non essere superficiale, avevo bisogno di confrontarmi con il lavoro a terra: mi sono fermato a lavorare a terra per cinque anni, due anni in Svizzera e tre anni a Shanghai.

Poi il richiamo del mare mi ha riportato al mio elemento naturale. E sono tornato a navigare.

Oggi ho 45 anni; si dice che il salino del mare invecchia il ferro e lo trasforma in ruggine…per me ha avuto l’effetto contrario…mi ha mantenuto giovane nell’ animo e nella persona, permettendomi di dedicare la massima cura alla serenità di spirito.

 

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