Pier Francesco Ferrari, dal 2021 al 2025 ha diretto l’Institut des Sciences Cognitives Marc Jeannerod (CNRS, Lione), dove oggi è vice-direttore e team leader (DR1). La sua ricerca indaga le basi neurali del comportamento sociale e delle emozioni, nonché i processi psicologici e di sviluppo nei primati umani e non umani. Dopo il dottorato svolto tra Parma, Londra e Leeds, ha completato un post-doc alla Tufts University (Boston) e successivamente ha collaborato con il gruppo di Giacomo Rizzolatti a Parma su studi pionieristici sui neuroni specchio. Ha lavorato come Adjunct Scientist al NIH (2007–2008) e come Adjunct Professor alla University of Maryland (2012–2015). È professore associato all’Università di Parma e ha ricoperto vari incarichi, tra cui la presidenza dell’Associazione Italiana di Primatologia.
Attualmente le sue ricerche si concentrano sui meccanismi cerebrali che regolano il comportamento sociale e le emozioni e sull’impatto delle prime esperienze madre-infante sullo sviluppo cerebrale e sul rischio di disturbi relazionali o neurocognitivi. Una parte del suo lavoro ha anche ricadute cliniche, in particolare per interventi riabilitativi nei pazienti con sindrome di Moebius. È co-autore di oltre 170 pubblicazioni scientifiche e di vari volumi, tra cui The Primate Mind (Harvard University Press) e Il corpo non dimentica (Raffaello Cortina). La sua ricerca è finanziata da istituzioni internazionali tra cui NIH, ANR, MIUR, Fondation de France e Marie Skłodowska-Curie.
