Frequentemente una delle principali criticità del collega in avvio di attività (ma non solo) è quella di non riuscire a rendersi visibile ed a creare spazi di incontro e contatto con i potenziali clienti. Per tale motivo, quando seguo lo start-up di uno psicologo, la prima cosa che lo incoraggio a fare è scrivere un “report”.
Il report è una breve guida di 5-10 pagine, suddivisa in 3 strategie oppure 5 passi, 7 consigli e così via. Ad esempio, se vuoi occuparti di autostima, puoi scrivere “3 modi per aumentare l’autostima”. Se ti occupi di orientamento professionale, puoi scrivere “Le 5 domande più frequenti dei selezionatori”. Se ti occupi di ansia, puoi scrivere “Le 5 principali cause dell’ansia”.
È importante che nel titolo del report ci sia un numero e che i contenuti siano semplici e pratici, senza pretese di esaustività. Infatti, organizzare le conoscenze in blocchi e numerarli, consente al lettore di assimilarle più facilmente e di avere nozioni basilari ordinate.
Tecnicamente, è sufficiente scrivere questi contenuti in un file Word, suddividendoli in piccoli blocchi, con caratteri grandi, per poterli leggere agevolmente anche su schermo. Poi si può trasformare il file Word in Pdf, attraverso programmino gratuito come PrimoPdf, per proteggerti dal copia-incolla.
Come sfruttare questo report per aumentare il tuo lavoro? Ecco alcuni esempi.
1) Una psicologa del lavoro ha realizzato un report su come scrivere il curriculum, ha contattato la redazione di un sito che si occupa di lavoro e ha chiesto di offrire gratuitamente il suo report ai visitatori. Lo hanno scaricato in centinaia, chiedendole poi consulenze, tanto che oggi si occupa a tempo pieno di orientamento professionale.
2) Uno psicologo che si occupa di ansia, ha scritto un breve report, regalandolo ai visitatori del suo sito. Gli sono arrivate richieste di approfondimento che lo hanno motivato a pubblicare una guida più ampia, le cui vendite sono risultate subito molto elevate. Molti lettori hanno poi chiesto colloqui di sostegno e psicoterapia.
3) Una psicologa che si occupa di Analisi Transazionale, ha realizzato una breve introduzione a questo approccio, donandola ai visitatori del suo sito, in cambio della loro e-mail. Ha così costruito un archivio di contatti di persone interessate, a cui successivamente ha proposto di partecipare ad un corso di crescita personale, riuscendo a “riempire l’aula”, un aspetto generalmente molto difficile, come sa chi organizza corsi e gruppi.
Il report consente dunque di farti apprezzare da potenziali clienti, dato che si diffonderà viralmente su Internet. Ti consente di creare un archivio di contatti di persone interessate, che potrai ricontattare se organizzi un’iniziativa a tema. Ti permette di lasciare un promemoria alla fine dei tuoi seminari, così i partecipanti si ricorderanno facilmente di te. Farà conoscere il tuo nome e ti farà stabilire una relazione con potenziali pazienti che, avendo ricevuto un “assaggio” delle tue competenze, saranno più propensi a rivolgersi a te.
Tu hai mai sperimentato una simile tecnica? Lascia un commento e raccontaci che ne pensi!
Un caro saluto
Stella Di Giorgio
One thought on “Come farti raggiungere dai tuoi futuri clienti?”
L. says:
Grazie mille per questi preziosissimi spunti! Mi sono già messa all’opera per scrivere la mia prima guida, l’intento è renderla disponibile a chi ne farà richiesta via mail, così da poter iniziare a creare una lista di contatti “interessati”. Ho un dubbio però: posso utilizzare questi contatti per promuovere eventi e iniziative a tema senza aver ricevuto nessuna autorizzazione? Non invio spam?
Grazie e buon lavoro!
L.