C’è chi cerca legami solidi in un mondo liquido.
Chi si rifugia in relazioni digitali.
Chi abbraccia nuove possibilità di intimità, lontane dai modelli tradizionali.
Per loro non bastano più vecchi schemi o strumenti datati.
Questo Master nasce per offrirti proprio questo: un viaggio dentro le nuove mappe dell’amore, della sessualità e dell’identità, con strumenti clinici aggiornati e un approccio profondamente umano.
Affronta le nuove sfide della clinica contemporanea.
I tuoi clienti oggi vivono relazioni sempre più complesse, fluide, spesso segnate da solitudini, disillusioni e nuovi modi di amare.
Se vuoi davvero essere al loro fianco, devi saper leggere questi cambiamenti con strumenti aggiornati, liberi da stereotipi e capaci di cogliere le sfumature delle relazioni postmoderne.
Fino a giovedì 15 maggio 2025 a soli 199€ — Un Incredibile Risparmio!
Le 44 ore di Masterclass saranno interamente disponibili, per 12 mesi, nella tua area riservata.
La Master Class rilascia 36 ECM in FAD Asincrona. Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali con traduzione simultanea.
Questo corso offre, oltre ad una panoramica ampia e aggiornata sulle relazioni affettive e sessuali nella contemporaneità, strumenti teorici e clinici per lavorare con consapevolezza, competenza e apertura.
Leggere criticamente l’immaginario sociale, gli stereotipi e le normatività che influenzano le relazioni di coppia, riconoscendone gli effetti sul piano individuale, relazionale e clinico.
Comprendere le vecchie e nuove forme del legame amoroso, inclusi modelli non monogami, relazioni aperte, sessualità non convenzionali e nuove configurazioni familiari.
Analizzare le fragilità e i disagi affettivi emergenti nelle relazioni postmoderne, come instabilità, solitudine, crisi dell’intimità e della comunicazione emotiva.
Intervenire clinicamente con coppie e individui che portano in terapia tematiche legate a infedeltà, rotture della monogamia, fluidità di genere e orientamento sessuale, adottando un approccio non patologizzante e culturalmente competente.
Utilizzare prospettive teoriche attuali (come quella trigenerazionale, l’attaccamento, la performatività e altre)per comprendere meglio la complessità del funzionamento relazionale.
Promuovere un setting terapeutico inclusivo e sensibile alle diversità, capace di accogliere le trasformazioni in corso nelle identità, nei desideri e nei modi di stare in relazione.
Matteo Lancini
Presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano. Docente presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Milano-Bicocca.
Vittorio Lingiardi
Professore ordinario di Psicologia dinamica alla Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma.
Tammy Nelson
PhD, psicoterapeuta e sessuologa certificata, diplomata presso l’American Board of Sexologists.
Fabrizio Quattrini
Sessuologo clinico, Presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica di Roma. Docente presso l’Università dell’Aquila.
Romina Coin
Psicoterapeuta psicoanalitica, direttrice della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della SIPRe di Milano.
Umberta Telfener
Psicologa clinica, già docente della Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute di Sapienza. Didatta del Centro Milanese di Terapia della Famiglia.
Fabio Monguzzi
Psicologo e psicoterapeuta a indirizzo psicoanalitico. Svolge attività clinica e di formazione a Milano. Membro IARPP.
Maura Gancitano
Filosofa, scrittrice e fondatrice di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro. Con Andrea Colamedici è l’ideatrice della Festa della Filosofia e di ilpod, il primo Podcast Awards italiano.
Lisa Diamond
Professore emerito di psicologia e studi di genere presso l’Università dello Utah e presidente eletto dell’International Academy for Sex Research.
Daniele Luciani
Psicologo, psicoterpeuta e socio fondatore e primo Presidente della Società Marchigiana di Psicoanalisi.
Alessandra Salerno
Professore associato di Psicologia dinamica presso il Dipartimento di Scienze psicologiche, pedagogiche dell’esercizio fisico e della formazione dell’Università degli Studi di Palermo.
Aluette Merenda
Ricercatore di Psicologia dinamica presso il Dipartimento di Scienze psicologiche, pedagogiche dell’esercizio fisico e della formazione dell’Università degli Studi di Palermo.
Loredana Cirillo
Socia dell’Istituto Minotauro. Docente per il master in Psicologia dei nuovi media “Prevenzione e trattamento delle dipendenze da Internet in adolescenza”.
Michele Spaccarotella
Psicologo e Psicoterapeuta Psicodinamico, Docente nel Corso Biennale in PsicoSessuologia presso l’IISS. Autore del testo Il Piacere Digitale.
Marvi Santamaria
Social Media Strategist e Content Creator, ha creato la prima community in Italia sulle app di dating “Match and the City”
Ameya Canovi
Psicologa di sostegno e PhD sullo studio delle emozioni in ambito della psicologia dell’educazione. Autrice del podcast “Intrecci
Dania Piras
Psicologa e consulente sessuale. Ha aperto la pagina Instagram @hello_policose, occupandosi di divulgazione sul poliamore e le non monogamie consensuali, sessualità, temi lgbtqia+ e salute mentale.
Anna Svetchnikov
LMFT, terapeuta matrimoniale e familiare certificata, sostenitrice della salute mentale e autrice di numerosi libri terapeutici.
Ramani Durvasula
PhD, LCP, psicologa clinica, professore emerito di psicologia presso la California State University di Los Angeles.
Fino a giovedì 15 maggio 2025 a soli 199€ — Un Incredibile Risparmio!
Le 44 ore di Masterclass saranno interamente disponibili, per 12 mesi, nella tua area riservata.
La Master Class rilascia 36 ECM in FAD Asincrona. Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali con traduzione simultanea.
Imparerai a riconoscere come l’immaginario sociale influisce sulle tue idee e aspettative riguardo alle relazioni affettive, e a interrogarti su quanto questi modelli condivisi condizionino la tua esperienza personale.
Capirai come stereotipi e ruoli culturali influenzano la costruzione delle relazioni, e avrai gli strumenti per analizzarli criticamente e metterli in discussione.
Esplorerai il concetto di performatività nelle relazioni, scoprendo come può essere sia una gabbia che un’opportunità di trasformazione e liberazione, a partire dalla consapevolezza di sé e delle proprie scelte relazionali.
Secondo il filosofo Byung-Chul Han, l’eros è in agonia, e in effetti non siamo mai stati così liberi e non ci siamo mai sentiti così incerti nelle relazioni affettive.
Quali sono le cause sociali?
Come possiamo riconoscere i modelli che condizionano le nostre relazioni affettive?
È davvero possibile liberarsene?
In questa lezione imparerai a leggere in modo critico l’Immaginario Sociale che plasma il nostro modo di vivere le relazioni,
a riconoscere stereotipi e ruoli che spesso agiamo senza rendercene conto, e ad approfondire il concetto di performatività per comprendere come influenzi – e possa trasformare – le dinamiche affettive.
In questa lezione ti accompagneremo in un’esplorazione critica dei legami sociali nella contemporaneità, tra promesse di libertà e rischi di solitudine.
Partendo dal concetto di società del godimento, ti confronterai con un modello culturale che valorizza l’immediato, il consumo e l’individualismo, mettendo spesso in secondo piano il legame, la continuità e l’impegno affettivo.
Analizzerai i segnali di frammentazione delle relazioni sociali e affettive, indagando come siano cambiate le forme del legame, e quali siano le nuove difficoltà nel costruire relazioni stabili, autentiche e significative.
Approfondirai la crisi dei modelli tradizionali di coppia e famiglia, e cosa implica oggi relazionarsi con un altro che appare sempre più enigmatico, sfuggente, difficile da decifrare e da incontrare veramente.
Infine, ti interrogherai sul futuro dei legami d’amore: esistono ancora spazi per relazioni profonde e trasformative? Oppure ci stiamo abituando a forme sempre più individualizzate e fugaci di connessione?
Le indagini sociologiche degli ultimi anni rilevano una serie di cambiamenti epocali che concernono l’istituzione familiare, da cui si evince in primo luogo un’elevata diminuzione dei matrimoni e un altrettanto considerevole aumento delle separazioni e dei divorzi. Bisogna aggiungere che nel nostro tempo gli stili di vita che escludono la presenza di un partner fisso, che prolungano la permanenza nella famiglia d’origine anche in età avanzata o che addirittura non contemplano relazioni affettive significative rappresentano una realtà consolidata. Gli uomini e le donne sembrano non parlare più la stessa lingua: formalizzano i loro legami con sempre minore assiduità e quando ci riescono incontrano difficoltà così gravi da farli naufragare con impressionante rapidità. Non c’è dubbio: siamo dinanzi a dei legami che potremmo definire “deboli”.
In questo senso, dobbiamo prendere atto che nonostante le numerose opportunità di socializzazione offerte dal mondo postmoderno, mai come nel nostro tempo è diventato complicato, faticoso, incerto intrattenere legami soddisfacenti con gli altri. Siamo infatti dinanzi ad un’epoca che offre libertà inedite, ma che risulta incapace di indicare orizzonti esistenziali compatibili con la presenza dell’Altro e che dunque produce nuove forme di insoddisfazione a discapito della tenuta dei legami sociali. La nostra società finisce in fondo con il disumanizzare l’individuo, perché lo fa sposare con gli oggetti-gadget propri del fantasma generalizzato creato dal mercato globale, piuttosto che accettare i rischi derivanti da un incontro autentico con l’Altro.
Mentre in passato la presenza di modelli simbolici e canovacci comportamentali “standardizzati” costringevano agli individui a passare necessariamente per l’Altro (ricercandone il consenso, il riconoscimento, l’amore), nel nostro tempo non è più così. Non di rado, è come se a prendere il sopravvento sia sempre più la credenza che l’Altro voglia godere di noi, attentare alla nostra identità, annullare la nostra soggettività. Da qui, l’angoscia che assale ogni volta che si produce una “destituzione” soggettiva – una inaspettata estraniazione dell’essere – dovuta al fatto di immaginarsi come l’oggetto del godimento dell’Altro. E la necessità di difendersi da questo Altro “capriccioso” della nostra epoca, investendo narcisisticamente su se stessi e sui gadget del mercato capitalistico.
Mi pare allora che una delle sfide cruciali che attende le nuove generazioni consiste nell’inventare nuove modalità di costruire legami amorosi e sociali in un’epoca dominata dall’oggetto tecnologico e dalle difese narcisistiche.
Saranno pronti ad accettare questa sfida?
In questa lezione esplorerai le sfide psichiche e relazionali che caratterizzano la vita del giovane adulto contemporaneo, una fase complessa in cui identità, affetti e progettualità si ridefiniscono continuamente.
Infine, approfondirai la specificità del setting terapeutico nella presa in carico del giovane adulto, imparando a riconoscere gli elementi distintivi della clinica di questa fase evolutiva e a modulare l’intervento in modo efficace e sensibile al contesto.
Molte domande e diversi dubbi animano lo psicologo e lo psicoterapeuta che incontra i giovani adulti. Ragazze e ragazzi non più adolescenti e non ancora adulti, che affrontano una fase del ciclo di vita sempre più articolata e multiforme, caratterizzata dalla necessità di calibrare e consolidare il proprio profilo identitario all’interno, e sotto l’influenza, di una società decisamente complessa e in rapidissima trasformazione. Senza identità si è folli, ma cosa significa definire la propria identità in una società competitiva, individualista, liquida, globale, dal futuro straordinariamente incerto? Cosa significa amare oggi e costruire legami affettivi nella giovane età adulta? Come incidono nella mente profonda e nelle scelte del giovane adulto le innovazioni tecnologiche che hanno stravolto, tra le altre cose, il modo di poter concepire i figli? Disforia o incongruenza di genere? Fluidità come confusione, mancata rinuncia alla bisessualità o nuova forma adattiva, spinta evolutiva generazionale? Molte domande e diversi dubbi sui quali confrontarsi per cercare di distinguere le nuove normalità dai nuovi disagi amorosi e dalle sofferenze odierne dei giovani adulti. Ex adolescenti alla ricerca di una propria specifica identità, di un posto da abitare nel mondo e di un ruolo all’interno di una società in cui sono costretti a crescere, spinti ad evolvere e che, ci si augura, possano trasformare.
In questa lezione rifletterai su una domanda sempre più urgente: la coppia è davvero in crisi o sta solo cambiando forma?
Partendo dall’individuazione di alcuni criteri fondamentali per comprendere le dinamiche interne alla relazione di coppia, esplorerai i modelli relazionali più diffusi e i fattori che oggi mettono alla prova la stabilità del legame.
Analizzerai le nuove forme di sofferenza che emergono nella coppia contemporanea, in un contesto socio-culturale in cui individualismo, incertezza e trasformazioni nei ruoli tradizionali ridefiniscono i confini dell’intimità e della convivenza.
Infine, approfondirai il significato sociale dell’intervento psicoterapeutico con la coppia, interrogandoti sul ruolo che la terapia può avere nel sostenere, trasformare o – talvolta – sciogliere il legame, in un’ottica che integra la dimensione clinica con quella culturale e simbolica.
Il titolo apre a una duplice prospettiva di riflessione sulla coppia:
Le due prospettive saranno messe in dialogo tra loro, esplorando le connessioni tra fenomeni macro e fenomeni individuali, per situare la finalità e il senso dell’intervento con le coppie nello scenario inedito e in rapida trasformazione della realtà contemporanea.
In questa lezione approfondirai le trasformazioni che caratterizzano le nuove unioni affettive, sempre più segnate da instabilità, fluidità e mutamento dei codici relazionali.
Attraverso l’osservazione delle variabili che contribuiscono alla criticità e alla fugacità del legame di coppia, esplorerai i fattori interni ed esterni che oggi mettono alla prova la durata e la qualità della relazione.
La prospettiva trigenerazionale ti offrirà una chiave di lettura profonda per comprendere le dinamiche inconsapevoli che attraversano la coppia, mettendo in luce come la storia familiare e transgenerazionale influenzi scelte, conflitti e modalità relazionali.
Infine, ti confronterai con diversi scenari e setting clinici nel lavoro terapeutico con le coppie, imparando a riconoscere i bisogni emergenti e ad adattare l’intervento in modo flessibile, rispettoso delle specificità e delle nuove forme del legame amoroso.
Il modulo analizza e approfondisce i modelli teorici e clinici legati al complesso mondo relazionale dei nuovi scenari e setting di coppia.
Le coppie di oggi sono, infatti, chiamate ad affrontare una sfida evolutiva molto articolata, orientata ad accogliere la diversità dell’Altro, in un contesto sociale dove il “finché morte ci separi” ha lasciato spazio all’incertezza e alla fugacità dei legami intimi. Nell’ambito di tale sfondo relazionale, il modulo verterà a un approfondimento su tutto ciò che riguarda la tendenza del nuovo vivere insieme; verranno, pertanto, analizzate le svariate motivazioni legate alla crisi di coppia, derivate dai suoi elementi di instabilità e connesse ai molteplici contesti clinici, fino a individuare un approccio efficace di supporto alle coppie in difficoltà. In particolare, verranno analizzati alcuni eventi destabilizzanti per le coppie (ad esempio, la scelta “non-generativa” delle coppie childfree), e osservati alcuni scenari estremamente attuali (come la coppia nelle relazioni poliamorose e le unioni omogenitoriali), senza tralasciare l’importante tema del lavoro clinico con le coppie in crisi.
Il modulo si rivolge, oltre che agli studenti universitari, a psicoterapeuti familiari e di coppia, a studiosi delle relazioni interpersonali e psicosociali, nonché a professionisti che, in diversi contesti, si trovano a operare nel campo delle relazioni di coppia e delle dinamiche familiari, con particolare attenzione alla prevenzione del rischio e alla promozione del benessere psicologico.
In questa lezione esplorerai il mondo delle “coppie digitans”, nate e cresciute nell’era digitale, dove le dinamiche relazionali si intrecciano costantemente con il web, i social e le app di dating.
Rifletterai sull’impatto profondo che il digitale ha avuto sulle modalità di incontrarsi, scegliersi, amarsi (e lasciarsi), e su come tutto questo stia modificando non solo i legami, ma anche i bisogni affettivi e le aspettative all’interno della relazione.
Approfondirai i nuovi linguaggi dell’amore “onlife” – tra presenza e assenza, connessione e disconnessione – e il loro ingresso sempre più frequente nella stanza di terapia: ghosting, orbiting, breadcrumbing, love bombing, sono solo alcune delle dinamiche che i clinici si trovano ad affrontare.
Imparerai a riconoscere queste nuove forme di sofferenza relazionale e a comprendere il vissuto soggettivo che le accompagna, per poter accogliere e lavorare in modo più efficace con le coppie nate nell’ecosistema digitale.
L’avvento di smartphone, social network e app di dating ha profondamente modificato il modo di creare, portare avanti e chiudere le relazioni.
L’era digitale ha portato alla nascita di un nuovo essere umano (l’Homo Digitans) e ha modificato il suo rapporto col corpo, con il corteggiamento
e con la sessualità, a tal punto che oggi è possibile parlare di vere e proprie “Coppie Digitans”. Dai “like tattici” alle app di dating, dal sexting ai nuovi “primi appuntamenti”, l’intervento esplorerà le nuove dinamiche dell’epoca moderna e i relativi rischi, descrivendo le multiformi modalità contemporanee di consumo del mezzo online.
Che impatto ha avuto tutto questo sulle coppie contemporanee? L’amore liquido di Bauman sembra aver lasciato spazio alle “relazioni gassose”. Nel corso dell’esposizione saranno presentate statistiche e approfondimenti su questo nuovo modo di creare relazioni. Nell’ultima parte dell’incontro verrà presentata una vignetta clinica.
In questa lezione sarai guidatə in un percorso di analisi critica delle normatività che attraversano le relazioni affettive, interrogandoti su come genere, orientamento, classe, cultura e altri assi identitari influenzino – spesso in modo invisibile – le dinamiche relazionali e il modo in cui vengono lette e accolte in terapia.
Imparerai a riconoscere e decostruire i bias dellǝ terapeutǝ, riflettendo su come le convinzioni implicite, i modelli interiorizzati e le aspettative normative possano influenzare la relazione terapeutica e il lavoro clinico, in particolare con soggetti e relazioni non conformi ai modelli tradizionali.
Approfondirai infine i concetti fondamentali legati alle non monogamie e ai modelli relazionali alternativi, acquisendo strumenti per usare con competenza e rispetto i linguaggi e le categorie che le persone coinvolte portano con sé, e offrire uno spazio terapeutico realmente inclusivo, aperto e privo di giudizio.
Le persone non monogame appartengono ad una minoranza e subiscono stigma e patologizzazione anche dagli addetti ai lavori. I bias dellǝ terapeutǝ possono inficiare il lavoro consulenziale e compromettere l’alleanza terapeutica, oltre che perpetuare micro e macro aggressioni a danno di questa popolazione.
Diventa perciò importante non solo avere delle conoscenze didattiche e scientifiche sull’argomento, ma anche affrontare un lavoro di decostruzione personale e professionale rispetto al nostro sapere sulle relazioni e come pensiamo che debbano essere vissute per essere sane e funzionali.
Inoltre, considerando che la comunità non monogama ha una vera e propria cultura e un linguaggio con cui chiarifica e descrive le proprie interazioni, è fondamentale avere una preparazione che permetta all’utente di non trovarsi nella posizione di dover istruire lǝ professionistǝ durante la propria ora di consulenza. Per questo motivo una formazione culturalmente umile e aggiornata può fare la differenza nella presa in carico di singoli, coppie e polecole appartenenti a questa categoria.
In questa lezione esplorerai il concetto di “nuove monogamie” e come le strutture relazionali contemporanee stiano ridefinendo i confini dell’esclusività e dell’impegno.
Imparerai a comprendere le relazioni aperte attraverso la “definizione in tre parti” proposta da Tammy Nelson, e ad analizzare come queste dinamiche influenzino profondamente i partner coinvolti, anche all’interno di matrimoni o coppie impegnate.
Metterai in discussione l’efficacia del modello terapeutico tradizionale, spesso basato su presupposti normativi, e comprenderai perché, in alcuni casi, possa risultare inadeguato o addirittura traumatizzante per chi vive forme di monogamia non convenzionali.
Identificherai le tre fasi chiave del trattamento nei percorsi di crisi legati alla monogamia – crisi, insight, visione – e scoprirai come accompagnare i clienti in una rielaborazione autentica e trasformativa del proprio modo di stare in relazione.
Approfondirai la differenza tra monogamia implicita ed esplicita, per aiutare le coppie a costruire accordi chiari, negoziati e consapevoli, e svilupperai nuove strategie terapeutiche per sostenere il legame dopo una rottura della monogamia, favorendo un impegno relazionale sostenibile nel tempo.
Le relazioni moderne hanno molte forme e le coppie le creano intenzionalmente, concentrandosi su onestà, trasparenza e uguaglianza. Ciò che accomuna tutte queste scelte relazionali è il dilemma dell’integrità personale e relazionale. Come fanno le coppie a negoziare l’impegno, a mantenere le promesse e a trovare allo stesso tempo la libertà sessuale personale? Questo workshop esamina le relazioni contemporanee e aiuta i clinici a guidare le coppie a creare accordi monogamici sostenibili e flessibili che contribuiscano positivamente al cambiamento relazionale.
I partecipanti scopriranno come:
In questa lezione sarai invitato a mettere in discussione l’idea tradizionale di infedeltà, esplorando le sue nuove rappresentazioni all’interno delle coppie contemporanee.
Imparerai a leggere l’infedeltà non solo come tradimento, ma come sintomo, messaggio o passaggio critico all’interno di legami che cambiano, si ridefiniscono o cercano nuove forme di autenticità.
Riconoscerai le problematiche cliniche più frequenti che emergono quando l’infedeltà entra nella stanza di terapia, e ti confronterai con i vissuti di dolore, rabbia, confusione ma anche desiderio di trasformazione che possono accompagnarla.
Infine, affronterai alcuni nodi centrali del trattamento terapeutico con coppie alle prese con l’infedeltà, lavorando sulla ri-costruzione del dialogo, sul significato attribuito all’accaduto e sulle possibilità – talvolta sorprendenti – di evoluzione del legame
In un mondo in continua riconfigurazione le rappresentazioni dei legami di coppia evolvono in direzioni che mettono in discussione assiomi un tempo inviolabili.
È il caso della fedeltà che si tinge di nuovi significati coerentemente con le evoluzioni delle fantasie e delle aspettative che i partner hanno sulla loro unione.
L’esclusività tende a non essere più intesa in senso assoluto, in sintonia con il crescente bisogno di libertà individuale, di esplorazione, di soggettivazione e di affermazione o conferma di sé.
I nuovi legami registrano questi cambiamenti e si strutturano attraverso nuovi patti ed accordi, come nel caso delle relazioni poliamorose. La fedeltà sembra sganciarsi da aspetti ideologici, virtù o qualità morali in sintonia con le trasformazioni dei riferimenti culturali e simbolici e le incertezze esistenziali che ne derivano; i nuovi patti di fiducia sembrano fondarsi su orizzonti più brevi e più incerti che rendono più difficile promesse assolute. Nascono così nuovi compromessi che cercano faticosamente di tenere insieme bisogni di appartenenza e necessità di autodeterminazione.
In questa lezione esplorerai i nuovi scenari della sessualità all’interno delle relazioni affettive, con uno sguardo clinico e sessuologico aperto, inclusivo e aggiornato.
Approfondirai le dimensioni della sessualità non convenzionale, imparando a riconoscerne le diverse espressioni e a promuovere un processo di alfabetizzazione sessuo-relazionale, fondamentale per costruire uno spazio terapeutico accogliente e non giudicante.
Analizzerai limiti e risorse delle sessualità alternative, comprendendo come queste possano essere vissute in modo sano e consensuale, ma anche quali difficoltà psicologiche, relazionali o culturali possano emergere.
Infine, apprenderai strategie di intervento clinico-psicoterapeutico per accompagnare individui e coppie nella comprensione del proprio desiderio, nella negoziazione del consenso e nell’integrazione della dimensione sessuale all’interno del percorso terapeutico.
Il concetto di coppia oggi e la relativa dimensione erotico-sessuale necessitano di una importante ridefinizione culturale. La Cultura del Cambiamento, in atto oramai da alcuni anni, permette di individuare nuove forme di relazione intimo-sessuale, che confermano nuovi scenari familiari. Sono sempre di più le persone che si rivolgono ai professionisti della Salute e del Benessere portando disfunzioni e disagi sessuologici e/o relazionali all’interno di una dinamica di coppia distante da quella definita “tradizionale”.
I professionisti hanno l’obbligo di formarsi, in modo tale da implementare nozioni e processi cognitivi sempre meno giudicanti, imparando a riconoscere nella richiesta dei pazienti due elementi importanti:
1) la normalizzazione delle dinamiche sessualmente considerate non convenzionali (Kinky), che sgancia da possibili giudizi o pregiudizi in materia di nuove relazioni
2) una cultura sessuo-affettiva che rompe gli stereotipi e le false credenze.
Una vera e propria alfabetizzazione della sessualità che garantisca ai clinici un nuovo processo di ascolto empatico, fondamentale per i cambiamenti derivati dagli interventi clinico-psicoterapeutici proposti.
In questa lezione esplorerai come le relazioni di coppia si trasformano nell’epoca “ipermoderna”, segnata da velocità, intensità emotiva e desiderio di esperienze sempre più coinvolgenti.
Approfondirai il concetto di “escalation del climax”, ovvero la tendenza a ricercare legami che offrano continuamente picchi di emozione e passione, spesso a discapito della profondità e della stabilità.
Ti confronterai con le nuove forme di disagio relazionale, in cui dominano l’opacità emozionale, la difficoltà a sintonizzarsi emotivamente con l’altro, e una sessualità che può diventare terreno di evitamento, timore o iper-esposizione.
Acquisirai infine strumenti per leggere e intervenire nelle dinamiche di coppia attuali, riconoscendo le spinte culturali e psicologiche che le attraversano e costruendo un setting terapeutico capace di accompagnare queste trasformazioni senza giudizio, ma con competenza e consapevolezza.
Quali sono le richieste che riceviamo? Su quali situazioni siamo chiamati ad intervenire? Donne sole, ragazzi spaventati e iper-responsabilizzati, coppie che pretendono l’amore e negano le differenze, coppie bianche senza sesso, sciatteria relazionale, bisogno di essere confermati dall’altro, genitori che hanno paura a porre divieti, adulti che competono coi figli rispetto all’uso della vita.
In questa epoca che definisco “ipermoderna” si privilegiano il desiderio e l’intensità: la cultura progressista aumenta le possibilità (più importanti e più valorizzate della realtà). Diventa importante il progetto, il proiettarsi verso il futuro. Assistiamo ad una fame crescente di possibilità, alla paura di restare in panchina; l’imperativo sembra quello di vivere tutto come fosse necessario e contemporaneamente revocabile. Ogni interazione nella società ipermoderna è organizzata dallo stesso pattern: escalation fino al climax e poi basta. Si tratta di un modello maschile e patriarcale che allontana sempre più gli uomini dalle donne, le donne dagli uomini. L’alternativa potrebbe essere quella di un plateau d’intensità senza il climax, come ci insegnano le filosofie orientali e spesso le fantasie delle donne.
Non c’è più il senso del proibito, non c’è più la scoperta, la sessualità è urlata e temuta, i ragazzi fanno sesso casuale oppure non lo fanno. Sembra esserci la paura di mettersi in gioco, di venir giudicati, di soffrire per amore. Le emozioni sono spesso opache anche a se stessi.
Di tutto questo parleremo nelle due ore insieme.
In questa lezione sarai guidatə nell’esplorazione dei principali temi clinici legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere, con uno sguardo attento, rispettoso e scientificamente fondato.
Approfondirai come questi aspetti influenzino lo sviluppo affettivo e sessuale delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, non binarie e queer, riconoscendo le sfide e le risorse che emergono nei percorsi di vita e nelle relazioni.
Imparerai a muoverti con maggiore consapevolezza all’interno del vasto universo racchiuso nell’acronimo LGBTQIA+, evitando generalizzazioni e semplificazioni, e recuperando le specificità psicologiche individuali, le traiettorie soggettive e i vissuti unici di ciascunə.
Svilupperai così strumenti clinici e relazionali per costruire un setting realmente inclusivo, capace di accogliere senza pregiudizi e di sostenere processi di crescita, autenticità e appartenenza.
Questa lezione è rivolta a tutte le persone che operano nell’ambito della salute psicologica e desiderano approfondire i temi teorici e clinici legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Le esperienze, gli studi e le ricerche in questo campo sono in costante trasformazione e un aggiornamento continuo è doveroso. In particolare verranno approfondite alcune tematiche che influiscono sullo sviluppo delle relazioni affettive e sessuali nelle vite delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e non binarie – per esempio, la ricaduta sulle vita quotidiana delle trasformazioni legislative, il ruolo del contesto sociale, il minority stress, l’omogenitorialità. L’acronimo LGBTQIA+, considerato anche nelle sue criticità generalizzanti, sarà l’occasione per decostruire le diverse categorie che lo compongono. Categorie iperinclusive che, benché utili sul piano mediatico e comunicativo, non sempre giovano all’approfondimento psicologico in quanto per definizione tendono a cancellare le specificità individuali. Per questo motivo è importante, anche se non sempre “pratico”, pensare psicologicamente al plurale: le eterosessualità, le omosessualità, le bisessualità, le persone transgender e non binarie, e così via. Per facilitare l’incontro con questa pluralità di declinazioni identitarie e l’arcipelago terminologico che le circonda ci appoggeremo alla Linee Guida recentemente messe a punto da Vittorio Lingiardi (con Nicola Nardelli, Guido Giovanardi e Anna Maria Speranza e l’introduzione del Presidente CNOP David Lazzari).
In questa lezione affronterai il tema della fluidità sessuale e di genere all’interno delle relazioni affettive, esplorando come desiderio, identità e legame si trasformino nel tempo, ben oltre le categorie rigide a cui siamo abituatə.
Imparerai a distinguere e mettere in relazione sessualità e attaccamento, desiderio sessuale e amore romantico,comprendendo come queste dimensioni possano evolversi in modi non lineari e profondamente personali.
Approfondirai le evidenze scientifiche sulla fluidità sessuale e di genere, e su come questa influenzi – o venga influenzata – dalla storia personale, dai vissuti relazionali, e dai contesti sociali e culturali.
Infine, esplorerai le sfide relazionali che possono emergere quando l’identità o l’espressione di genere cambiano,incluse le ferite legate a stigma, vergogna o maltrattamenti precoci, e acquisirai strumenti per sostenere percorsi di accoglienza, comprensione e trasformazione.
Le diversità sessuali e di genere rappresentano una serie di sfide per la nostra attuale comprensione della salute mentale e dello sviluppo umano, poiché mettono in discussione le nozioni comuni di personalità e individualità come elementi fissi nel tempo. Numerosi studi hanno documentato le diverse esperienze di individui, la cui espressione sessuale e di genere evidenzia una fluidità e variabilità nel tempo, ma la ricerca sulle loro esperienze nelle relazioni intime è stata più lenta a svilupparsi.
Questa presentazione fornirà una panoramica su ciò che sappiamo riguardo la fluidità sessuale e di genere e sui problemi unici che affrontano le coppie in cui uno o entrambi i partner vivono la loro identità sessuale o di genere come fluida anziché fissa. Poiché molti individui che presentano una diversità sul piano sessuale e di genere hanno una storia di rifiuto da parte della famiglia o dei coetanei e di vergogna cronica, discuteremo anche di come le esperienze pregresse di trauma e avversità possano influenzare il funzionamento nelle relazioni intime attuali.
Fino a giovedì 15 maggio 2025 a soli 199€ — Un Incredibile Risparmio!
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La Master Class rilascia 36 ECM in FAD Asincrona. Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali con traduzione simultanea.
Comprendere e misurare la relazione terapeutica: tra alleanza, transfert, controtransfert e setting clinico.
Questo bonus ti permetterà di :
Il tema di questa lezione è la relazione terapeutica, esperienza complessa e talvolta insondabile. Proprio per questo è utile provare a “scomporla” nei suoi elementi costitutivi, tra cui la relazione reale, l’alleanza terapeutica, le dinamiche transferali e controtransferali. Questi costrutti verranno definiti e illustrati alla luce di contributi sia clinici sia di ricerca, compreso un approfondimento sugli strumenti oggi più affidabili per misurarli. Un’attenzione particolare verrà dedicata alle dinamiche transferali-controtransferali e alle loro declinazioni in base all’organizzazione di personalità del paziente e alle caratteristiche dei terapeuti. Seguirà la presentazione dei risultati di alcune ricerche effettuate con lo Psychotherapy Relationship Questionnaire (PRQ; Bradley, Heim, Westen, 2005; Tanzilli, Colli, Gualco, Lingiardi, 2018) e il Therapist Response (Countertransference) Questionnaire (TRQ; Betan, Heim, Zittel Conklin, Westen, 2005; Tanzilli, Colli, Del Corno, Lingiardi, 2016). La lezione si concluderà con alcune riflessioni cliniche sul rapporto tra relazione terapeutica e setting.
Esplorare il modo in cui la gelosia influisce sull’intimità, la fiducia e la sicurezza emotiva nelle relazioni e il suo legame con gli stili di attaccamento
Riconoscere i fattori digitali che scatenano la gelosia, come i social media, gli appuntamenti online e la pornografia, e capire come gli algoritmi e i comportamenti digitali esacerbano le insicurezze
Attuare strategie pratiche, tra cui tecniche di comunicazione, confini digitali, pratiche di mindfulness e strumenti cognitivo-comportamentali, per affrontare la gelosia e rafforzare i legami emotivi della coppia
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La gelosia rimane un’emozione complessa e universale, profondamente intrecciata alle dinamiche relazionali. Nell’era digitale, i suoi fattori scatenanti, le sue manifestazioni e il suo impatto si sono evoluti, influenzati dalle norme culturali, dai progressi tecnologici e dal cambiamento degli orientamenti relazionali. Questa lezione fornisce ai terapeuti una comprensione completa della gelosia, delle sue radici e degli strumenti basati sull’evidenza per affrontarla in terapia. I partecipanti esploreranno le sue dimensioni emotive, culturali e tecnologiche, insieme a tecniche pratiche per sostenere le coppie nell’affrontare e superare le sue sfide.
Contenuti:
La lezione si concluderà con alcune riflessioni cliniche sul rapporto tra relazione terapeutica e setting.
La dottoressa Canovi ti guiderà in questo contenuto BONUS per:
La dipendenza affettiva affligge un gran numero di persone (statisticamente più al femminile). La DA è un costrutto ancora poco indagato dalla ricerca scientifica. Alcuni studiosi la fanno rientrare tra le New Addictions, già elencate nel DSM-5. Altri ne ignorano l’evidenza, altri ancora la negano. Di fatto, chi fa un lavoro che comporta la relazione d’aiuto sa quanta sofferenza l’attaccamento disfunzionale all’altro può causare. Non riuscire a stare in una relazione affettiva in maniera nutriente, e non riuscire nemmeno a stare senza una persona che causa dolore, è motivo di angoscia per l’individuo e ne impedisce il funzionamento nella vita quotidiana.
Studio la dipendenza affettiva da oltre vent’anni, e da quanto ho potuto approfondire, essa ha radici lontane. E da questa distanza temporale occorre partire nell’analisi della storia del paziente. Il percorso di guarigione comporta mettersi a fianco, creando un supporto che andrà interiorizzato, per ricostruire un modello operativo interno non incentrato sull’insicurezza affettiva, ma sull’autonomia emotiva.
Temi che verranno affrontati
Attraverso questo Bonus potrai:
Il fenomeno del trauma bonding, un modello di relazione malsano favorito da cicli di rinforzo intermittenti, può verificarsi in una varietà di relazioni ed è spesso osservato nelle relazioni con individui con stili di personalità antagonisti, in particolare il Narcisismo.
I clienti che vivono relazioni intime e impegnate a lungo termine, legate al trauma, possono trovarsi in cicli problematici che sono dannosi per loro stessi e per i loro figli. Spesso osserviamo ambivalenza e confusione quando i clienti sono intrappolati in questi cicli.
La comprensione di questa dinamica e l’implementazione di un modello basato sull’antagonismo per informare il modo in cui lavoriamo con i clienti legati al trauma, possono favorire il processo decisionale, la stabilizzazione e migliori risultati per i clienti, grazie a un approccio non giudicante, basato sulla regolazione, sulla convalida e sulla consapevolezza.
Fino a giovedì 15 maggio 2025 a soli 199€ — Un Incredibile Risparmio!
Le 44 ore di Masterclass saranno interamente disponibili, per 12 mesi, nella tua area riservata.
La Master Class rilascia 36 ECM in FAD Asincrona. Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali con traduzione simultanea.
Questa Masterclass ti offre un’occasione unica per aggiornare il tuo sguardo clinico, decostruire stereotipi, esplorare nuovi linguaggi relazionali e affrontare con maggiore consapevolezza le sfide poste dalla contemporaneità.
Con il contributo di docenti di altissimo livello, potrai approfondire temi complessi – dalle nuove monogamie alla fluidità di genere, dalle coppie digitali alle famiglie non convenzionali – in modo flessibile, quando vuoi e come vuoi.
Un’opportunità preziosa per arricchire la tua pratica clinica, rendendola più inclusiva, attuale e capace di dialogare con la realtà delle persone che incontri.
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PESI Italia srl. società che gestisce Formazione Continua in Psicologia è Provider ECM n° 6888 accreditato dall’ l’Age.Na.S. (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per la progettazione e l’erogazione dei corsi di formazioni per il personale sanitario, nell’ambito del programma di educazione continua in medicina (ECM).
Il Quiz ECM è in un’unica sessione (con un massimo di 5 tentativi), da svolgere entro e non oltre Venerdì 14 luglio 2025
ID Evento 406437 – Tutte le Professioni
Obiettivo Formativo: 2 – Linee guida – protocolli – procedure