Ogni legame, ogni ferita, ogni sguardo e ogni silenzio racchiudono un significato profondo che plasma il modo in cui amiamo, l’immagine che abbiamo di noi stessi e la nostra capacità di sentirci davvero al sicuro, sia con gli altri che con noi stessi.
Le dinamiche familiari sono il terreno in cui prendono vita le emozioni più intense: la gioia di un legame che nutre, il dolore di una separazione, l’estraneità in un’adozione, la sfida di ridefinire il proprio ruolo di genitori e di figli, i conflitti e le triangolazioni nei divorzi o nelle relazioni genitore-figlio.
Ogni ferita relazionale lasciata in sospeso non solo influisce sul presente, ma può ripetersi, come un’eco, nelle generazioni future. Eppure…
Conoscere e poter lavorare con le dinamiche relazionali e familiari è molto più di un intervento terapeutico: è un’opportunità per creare un nuovo capitolo di speranza e di crescita per chi, pur avendo subito fratture e perdite, desidera ancora credere nella possibilità di costruire legami autentici, basati sul rispetto, sull’integrazione e sulla cura.
Sarai in grado di aiutare ogni tuo cliente a trasformare le proprie relazioni, per smettere di essere prigioniero delle dinamiche disfunzionali e trovare, finalmente, la libertà di vivere una vita affettiva più piena, consapevole e autentica.
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Le 46 ore di corso rimarranno interamente disponibili nella tua area riservata per 12 mesi.
Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali in lingua inglese con traduzione simultanea o sottotitolazione in italiano
Con questa Masterclass, acquisisci strumenti e conoscenze fondamentali per lavorare efficacemente con le complesse dinamiche relazionali, che influenzano profondamente il benessere psicologico e relazionale dei clienti.
Ecco cosa acquisirai partecipando:
Competenza nell’uso del Genogramma
Imparerai a utilizzare il genogramma come una vera e propria “radiografia” delle relazioni intergenerazionali. Questo strumento ti permetterà di identificare schemi relazionali, traumi e alleanze che possono spiegare molti comportamenti attuali e fornire una base solida per il percorso terapeutico.
Strumenti per la Gestione dei Confini Familiari
Svilupperai abilità per guidare i clienti nell’impostazione di confini sani e protettivi nelle relazioni familiari.
Approfondimenti sull’Adozione e la Legittimazione dell’Appartenenza
Scoprirai come aiutare i bambini adottati a costruire un senso di appartenenza e a integrarsi nella loro nuova famiglia, affrontando le sfide psicologiche legate all’identità e alla loro storia di vita.
Tecniche di Regolazione Emotiva e Psicosomatica
Apprenderai come la regolazione emotiva e la co-regolazione possano influire positivamente sui legami familiari e sull’intimità, utilizzando tecniche psicosomatiche e di neurocezione per migliorare il benessere complessivo dei clienti.
Strategie di Intervento nei Conflitti Inter-Genitoriali
Imparerai come cogliere e gestire le risposte dei bambini ai conflitti tra genitori, utilizzando queste reazioni come risorse per favorire il loro benessere e la loro crescita emotiva.
Competenze per Affrontare Divorzi e Separazioni
Capirai l’impatto e i possibili effetti delle separazioni familiari e dei divorzi, trattando tematiche come l’alleanza disfunzionale tra un genitore e il figlio contro l’altro genitore, attraverso un approccio terapeutico mirato.
Approccio Integrato per le Relazioni Contemporanee
Ti sarà offerta una visione innovativa delle “nuove monogamie” e delle strutture relazionali moderne, permettendoti di rispondere ai bisogni delle coppie e delle famiglie contemporanee con interventi terapeutici adatti e aggiornati.
Comprensione dell’Orientamento tra Pari e il Ruolo dei Genitori
Esplorerai come riequilibrare le relazioni adulto-bambino e tra pari, per alleviare il senso di stress nei bambini e restituire ai genitori e agli insegnanti un ruolo potenziante.
Integrazione della Co-Regolazione nell’Attaccamento
Esplorerai tecniche di co-regolazione e attaccamento per aiutare i clienti a guarire dai traumi infantili, sviluppando compassione e riducendo la vergogna legata alle ferite dello sviluppo.
Una Prospettiva Terapeutica Centrata sul Terapeuta
Sarai guidato nell’adozione di un approccio che vede il terapeuta come elemento centrale della relazione terapeutica, offrendo strumenti per rafforzare l’efficacia terapeutica e l’empatia.
Questa Masterclass offre una preparazione approfondita per affrontare le sfide delle relazioni e familiari, migliorando la tua efficacia terapeutica e fornendo ai clienti percorsi di crescita, autonomia e guarigione emotiva.
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Il genogramma è uno degli strumenti più conosciuti, ma spesso solo superficialmente e per questo motivo spesso non ne vengono sfruttate tutte le potenzialità.
Questa Masterclass è la tua porta d’accesso ad una comprensione più profonda e completa della storia familiare del cliente, per affrontare traumi e complessità delle relazioni, schemi e modelli pluri-generazionali.
Imparerai a riconoscere e lavorare con la storia e i legami familiari, comprendendo anche oltre l’esplicito, come questi fattori influiscano profondamente sul comportamento relazionale, sugli attaccamenti e sui conflitti attuali.
Non perdere l’occasione di rendere la tua pratica terapeutica più efficace e mirata!
Il Genogramma è un potente strumento di esplorazione delle relazioni familiari, che permette di mappare e visualizzare i legami intergenerazionali, favorendo una comprensione approfondita dei modelli relazionali ereditati.
Il Genogramma consente al cliente di esplorare la propria storia e individuare le dinamiche ripetitive e i nodi irrisolti che influenzano le sue relazioni attuali.
Caratteristiche del Genogramma:
Sappiamo che al di là della comprensione delle strutture e dell’impatto delle precedenti generazioni sulla storia del cliente, è importante comprendere le dinamiche interne e gli script relazionali dei sistemi familiari.
Perché Partecipare a Questa Masterclass sulle Dinamiche Familiari e Relazioni Contemporanee?
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In questo primo modulo, intraprenderai un viaggio all’interno delle storie familiari e delle influenze generazionali che modellano i legami e le personalità. Il genogramma si rivela uno strumento prezioso per esplorare a fondo la struttura familiare, permettendo un’analisi dettagliata e completa delle dinamiche interpersonali.
Attraverso il genogramma, acquisirai un modello pratico e versatile, applicabile sia a scopo diagnostico che terapeutico, per studiare l’evoluzione storica della famiglia, riconoscendo eventi significativi, relazioni, vissuti emotivi, resilienza e capacità di adattamento al cambiamento.
Cosa imparerai sul Genogramma familiare?
Questo modulo ti permetterà di acquisire competenze pratiche per indagare:
Questo corso sul genogramma familiare è composto da una parte teorica in cui verranno identificati i modelli teorici di base sui quali si fonda il genogramma e una parte pratica in cui verrà affrontata la costruzione e l’interpretazione del genogramma trigenerazionale.
Inoltre, potrai accedere a esercitazioni pratiche per imparare a somministrare il genogramma.
Nello specifico, approfondirai:
Quando venne lanciato nel 2021, il libro della terapeuta Nedra Glover Tawwab, Set Boundaries, Find Peace, divenne istantaneamente un bestseller.
Mentre 1.5 milioni di follower su Instagram reclamavano la sua saggezza clinica, è diventata un’ospite molto richiesta in talk show come il Jada Pinkett Smith’s Red Table Talk ed il Good Morning America. Ha proseguito creando molti strumenti basati sulla ricerca per favorire le relazioni salutari, che sono stati evidenziati in su riviste molto popolari, fra cui il The Guardian e Vice ed in numerosi podcast, compreso Good Life Project e Therapy for Black Girls.
In questo modulo, la docente, esplorerà i trend più recenti di esclusione dei membri della famiglia e dell’etichettamento delle persone e delle relazioni come “tossiche”.
Portandoci all’interno di cosa realmente risiede al centro delle dinamiche familiari problematiche, ci offrirà una panoramica chiara per identificare i pattern familiari disfunzionali e scegliere il miglior percorso da utilizzare.
Alessandra Santona
La possibilità di integrare le proprie esperienze affettive, relazionali e l’appartenenza a due storie familiari dipende da un processo dinamico e flessibile che non si esaurisce in un passaggio di informazioni dai genitori al figlio, ma rimanda alla necessità, per il bambino adottato, di trovare un ambiente caratterizzato da empatia, sensibilità e vicinanza emotiva.
Quando l’esperienza di sviluppo è stata costellata da separazioni dalle figure di riferimento primarie diventa indispensabile, inoltre, un percorso contraddistinto dall’accettazione reciproca delle diversità, che privilegi il dialogo, la disponibilità e la spontaneità.
Per un bambino adottato è indispensabile che i suoi genitori e gli adulti di riferimento significativi abbiano la capacità, nelle differenti fasi evolutive, di raccontare, raccontarsi. È solo attraverso questo possibile “incontro” tra le storie costruite nelle generazioni che il bambino potrà ritrovare la legittimazione di sé e dell’appartenenza nella famiglia adottiva, diventando protagonista della narrazione familiare.
Obiettivi didattici:
Vincenzo Caretti tratta della regolazione emotiva e psicosomatica attraverso la psicoterapia, con un focus specifico sulla neurocezione.
La neurocezione è descritta come un sistema di allarme innato che rileva rapidamente gli stimoli minacciosi nell’ambiente, attivando strutture limbiche come l’amigdala e l’insula, e portando a risposte immediate prima della consapevolezza cosciente.
La disregolazione della neurocezione può portare a una percezione cronica di minaccia e a difficoltà nella regolazione emotiva e nella co-regolazione sociale, promuovendo una dissociazione dell’intimità. Questa dissociazione si manifesta come una disconnessione nelle relazioni interpersonali, influenzando negativamente il benessere e la sicurezza del cliente.
Sarà data particolare attenzione all’impatto dell’iperprotezione genitoriale, definita come “genitorialità elicottero”, che può essere considerata una forma di abuso.
Questo comportamento genitoriale è spesso una risposta a una disregolazione dell’ansia da separazione e può portare a una maggiore insicurezza nei figli, influenzando negativamente la loro capacità di esplorare il mondo e formare relazioni intime.
Wai Yung Lee
In questa presentazione, la dott.ssa Wai Yung Lee introdurrà il suo protocollo di assessment familiare, che è progettato specificamente per dimostrare l’interconnessione fra la manifestazione dei sintomi infantili e la dinamica inter-genitoriale.
Tale protocollo è uno strumento clinico che può essere utilizzato per l’esplorazione ed il trattamento terapeutico. Attraverso la misurazione delle risposte psicologiche infantili, così come i cambiamenti nella loro frequenza cardiaca, nella temperatura periferica e nella conduttanza cutanea, in risposta ai conflitti inter-genitoriali, i terapeuti possono utilizzare tali punteggi relativi all’arousal per stimolare la voce dei bambini durante le sessioni familiari congiunte e orientarsi nel processo clinico.
Il protocollo permette inoltre ai terapeuti di accedere alle risorse personali dei bambini per alleviare il loro stress e quello delle loro famiglie.
Obiettivi didattici:
Applicare il protocollo di assessment per accedere alle risorse del bambino per l’esplorazione ed il trattamento terapeutico;
Ampliare “la voce dei bambini” nel trattamento dei conflitti inter-genitoriali;
Utilizzare i concetti di assessment e trattamento delineati nel protocollo, per affrontare lo stress infantile nel contesto familiare.
Silvia Mazzoni
In questo modulo con Silvia Mazzoni, verranno trasferite le conoscenze che derivano dai progressi degli ultimi venti anni nella ricerca sulla fase perinatale.
I futuri genitori completano il loro svincolo dalle famiglie di origine e devono sviluppare un’autorità personale coerente con la generatività e genitorialità.
Sono frequenti in questa fase disturbi affettivi perinatali delle donne e degli uomini che richiedono risorse per moderare il rischio di una regressione e di un fallimento nell’assunzione di responsabilità genitoriale e cogenitoriale.
Nel caso di una separazione, i professionisti necessitano di competenze e tecniche specifiche per favorire il raggiungimento di obiettivi molto importanti dal punto di vista della prevenzione:
Le relazioni moderne hanno molte forme e le coppie le creano intenzionalmente, concentrandosi su onestà, trasparenza e uguaglianza.
Ciò che accomuna tutte queste scelte relazionali è il dilemma dell’integrità personale e relazionale.
Come fanno le coppie a negoziare l’impegno, a mantenere le promesse e a trovare allo stesso tempo la libertà sessuale personale?
Questo workshop esamina le relazioni contemporanee e aiuta i clinici a guidare le coppie a creare accordi monogamici sostenibili e flessibili che contribuiscano positivamente al cambiamento relazionale.
I partecipanti scopriranno come:
Silvia Mazzoni
Le conoscenze che verranno trasferite in questo modulo fanno riferimento ai risultati della ricerca basata sull’osservazione della dinamica triangolare nei rapporti genitori-figli.
La famiglia unita definisce diversi tipi di coinvolgimento dei figli nella dinamica della coppia genitoriale e la separazione può amplificare o produrre disfunzioni tipiche.
I figli manifestano un coinvolgimento nella dinamica conflittuale che può impedire l’equidistanza e il diritto a mantenere un doppio riferimento rispetto ai genitori.
In questo quadro acquisirai competenze e tecniche per la diagnosi dei diversi tipi di triangolazione e dello stile di coinvolgimento dei figli, senza trascurare la dinamica di resistenza/rifiuto verso un genitore.
Il trauma dell’attaccamento è il risultato di schemi genitoriali imprevedibili, negligenti e/o abusivi durante l’infanzia e la prima infanzia.
Le lesioni da attaccamento sono state classificate come insicure-ambivalenti, insicure-evitanti o disorganizzate. Sebbene questi stati sorgano come manifestazioni di strategie di sopravvivenza, queste non sono affatto inflessibili o fisse per la vita.
Come terapeuti, possiamo creare un ambiente favorevole per affrontare tali lesioni da attaccamento attraverso la relazione terapeutica, in modo da aiutare i clienti a creare vite e relazioni soddisfacenti in età adulta.
Dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che così come non esiste il genitore perfetto, non esiste nemmeno un terapeuta perfetto. Per poter lavorare con successo con i traumi della prima infanzia, i terapeuti devono essere consapevoli di come le lesioni personali e di attaccamento irrisolte possono contribuire a creare punti ciechi nel processo terapeutico.
In questo Modulo coinvolgente e pratico, di 3 ore, la dottoressa Arielle Schwartz ti mostrerà come poter aiutare i tuoi clienti a recuperare le loro vite dai traumi infantili, approfondendo la compassione e riducendo la vergogna che spesso accompagna le ferite dello sviluppo.
La Dottoressa Schwartz presenta un approccio basato sulla resilienza, che applica la ricerca sul recupero del trauma per formare un modello di trattamento del trauma basato sulla forza che include la terapia EMDR, la psicologia somatica, il lavoro sulle parti e la psicoterapia relazionale.
Nello specifico, potrai apprendere:
Fare il genitore e insegnare è oggi molto più difficile di un tempo e di quanto dovrebbe essere.
In “Hold On To Your Kids”, il dottor Gabor Maté, con lo psicologo dello sviluppo Gordon Neufeld, propone una visione provocatoria e importante del perché di questa situazione e di ciò che possiamo fare per migliorarla e per contrastare il fenomeno.
La radice del problema è che i bambini non guardano più agli adulti per il sostegno emotivo, l’insegnamento dei valori o il modello di riferimento. L’orientamento ai pari si riferisce alla tendenza dei bambini e dei giovani a guardare ai loro coetanei per orientarsi: per il loro senso del giusto e dello sbagliato, per i codici di condotta e per la loro stessa identità.
L’orientamento dei coetanei inteso in questo modo, mina la coesione familiare, sabota lo sviluppo sano e favorisce una cultura giovanile aggressiva e precocemente sessualizzata.
Questo intervento mira a riportare la genitorialità alla sua naturale base intuitiva e la relazione adulto-bambino alla sua giusta preminenza.
I genitori devono riacquistare la loro naturale autorità, senza coercizioni, punizioni e conseguenze artificiali.
I bambini possono così essere protetti dal rischio di perdersi nel mondo emotivamente sterile e culturalmente arretrato dell’orientamento tra pari.
Nel corso dell’ultimo secolo, la psicoterapia ha subito notevoli cambiamenti, non solo nello sviluppo di nuovi modelli, ma anche nella crescente attenzione rivolta al Sé del terapeuta.
Se inizialmente la soggettività del terapeuta veniva percepita come un’interferenza, negli ultimi decenni il focus si è spostato sul ruolo attivo del terapeuta nella relazione terapeutica.
Studi sul controtransfert, sull’alleanza terapeutica e sulla self-disclosure sottolineano l’importanza del terapeuta come elemento attivo e non neutrale nella terapia.
L’approccio centrato sul terapeuta, sviluppato da Loriedo nel 1978, si concentra sulla partecipazione e sulla comunicazione emozionale del terapeuta come strumenti per promuovere il cambiamento nel sistema familiare.
Alcuni principi chiave includono l’autenticità del terapeuta, la reciprocità empatica e l’integrazione delle emozioni e self-disclosure nella terapia.
Questo modello valorizza la presenza attiva del terapeuta, vedendolo non come figura neutra, ma come parte integrante e dinamica del processo di trasformazione familiare.
In questo modulo viene quindi esaminato il grado di partecipazione del terapeuta a partire dalle fasi di osservazione e di valutazione che influiscono sulle relazioni familiari fin dal momento in cui il terapeuta inizia a far parte, insieme alla famiglia, di un unico sistema.
Tra gli elementi chiave, con cui il terapeuta partecipa tanto nelle fasi diagnostiche che in quelle successive del processo terapeutico, vengono indicati aspetti del suo comportamento che sono spesso considerati marginali, come gli errori, le omissioni, le incongruenze epistemologiche, i comportamenti automatici, gli isomorfismi, le fantasie e le emozioni.
I nonni sono figure essenziali nell’attaccamento primario, forniscono amore, cura, saggezza e stabilità emotiva alle generazioni più giovani della famiglia.
Giocano spesso un ruolo importante di mediazione dei conflitti tra la generazione dei loro figli e dei loro nipoti.
I nonni possono fungere da guida e supporto affettivo in periodi avversi dello sviluppo della famiglia, innanzitutto nelle crescenti situazioni di divorzi ostili e di potenziale danno psicologico nei confronti dei nipoti, siano essi bambini piccoli o adolescenti.
Sono presenze importanti in tutte quelle condizioni di criticità familiari come la situazione di crescita affettiva di bambini con un solo genitore, di adolescenti a grave rischio o di fronte a lutti improvvisi. Così pure sono presenze essenziali con nipoti adottivi o di fronte a fenomeni migratori della famiglia. Inoltre possono riconciliarsi con i propri figli proprio nella dimensione dell’essere nonni, come se la cura dei nipoti potesse riuscire a ridurre conflitti o distante generazionali.
Nonostante le innumerevoli funzioni che i nonni svolgono in famiglia, i nonni sono largamente trascurati come risorse positive quando viene richiesto un intervento in psicoterapia.
Di fronte a problemi e disordini psicologici e relazionali di bambini o adolescenti si privilegiano purtroppo interventi prevalentemente individuali, sia a livello farmacologiche che psicoterapeutico.
E anche laddove si riesca ad introdurre l’idea che un problema infantile o adolescenziale riguarda l’intera famiglia e che la terapia familiare sia il trattamento migliore, i nonni sono largamente trascurati.
Contenuti formativi:
Nel corso del workshop verranno illustrate diverse situazioni di psicoterapia che includono i nonni anche con l’ausilio di materiale clinico video registrato del Prof Maurizio Andolfi.
Nella prima sessione il Prof. Andolfi illustra l’importanza dei nonni nel ciclo vitale della famiglia. Nella seconda parte si concentra su come e quando invitare i nonni come consulenti speciali nel corso di una terapia con una famiglia in difficoltà o con una coppia in crisi o dopo il divorzio.
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Gli obiettivi formativi della Masterclass sono:
Comprendere e Applicare il Genogramma come Strumento Clinico
Imparerai ad utilizzare il genogramma per analizzare le relazioni familiari in modo completo e approfondito, individuando legami, influenze intergenerazionali, conflitti e alleanze emotive.
Esplorare le Dinamiche Relazionali nelle Coppie e nelle Famiglie
Svilupperai le competenze per analizzare e gestire le dinamiche delle relazioni sentimentali e familiari, comprese le complessità legate a separazioni, divorzi e nuovi modelli relazionali.
Riconoscere e Lavorare sui Pattern Comportamentali
Individuerai modelli ripetitivi e pregiudizi relazionali, come alleanze disfunzionali e traumi non risolti, che si ripercuotono sul comportamento attuale dei clienti, promuovendo la consapevolezza e il cambiamento.
Intervenire su Eventi Critici e Adattamento Familiare
Comprenderai come la famiglia ha reagito e reagisce a eventi critici e transizioni, e potrai valutare la capacità di resilienza e adattamento, e offrire supporto per promuovere risposte più adattive.
Sostenere le Famiglie in e dopo Situazioni Complesse (Adozioni, Divorzi, etc.)
Acquisirai tecniche specifiche per lavorare con famiglie e bambini in contesti di adozione, separazione e conflitto inter-genitoriale, focalizzandoti sul senso di appartenenza e sulla legittimazione dell’identità individuale.
Costruire e Mantenere Confini Sani nelle Relazioni
Apprenderai l’importanza dei confini nelle relazioni familiari e svilupparai strategie per aiutare i clienti a stabilirli, migliorando l’autenticità e il rispetto reciproco.
Promuovere la Co-Regolazione e la Regolazione Emotiva
Imparerai modalità e tecniche di regolazione emotiva e co-regolazione per migliorare il benessere dei clienti e delle coppie, con particolare attenzione alla connessione tra corpo, emozioni e relazioni.
Favorire una Comunicazione Aperta e Sicura tra i Membri della Famiglia
Apprenderai strategie per facilitare una comunicazione aperta e rispettosa, in modo che ogni membro possa esprimere il proprio vissuto emotivo in maniera costruttiva.
Comprendere l’Impatto dei Miti e dei Riti Familiari
Studierai come miti e riti familiari influenzano l’identità e i valori dei membri, aiutando i clienti a costruire una visione più consapevole e autonoma della loro storia.
Acquisire una Visione Sistemica delle Relazioni Individuali e Familiari
Integrerai una prospettiva sistemica nella tua pratica terapeutica, e questo ti permetterà di vedere il cliente nel contesto delle sue relazioni e di promuovere un cambiamento che consideri l’intero sistema familiare.
Questi obiettivi formativi mirano a dotare i professionisti di strumenti avanzati e pratiche terapeutiche che favoriscono la comprensione profonda e il miglioramento delle relazioni familiari, sentimentali e interpersonali.
La Master Class rilascia 40 ECM, per 12 mesi disponibile in area riservata!
PESI Italia srl . società che gestisce Formazione Continua in Psicologia è Provider ECM n°6888 accreditato dall’Age.Na.S. (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per la progettazione e l’erogazione dei corsi di formazioni per il personale sanitario, nell’ambito del programma di educazione continua in medicina (ECM).
Il presente corso è accreditato in FAD Asincrona con ID: 433980
Crediti ECM: 40
18 – Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
L’evento ECM, e relativo Quiz, sarà attivo dal 5 Novembre 2024 al 4 Novembre 2025, su FormazioneContinuaInPsicologia.it nella sezione “I MIEI CORSI”
L’evento ECM è aperto a Tutte le Professioni
La prova di apprendimento consisterà in un questionario multiplo composto da 120 domande a risposta multipla con 4 possibilità di risposta di cui una sola giusta. Bisogna superare almeno il 75% delle risposte per ogni quiz.
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