Il Tempo ritrovato: Memoria freudiana e proustiana a confronto

In questo webinar, si vuole dunque mettere a confronto l’approccio psicoanalitico freudiano, teorico e clinico, al Tempo e alla Memoria con le concezioni che Marcel Proust ha espresso, artisticamente e magistralmente, nella sua monumentale opera “Alla ricerca del tempo perduto”.

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Corso attivo dal 21 febbraio 2025 al 21 febbraio 2025
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Con il titolo “Il Tempo ritrovato” si intende svolgere una breve disamina e un confronto della concezione del Tempo – segnatamente della Memoria – che si possono trovare nelle opere di Freud e nella “Recherche” di Proust. Un tema di tale portata richiederebbe uno spazio-tempo maggiore, ma più modestamente lo scopo di questo webinar è quello di esplorarne sinteticamente alcuni degli aspetti più significativi, utili per mettere a confronto le concezioni che lo Psicoanalista e lo Scrittore avevano della Memoria e del Tempo.

Si farà riferimento esplicito ad alcuni capitoli del libro di Andrè Green “La Lettre e la mort / La lettera e la morte, le parole nella giungla” (Alpes, 2024) – di cui è stata curata l’edizione italiana e la traduzione con l’apporto di Giovanni De Renzis – e ad altri lavori di Green, in particolare il testo “Il Tempo in frantumi”. Green, sulla scia di Freud, è considerato in ambito psicoanalitico uno dei clinici più innovativi degli ultimi decenni ed è stato uno degli autori più prolifici e creativi nell’ambito della letteratura psicoanalitica.

Si vuole dunque mettere a confronto l’approccio psicoanalitico freudiano, teorico e clinico, al Tempo e alla Memoria con le concezioni che Marcel Proust ha espresso, artisticamente e magistralmente, nella sua monumentale opera “Alla ricerca del tempo perduto”. Nella elaborazione teorica del “sistema memoria”, scrive Green in “Il Tempo in frantumi”, Freud non si limita a differenziare delle forme mnestiche “...ma lega le strutture della memoria a dei materiali psichici di natura diversa”. Secondo Green, l’invenzione freudiana senza precedenti è la doppia ipotesi dell’inconscio e della proprietà che esso avrebbe di ‘ignorare il tempo’.

In “La lettera e la morte” Green scrive che: “Proust è prima di tutto uno scrittore, ma la sua scrittura a che cosa aspira? A portare indietro qualcosa dai fondali marini della sua vita psichica”. È significativo che Proust, in “Il Tempo ritrovato“, affermi la necessità che si ha nella (sua) scrittura di usare una ‘psicologia complessa’: “Il Tempo disponeva la mia vita… in un libro destinato a raccontarne una si sarebbe dovuto usare… una sorta di psicologia nello spazio…”.

Quello che accomuna Freud e Proust è che entrambi credono alla a-temporalità dell’inconscio.”,  Andrè Green, La lettera e la morte. Le parole nella giungla, Alpes, 2024   Edizione italiana a cura di Valter Santilli

Data e Ora:

Il webinar si terrà Venerdì 21 Febbraio dalle 18 alle 19.30

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Valter Santilli, nato a Tocco da Casauria (PE) nel 1956, è medico, psicoterapeuta e criminologo clinico. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università “La Sapienza” di Roma nel 1982, ha...
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