Master Internazionale

Trattare le Neurodivergenze in Età Evolutiva:
Autismo, ADHD, Plusdotazione

Da Martedì 05 Maggio a Martedì 21 Luglio 2026

52 ore | 48 ECM | Disponibilità limitata a 100 posti

 

Panel speakers: Sharon Saline, Ari Tuckman, Robert Jason Grant, Aditi Mehra, Giada Lauretti, Emanuela Masia, Davide Moscone, Roberta Renati, Temple Grandin, Russell Barkley, Steven Pfeiffer…e altri!

I maggiori esperti sulle Neurodivergenze in età evolutiva, tra i più autorevoli a livello nazionale e nel mondo, condivideranno con te sia i modelli teorici, sia le loro pratiche cliniche e la loro esperienza diretta.  

Un percorso unico ed esperienziale, che ti permetterà di acquisire conoscenze e strumenti aggiornati per trattare un’area dell’intervento clinico sempre più centrale.

Il Master di Alta Formazione in breve…

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Trattare le Neurodivergenze in Età Evolutiva: Autismo, ADHD, Plusdotazione. 

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La Master Class si svolge da Maggio a Luglio 2026. Le 52 ore di training ti rimarranno interamente disponibili nella tua area riservata per 12 mesi. 

La Master Class rilascia 48 ECM (30 ECM in FAD Asincrona e 18 ECM in FAD Sincrona). Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali in lingua inglese con traduzione simultanea.

Il tema delle neurodivergenze è sempre più centrale nella pratica clinica contemporanea.
Comprendere autismo, ADHD, plusdotazione, le doppie e triple eccezionalità significa oggi dotarsi di strumenti aggiornati e neurodivergent-affirming.

Con questo Master scoprirai un percorso specialistico rivolto a neuropsichiatri infantili, psicologi, psicoterapeuti ed educatori professionali socio-sanitari, che lavorano con bambini, adolescenti e famiglie neurodivergenti.

Questo Master Internazionale è progettato per offrire un percorso professionalizzante orientato alla pratica clinica sulle neurodivergenze con un focus specifico su autismo, ADHD e plusdotazione, con particolare attenzione all’integrazione tra prospettiva clinica, sensoriale e lived-experience.

Il Master mira a fornire ai partecipanti una comprensione approfondita delle neurodivergenze e delle migliori strategie di intervento clinico in età evolutiva, attraverso lezioni teorico-pratiche con esperti nazionali e internazionali e sessioni di supervisione.

La lezione introduttiva si apre con una doppia prospettiva sulle neurodivergenze: la lived experience e la dimensione sensoriale, emotiva e identitaria; la cornice teorica e clinica. 

Le lezioni LIVE sviluppano un impianto avanzato che integra neuroscienze, sensorialità neurodivergente, ADHD e apprendimento, dinamiche familiari Neurodivergent–Typically Developing. Particolare attenzione viene dedicata ai profili femminili e alle presentazioni “invisibili”, spesso escluse dai protocolli tradizionali.

Nelle sezioni ON-DEMAND troverai contributi altamente specialistici: la presa in carico e la diagnosi differenziale; intervento familiare con bambini e adolescenti ADHD; l’autismo in età evolutiva; la plusdotazione; l’elaborazione del trauma nei giovani ND; un modulo dedicato alla Play Therapy ND-compatibile.

Le supervisioni cliniche rappresentano il nucleo operativo del master con la partecipazione attiva dei partecipanti: formulazione del caso, piani terapeutici individualizzati, comprensione e lettura integrata del funzionamento ND.

La vera innovazione di questa edizione risiede nell’integrazione tra voce clinica e voce autistica, neuroscienze e sensorialità, teoria e vissuto. La neurodivergenza non è più trattata come categoria clinica, ma come esperienza complessa, relazionale e contestuale.

Un percorso che accompagna i professionisti oltre la logica della correzione e dentro la logica della comprensione.

Partecipando al Master potrai

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Caratteristiche del Master

Il corso si sviluppa da Martedì 05 Maggio a Martedì 21 Luglio 2026, per un totale di 52 ore, così suddivise:

Tutte le sessioni vengono svolte su ZOOM MEETING, con servizio di interpretariato simultaneo per gli speaker internazionali. Verranno inoltre video registrate e tutti i video ti rimarranno disponibili per 12 mesi nella tua area riservata di FCP. 

Tutti i partecipanti interessati verranno inoltre iscritti ad un gruppo Whatsapp, ad inizio corso, così da poter interagire durante i 5 mesi di corso, in assetto di comunità di pratica professionale. 

Speakers

Sharon Saline

PsyD, ADHD-CCSP, psicologa clinica specializzata nel lavorare con bambini, adolescenti, adulti e famiglie neurodivergenti

Ari Tuckman

PsyD, MBA, psicologo, relatore internazionale, autore ed esperto di ADHD

Robert Grant

Creatore della Terapia AutPlay®, terapeuta, supervisore e consulente specializzato in neurodivergenze

Aditi Mehra

Terapista occupazionale pediatrica, professore aggiunto presso la Lewis University e direttrice del laboratorio Fit Learning di Chicago

Temple Grandin

Divulgatrice di fama mondiale riguardo l’autismo, scienziata, inventrice e sostenitrice della comunità ASD. Docente presso la Colorado State University (CSU)

Russell-A-Barkley

Russell A. Barkley

Psicologo e professore di psicologia clinica per psichiatri all’Università Medica della Carolina del Sud, autore di svariati libri sull’ADHD

Steven Pfeiffer

Steven I. Pfeiffer

Professore Emerito all’ Università dello Stato della Florida. Ha ricoperto la carica di Direttore Esecutivo presso il programma sulla plusdotazione della Duke University

Giada Lauretti

Medico Chirurgo specialista in Neuropsichiatria Infantile, psicoterapeuta dell’età evolutiva e dell’adulto, supervisore EMDR

Emanuela Masia

Educatrice, pedagogista, insegnante, podcaster autistica, voce di “Fuori Norma”, un podcast in cui viene sfidata l’idea di normalità.

Luisa Zaccarelli

Psicologa, psicoterapeuta Adleriana e neurobiologa, specializzata in neurodivergenze. Lavora presso GAM Medical.

Carmen Passamonti

Terapista Occupazionale specializzata in età evolutiva e disturbi del neurosviluppo. Certificata in Ayres Sensory Integration® (ASI).

Lucia Pavin

Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale. Vice-coordinatrice di Gruppo Empathie+. Esperta di spettro autistico e ADHD.

Davide Moscone

Psicologo, psicoterapeuta cognitivo comportamentale specializzato nei Disturbi dello Spettro Autistico

Roberta Renati

Psicologa-psicoterapeuta sistemico-relazionale e dottore di ricerca in psicologia, si occupa di giftedness e sviluppo del potenziale

Dolores Rollo

Dolores Rollo

Professore di Psicologia dello Sviluppo e  Psicologia dell’Educazione presso l’Unità di Neuroscienze del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma

Rhoda Myra Garces-Bacsal

Assistente Decano per la Ricerca e gli Studi Universitari presso il College of Education dell’università degli Emirati Arabi Uniti

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La Master Class si svolge da Maggio a Luglio 2026. Le 52 ore di training ti rimarranno interamente disponibili nella tua area riservata per 12 mesi. 

La Master Class rilascia 48 ECM (30 ECM in FAD Asincrona e 18 ECM in FAD Sincrona). Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali in lingua inglese con traduzione simultanea.

Programma formativo

Martedì 05 Maggio 2026 - Modulo 1 - LIVE

Neurodivergenze in età evolutiva. Verso una nuova visione clinica

Giada Lauretti, Martedì 05 Maggio 2026, dalle ore 16.00 alle ore 17.30

  • Sviluppare la consapevolezza sulle frequenti difficoltà di distinzione tra ADHD, autismo e plusdotazione
  • Distinguere tra funzionamento neurotipico e neurodivergente
  • Promuovere un approccio clinico flessibile, in modo da rispondere alle esigenze individuali dei bambini e degli adolescenti neurodivergenti

Giada Lauretti, nella lezione introduttiva, fornisce ai partecipanti gli strumenti per comprendere la neurodivergenza dal punto di vista teorico e clinico, chiarendo come leggere il funzionamento neuroatipico al di fuori delle categorie patologizzanti tradizionali.

A seguire, Antonella Masia — pedagogista e podcaster autistica — porta in aula ciò che spesso manca nella formazione professionale: la verità incarnata dell’esperienza neurodivergente, con le sue sfumature sensoriali, relazionali, emotive e identitarie.

Questo doppio sguardo permette ai professionisti di entrare nel percorso formativo con una visione già integrata: non si parla “di” neurodivergenza, ma “con” la neurodivergenza. Questo cambio di paradigma sposta l’attenzione dall’osservare “dall’esterno” al comprendere “dall’interno”, creando un ponte tra clinica, neuroscienze, identità.

In questo modulo introduttivo, verranno esplorate le neurodivergenze in età evolutiva, con particolare riferimento ad ADHD, plusdotazione e autismo, con un focus sulla terminologia e sulle peculiarità che le contraddistinguono. Il termine “neurodivergenza” va oltre le tradizionali etichette diagnostiche, per abbracciare una visione più ampia della mente umana. La neurodivergenza riguarda quelle differenze nel funzionamento cerebrale che si discostano dalla media, senza essere necessariamente patologiche. Comprendere questa prospettiva è fondamentale per rivedere e arricchire la visione clinica, al fine di migliorare l’approccio diagnostico, terapeutico e relazionale.

Il primo passo è divenire consapevoli della difficoltà nel distinguere tra i vari profili neurodivergenti, sia per le somiglianze, sia per la loro possibile co-occorrenza. Per esempio, l’autismo di livello 1, con caratteristiche più sfumate, può essere confuso con l’ADHD. La plusdotazione può manifestarsi con una dissincronia di sviluppo molto accentuata, per cui l’ipersensibilità o la difficoltà nella socializzazione potrebbero sembrare simili a quelle che troviamo nell’autismo o nell’ADHD. Esiste, inoltre, una certa sovrapposizione tra le neurodivergenze. È relativamente frequente, infatti, che un bambino plusdotato sia anche ADHD o che un bambino autistico sia anche dotato di abilità cognitive superiori alla media. Queste complessità mostrano come sia fondamentale adottare un approccio clinico che valorizzi la diversità di ogni individuo, riconoscendone le potenzialità, oltre che le difficoltà.

Neurodivergenze in età evolutiva: prospettiva neurodiversity-affirming e implicazioni educative e cliniche

Emanuela Masia, Martedì 05 Maggio 2026, dalle ore 17.30 alle ore 19.00

  • Comprendere i principi fondamentali dell’approccio neurodiversity-affirming
  • Distinguere tra caratteristiche neurodivergenti e segnali di stress o sovraccarico ambientale
  • Riconoscere pattern di regolazione emotiva, disregolazione e masking/camouflaging nelle diverse età evolutive
  • Analizzare il ruolo di funzioni esecutive, sensibilità sensoriale e carico adattivo nel comportamento e nell’apprendimento
  • Identificare pratiche comunicative e interventi educativi rispettosi, non patologizzanti e supportivi
  • Collaborare con famiglie, scuole e servizi in un’ottica di accessibilità e co-costruzione degli obiettivi
  • Evitare interpretazioni cliniche scorrette e bias diagnostici verso autismo, ADHD e profili misti
  • Applicare strumenti e strategie per creare contesti che riducano le richieste, sostengano l’autoregolazione e prevengano il burnout neurodivergente

La comprensione delle neurodivergenze in età evolutiva richiede un cambio di cornice che permetta di superare modelli basati sul deficit e orientare il lavoro educativo, clinico e familiare verso una reale promozione del benessere.

L’approccio neurodiversity-affirming integra le evidenze più recenti sul funzionamento neurodivergente con una prospettiva che valorizza
differenze, bisogni, contesti ed esperienze soggettive, evitando letture patologizzanti e pratiche potenzialmente invalidanti. La lezione propone un quadro aggiornato su autismo, ADHD e profili misti, esplorando i principali aspetti relativi a comunicazione, regolazione emotiva, funzioni esecutive, processi sensoriali e carico adattivo. Saranno discussi i fattori di rischio non intrinseci alla neurodivergenza ma legati all’ambiente, come masking, camouflaging, stress cumulativo e misconoscimento dei bisogni.

Particolare attenzione sarà dedicata alle implicazioni per le professioni educative, cliniche e di supporto: come costruire contesti accessibili, come porre domande in modo eticamente adeguato, come leggere segnali di disregolazione emotiva senza sovrainterpretazioni patologizzanti, e come collaborare con famiglie e scuole in modo rispettoso e realmente centrato sulla persona.

L’obiettivo è fornire strumenti concreti — basati su evidenze e pratica professionale — per comprendere meglio le traiettorie neurodivergenti, riconoscere bisogni e pattern di funzionamento e promuovere interventi rispettosi, efficaci e sostenibili nel lungo periodo.

Martedì 12 Maggio 2026 - Modulo 2 - ONDEMAND

Caratteristiche neurodivergenti vs. sintomi psicopatologici in età evolutiva. Indicazioni utili al clinico per la diagnosi differenziale e la presa in carico

Giada Lauretti, rilascio ONDEMAND il 12 Maggio 2026.

  • Osservare il comportamento del giovane paziente ed esplorare la sua storia di sviluppo da una prospettiva più ampia, ponendo domande
    anamnestiche mirate
  • Ipotizzare un funzionamento neurodivergente del cervello, programmando i dovuti approfondimenti per la diagnosi differenziale
  • Indirizzare la famiglia verso la modalità di presa in carico più efficace

In età evolutiva, la psicopatologia assume forme molto diverse da quelle identificabili nell’adulto, a seconda della fase di maturazione del cervello; inoltre, nell’infanzia e nell’adolescenza emergono le peculiarità di un possibile funzionamento neurodivergente, ma non sempre sono evidenti. Sapersi orientare per arrivare a una definizione diagnostica dipende dalla capacità di formulare la giusta domanda: qual è il nucleo originario delle difficoltà del nostro giovane paziente? Ci troviamo di fronte a un disturbo psicopatologico o a un funzionamento neurodivergente? Caratteristiche cliniche molto simili possono derivare, infatti, da condizioni molto diverse, che richiedono specifiche modalità di presa in carico.
Non sempre il contesto di cura e le esperienze traumatiche di quel bambino (o adolescente) sono sufficienti a spiegare il suo quadro clinico. Un
inquadramento diagnostico corretto, in un’età in cui il cervello è in continua evoluzione, è funzionale ai diversi scenari terapeutici che si presentano alle famiglie. La diagnosi in età evolutiva rappresenta, infatti, la “fotografia” di un’epoca di vita che indica al clinico la direzione da seguire (e non l’“etichetta” di una condizione permanente). È fondamentale quindi, anche nel caso in cui siano realmente presenti sintomi psicopatologici, comprendere se questi siano insorti nell’ambito di un funzionamento neurotipico o neurodivergente (autismo, ADHD, plusdotazione).

Tematiche trattate:

  • Importanza della distinzione tra disturbo psicopatologico e funzionamento neurodivergente
  • Valutazione del quadro clinico alla luce del contesto di cura e delle esperienze traumatiche
  • Quadri clinici e modalità di presa in carico

Giocare in modo neurodivergente

Robert Grant, rilascio ONDEMAND il 12 Maggio 2026.

  • Favorire i processi di affermazione della neurodiversità nelle sedute di terapia ludica, come la documentazione e i processi di accoglienza
  • Prendere consapevolezza dello spettro di presentazione della neurodivergenza per comprendere e valorizzare il bambino neurodivergente
  • Analizzare le manifestazioni non affermative e abiliste nella preparazione e nella progettazione della stanza di terapia ludica, compresa la selezione di giocattoli e materiali
  • Valutare i bisogni di salute mentale dei bambini neurodivergenti che possono essere affrontati attraverso la terapia ludica
  • Prendere consapevolezza delle convinzioni abiliste interiorizzate che possono avere un impatto negativo sul processo di terapia ludica

I bambini neurodivergenti (autistici, ADHD, differenze di apprendimento, differenze sensoriali, ecc.) rappresentano una parte unica e consistente della popolazione di bambini che partecipano alla terapia, eppure i loro bisogni sono spesso incompresi e trascurati, non raggiungendo gli obiettivi terapeutici richiesti. Questo seminario vi guiderà passo dopo passo nell’implementazione di un lavoro di terapia ludica non abilista e rispettoso della neurodiversità con i vostri clienti neurodivergenti. Il dott. Grant spiegherà come esaltare i modi unici in cui funzionano i cervelli individuali e come creare un ambiente di terapia ludica sicuro per i bambini neurodivergenti per esplorare, guarire e crescere.
Molti terapeuti spesso attuano involontariamente approcci alla terapia ludica che possono essere dannosi per i bambini neurodivergenti, promuovendo concetti non affermativi come il mascheramento e l’autostima negativa interiorizzata. È tempo di abbracciare e sostenere la diversità delle differenze neurologiche!
Cosa dovete sapere sul processo di accoglienza, sulla preparazione della stanza o dello spazio di gioco, sulla comprensione del bambino neurodivergente, sulla definizione degli obiettivi terapeutici e sui progressi della terapia? Questa lezione corso risponderà a queste domande. I terapisti acquisiranno fiducia nell’applicazione della terapia ludica che afferma la neurodiversità per aiutare i clienti neurodivergenti ad accettare se stessi, a esprimere se stessi, a riconoscere i propri punti di forza, a sostenere la propria causa e a crescere personalmente.

Martedì 19 Maggio 2026 - Modulo 3 - LIVE

Oltre le nozioni di base sull’ADHD e sulle funzioni esecutive.
Rafforzare la pratica clinica con bambini e adolescenti neurodivergenti

Sharon Saline, Martedì 19 Maggio 2026, dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Da seguire in diretta per i 18 crediti in FAD Sincrona

  • Identificare i fattori biologici, comportamentali ed emotivi associati all’ADHD, ai disturbi dell’apprendimento e all’Autismo ad alto funzionamento, nonché il loro impatto sulle funzioni esecutive
  • Esaminare le ricerche attuali sull’ADHD e sulle funzioni esecutive, compresi gli interventi sia mediciche non medici rilevanti per la pratica clinica
  • Analizzare in che modo le condizioni coesistenti, in particolare l’ansia, influenzano il funzionamento, l’autoregolazione e l’impegno terapeutico nei giovani con ADHD
  • Definire le competenze fondamentali delle funzioni esecutive e applicare strategie collaborative e basate su dati scientifici per rafforzarle durante la terapia
  • Attuare interventi che riducano l’opposizionalità, migliorino l’autostima e promuovano la resilienza e l’indipendenza nei giovani neurodivergenti

I medici specializzati in salute mentale lavorano sempre più spesso con bambini e adolescenti affetti da ADHD associato ad ansia, disturbi dell’apprendimento, autismo ad alto funzionamento, traumi pregressi e altre patologie mentali concomitanti. Questo corso di formazione avanzato offre a psicologi, terapeuti, psichiatri e consulenti una guida pratica e basata sulla ricerca per migliorare i risultati clinici con i giovani neurodivergenti.

Attingendo a decenni di esperienza clinica, la dottoressa Sharon Saline fornisce una visione approfondita su come i bambini e gli adolescenti vivono l’ADHD e le condizioni correlate: cosa li opprime, cosa li motiva e cosa li aiuta veramente a crescere. I partecipanti apprenderanno strategie concrete e supportate da prove scientifiche per rafforzare le funzioni esecutive, aumentare la consapevolezza emotiva e costruire un rapporto di fiducia e un’alleanza terapeutica con i giovani pazienti e le loro famiglie.

Basato sulle attuali neuroscienze, sulla ricerca sullo sviluppo e su casi di vita reale, questo corso di formazione introduce il quadro 5C dell’ADHDTM basato sui punti di forza della dottoressa Saline come strumento clinico flessibile per la pianificazione degli interventi, il coaching delle competenze e il trattamento collaborativo con i caregiver. La dottoressa Saline affronterà anche il ruolo importante dello stress, dell’evitamento e dell’ansia e offrirà approcci pratici per ridurre l’opposizione, sostenere l’onestà e aiutare i giovani a riprendersi dalle battute d’arresto.

I clinici acquisiranno un kit di strumenti ampliato per promuovere la resilienza, la competenza e l’autonomia nei bambini e negli adolescenti neurodivergenti, sia nella sala di terapia che nella loro vita quotidiana.

Martedì 26 Maggio 2026 - Modulo 4 - ONDEMAND

Lo Spettro Autistico e la Neurodiversità. Un approccio dimensionale ai disturbi del neurosviluppo

Davide Moscone, rilascio ONDEMAND il 26 Maggio 2026.

  • Spettro Autistico e la neurodiversità (ESSENCE di Christopher Gillberg)
  • Caratteristiche dello Spettro Autistico lieve secondo il DSM-5 e l’ICD-11
  • Condizioni co-occorrenti allo Spettro Autistico
  • Regolazione emotiva e funzioni esecutive

La lezione intende fornire una panoramica delle caratteristiche, delle comorbilità e delle sfide diagnostiche associate allo Spettro Autistico, toccando aspetti legati alle difficoltà nella regolazione emotiva e nelle funzioni esecutive.

Terapia familiare per l’ADHD dall’infanzia all’adolescenza

Ari Tuckman, rilascio ONDEMAND il 26 Maggio 2026.

  • Spiegare ai clienti come l’ADHD influisca sul funzionamento di bambini, adolescenti e giovani adulti
  • Applicare strategie per aiutare le famiglie a negoziare rispetto ai punti di stress più comuni, come i compiti, le mattine e il tempo dedicato alla televisione
  • Approfondire la comprensione dell’ADHD per aiutare le famiglie di studenti universitari a negoziare i ruoli e le aspettative dello studente e dei genitori

I bambini, gli adolescenti e i giovani adulti con ADHD possono mettere in difficoltà i genitori (e i terapeuti): bisogna dare loro più controllo per garantire il successo o più libertà di imparare da soli? Sebbene i bambini e i ragazzi con ADHD abbiano un comprensibile desiderio di indipendenza, i ritardi nello sviluppo delle funzioni esecutive associati all’ADHD possono avere un impatto significativo sulla loro capacità di fare le cose giuste al momento giusto. Questo comporta comprensibilmente una maggiore sorveglianza, restrizioni, controlli e persino critiche da parte dei genitori. Purtroppo, le lezioni ben intenzionate dei genitori (o dei terapeuti) e le promesse accorate del bambino o dell’adolescente non portano al cambiamento duraturo che tutti sperano.

Comprendendo come i deficit delle funzioni esecutive incidano sul funzionamento quotidiano e come ciò renda più probabili alcune dinamiche familiari, i terapeuti saranno in grado di aiutare queste famiglie a gestire le sfide quotidiane in modo più efficace, al fine di ridurre i conflitti, favorire la comprensione dell’ADHD e sostenere l’agency per preparare i giovani adulti ad affrontare l’università e il futuro. In questo modo, il terapeuta non si troverà nel mezzo di un infinito braccio di ferro e avrà a disposizione un quadro di riferimento per aiutare queste famiglie.

Mercoledì 03 Giugno 2026

Supervisione di casi clinici 

Mercoledì 03 Giugno 2026, dalle 16.00 alle 18.00, Giada Lauretti conduce la sessione supervisione di casi clinici.

Le sessioni di supervisione consentono di affinare le conoscenze acquisite, attraverso la discussione di casi clinici (bambini o adolescenti), per i quali si presenta l’ipotesi di un funzionamento neurodivergente (autismo, ADHD, plusdotazione).

In un ambiente collaborativo e di crescita professionale, ci si dedicherà a:

  • Sciogliere dubbi sulle neurodivergenze e sulla distinzione o overlap tra disturbi psicopatologici e funzionamento neurodivergente.
  • Valutare il singolo quadro clinico, alla luce del contesto di cura e della conoscenza delle caratteristiche neurodivergenti.
  • Scegliere le modalità di presa in carico e di intervento specifiche in base alla formulazione del caso.

Martedì 09 Giugno 2026 - Modulo 5 - LIVE

Integrazione Sensoriale ASI®: dal profilo sensoriale all’intervento terapeutico

Carmen Passamonti, Martedì 09 Giugno 2026, dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Da seguire in diretta per i 18 crediti in FAD Sincrona

  • Comprendere i principi neurobiologici e teorici alla base dell’Integrazione Sensoriale di Ayres (ASI®)
  • Identificare i principali pattern di disturbo dell’elaborazione sensoriale e riconoscerne le manifestazioni cliniche in età evolutiva
  • Conoscere il ruolo degli strumenti di valutazione (Sensory Profile 2 e Sensory Processing Measure) ed EASI Test nella raccolta di dati significativi per la pianificazione dell’intervento
  • Conoscere i criteri della ASI Fidelity Measure e la loro importanza per la qualità e la coerenza del trattamento nel Setting ASI
  • Descrivere gli elementi fondamentali del setting terapeutico ASI® e le attrezzature sensoriali specifiche
  • Applicare strategie sensoriali iniziali e attività adattive mirate a sostenere la regolazione e la partecipazione del bambino in diversi contesti di vita

L’intervento esplora i disturbi dell’integrazione sensoriale in età evolutiva, con particolare attenzione ai processi neurobiologici alla base dell’elaborazione sensoriale e al loro impatto sullo sviluppo, sull’autoregolazione e sulla partecipazione del bambino alle attività del vivere quotidiano.

Verranno analizzati i diversi pattern di elaborazione sensoriale descritti dalla letteratura scientifica, con un accenno ai principali strumenti di valutazione — in particolare al Sensory Profile 2, utile per l’osservazione dei comportamenti sensoriali nei diversi contesti di vita, e al Sensory Processing Measure (SPM), maggiormente coerente con i principi teorici dell’approccio Ayres Sensory Integration® (ASI®) ed EASI (Evaluation in Ayres Sensory Integration®) batteria di valutazione standardizzata sviluppata per misurare i processi di integrazione sensoriale nei bambini, secondo i principi teorici definiti da A Jean Ayres. Nella seconda parte sarà approfondito il modello di intervento basato sull’ASI®, con riferimento alla Fidelity Measure, che definisce gli elementi essenziali per garantire la qualità e la validità dell’intervento terapeutico nei setting ASI. Saranno inoltre fornite indicazioni pratiche relative alle strategie sensoriali, all’uso dell’attrezzatura specifica e all’adattamento delle attività in funzione dei bisogni del bambino, offrendo spunti operativi anche per professionisti che lavorano in contesti non specificamente strutturati per la pratica ASI®.

L’obiettivo complessivo è fornire ai partecipanti una cornice teorico-pratica per riconoscere, comprendere e sostenere i bisogni sensoriali dei bambini e adolescenti, traducendo la teoria dell’integrazione sensoriale in “piccole” strategie concrete di intervento.

Martedì 16 Giugno 2026 - Modulo 6 - ONDEMAND

Plusdotazione cognitiva: elementi essenziali per l’intervento clinico ed educativo

Roberta  Renati, rilascio ONDEMAND il 16 Giugno 2026.

  • Conoscere le caratteristiche distintive dei bambini plusdotati, e il loro sviluppo cognitivo e socio-emotivo
  • Familiarizzare con strumenti e metodi per identificare i bambini plusdotati 
  • Riflettere sugli interventi utili a sostenere i bambini plusdotati nel percorso di crescita

I bambini plusdotati rappresentano una popolazione unica e spesso poco compresa, all’interno della cornice delle neurodivergenze. Riconoscere e sostenere le loro specifiche esigenze è fondamentale per promuovere il loro benessere, e dare loro l’opportunità di sviluppare ed esprimere appieno il loro potenziale. La plusdotazione, pur non essendo un disturbo, implica la presenza di profili cognitivi e socio emotivi unici, che si discostano dallo sviluppo tipico; talvolta anche la compresenza di specifici disturbi, che rendono più complesso il processo di identificazione e il supporto psicologico. A partire dall’esperienza clinica e dalle evidenze della ricerca scientifica, verranno esplorati gli aspetti principali utili a comprendere la natura sfaccettata e complessa dei profili di questi bambini, e a mettere in campo interventi efficaci:

  • Definire la plusdotazione
  • Caratteristiche e Profili 
  • Identificazione di percorsi e strumenti
  • Intervento con la famiglia

La cura trauma-informed per i bambini neurodivergenti

Aditi Mehra, rilascio ONDEMAND il 16 Giugno 2026.

  • Descrivere l’importanza di un’assistenza informata sui traumi quando si lavora con bambini con bisogni speciali, compreso l’impatto sul loro benessere, sullo sviluppo e sui risultati terapeutici

Grazie a questo modulo, i clinici saranno in grado di distinguere i comportamenti legati al trauma da quelli legati alla disabilità nei bambini neurodivergenti. Saranno in grado di riconoscere l’impatto olistico del trauma sul cervello neurodivergente e di considerare aspetti quali l’elaborazione sensoriale, la capacità di resilienza e il peso persistente del trauma medico nei bambini con disabilità. I clinici saranno anche in grado di elencare semplici valutazioni volte a promuovere l’autoconsapevolezza dei sentimenti, degli stati corporei e dei comportamenti, senza giudicare. Saranno evidenziate le linee guida basate sull’evidenza su come modificare la terapia e le tecniche di regolazione, in base alle esigenze uniche del cliente neurodivergente.

Martedì 23 Giugno 2026

Supervisione di casi clinici 

Martedì 23 Giugno 2026, dalle 16.00 alle 18.00, Giada Lauretti conduce la sessione supervisione di casi clinici.

Le sessioni di supervisione consentono di affinare le conoscenze acquisite, attraverso la discussione di casi clinici (bambini o adolescenti), per i quali si presenta l’ipotesi di un funzionamento neurodivergente (autismo, ADHD, plusdotazione).

In un ambiente collaborativo e di crescita professionale, ci si dedicherà a:

  • Sciogliere dubbi sulle neurodivergenze e sulla distinzione o overlap tra disturbi psicopatologici e funzionamento neurodivergente.
  • Valutare il singolo quadro clinico, alla luce del contesto di cura e della conoscenza delle caratteristiche neurodivergenti.
  • Scegliere le modalità di presa in carico e di intervento specifiche in base alla formulazione del caso.

Martedì 30 Giugno 2026 - Modulo 7 - LIVE

Neurodivergenza e Genitorialità: lettura clinica, sfide quotidiane e risorse familiari

Luisa Zaccarelli, Martedì 30 Giugno 2026, dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Da seguire in diretta per i 18 crediti in FAD Sincrona

  • Comprendere le caratteristiche specifiche della genitorialità neurodivergente nelle diverse condizioni (autismo, ADHD, profili misti)
  • Analizzare come funzioni esecutive, sensibilità sensoriali e profili attentivi influenzano il ruolo genitoriale
  • Riconoscere masking, iperadattamento e i relativi effetti sulla relazione genitore–figlio
  • Identificare precocemente segnali di burnout genitoriale e sovraccarico emotivo nei genitori ND
  • Valutare bisogni, risorse e vulnerabilità delle famiglie ND attraverso casi clinici ed evidenze attuali
  • Applicare strategie pratiche per co-regolazione, gestione delle routine e supporto attentivo-esecutivo
  • Integrare modelli teorici aggiornati e approcci evidence-based nella presa in carico delle famiglie ND
  • Collaborare con scuola e servizi evitando bias diagnostici e promuovendo interventi personalizzati per l’intero nucleo familiare

La genitorialità neurodivergente rappresenta oggi un tema cruciale sia nella clinica che nei servizi educativi e sociali. Sempre più adulti con diagnosi di autismo, ADHD o profili neurodivergenti complessi stanno diventando genitori o intraprendendo percorsi di valutazione in età adulta: comprenderne bisogni, punti di forza e vulnerabilità è essenziale per proporre interventi realmente inclusivi. Il corso si concentra sulle traiettorie evolutive della genitorialità neurodivergente, esplorando il modo in cui differenze sensoriali, stili attentivi, funzioni esecutive e pattern comunicativi influiscono sulle pratiche di caregiving, sull’organizzazione familiare e sul rapporto con i servizi.

Verranno approfondite le ricadute psicologiche e relazionali del masking, del sovraccarico sensoriale e dell’iperresponsabilità, così come le risorse che molti genitori ND mettono in campo: iperfocus, creatività, empatia non convenzionale, capacità di strutturare ambienti regolativi. Saranno discussi modelli teorici aggiornati, evidenze di ricerca internazionali e vignette cliniche tratte dalla pratica quotidiana con famiglie neurodivergenti.

Particolare attenzione verrà dedicata all’intersezione tra neurodivergenza femminile, diagnosi tardive e ruolo genitoriale, ai fattori di rischio per burnout genitoriale e disregolazione emotiva, e alle implicazioni nella co-regolazione con figli neurodivergenti o neurotipici. Il corso fornisce strumenti concreti per leggere il funzionamento genitoriale nella sua complessità, evitare stereotipi diagnostici e costruire interventi personalizzati, capaci di sostenere l’intera famiglia nel suo equilibrio e nella sua crescita.

Martedì 07 Luglio 2026

Supervisione di casi clinici 

Martedì 07 Luglio 2026, dalle 16.00 alle 18.00, Giada Lauretti conduce la sessione supervisione di casi clinici.

Le sessioni di supervisione consentono di affinare le conoscenze acquisite, attraverso la discussione di casi clinici (bambini o adolescenti), per i quali si presenta l’ipotesi di un funzionamento neurodivergente (autismo, ADHD, plusdotazione).

In un ambiente collaborativo e di crescita professionale, ci si dedicherà a:

  • Sciogliere dubbi sulle neurodivergenze e sulla distinzione o overlap tra disturbi psicopatologici e funzionamento neurodivergente.
  • Valutare il singolo quadro clinico, alla luce del contesto di cura e della conoscenza delle caratteristiche neurodivergenti.
  • Scegliere le modalità di presa in carico e di intervento specifiche in base alla formulazione del caso.

Martedì 14 Luglio 2026 - Modulo 8 - LIVE

Il fenotipo femminile nelle neuroatipicità in età evolutiva

Lucia Pavin, Martedì 14 Luglio 2026, dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Da seguire in diretta per i 18 crediti in FAD Sincrona

  • Acquisire conoscenze aggiornate sulle principali neuroatipicità in età evolutiva (Autismi, ADHD, APC/Plusdotazione), con particolare riferimento al fenotipo femminile, in accordo con le nuove Linee Guida
  • Comprendere i bias di genere che influenzano l’osservazione clinica, la raccolta anamnestica e l’accesso alla diagnosi nei profili femminili 
  • Analizzare criticamente gli strumenti diagnostici attualmente disponibili, identificandone limiti, aree di sotto-rilevazione e potenziali distorsioni nei profili femminili 
  • Riconoscere le caratteristiche del fenotipo femminile dell’Autismo nelle bambine e nelle adolescenti
  • Riconoscere le caratteristiche del fenotipo femminile dell’ADHD nelle bambine e nelle adolescenti
  • Riconoscere le peculiarità del fenotipo femminile nei profili di Neuroatipicità multipla in età evolutiva
  • Sviluppare competenze nella comunicazione della diagnosi in età evolutiva
  • Creare un’occasione di confronto e di riflessioni clinico operative

Il corso si propone l’obiettivo di guidare il clinico nel riconoscimento delle principali caratteristiche del profilo femminile nelle Neuroatipicità (Spettro Autistico, ADHD) in pazienti dai 6 ai 17 anni, anche in presenza di Alto Potenziale Cognitivo (APC). 

Verranno spiegate le nuove Linee Guida diagnostiche per l’età evolutiva, frutto della collaborazione della Dott.ssa Pasin, Coordinatrice di Gruppo Empathie+, con il Dott. Attwood. 

Saranno presentati i limiti attuali degli strumenti di assessment e i bias di genere che contribuiscono ad una mancata o errata diagnosi nelle bambine e nelle adolescenti.
Verranno esaminate le peculiarità del fenotipo femminile dello Spettro Autistico, del funzionamento ADHD e dei profili con Alto Potenziale Cognitivo, ancora scarsamente rappresentati nella ricerca e nei protocolli valutativi tradizionali.

Il percorso accompagnerà i professionisti in un’analisi critica dell’intero iter diagnostico, promuovendo un approccio multidisciplinare e neurodiversity-affirmative.

Saranno fornite inoltre indicazioni operative per una comunicazione della diagnosi efficace, rispettosa e centrata sulla persona e sulla sua famiglia.

Martedì 21 Luglio 2026

Supervisione di casi clinici 

Martedì 21 Luglio 2026, dalle 16.00 alle 18.00, Giada Lauretti conduce la sessione supervisione di casi clinici.

Le sessioni di supervisione consentono di affinare le conoscenze acquisite, attraverso la discussione di casi clinici (bambini o adolescenti), per i quali si presenta l’ipotesi di un funzionamento neurodivergente (autismo, ADHD, plusdotazione).

In un ambiente collaborativo e di crescita professionale, ci si dedicherà a:

  • Sciogliere dubbi sulle neurodivergenze e sulla distinzione o overlap tra disturbi psicopatologici e funzionamento neurodivergente.
  • Valutare il singolo quadro clinico, alla luce del contesto di cura e della conoscenza delle caratteristiche neurodivergenti.
  • Scegliere le modalità di presa in carico e di intervento specifiche in base alla formulazione del caso.

Video Bonus ONDEMAND

Le sessioni BONUS ondemand vengono rilasciate al momento dell’iscrizione alla Master Class, ti resteranno disponibili per tutta la durata per training e per successivi 12 mesi!

Russell-A-Barkley

Aiutare i bambini e gli adolescenti con ADHD

Russell A. Barkley, durata 3 ore, rilascio ONDEMAND all’acquisto del corso

In questa lezione, il dottor Barkley fornirà uno sguardo approfondito nei progressi nella comprensione dell’ADHD e nelle implicazioni di questi sviluppi teorici e basati sulla ricerca sulla diagnosi e sulla gestione.

Il dottor Barkley presenterà raccomandazioni e approfondimenti estrapolati dalla ricerca sul trattamento esistente, come:

  • gli aspetti dell’allontanamento sociale, l’istruzione domiciliare e la quarantena e cosa significa attraverso la lente di una diagnosi di ADHD;
  • come l’ambiente attuale interagisce con le caratteristiche comuni dell’ADHD nei giovani;
  • strategie e modalità per terapeuti e genitori per aiutare a gestire le sfide comuni.
Russell-A-Barkley

ADHD negli Adulti: aggiornamento clinico su diagnosi e gestione

Russell A. Barkley, durata 3 ore, rilascio ONDEMAND all’acquisto del corso

In questa lezione, il dottor Russel Barkley ti guiderà nella diagnosi e nella valutazione dell’ADHD negli adulti e nella necessità di una valutazione clinica che vada oltre al semplice utilizzo di un algoritmo del DSM-5. Imparerai a conoscere le comorbidità comuni e le difficoltà adattive che accompagnano l’ADHD nella vita adulta. Il corso Ondemand ti introdurrà alle strategie di trattamento più efficaci evidenziando consulenza, farmaci, CBT per i deficit delle funzioni esecutive e adattamento educativo e lavorativo.

I contenuti sono attuali e calati in questi tempi senza precedenti. Il Dott. Russel Barkley ti spiegherà anche come:

  • adattare l’ambiente online per i clienti ADHD adulti;
  • aiutare i pazienti adulti con ADHD a gestire l’impatto delle misure sanitarie di emergenza come l’allontanamento sociale e il ricovero domiciliare.
Dolores Rollo

Emozionare per sviluppare il potenziale. Dalle neuroscienze alla relazione educativa inclusiva 

Dolores Rollo, durata 1 ora, rilascio ONDEMAND all’acquisto del corso

Tutti i bambini dovrebbero essere ugualmente valorizzati, con opportunità coerenti con i loro talenti. Le neuroscienze cognitive dello sviluppo ci portano un’immagine di bambino come di un sistema integrato di emozione e cognizione, di biologia ed esperienza, aspetti nodali che permetteranno di stimolare una riflessione e una presa di consapevolezza sul tema dell’inclusione, intesa come una filosofia dell’accettazione di tutte le persone a prescindere da abilità, genere, linguaggio, origine etnica o culturale. Un contesto è inclusivo quando si preoccupa di tutte le
diversità e riesce a pensare ed implementare risposte specifiche per ognuna di esse: per non disperdere il potenziale, occorre fare in modo che tutti possano partecipare all’apprendimento e alla vita di gruppo, nella maniera più attiva, autonoma e utile possibile.

Grinta, Coraggio e Audacia. Imparare a conoscere le identità, i tratti e le caratteristiche dei bambini plusdotati

Rhoda Myra Garces-Bacsal, durata 1 ora, rilascio ONDEMAND all’acquisto del corso

Le ricerche indicano che le biografie presentate attraverso libri illustrati (PBB) e le loro diverse narrazioni, giocano un ruolo significativo nel fornire ai giovani lettori una valutazione più profonda delle interconnessioni globali e delle relazioni interculturali, stimolando la loro percezione di essere parte dell’umanità. Questo diventa ancora più importante tra gli studenti gifted e di talento, che potrebbero utilizzare queste storie per conoscere più intimamente la vita e le esperienze di uomini e donne che hanno acquisito conoscenza e importanza in specifici campi e domini, fronteggiando anche delle difficoltà. In particolare durante questo intervento si esploreranno alcune proposte di tesi di autori e artisti di rilievo, che parlano di diversi tipi di doni, che vanno dalle abilità artistiche, letterarie, musicali, psicomotorie, di leadership e intellettuali. Le narrazioni saranno collegate ai tratti socioemotivi ed intellettuali degli individui plusdotati, e verrà affrontato il tema delle fatiche socioaffettivi comuni, che possono derivare dall’avere un diverso livello di consapevolezza e sensibilità. La presentazione mira a sviluppare la capacità di insegnanti, genitori e professionisti nel riconoscere identità, tratti e caratteristiche della plusdotazione, nonché a stimolare la ricerca di storie narrative simili, da utilizzare e condividere con gli studenti plusdotati per sostenerli nello sviluppo della loro identità.

Steven Pfeiffer

Plusdotazione e competenze socio-emotive: perchè sono importanti e come coltivarle

Steven I. Pfeiffer, durata 1 ora, rilascio ONDEMAND all’acquisto del corso

Come nel resto del mondo, anche in Italia si assiste ad una crescente attenzione allo sviluppo sociale ed emotivo, e alle pratiche per promuoverlo, in particolare negli studenti. Le competenze emotivo-relazionali sono infatti elementi cruciali per il benessere della persona.
A partire dalla rilevante esperienza clinica del relatore, e dalle evidenze scientifiche del suo lavoro di ricerca, l’intervento si focalizzerà sulla presentazione della sua riflessione teorica sui “punti di forza del cuore”, e si propone di dare informazioni concrete su come nutrire, insegnare e rafforzare le abilità sociali, l’intelligenza emotiva e i punti di forza del carattere negli studenti plusdotati; mettendo in luce come la cura di questi elementi porti i giovani adulti plusdotati ad essere meglio adattati, più felici e di maggior successo.

Aiutare bambini e giovani con autismo in tempi incerti

Temple Grandin, durata 2 ore, rilascio ONDEMAND all’acquisto del corso

Trattare, consigliare, sostenere o fare da genitori a bambini e ragazzi con problemi di neurodiversità in un mondo neurotipico può essere già abbastanza difficile in tempi “normali”. Questo periodo di incertezza lo rende ancora più difficile. Questa lezione ti fornirà strumenti e conoscenze necessarie, grazie alle intuizioni e ai consigli concreti di Temple Grandin.

In questa lezione di 2 ore, la dott.ssa Grandin discuterà le sue riflessioni sulla situazione odierna: bambini che tornano o non tornano a scuola, orari e routine incerti, genitori a casa o al lavoro, ansie legate ai nostri tempi.

Obiettivi didattici:

  • Approfondimenti sulla natura delle sfide affrontate dai giovani dello Spettro Autistico nel contesto della pandemia, e su come gestire l’interruzione delle routine consolidate
  • Come negoziare le richieste di apprendimento per i giovani con lo Spettro Autistico: cosa funziona e cosa non funziona
  • Strategie specifiche per la gestione di comportamenti problematici durante il ricovero in loco
  • Tecnologia e Autismo: come utilizzare al meglio la tecnologia in condizioni di isolamento

Iscriviti adesso al Master Internazionale

Trattare le Neurodivergenze in Età Evolutiva: Autismo, ADHD, Plusdotazione. 

POSSIBILITA’ DI RATEIZZARE!
O ti iscrivi in un’UNICA soluzione a 390€ oppure ti iscrivi in 3 rate da 150€, per un totale di 450€

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  • Paga subito l'intera iscrizione e risparmi 60€!

Iscriviti IN 3 RATE

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  • Blocca il posto con 150€, i successivi li saldi in 2 rate da 150€

La Master Class si svolge da Maggio a Luglio 2026. Le 52 ore di training ti rimarranno interamente disponibili nella tua area riservata per 12 mesi. 

La Master Class rilascia 48 ECM (30 ECM in FAD Asincrona e 18 ECM in FAD Sincrona). Potrai seguire le lezioni dei docenti internazionali in lingua inglese con traduzione simultanea.

48 crediti ECM

PESI Italia srl. società che gestisce Formazione Continua in Psicologia è Provider ECM  n° 6888 accreditato dall’ l’Age.Na.S. (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per la progettazione e l’erogazione dei corsi di formazione per il personale sanitario, nell’ambito del programma di educazione continua in medicina (ECM).

Il presente corso prevede due distinti accreditamenti ECM:

  • 18 ECM in modalità FAD Sincrona 

  • 30 ECM in modalità FAD Asincrona 

1) 18 ECM in FAD Sincrona 

Il presente corso, che rilascia 18 ECM in FAD Sincrona (previo superamento del quiz ECM), prevede che il discente sia online e segua TUTTE LE 4 SESSIONI FORMATIVE SEGNALATE NEL PROGRAMMA in diretta LIVE su ZOOM. La partecipazione dei discenti viene rilevata attraverso la registrazione degli accessi alla piattaforma ZOOM durante la sessione di formazione. Ogni sessione formativa avrà un suo Quiz ECM  da effettuarsi entro 3 giorni dalla fine della sessione stessa.

Nel programma sono evidenziate tutte le 4 sessioni formative da seguire in diretta, per il 100% delle ore del modulo al fine di poter effettuare il corrispettivi quiz ECM intermedi utili al rilascio finale dei 18 crediti ECM.

Crediti ECM previsti: 18

ID Evento 

Sono previsti 4 quiz.

  1. Il primo da svolgersi dopo la lezione sincrona del 19 Maggio 2026, avrà tempo fino alla mezzanotte del 22/05/2026 per completarlo.
  2. Il secondo da svolgersi dopo la lezione sincrona del 09 Giugno 2026, avrà tempo fino alla mezzanotte del 12/06/2026 per completarlo.
  3. Il terzo da svolgersi dopo la lezione sincrona del 30 Giugno 2026, avrà tempo fino alla mezzanotte del 03/07/2026 per completarlo.
  4. Il quarto e ultimo QUIZ  (QUIZ FINALE) da svolgersi dopo la lezione sincrona del 14 Luglio 2026, avrà tempo fino alla mezzanotte del 17/07/2026 per completarlo.
2) 30 ECM in FAD Asincrona 

Modalità: FAD Asincrona – formazione a distanza in cui il partecipante può seguire i contenuti in autonomia, ma deve completare tutte le sessioni del corso per accedere alla verifica finale e ottenere i crediti ECM.

Crediti ECM previsti: 30

Verifica apprendimento: 

Quiz a scelta multipla di 90 domande, soglia di superamento 75%

Piattaforma: formazionecontinuainpsicologia.it → sezione “I MIEI CORSI”

Il corso sarà disponibile a partire dalla data che sarà comunicata prossimamente.

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