FCP > Corsi Online in Psicologia e Psicoterapia > Trauma, Attaccamento e Neuroscienze. Come ristabilire Connessioni Sicure
Un evento unico in Italia! Bessel van der Kolk ti aspetta a MILANO e ONLINE, assieme ad alcuni dei maggiori clinici italiani, come Vittorio Lingiardi, Anna Rita Verardo, Benedetto Farina, Liliana Dell’Osso e molti altri, proponendoti strumenti, tecniche e insight utili nella tua pratica clinica, per trattare il trauma con modelli integrati bottom-up e top-down.
E’ il più rinomato esperto al mondo nel trattamento del trauma, il suo lavoro rivoluzionario sul PTSD integra aspetti evolutivi, neurobiologici, psicodinamici e interpersonali sull’impatto del trauma e del suo trattamento.
Psichiatra, clinico, ricercatore, professore di Psichiatria alla Boston University School of Medicine, autore del bestseller “Il corpo accusa il colpo”. Fondatore del Trauma Research Foundation.
La maggior parte delle persone che cercano assistenza terapeutica hanno storie di traumi, caos o abbandono. Gli ultimi due decenni in particolare hanno visto un’esplosione di conoscenze su come l’esperienza modella il cervello e la formazione del sé.
I progressi nelle neuroscienze, nella ricerca sull’attaccamento e nell’elaborazione delle informazioni mostrano come le impronte mnemoniche del trauma siano trattenute in sensazioni fisiche, stati corporei e schemi di azione abituali. Ciò fa sì che l’intero organismo umano reagisca continuamente alle esperienze attuali come una ripetizione del passato.
Il trauma fa sì che le persone rimangano intrappolate nel passato lasciando impronte profonde e continue sull’intero organismo, dal loro sistema immunitario ai loro ritmi fisici interni. Quando tutte le sue energie sono dedicate alla sopravvivenza non vi è più spazio per la cura e l’accudimento, l’amore, le relazioni; perdiamo la possibilità di sentirci “sintonizzati” con gli altri.
Per superare la tirannia del passato è necessario imparare a fare amicizia con il proprio mondo interiore danneggiato e imparare ad affrontare sensazioni e livelli di eccitazione inizialmente travolgenti. Ed in tale processo il corpo e la sua relazione con l’ambiente viene oggi ad assumere un affascinante e determinante ruolo autoregolatorio e relazionale, la cui conoscenza ha inevitabili ricadute anche nel contesto relazionale terapeutico.
Durante i 2 giorni di workshop con Bessel van der Kolk e Licia Sky, integrando i recenti progressi delle neuroscienze e degli studi sull’attaccamento, acquisirai conoscenze, competenze e pratiche cliniche avanzate per ricablare il funzionamento cerebrale, contrastando il senso di impotenza e invisibilità associato al trauma, facendo sì che adulti e bambini possano recuperare la padronanza del proprio corpo e della propria vita.
Durante i 2 giorni di di workshop con il panel di esperti italiani acquisirai una serie di potenti tecniche e pratiche top-down, per agire sui livelli più evoluti del cervello, e bottom-up, per agire sulle parti più profonde, antiche, corporee.
Durante questo straordinario viaggio di 4 giorni di workshop, si lavorerà anche sul valore della relazione. La relazione terapeutica costituisce infatti un contenitore privilegiato all’interno del quale permettere alla persona di ri-costruire connessioni sicure, uno spazio sicuro in cui ricostruire la fiducia verso un altro essere umano, e ciò al di là degli specifici approcci terapeutici e dei vari efficaci trattamenti. La relazione gioca un ruolo fondamentale perché si possa guarire dal trauma.
Psichiatra, clinico, ricercatore, Docente Boston University School of Medicine, fondatore del Trauma Research Foundation.
CEO della Trauma Research Foundation, educatrice somatica, bodyworker, artista e musicista.
Psicologa e psicoterapeuta, Trainer certificato EMDR Europe per adulti, bambini ed adolescenti.
Psicologa e psicoterapeuta sistemico/relazionale, Presidentessa di TES -Trauma e Sistemi, Presidente AISTED.
Psichiatra e psicoterapeuta, professore ordinario di Psicologia clinica Università Europea di Roma, Centro Clinico Janet di Roma.
Psicologa e Psicoanalista a indirizzo relazionale, Presidente della SIPRe – Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione.
Presidente della Società italiana di Psichiatria, decano di area medica dell’Università di Pisa, professore ordinario di Psichiatria.
Psicologo e Psicoterapeuta, direttore della sede di Pistoia della scuola in Psicoterapia “Psicoumanitas”, di cui è socio co-fondatore.
PhD, Psicoterapeuta, Fondatrice e Presidente di Istituto Europeo di Psicotraumatologia e Stress Management (IEP)
Medico, psichiatra e psicoanalista. Professore Ordinario di Psicologia Dinamica presso l’Università Sapienza di Roma.
L’evento si sviluppa su due modul successivi:
Giovedì 25 e Venerdì 26 Settembre, si svolge il workshop di Bessel van der Kolk e Licia Sky
Il workshop si terrà IN PRESENZA c/o l’Auditorium San Fedele, in Via Ulrico Hoepli, 3/b, 20121 Milano
Il workshop verrà inoltre offerto ONLINE su ZOOM.
Sono previsti un massimo di 250 posti in presenza. Per ciascuna giornata, l’inizio è previsto alle ore 9, il termine alle ore 18.30. L’evento sarà offerto con servizio di interpretariato simultaneo in italiano.
Venerdì 03 e Sabato 04 Ottobre, si terranno le lezioni del panel di esperti italiani
I workshop si terranno esclusivamente ONLINE su ZOOM. Per ciascuna giornata, l’inizio è previsto alle ore 9, il termine alle ore 18.30.
Queste due giornate sono obbligatorie da seguire, ai fini dell’ottenimento (previo superamento quiz) dei 24 credi ECM in FAD Sincrona
In aggiunta ai 24 ECM in FAD Sincrona, l’evento rilascia 32 ECM in FAD Asincrona, tutte le informazioni le trovate nel box a fondo pagina
Tutte le 4 giornate dell’evento vengono registrate e saranno poi rese disponibili H24 per 12 mesi, all’interno della vostra area riservata su FCP
Per tutti i contributi in lingua inglese è previsto il servizio di interpretariato simultaneo in italiano.
La disponibilità di posti presso l’Auditorium San Fedele è limitata e saranno man mano assegnati in ordine temporale di arrivo iscrizione.
Tutti e due sia IN PRESENZA che ONLINE
Tutti e due accompagnati da alcuni dei più importanti esperti italiani
Su ZOOM e c/o Auditorium San Fedele, MILANO, dalle 09 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30
Bessel van der Kolk condividerà oltre tre decenni di esperienza, rivelando come il trauma riorganizzi il cablaggio del cervello ed esplorando la differenza fondamentale tra la de-sensibilizzazione al trauma e l’integrazione e la crescita. Con Licia Sky si svolgeranno esercizi esperienziali che si concentreranno sui ritmi interpersonali, sulla sintonizzazione e sulle tecniche di regolazione degli affetti per stabilire un senso di sé e della comunità.
Le due giornate si svolgono ONLINE su ZOOM, dalle 09 alle 18.10. Da seguire online per gli ECM sincroni
Impossibile percorrere la genesi delle sofferenze, descrivere la psicopatologia, ipotizzare e promuovere la cura senza conoscere, provare a conoscere, la vasta e infelice famiglia dei traumi. Le sue ascendenze: nel temperamento, nell’accudimento e nell’attaccamento; l’aver parlato o l’aver taciuto. E le sue discendenze: in forme acute o croniche, con dissociazioni che cristallizzano il sintomo e disturbano la personalità, danni immediati o futuri, nella vita della vittima o delle generazioni a venire, nel funzionamento biologico e somatico. Nella cosiddetta “atmosfera traumatica” e nel concetto di sviluppo traumatico, alla base del concetto di “trauma complesso”: condizioni stabili di minaccia soverchiante da cui è impossibile sottrarsi.
L’impatto di un evento potenzialmente traumatico verrà illustrato seguendo le indicazioni diagnostiche della nuova edizione del Manuale Diagnostico Psicodinamico (PMD-3), alla luce delle molte variabili di mediazione (per esempio, fattori di rischio e fattori protettivi). Verranno illustrate diverse tipologie traumatiche, dal trauma episodico agli eventi avversi continui e cumulativi (variamente denominati: “trauma cumulativo”, “trauma relazionale”, “trauma complesso” e “trauma dello sviluppo”). Verranno fornite esemplificazioni di esperienze traumatiche (e relative risposte difensive) a partire da materiali sia clinici sia letterari e cinematografici.
Dr.ssa Annalisa Di Luca, Venerdì 03 Ottobre, dalle 11.10 alle 13.10. Da seguire online per gli ECM sincroni
Nella pratica delle professioni sociosanitarie assistenziali è essenziale saper comprendere e maneggiare il concetto di sviluppo traumatico.
Avere consapevolezza dell’impatto delle esperienze sfavorevoli infantili permette di dare profondità e valore all’anamnesi degli assistiti.
Aspetto spesso ricorrente è la mancata capacità di proteggersi di persone che sono vissute immerse in un clima spaventante e/o scarsamente responsivo.
Spesso gli aspetti traumatici sono molteplici ed è molto importante avere chiaro perché, cosa potrebbe essere accaduto e quali le principali traiettorie di ricaduta. Gli aspetti di neglect fisico ed emozionale negli studi di ricerca sembrerebbero essere molto più invalidanti che come valutato nel passato.
La capacità di fidarsi di persone, grandi o piccole, che abbiano vissuto esperienze infantili avverse, potrebbe diventare la variabile più importante da maneggiare in una presa in carico psicoterapeutica.
Prof.ssa Liliana Dell’Osso, Venerdì 03 Ottobre, dalle 14 alle 16. Da seguire online per gli ECM sincroni
In via di definizione
Dr. Luca Napoli, Venerdì 03 Ottobre, dalle 16.10 alle 18.10. Da seguire online per gli ECM sincroni
Nel modello umanistico e bioenergetico mente e corpo hanno lo stesso valore, ed è solo attraverso il loro equilibrio che si può raggiungere la stabilità emotiva ed esprimerne l’enorme potenzialità. Grounding e respirazione sono la base per ogni espressione emozionale-corporea.
In questo intervento si parte da una riflessione di Bessel van der Kolk: “I farmaci inibitori hanno preso nel tempo il posto di interventi finalizzati a fare entrare in contatto i pazienti con il proprio mondo sensoriale, che risulta essere il modo più naturale per colmare lo stress che coincide con l’essere toccati e cullati”. Da questa riflessione portiamo ad esplorare nella stanza della terapia tecniche di contatto e contenimento dal Maternage, al Massage points e positions, fino alla Tecnica dei contatti, l’uso delicato del corpo in terapia come aiuto nella riparazione del trauma.
Dr.ssa Rita Fioravanzo, Sabato 04 Ottobre, dalle 09 alle 11. Da seguire online per gli ECM sincroni
Il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più pressanti del nostro tempo, con implicazioni significative non solo sull’ambiente, ma anche sulla salute mentale delle popolazioni più vulnerabili: anziani, disabili, persone con diagnosi psichiatriche.
Questa relazione esplora le ripercussioni traumatiche legate agli eventi climatici estremi che colpiscono in modo sproporzionato individui già esposti a condizioni socioeconomiche precarie, disuguaglianze e fragilità psicologiche, ma anche la condizione denominata di eco-ansia e solastalgia che affligge in modo particolare le giovani generazioni nella forma di uno stato di stress permanente legato alla perdita di sicurezza nel futuro del pianeta e della sua vivibilità.
Presenteremo la prima literature review effettuata in Italia su questa tematica e i risultati della prima Ricerca a livello nazionale sull’impatto del cambiamento climatico sulla salute mentale nella popolazione giovanile realizzata dall’Istituto Europeo di Psicotraumatologia e Stress Management e Greenpeace. Nella relazione verranno approfonditi i sintomi più ricorrenti conseguenza degli effetti del cambiamento climatico, tra cui ansia, depressione, stress, sentimenti di impotenza collettiva e verrà proposto di indagare la possibilità di una nuova categoria diagnostica: il Climate Change Trauma.
Verranno inoltre discussi il ruolo e gli interventi degli psicologi nella mitigazione degli effetti patogeni, evidenziando l’importanza di strategie di intervento specifiche e basate sull’empowerment di nuove forme di resilienza, soprattutto nella popolazione giovanile. L’obiettivo è promuovere una maggiore consapevolezza sull’interconnessione tra salute mentale e crisi climatica, stimolando un approccio informato e inclusivo per affrontare le sfide presenti e future.
Dr.ssa Eleonora D’Onofrio, Sabato 04 Ottobre, dalle 11.10 alle 13.10. Da seguire online per gli ECM sincroni
In Psicoanalisi della Relazione è possibile occuparsi di corporeità tramite il paradigma della complessità, che guarda, innanzitutto, al Soggetto come unitario, ossia per il quale, secondo Michele Minolli, “la singola parte è il tutto e […] il tutto è la singola parte’; il Soggetto è uno, ha più parti in relazione tra loro. Le varie componenti o le diverse funzioni devono essere colte nella loro interazione. Un modello che colga soltanto l’aspetto dell’unitarietà e non aiuti a capire il funzionamento ricorsivo del soggetto tra le sue parti e il tutto non è adeguato”.
Un Soggetto configurato, come anche insegnano le neuroscienze, dal suo ambiente e dalla sua genetica anche per essere ‘quello specifico corpo’, laddove la sofferenza nasce dall’inconsistenza, ossia dal non prendere atto che si è come si è anche come specifica corporeità, con cui si è chiamati a fare i conti; all’interno di una società iper-individualista, secondo Lipovetsky, che tende a fare del corpo anche strumento frammentato dell’auto-affermazione di sé.
In questa prospettiva il sintomo che abbia manifestazioni corporee può, allora, trovare il suo significato come espressione metaforica e sincretica di tutto quel Soggetto: tramite la presentazione delle vignette cliniche di alcuni pazienti (terapia individuale, familiare e gruppale con adulti, adolescenti ed artisti performativi), anche utilizzando il supporto artistico (ritratti metaforici del funzionamento del paziente), si metterà in luce come sia possibile lavorare insieme a ciascuno specifico Soggetto nella sua complessità, nel momento presente ed incarnato della relazione analitica tra due corporeità uniche, anche utilizzando tecniche e dispositivi di intervento differenziati e dedicati.
Prof. Benedetto Farina, Sabato 04 Ottobre, dalle 14 alle 16. Da seguire online per gli ECM sincroni
E’ ampiamente dimostrato che il maltrattamento infantile è il maggiore fattore di rischio per tutti i disturbi psichiatrici. Esso, oltre a condurre a specifici disturbi come il complex PTSD o il Disturbo Borderline di Personalità, diffonde come fattore di prognosi negativa e difficoltà di trattamento in tutti i disturbi psichici. Infatti, una storia di maltrattamento infantile è associata a maggiore gravità sintomatica e resistenza al trattamento indipendentemente dal disturbo con cui si presenta il paziente e dal tipo di terapia impiegata.
Secondo i più diffusi manuali diagnostici internazionali tutte le forme di maltrattamento infantile comportano il grave e perdurante fallimento dei diversi scopi di cura e protezione da parte delle figure d’attaccamento determinando quindi una condizione di minaccia per l’incolumità e il corretto sviluppo dell’individuo; per questo motivo è più appropriato definire le forme estreme di maltrattamento infantile attaccamento traumatico.
L’attaccamento traumatico attiva differenti processi patogenetici che a loro volta provocano manifestazioni psicopatologiche specifiche come: la disregolazione dell’arousal, la disintegrazione dei processi cognitivi di ordine superiore, il discontrollo emotivo e degli impulsi, il distacco e le reazioni dissociative, le rappresentazioni implicite disfunzionali del sé e delle relazioni, le alterazioni della mentalizzazione e la sfiducia epistemica. Tali sintomi, oltre a peggiorare la prognosi dei disturbi psichici nei quali si manifestano, interferiscono con i meccanismi di funzionamento delle usuali terapie psicologiche. Questo contributo ha l’obiettivo di definire il concetto di attaccamento traumatico, introdurre alla sua espressione psicopatologica e al ragionamento clinico necessario a gestirlo.
Dr.ssa Anna Rita Verardo, Sabato 04 Ottobre, dalle 16.10 alle 18.10. Da seguire online per gli ECM sincroni
L’Adult Attachment Interview (AAI) rappresenta uno strumento fondamentale per comprendere le connessioni tra le esperienze di attaccamento e l’impatto nel funzionamento del paziente. Questa presentazione esplora come i risultati emersi dall’AAI possano essere utilizzati per guidare la concettualizzazione del caso e strutturare interventi terapeutici mirati alle specifiche vulnerabilità emotive e relazionali del paziente.
Attraverso l’analisi della narrazione del paziente – considerando aspetti come coerenza, frammentazione, e qualità del narrato – l’AAI consente di individuare i modelli di attaccamento sottostanti e i nodi relazionali che influenzano il modo in cui il trauma è stato vissuto e assimilato. Questo approccio permette di integrare il passato e il presente del paziente, favorendo un intervento clinico personalizzato e più efficace.
Attraverso un caso clinico e una riflessione teorica, i partecipanti saranno guidati nell’utilizzo della prospettiva dell’AAI come base per comprendere i traumi dell’attaccamento e pianificare il trattamento. Questo approccio sottolinea il valore dell’attaccamento come chiave di lettura essenziale per intervenire sulle ferite relazionali e favorire il processo di guarigione.
Tutti e due sia IN PRESENZA che ONLINE
Tutti e due accompagnati da alcuni dei più importanti esperti italiani
L’Auditorium San Fedele è sito in Via Hoepli 3/b – Milano
(vedi Google Maps)
E’ uno spazio polivalente e prestigioso, collocato a pochi passi dal Duomo e dal teatro alla Scala, ospita e produce eventi culturali, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, convegni e conferenze.
L’Auditorium dispone inoltre di una sala foyer, dove saranno adibiti alcuni stand di interesse, e un bar.
L’Auditorium è accessibile ai diversamente abili.
PESI Italia srl. società che gestisce Formazione Continua in Psicologia è Provider ECM n° 6888 accreditato dall’ l’Age.Na.S. (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per la progettazione e l’erogazione dei corsi di formazione per il personale sanitario, nell’ambito del programma di educazione continua in medicina (ECM).
Il presente corso offre un doppio accreditamento ECM:
Il rilascio dei 24 ECM in FAD Sincrona (previo superamento del quiz ECM) prevede che il discente sia online e segua TUTTE LE SESSIONI FORMATIVE DELLE 2 GIORNATE CON SPEAKER ITALIANI in diretta LIVE su ZOOM. La partecipazione dei discenti viene rilevata attraverso la registrazione degli accessi alla piattaforma ZOOM durante la sessione di formazione. Il Quiz ECM sarà da effettuarsi entro 3 giorni dalla fine delle sessioni.
Nel programma, sono evidenziate tutte le sessioni formative da seguire in diretta, durante LE DUE GIORNATE LIVE CON SPEAKER ITALIANI, per il 100% delle ore del modulo al fine di poter effettuare il quiz ECM utile al rilascio finale dei 24 crediti ECM.
La FAD Sincrona prevede che il discente sia online e segua il corso in diretta LIVE su ZOOM per la totale durata. La partecipazione dei discenti viene rilevata attraverso la registrazione degli accessi alla piattaforma ZOOM durante la sessione di formazione.
Crediti ECM previsti: 24
ID Evento 442867
Tutte le Professioni
Obiettivo Formativo: 18 – Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
E’ previsto un quiz finale:
Questo secondo accreditamento è in FAD Asincrona. L’evento ECM in Asincrono partirà e terminerà in date che verranno comunicate prossimamente.
Abbiamo valutato di aggiungere un secondo accreditamento in FAD Asincrona per garantirvi la possibilità di ottenere un buon numero di crediti ECM anche laddove non aveste modo di seguire in diretta LIVE tutte le sessioni formative.
Crediti ECM previsti: 32
Il quiz ECM FINALE dovrà essere svolto entro la data che comunicheremo prossimamente.
ID Evento
Tutte le Professioni
Obiettivo Formativo: 2 – Linee guida – protocolli – procedure
Tutti e due sia IN PRESENZA che ONLINE
Tutti e due accompagnati da alcuni dei più importanti esperti italiani