Depressione materna e rischi nei bambini

L’effetto della depressione materna sui figli, specialmente nella prima infanzia è stata ampiamente studiata.

La psicopatologia della mamma costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo dei bambini nella comparsa di problemi emotivi e comportamentali nei primi anni di vita (Chatoor, Ganiban, Hirsh, Borman-Spurrell, & Mrazek, 2000; Sameroff, 2000; Thomas, Chess, & Birch, 1968).

Gli effetti negativi della depressione materna rilevati sul bambino includono: disturbi comportamentali con tendenza all’aggressività;incompetenza sociale; disturbi ansiosi; deficit dell’attenzione; difficoltà temperamentali; disorganizzazione emozionale; sintomatologia depressiva subclinica o disturbi depressivi veri e propri; modelli di attaccamento di tipo prevalentemente insicuro. Problemi nell’ambito della regolazione affettiva.

Già precedenti studi mettevano in risalto come l’interazione tra mamma con depressione e figli mostrasse una perturbazione nella continuità dell’interazione emotiva a causa o di un maggiore ritiro e perdita dell’iniziativa o di un’iperstimolazione intrusiva. Andando a compromettere quella reciproca interazione tipica del rapporto madre-figlio (Cohn & Tronick, 1989). Solitamente le mamme mostrano nei confronti dei bambini un calore emotivo minore, sono meno sensibili alle sue manifestazioni di disagio e meno capaci di discriminare il tipo di pianto e quindi minore capacità di rispondere; sono meno coinvolte, lo toccano di meno e si impegnano di meno in attività condivise (Cohn et al., 1989; Tronick, 2005). Quello che ne segue è una risposta meno efficace alle richieste del bambino.

Lo studio di Judith van der Waerden

Un recente studio francese online su Journal of Pediatrics è stato in grado di associare i disturbi dell’umore e altri problemi di salute nei figli di donne che manifestano sintomi più blandi che potrebbero non essere diagnosticati o trattati, ha affermato l’autrice principale Judith van der Waerden.

“C’è un alto numero di madri con sintomi depressivi che non sono così seri da portare ad una diagnosi e che, probabilmente, non cercano nemmeno aiuto, ma che hanno un impatto negativo sul benessere emotivo e comportamentale dei loro figli”

Questo quanto afferma l’autrice dello studio Judith van der Waerden, ricercatrice French National Institute of Health and Medical Research a Parigi.

Insieme ai suoi colleghi, la van der Waerden ha seguito più di 1.100 coppie madre-figlio dalla gravidanza ai 5 anni del bambino, valutando periodicamente la salute mentale materna e lo sviluppo emotivo e comportamentale dei piccoli.

I ricercatori hanno interrogato i bambini di 5 anni per valutare i sintomi emotivi, problemi di comportamento, segni di iperattività o disattenzione, problemi di relazioni con i coetanei e il comportamento sociale.

Le madri hanno compilato un questionario per misurare sintomi di depressione durante la gravidanza, nel primo anno di vita del bambino, poi quando i bambini avevano tre e cinque anni.

I risultati

Il 62% delle madri non avevano sperimentato alcun segno di depressione durante il periodo di studio mentre 4,6% mostrava una depressione cronica e grave. Circa uno su quattro aveva avuto persistenti sintomi di depressione moderata.

Per alcune donne, la depressione grave era circoscritta ad breve periodo di tempo, il 3,6% solo durante la gravidanza e il 4,6 % solo quando i bambini erano in età prescolare.

I bambini le cui madri mostravano depressione solo durante l’età prescolare mostravano un più alto livello di problemi comportamentali ed emotivi, mentre i bambini le cui madri erano state depresse solo durante la gravidanza non mostravano difficoltà in queste aree.

I bambini le cui mamme mostravano depressione cronica, sia moderata che grave, avevano problemi emotivi o comportamentali.

I risultati si aggiungono a un crescente corpo di ricerca che collega la depressione materna a problemi di sviluppo nei figli, ha detto Erika Forbes, ricercatrice di psicologia infantile presso l’Università di Pittsburgh. In generale, però, i bambini sono più a rischio quando le famiglie hanno altri problemi, come difficoltà finanziarie o stress coniugale.

Fattori di rischio

Il rischio maggiore per i bambini è l’età prescolare questo perchè come sostiene sempre la Forbes:

“Durante l’ età prescolare, la crescente indipendenza dei bambini unita ad un minore autocontrollo può rendere più difficoltosa la vita delle mamme nell’ impostare limiti, concedere autonomia e risolvere i conflitti. Se le madri sono depressi, potrebbero sentirsi esauste o percepire come troppo gravoso l’impegno genitoriale.”

Aggiunge David Bridgett, (che non fa parte dello studio) direttore per l’ Emotion Regulation and Temperament Laboratory at Northern Illinois University

“Mentre molte donne possono sperimentare il cosiddetto “baby blues”, per un paio di settimane dopo il parto, i sintomi che non vanno via potrebbero non permettere alle mamme di prendersi cura nella maniera più efficace dei loro bambini e quindi etichettati come depressione. Farmaci o terapia può aiutare ad alleviare i sintomi della depressione, ma le madri potrebbero avere anche bisogno di aiuto nell’ imparare nuovi modi di interazione con i loro figli. La depressione può avere effetti nel rapporto madre-figlio, poichè sappiamo che i figli di madri depresse sono a maggior rischio di problemi comportamentali ed emotivi, potrebbe essere necessario per le madri ricevere cure e un trattamento.”

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Bibliografia

www.reuters.com

J Pediatr. 2015 Apr 9. pii: S0022-3476(15)00249-8. doi: 10.1016/j.jpeds.2015.03.002. [Epub ahead of print]. Maternal Depression Trajectories and Children’s Behavior at Age 5 Years. van der Waerden J, Galéra C, Larroque B, Saurel-Cubizolles MJ, Sutter-Dallay AL, Melchior M; EDEN Mother–Child Cohort Study Group.

Chatoor, I., Ganiban, J., Hirsh, R., Borman-Spurrell, E., & Mrazek, D. A. (2000). Maternal characteristics and toddler temperament in infantile anorexia. Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry,  39, 743–751.

Cohn, J. F., & Tronick, E. Z. (1989). Specificity of infants’ response to mothers’ affective behaviour, Journal of the American Academy of Child and Adolescence Psychiatry, 28, 242-248.

Sameroff, A. J. (2000). Developmental system and psychopathology. Development and Psychopathology, 12, 297-312.

Thomas A., Chess S., & Birch H. G. (1968). Temperament and behavior disorders in children. New York: Universities Press

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