Il risarcimento per le vittime di violenza sessuale ai tempi del Coronavirus

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Il risarcimento per le vittime di violenza sessuale ai tempi del Coronavirus

È partito in questi giorni il progetto europeo FAIRCOM (https://sexualviolencejustice.eu/) che vede 5 paesi europei (Spagna, Italia, Grecia, Paesi Bassi e Lettonia) impegnati nel delineare nuove linee guida internazionali per un risarcimento equo in favore delle vittime di violenza sessuale. Contestualmente mira a migliorare l’attività di formazione per professionisti che si occupano dei servizi di supporto alle vittime.

Il progetto FAIRCOM risulta quanto mai attuale, in questo momento di distanziamento sociale, che ci impone di trascorrere le nostre giornate all’interno delle nostre case. La notizia di Lorena Quaranta, la studentessa uccisa dal proprio fidanzato a Messina il 31 marzo scorso, ci fa comprendere quanto purtroppo sia elevato il rischio che le persone vittime di violenza domestica sono costrette a correre ogni giorno proprio a causa del confinamento.

«La violenza domestica – ha dichiarato la Prof. Patrizia Patrizi, responsabile italiana del Team UNISS coinvolto nel Progetto – genera vissuti di grave sofferenza, con conseguenze che perdurano nel tempo: la paura della reiterazione degli atti violenti – in molti casi con la rinuncia a denunciare e a chiedere aiuto per timore di ritorsioni -, l’inevitabile narrazione in sede giudiziaria della violenza subita, un vero e proprio isolamento sociale del nucleo colpito da stigma. Ciò investe l’intero sistema socio-relazionale sia per la vittima, che per l’autore che dovrebbe, invece, assumere la responsabilità nei suoi confronti e rispetto al proprio cambiamento comportamentale. Le attuali condizioni di vita, dovute all’emergenza Coronavirus, amplificano l’isolamento. Questo rende più problematico uscire dal silenzio, aumentando, al contrario, il rischio di dinamiche interne generatrici di violenza. Il Progetto FAIRCOM offre la possibilità di diffondere informazioni sui diritti delle persone vittime di violenza sessuale, al fine di restituire loro dignità, consapevolezza, autonomia e indipendenza, permettendo a queste persone di sganciarsi da situazioni di convivenza pericolosa. Si tratta di una vera risorsa affinché le persone trovino il coraggio di chiedere aiuto. Rimane l’interrogativo su come fare quella chiamata, quando il partner è così vicino: le forze dell’ordine italiane mettono a disposizione l’app YouPol.».

Helena Soleto Muñoz, professoressa dell’Università Carlos III di Madrid a guida di FAIRCOM, ha sottolineato che “da quando è stato decretato lo stato d’allarme in Spagna, i casi di violenza di genere segnalati sono aumentati enormemente. Le donne sono costrette a convivere permanentemente con i loro partner”. Per ovviare a tali situazioni, il governo ha promosso un piano di emergenza specifico. Tra le misure principali vi è la creazione di una nuova risorsa in caso di emergenza per le donne che vivono in situazioni di violenza tramite messaggistica istantanea. Inoltre, vi è l’elaborazione di nuove linee guida e risorse disponibili per le donne che subiscono violenza di genere. La Prof. Soleto ha segnalato una campagna pubblicitaria promossa

dalla Spagna per aumentare la consapevolezza delle donne vittime di violenza di genere e per sensibilizzare la popolazione. A ciò vanno aggiunte altre risorse regionali: alloggi temporanei e assistenza, sia per le vittime di violenze sessuali che per le vittime di tratta di esseri umani. Helena Soleto sottolinea che “FAIRCOM offre una varietà di informazioni sui diritti delle vittime di violenza sessuale che può essere d’aiuto per coloro che vivono una situazione di violenza

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