La psicologia dello sport applicata al calcio a 5

Emiliano Bernardi
Psicologo Clinico, Psicoterapeuta della Gestalt ad indirizzo Fenomenologico-Esistenziale, Master di II° livello in Psicologia dello Sport presso l’Istituto Universitario di Scienze Motorie (IUSM) ...
La psicologia dello sport calcio a 5

La psicologia dello sport

“La psicologia dello sport è lo studio scientifico delle persone e delle loro credenze, nel contesto sportivo e dell’esercizio fisico e l’applicazione pratica di questa conoscenza” (Gill, 2000).

La Psicologia dello Sport trova le sue radici sia nelle scienze dello sport e del movimento sia nella psicologia. E’ una specializzazione della psicologia applicata e delle scienze dello sport (International Society of Sport Psychology, 1991), si occupa di attività accademiche, professionali e di ricerca che forniscono la base per comprendere e stimolare il comportamento delle persone praticanti sport o attività fisica.
Gli psicologi dello sport che svolgono questa attività a livello professionale s’impegnano nel comprendere i processi psicologici che guidano la prestazione motoria, i modi attraverso cui può venire stimolato l’apprendimento e incrementate le prestazioni e la maniera in cui possono essere efficacemente influenzate le percezioni psicologiche e i risultati.
Attualmente la maggior parte degli psicologi dello sport svolge questa attività nelle aree dell’insegnamento, della ricerca e della consulenza. Applicare le teorie e i modelli della psicologia dello sport alle differenti discipline sportive è per lo psicologo un’operazione spesso molto complessa.
Se non si è praticato o non si conoscono le regole e le dinamiche coinvolte nella specifica disciplina è necessario un approfondimento tecnico e un attento processo di osservazione.

Il calcio a 5

Il calcio a 5 è una delle discipline sportive più praticate nel nostro paese a livello amatoriale e comunemente conosciuto come “calcetto”. Il professionismo invece si chiama Calcio a 5 e a livello internazionale è noto come “Futsal” e l’Italia insieme alla Spagna e ovviamente al Brasile è tra le nazioni più competitive al mondo.
Il futsal nasce in Uruguay negli anni 30 e si è espanso velocemente in tutta l’America latina e in Europa sopratutto in Spagna e in Italia, dove il movimento del calcio a 5 negli ultimi 30 anni è cresciuto notevolmente.
Molti dei più grandi campioni di calcio a 11 brasiliani hanno iniziato la loro carriera come calciatori di calcio a 5: Pelé, Zico, Sócrates, Ronaldinho e Ronaldo per nominarne solo alcuni. Anche la famosa “Cantera” del Barcellona (il settore giovanile) abitualmente utilizza campi e regole del futsal per allenare i suoi giovani atleti, con risultati eccellenti.
Il futsal è l’ideale per un bambino: il campo ridotto, gli spazi brevi, la velocità, rendono il gioco più veloce e intenso, perfetto per la crescita tecnica e psicologica.

I principali aspetti psicologici in gioco nel calcio a 5

Al fine di effettuare un intervento professionale di qualità è importante conoscere quali siano i principali aspetti psicologici che fanno parte intrinsecamente di questo sport: innanzitutto è importante sottolineare che si tratta di una disciplina “open skill” quindi con molte variabili e possibilità di scelta, è un gioco a elevata intensità in cui i continui scatti riducono rapidamente le energie mentali e fisiche dei giocatori, i tempi di reazione e
decisionali devono essere molto rapidi e inoltre il contatto fisico può essere causa di reazioni impulsive e non controllate. Un altro importante aspetto di cui tener conto è che l’errore di un giocatore può essere fatale e determinare una rete, in uno sport in cui si gioca in spazi ristretti e con quattro giocatori di movimento, se uno di questi commette un errore può mettere gli avversari in condizione utile per tirare in porta.
Nel calcio a 5 è richiesto un continuo ed elevato livello di coesione, dato il numero limitato di giocatori si richiede un’estrema collaborazione, soprattutto nei momenti di maggiore stress agonistico, pertanto il controllo emotivo dei giocatori deve essere totale.

Lo psicologo che opera nel calcio a 5

La figura dello psicologo si sta diffondendo molto velocemente all’interno di questo sport e molti dei principali top club mondiali hanno questa figura nel proprio organigramma. La costante crescita del settore giovanile e l’espandersi capillare di scuole e accademie di calcio a 5 nel nostro paese stanno spingendo sempre più la richiesta di esperti in psicologia dello sport con esperienza in questa disciplina.
All’interno della società di calcio a 5 i principali interventi riguardano:

  1. L’allenatore e il suo staff, attraverso l’utilizzo di strumenti psicologici come colloqui individuali e di gruppo, test e questionari come il CBAS (Coaching Behavior Assessment System, Smith, Small e Hunt, 1976) o il 5C Program (Harwood e Pain, 2004) o l’utilizzo di strumenti come la Leadership Scale for Sport (Chelladurai, Saleh, 1980).
  2. Il mental training per gli atleti, attraverso le tecniche di attivazione e rilassamento come il training di Jacobson la Pre performance routine, la gestione delle emozioni con strumenti come L’ IZOF (Hanin, 1980), l’allenamento ideomotorio, l’imagery, l’allenamento dell’attenzione con test come ad esempio il TAIS ( Nideffer, 1976).
  3. La formazione e l’aggiornamento dei dirigenti nelle aree della leadership e della comunicazione efficace.
  4. Il settore giovanile in particolare la relazione con i genitori dei giovani atleti e il ruolo dell’allenatore come educatore.
  5. Progetti sociali e d’integrazione per persone con disabilità sia fisica che psicologica, in territori a rischio e progetti di collaborazione con le scuole.

Conclusioni

Chi non conosce questo sport può pensare che sia semplicemente come il calcio a undici ma con un numero minore di giocatori in campo, in realtà molti grandi allenatori utilizzano metodi di allenamento basati sulle dimensioni del campo da Futsal quando vogliono sviluppare nei loro atleti abilità tecniche specifiche o allenare l’intensità di gioco e la  coesione del proprio gruppo.
Proprio le dimensioni del campo, il tempo di gioco effettivo, il numero dei giocatori in campo rende questo sport più simile ad altre discipline come la pallamano o la pallacanestro e il tipo di allenamento quotidiano sviluppa abilità tecniche tali da farne uno degli sport più entusiasmanti e piacevoli cui assistere anche solo come semplice spettatore.
Bibliografia
Antonelli F. (1987). Letture di psicologia dello sport. Edizioni Pozzi.
Bernardi E. ,Grauso A. (2010) La psicologia dello Sport nell’età evolutiva. Ed. Kappa
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Hanin, Y. (2000) (a cura di). Emotions in sport, Champaign, IL: Human Kinetics
Harwood, C.G. (2005). Goals: More than just the score. In S. Murphy (Ed.), The sport psych handbook (pp. 19–36). Champaign, IL: Human Kinetics.
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