Traumi infantili e ADHD possono sembrare identici!

Traumi infantili e ADHD

Comprendere la differenza tra traumi infantili e ADHD può aiutare genitori e professionisti a valutare e trattare i bambini in modo appropriato ed efficace.

In questa guida si forniscono la definizioni di stress traumatico infantile e ADHD, come i sintomi possano sovrapporsi e le principali differenze tra le due condizioni.

 

Introduzione allo Stress traumatico infantile e all’ADHD

Il maestro di terza elementare di Jack Henderson ha notato che il bambino ha difficoltà a concentrarsi in classe. Quando ne parla con la madre, quest’ultima conferma che Jack fatica anche a seguire le istruzioni per i compiti a casa. Durante un colloquio genitori-insegnanti, il maestro sospetta che Jack mostri segni di Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD). Tuttavia, la madre di Jack rivela che le sue difficoltà di concentrazione sono iniziate dopo una serie di conflitti familiari, durante i quali il padre lo ha colpito e ha aggredito anche la madre, per poi lasciare casa. Dopo essersi trasferito, il padre di Jack si è ferito gravemente sul lavoro ed è rimasto ricoverato in ospedale per un lungo periodo.

Jack soffre di ADHD o sta mostrando sintomi di Stress traumatico infantile? O forse di entrambi?

Diversi ricercatori ritengono che lo stress traumatico infantile possa essere talvolta confuso con l’ADHD, a causa delle somiglianze tra i sintomi di entrambe le condizioni.

 

Cos’è lo Stress traumatico infantile?

Lo stress traumatico infantile si riferisce a una reazione psicologica che alcuni bambini sviluppano in risposta a un’esperienza traumatica vissuta o osservata. Oltre 30 anni di ricerche hanno confermato che bambini e adolescenti possono manifestare l’intera gamma di reazioni da stress traumatico osservate negli adulti.

Infatti le esperienze traumatiche possono influenzare il cervello, la mente e il comportamento persino nei bambini molto piccoli, causando reazioni simili a quelle riscontrate negli adolescenti e negli adulti. Tuttavia, le risposte dei bambini più piccoli differiscono spesso da quelle degli adulti.

 

Quali fattori possono causare Traumi infantili?

Questi sono alcuni esempi di eventi che possono essere vissuti come traumatici:

  • incidenti automobilistici;
  • ferite gravi;
  • atti di violenza;
  • negligenza o abbandono;
  • morte improvvisa di una persona cara;
  • disastri naturali o minacce alla vita;
  • abusi fisici o sessuali.

La reazione di un bambino a un trauma può dipendere da vari fattori, come il temperamento, l’esposizione a traumi precedenti e il livello di supporto ricevuto da adulti di riferimento.

 

L’ADHD, Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività

Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) è un disturbo neurobiologico comune, che si manifesta nell’infanzia ed è caratterizzato da livelli inappropriati di disattenzione, impulsività e iperattività nell’età di sviluppo del bambino.

I sintomi dell’ADHD sono collegati a specifiche aree cerebrali e influenzati dalle vie di segnalazione dello stress che controllano attenzione e comportamento nella corteccia prefrontale. Nei bambini più piccoli, i sintomi possono differire da quelli osservati negli adolescenti.

Inoltre le ricerche mostrano che la maggior parte dei bambini non supera l’ADHD durante l’adolescenza. I sintomi, in particolare la disattenzione e la distrazione, possono persistere anche nell’età adulta in circa il 65% dei casi.

 

Quali sono le principali cause dell’ADHD?

Nonostante molteplici studi, i ricercatori non hanno ancora identificato con precisione le cause dell’ADHD. Tuttavia, esiste un forte legame genetico: oltre 20 studi genetici hanno dimostrato che l’ADHD ha un’elevata ereditarietà.

Invece i fattori ambientali che possono aumentare il rischio includono:

  • esposizione a piombo o pesticidi nella prima infanzia;
  • nascita prematura o basso peso alla nascita;
  • lesioni cerebrali;
  • esposizione prenatale ad alcol o droghe.

In passato, si pensava che stress e fumo materno durante la gravidanza potessero aumentare il rischio di ADHD. Tuttavia, recenti evidenze mettono in dubbio questa associazione. Lo stress familiare (come quello derivante da povertà o conflitti familiari) non causa l’ADHD, ma può aggravarne i sintomi in alcuni bambini.

Traumi infantili e ADHD

I sintomi di Traumi infantili e ADHD possono sovrapporsi

I bambini che soffrono di stress traumatico infantile possono sviluppare reazioni che influenzano la loro vita quotidiana a lungo termine. I sintomi variano in base alla fase di sviluppo. Infatti un bambino piccolo può perdere abilità precedentemente acquisite, come il controllo sfinterico o il linguaggio, mentre un adolescente potrebbe mostrare comportamenti spericolati, aggressivi o autodistruttivi.

Alcuni sintomi comuni alle due condizioni includono:

  • comportamenti iperattivi e dirompenti;
  • sensazione di agitazione, nervosismo o stato di allerta, che può sembrare iperattività;
  • apparente disattenzione, che in realtà potrebbe essere dissociazione o evitamento dei ricordi traumatici;
  • pensieri o ricordi intrusivi che portano a comportamenti confusi o agitati, simili all’impulsività dell’ADHD.

Queste somiglianze possono rendere difficile una diagnosi accurata, complicando la valutazione e il trattamento.

 

Traumi infantili e ADHD: valutazione e trattamento

La valutazione dello stress traumatico infantile è complessa perché richiede l’identificazione degli eventi traumatici vissuti dal bambino, nonché dell’impatto di tali eventi su diversi ambiti del suo sviluppo. Una valutazione completa include:

  • identificare una vasta gamma di eventi traumatici e collegarli alle fasi di sviluppo del bambino;
  • esaminare un’ampia gamma di sintomi, tra cui comportamenti a rischio, fattori ambientali familiari, compromissioni funzionali e ricordi traumatici;
  • valutare i punti di forza del bambino, come talenti, abilità e fonti di supporto emotivo;
  • raccogliere informazioni da varie fonti, utilizzando interviste cliniche, strumenti standardizzati e osservazioni comportamentali;
  • condurre valutazioni continue, poiché i sintomi possono cambiare man mano che il bambino cresce o affronta nuovi stress.

Invece non esiste un test unico per diagnosticare l’ADHD. La diagnosi richiede una valutazione completa che include:

  • esami medici, educativi e psicologici per escludere altri disturbi che potrebbero imitare i sintomi dell’ADHD;
  • scale di valutazione comportamentale compilate da genitori, insegnanti o altre figure significative;
  • colloqui con i genitori, per raccogliere una storia dettagliata del comportamento del bambino;
  • osservazioni cliniche, per valutare il funzionamento accademico, sociale ed emotivo del bambino.

Una valutazione accurata include input da più prospettive, come insegnanti, caregiver e, quando possibile, lo stesso bambino.

 

Come trattare lo Stress traumatico infantile?

Il trattamento dipende dalla natura, dal momento e dalla gravità del trauma. Alcuni bambini potrebbero non essere pronti a discutere del trauma subito e i clinici devono procedere al ritmo tollerabile per il bambino. Alcuni elementi comuni presenti in trattamenti efficaci includono:

  • promuovere la sicurezza e stabilire routine e rituali stabili;
  • insegnare tecniche di gestione dello stress e rilassamento per affrontare i ricordi traumatici;
  • parlare degli eventi traumatici in modi che aiutino il bambino a elaborare emozioni dolorose e a risolvere l’impatto dell’esperienza;
  • correggere convinzioni distorte o errate sugli eventi accaduti;
  • potenziare la capacità del bambino di regolare emozioni e comportamenti.

Le prove sull’uso di farmaci per trattare i sintomi di stress traumatico nei bambini sono limitate.

 

Come trattare l’ADHD in maniera efficace?

Il trattamento dell’ADHD si basa su un piano individualizzato che può includere:

  • educazione per genitori e bambini riguardo la diagnosi, le cause e le opzioni di trattamento;
  • terapia comportamentale, per aiutare il bambino a gestire i suoi comportamenti e sviluppare nuove competenze;
  • consulenza familiare e individuale, per affrontare problematiche relazionali, autostima e disciplina;
  • programmi di supporto educativo, come piani 504, tutoraggio e interventi speciali;
  • farmaci per l’ADHD, monitorati regolarmente.

Di solito, una combinazione di interventi è necessaria. Per i bambini più piccoli, si raccomandano inizialmente interventi comportamentali, con farmaci aggiunti solo se necessario. Negli adolescenti, il trattamento spesso combina approcci farmacologici e psicosociali.

 

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Importanza del trattamento di Traumi infantili e ADHD

Senza un trattamento adeguato, sia l’ADHD sia lo stress traumatico possono portare a conseguenze significative, tra cui:

  • perdita di fiducia nelle relazioni e nel mondo circostante;
  • problemi scolastici, ansia, depressione e difficoltà sociali;
  • effetti neurologici a lungo termine, come cambiamenti nella struttura cerebrale e ridotta capacità di gestire lo stress quotidiano.

Inoltre quando ADHD e stress traumatico coesistono, la pianificazione del trattamento deve essere altamente personalizzata. È consigliabile trattare inizialmente i sintomi di ADHD, per migliorare l’attenzione e la capacità del bambino di partecipare alla terapia per il trauma. Poi bisogna integrare trattamenti focalizzati sul trauma, per ridurre ansia e reazioni allo stress che contribuiscono ai sintomi di ADHD.

Un monitoraggio continuo è essenziale per adattare il trattamento alle esigenze mutevoli del bambino.

 

Articolo liberamente tradotto e adattato. Fonte: The National Child Traumatic Stress Network, Is It ADHD or Child Traumatic Stress?  (2016)

 

 

 

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