Il Prof. Vittorio Lingiardi vince il prestigioso Sigourney Award 2023

Vittorio Lingiardi, medico, è psichiatra e psicoanalista. È Professore Ordinario di Psicologia Dinamica presso l'Università Sapienza di Roma, dove ha ricoperto anche il ruolo di Direttore del Corso...
Il Prof. Vittorio Lingiardi vince il prestigioso Sigourney Award 2023

Con piacere comunichiamo che, per il suo lavoro sulla complessità della diagnosi psicodinamica sostenuta dalla ricerca empirica, il  Professor Vittorio Lingiardi vince il Sigourney Award 2023

 

Seattle, WA — 1 novembre 2023 – Il Sigourney Award 2023 conferisce un riconoscimento internazionale e un importante premio in denaro a lavori di speciale rilievo che hanno fatto progredire il pensiero psicoanalitico a livello internazionale. Ogni anno, una giuria prestigiosa esamina con attenzione i candidati da tutto il mondo e oggi, Robin A. Deutsch, PhD, psicoanalista e Co-Trustee del Sigourney Award Trust, annuncia che il Professor Vittorio Lingiardi, MD, della Sapienza Università di Roma, Italia, è uno dei quattro vincitori internazionali che quest’anno riceverà l’importante premio.

L’ampiezza del lavoro scientifico e l’impegno pubblico del professor Lingiardi”, afferma Robin Deutsch, “hanno promosso e rinnovato lo stato della psicoanalisi e del pensiero psicoanalitico in Italia e all’estero, incarnando così l’impegno e la determinazione di Mary Sigourney per la diffusione dei benefici della psicoanalisi dentro e fuori i confini della stanza d’analisi”.

Il lavoro pionieristico del professor Vittorio Lingiardi relativo sia alla diagnosi psicodinamica sia alle tematiche LGBTQ+ dimostra la sua capacità di colmare il divario tra la ricchezza e la complessità della pratica clinica psicoanalitica e la necessità di solidità empirica, trovando al contempo nuovi modi per ampliare la portata e l’effetto della psicoanalisi. I suoi studi e le sue ricerche hanno saputo raggiungere un pubblico più ampio per mezzo di libri, articoli, editoriali, partecipazione a programmi televisivi e presenza nei social network.

Psichiatra, psicoanalista e professore ordinario alla Sapienza Università di Roma, Lingiardi divide la sua pratica clinica tra il lavoro con persone che appartengono a minoranze e pazienti che presentano problemi relazionali e di personalità. La sua ricerca nel campo LGBTQ+ ha contribuito a modificare un punto di vista psicoanalitico “classico” e spesso patologizzante. Ha contribuito alla stesura e alla pubblicazione di linee guida italiane, recepite dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, per la psicoterapia e la consulenza con persone LGBTQ+ e si è impegnato pubblicamente in difesa dei loro diritti civili e dell’accettazione sociale delle loro famiglie.

Lingiardi ha dedicato molto lavoro alla “rinascita” della parola diagnosi nella cultura psicoanalitica e nella pratica clinica. Insieme a Nancy McWilliams ha curato la seconda edizione del Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM-2). Il loro lavoro di revisione e aggiornamento della diagnosi psicoanalitica ha implicato un solido riferimento alla ricerca empirica e ha collocato la personalità e i suoi tratti in un’idea più ampia del concetto di diagnosi. Strettamente legato alla valutazione del funzionamento mentale e della sintomatologia del paziente, basato sulla ricerca e quindi sistematizzato in forma di manuale diagnostico, il PDM-2,  tradotto in varie lingue, ha avuto una diffusione internazionale.

Nell’ultimo decennio la ricerca di Lingiardi si è concentrata su tre elementi chiave:

  1. il miglioramento della diagnosi psicodinamica, dell’alleanza terapeutica e della formulazione del caso, sottolineando l’importanza dei pazienti per “come sono” e non per “cosa hanno”;
  2. la depatologizzazione delle condizioni non eterosessuali e non cis-normative;
  3. la diffusione dei costrutti e della cultura psicoanalitica a un vasto pubblico di non specialisti, con interventi pubblici riguardanti la psicoanalisi e la cultura sociale, la salute mentale, le strategie di salute pubblica e i diritti delle minoranze.

Il suo lavoro cerca di liberare la formulazione diagnostica da un semplice processo di etichettatura per sviluppare il concetto di formulazione del caso, in quanto ogni paziente è allo stesso tempo unico ma anche riconducibile a specifici quadri clinico-diagnostici.

Il suo lavoro ha raggiunto il grande pubblico attraverso libri, articoli, editoriali e social network. La sua rubrica settimanale per la rivista il Venerdì di Repubblica, “Psycho”, racconta da anni l’impatto del cinema sulla soggettività psicologica dello spettatore. I suoi saggi – per esempio “Diagnosi e destino” (2018) e “Arcipelago N. Variazioni sul narcisismo” (2021) – hanno uno scrittura che potremmo definire poetica. E infatti Lingiardi è anche poeta, con due raccolte pubblicate intitolate La confusione è precisa in amore (2012) e Alterazioni del ritmo (2015). Il suo saggio letterario-psicologico Mindscapes (2017) ha ricevuto un riconoscimento importante, il Premio Viareggio-Giuria.

Spesso sentiamo ripetere che la psicoanalisi sta morendo, ma una delle cose più affascinanti di questa disciplina è che può psicoanalizzare sé stessa e imparare dai propri errori. È sempre in evoluzione, quindi è impossibile spegnere l’energia che la alimenta”, dice Lingiardi. E aggiunge: “Ricevere il Sigourney Award è uno dei momenti più belli della mia carriera in cui voglio riconoscere l’impegno dei miei collaboratori e colleghi e il sostegno che da loro ho sempre ricevuto”.

Il lavoro di Lingiardi si aggiunge a una lunga lista di personalità che, contribuendo al progresso del pensiero psicoanalitico, a partire dal 1990, hanno ricevuto il Sigourney Award. Quest’anno, Vittorio  Lingiardi condivide questo onore con Rosine Perelberg, PhD (London, England); Daniel Pick, PhD (London, England); and Virginia Ungar, MD (Buenos Aires, Argentina), il cui lavoro ha soddisfatto gli esigenti requisiti necessari per l’assegnazione del premio.

 

Il Premio Sigourney

Il Sigourney Award Trust, organizzazione no-profit completamente indipendente fondata da Mary Sigourney nel 1989, conferisce annualmente il Sigourney Award come riconoscimento internazionale e premio per un lavoro di speciale rilievo che ha fatto progredire il pensiero e la pratica psicoanalitici. Mary Sigourney era una psicoterapeuta e editrice impegnata nella comunità, con un interesse appassionato per la psicoanalisi, della quale aveva compreso la capacità di portare beneficio e promuovere il dialogo tra varie discipline. Fin dal 1990, il Sigourney Award ha premiato e promosso contributi di straordinario rilievo. A oggi, 145 premiati e premiate, provenienti da 22 paesi, rappresentano la sua visione globale. I giudici del Sigourney Award rimangono anonimi per garantire una valutazione imparziale e scrupolosa. Le persone premiate con il Sigourney Award hanno contribuito in modo significativo al progresso umano su temi che vanno dalla psicoanalisi clinica alle neuroscienze, dal femminismo all’oppressione politica.

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0 thoughts on “Il Prof. Vittorio Lingiardi vince il prestigioso Sigourney Award 2023

  • Loredana Massaro says:

    Sono molto contenta che il premio sia stato vinto dal prof. Vittorio Lingiardi, di recente ho avuto modi apprezzare il suo testo l’ombelico del sogno

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