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Docenti:
Fabio Monguzzi
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Negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento significativo nella tipologia della sofferenza psichica. Si sono rivelate forme che non trovano adeguato inquadramento all’interno della nosologia tradizionale. Molti disturbi si trovano infatti collocati sull’asse della normalità, divengono modalità adattative ai fenomeni culturali e sociali odierni, prima ancora che tratti di patologia.
Vi è una cospicua emergenza di configurazioni psichiche caratterizzate dalla mancanza di contenitori adeguati, da una marcata fragilità narcisistica e dalla difficoltà nella costituzione dell’identità soggettiva.
Assistiamo a una profonda crisi identitaria che appare connessa agli esiti delle imponenti trasformazioni che hanno attraversato il mondo occidentale e che hanno modificato, con grande rapidità, lo scenario culturale in cui siamo immersi. Pensiamo al crollo delle grandi ideologie e dei miti collettivi, alla crisi delle strutture socio-culturali, garanti della continuità e delle certezze, che hanno sostenuto e provvisto di regole la convivenza sociale.
A partire dal volume “Sintomi della normalità” (Mimesis, 2021) il webinar cercherà di affrontare quesiti quali: in quale modo psicologi e psicoterapeuti possono affrontare questi aspetti a cavallo tra individuo e collettività? Come riconoscere i condizionamenti culturali più nefasti che si annidano nel materiale delle sedute? Quali modalità di approccio al trattamento dei “nuovi” pazienti sono più indicate?
Le registrazioni dei corsi a cui ti sei iscritta/o sono elencati nella tua Area Riservata, a cui puoi accedere effettuando il login. Ciascun corso, gratuito e/o a pagamento, ti rimane accessibile per 12 mesi dalla data di registrazione, salvo differenti informazioni fornite nel programma.
L’eventuale presenza di crediti ECM, ed il relativo numero di crediti, viene indicata ad inizio pagina e nel box di iscrizione. Se presenti, all’interno del programma c’è un paragrafo “Crediti ECM” in cui poter visualizzare la data a partire dalla quale potrai effettuare il quiz ECM e la data massima entro cui riuscire a superarlo con successo. Tali informazioni e date sono riportate anche nel box di iscrizione.
Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.
Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.
Tutti i corsi di FCP, con speaker internazionali, dispongono di traduzione in italiano. In particolare: i Corsi online e le Master Class dispongono di interpretariato simultaneo, i Corsi Ondemand dispongono di sottotitolazione e/o voice over in italiano, i Corsi residenziali – in-person – dispongono di interpretariato simultaneo o consecutivo. Tali informazioni vengono generalmente specificate sulla pagina di presentazione di ciascun corso.
La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.
94 recensioni per questo corso
Emanuela Xamin (proprietario verificato) –
OTTIMO LAVORO, TANTI SPUNTI PER RIFLETTERE E TRADURRE
Laura De Pasquale –
I cambiamenti sociali, impongono un nuovo punto di osservazione per cogliere ciò che la persona porta in terapia. E’ un’evoluzione del disagio che va di pari passo con i nuovi stili di vita: tecnologia, tempi e ritmi sempre più serrati, confusione di terminologie che si plasmano formando erroneamente dei principi a cui aggrapparsi e dietro i quali nascondere il malessere. Al riguardo mi ha ha colpito quando ha detto parlando di un caso clinico: “libertà personale come un malinteso dell’individualità”…sarà interessante leggere il suo libro!
Annalisa La Pietra –
bravissimo il prof
–
Molto interessante
Gaia La Spina –
Ottimo!