Counseling psicologico: una tecnica dai numerosi risvolti applicativi

COUNSELING PSICOLOGICO

Il Counseling Psicologico è uno strumento di libertà che permette la liberazione delle energie che il soggetto/cliente possiede naturalmente (Giordani, 1977).

COS’E’ IL COUNSELING PSICOLOGICO?

Il counseling psicologico, inizialmente diffuso nella realtà anglo-americana, si è progressivamente affermato anche a livello europeo. In Italia, nonostante la confusione generata da alcune presunte pseudo-professioni, tale competenza professionale ricade all’interno degli atti e delle funzioni previste dalla 56/89.

Per l’APA, l’American Psychological Association, il counseling è “una specialità all’interno della psicologia professionale che mantiene un focus sulla facilitazione del funzionamento personale e interpersonale, lungo tutto l’arco della vita. La specialità pone particolare attenzione alle preoccupazioni emotive, educative, relativi alla salute, sociali, professionali, di sviluppo, e organizzative”.

Si comprende come il counseling risulta essere un insieme di tecniche, abilità e atteggiamenti per aiutare le persone a gestire i loro problemi utilizzando le risorse personali (Reddy, 1987).

 

OBIETTIVI DEL COUNSELING PSICOLOGICO

Si possono individuare nel Counseling psicologico due tipi di obiettivi:

  • Obiettivi specifici primari: che hanno a che fare con l’apprendimento, la socializzazione, la riabilitazione, la soluzione di problemi inerenti la sfera materiale.
  • Obiettivi secondari di tipo psicologico: che hanno a che fare con tematiche soft, quali l’incremento dell’autostima, dell’autoefficacia, la stabilità emotiva o l’integrazione sociale, ecc…

Lo scopo del counseling psicologico è pertanto, quello di offrire all’individuo l’opportunità di esplorare, scoprire e chiarire gli schemi di pensiero e di azione, per vivere in linea con i propri obiettivi, ossia aumentando la propria consapevolezza, e utilizzando al meglio le proprie risorse, rispetto ai propri bisogni e desideri. Ciò conduce il soggetto/cliente ad un grado maggiore di benessere.

È possibile riassumere le finalità del counseling psicologico nell’espressione “aiutare le persone ad aiutarsi”, che trovano fondamento nei principi rogersiani e nella condizione del colloquio tecnico di comprensione/chiarificazione (Di Fabio, 1999).

 

IL COUNSELING PSICOLOGICO COME RELAZIONE D’AIUTO:

Lo strumento elettivo del counseling psicologico è dunque la relazione d’aiuto.

Nello specifico la British Association for Counselling (BACP) definisce il counseling psicologico come l’uso della relazione abile e strutturata che sviluppi l’autoconsapevolezza, l’accettazione delle emozioni, la crescita e le risorse personali. L’obiettivo principale è vivere in modo pieno e soddisfacente.

Rogers (1951), a riguardo, definisce la relazione di aiuto “una relazione in cui almeno uno dei protagonisti ha lo scopo di promuovere nell’altro la crescita, lo sviluppo, la maturità ed il raggiungimento di un modo di agire più adeguato ed integrato.

In altre parole: uno scambio tra due parti in cui avviene, in senso unidirezionale o bi-direzionale, una valorizzazione maggiore delle risorse personali del soggetto ed una maggiore possibilità di espressione nei contesti in cui il soggetto si trova ad agire.

 

IL COUNSELING ED I SUOI SETTORI

La spendibilità del counseling psicologico, dunque, è trasversale.

La sua efficacia si estende dal singolo individuo, ad interi gruppi, per estendersi, come evidenziato in recenti ricerche, a contesti più estesi come quello delle comunità pur mantenendo come minimo comune denominatore le finalità perseguite.

La promozione dello sviluppo e del funzionamento maturo e congruo delle potenzialità individuali si estendono in numerosi settori applicativi. Vediamo i principali:

Il counseling psicologico negli enti locali

Le finalità di tale counseling consistono nell’offrire alla persone, che fruiscono di tale intervento, l’opportunità di esplorare, scoprire e rendere chiari i modelli di pensiero, di acquisire gli strumenti operativi utili a vivere congruentemente con i propri obiettivi di vita, aumentando la consapevolezza di sé, migliorare l’uso delle proprie risorse in linea con i propri bisogni e desideri per pervenire ad un grado maggiore di benessere. Ciò che contraddistingue lo spirito di questo settore di applicazione del counseling è volto a stimolare un percorso di individuale di crescita e responsabilizzazione nella “relazione di aiuto” che si stabilisce tra il counselor ed il cliente.

Oltre il counseling ‘individuale’ possiamo ritrovare anche il counseling per genitori, per la coppia e la mediazione familiare, di sostegno per categorie protette e counseling per la terza età.

In questo ambito rientra anche il career counseling, finalizzata alle scelte ed allo sviluppo professionale dell’individuo, e il bilancio di competenze, con l’obiettivo di permeare il processo continuo di sviluppo del soggetto in relazione all’ambito vocazionale

Il counseling psicologico in ambito sanitario

In ambito sanitario, è fondamentale chiarire che le abilità di counseling, dovrebbero essere possedute da tutti gli operatori sanitari in contatto con i pazienti, per migliorare la relazione e la comunicazione al fine di esercitare in modo più efficace ed efficiente la propria professione. Da questo punto di vista rappresenta una opportunità per lo psicologo in termini di formazione di questi operatori.

Nell’accezione psicologica invece, il counseling in ambito sanitario, acquista la sua efficacia in relazione a decisioni importanti da prendere o a particolari stati emotivi da consapevolizzare affinché non causino ricadute negative a livello comportamentale, e può essere svolto ESCLUSIVAMENTE da psicologi.
In questo ambito il counseling psicologico può essere utilizzato con due finalità differenti:

  • scopo preventivo, ossia informare, trasmettere conoscenza e consapevolezza e, conseguentemente, prevenire;
  • scopo supportivo, fornire sostegno psico-sociale ai soggetti affetti dalle malattie e ai loro familiari.

Il counseling psicologico aziendale

Si tratta, di servizi interni ed esterni l’organizzazione, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita del dipendente e, conseguentemente, incrementare la sua produttività aziendale. Grazie al contributo della psicologia del lavoro, è accresciuta la consapevolezza dell’importanza che l’azienda identifichi e modifichi i processi e gli ambienti di lavoro stressogeni, parallelamente all’intervento sui vissuti individuali e personali dei dipendenti in termini di facilitazione propositiva e adattiva.

Il counseling psicologico universitario

Infine, il counseling universitario si pone l’obiettivo di offrire aiuto psicologico a studenti con difficoltà nel proseguire il loro corso di studi. A livello universitario, in italia, lo sviluppo dei servizi di counseling è iniziato recentemente ed è in constante evoluzione. In tal senso, il counseling agisce soprattutto nel far (ri-)acquisire dagli studenti la motivazione, l’autoefficacia percepita o semplicemente nell’aiutare lo studente a superare il senso di frustrazione conseguente dal fallimento negli studi universitari.

Conclusione

Lo psicologo che possiede le competenze e gli strumenti validi a rispondere alle diverse esigenze del cliente, nei differenti ambiti di azione, riesce a mettere insieme efficacemente attività di sostegno e sviluppo della persona, in ottica di accrescimento del suo benessere personale.

Riferimenti: Di Fabio, A. (1999). Counseling: dalla teoria all’applicazione. Giunti.

Articoli correlati

Bambini
Aiutare i bambini con ansia da prestazione
L’ansia da prestazione può impedire ai bambini di svolgere attività che amano. L’ansia da...
ACT - Terapia di Accettazione e Impegno nell’Azione
L’uso dell’ACT nei Disturbi da Uso di Sostanze
Il disturbo da uso di sostanze è un’emergenza globale. Il disturbo da uso di sostanze si...

Partecipa lasciando un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare questi tag HTML:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>