Le complicazioni post chirurgiche aumentano se il paziente soffre di ansia e depressione, questo quanto emerge da una ricerca pubblicata sul “British Journal of Surgery” . Nella ricerca sono stati analizzati 176.827 pazienti britannici sottoposti a diversi interventi chirurgici (protesi per l’anca e ginocchio, ernia e vene varicose) nel periodo compreso tra il 2009 e il 2011; la presenza di una moderata ansia o depressione ha incrementato la probabilità di avere una qualche complicazione.
In generale emerge una correlazione con una più lunga degenza post operatoria. L’aspetto emotivo ritorna dunque centrale ed interferisce con i processi di guarigione, ma anche, come appare sempre più evidente con la spesa sanitaria.
Diviene, quindi, incontrovertibile la centralità della figura professionale dello psicologo e di come essa possa ridurre la spesa sanitaria migliorando nel contempo la qualità della vita dei pazienti.
“Diversi studi mostrano l’importanza della salute mentale per la guarigione, ma mai fino ad ora, su un campione di questa scala”.
Spiega Philip Britteon, primo autore dello studio, ricercatore dell’ University of Manchester’s Centre for Health Economics,
“I pazienti con ansia o depressione finiscono per passare più tempo in ospedale e, oltre all’impatto sulla loro qualità di vita, rappresentano anche un costo aggiuntivo per il sistema sanitario nazionale“.
Philip Britteon conclude:
” Queste informazioni sono importanti poiché la salute psicologica è spesso trascurata nella valutazione preoperatoria. Affrontare l’ansia o la depressione prima dell’intervento potrebbe aiutare le persone a recuperare più rapidamente, facendo guadagnare tempo e denaro al sistema nazionale sanitario“