Un problema che circonda l’efficacia collettiva nello sport, così come quella personale, riguarda la modalità rilevazione, cioè il livello con il quale misurare il costrutto, che può essere effettuato sia a livello di individuo (Heuzé, Sarrazin, et al., 2006) che di gruppo (Gibson, 1999).
Non esiste infatti un misura generale per valutare l’efficacia percepita (personale e collettiva).
I questionari dovrebbero essere progettati e costruiti in relazione dei particolari ambiti di funzionamento che costituiscono l’oggetto di interesse e riflettere accuratamente il costrutto, cioè la capacità percepita; inoltre dovrebbero essere formulati in modo tale da richiedere un giudizio di capacità e non di intenzionalità (Costa et al, 2015; Costa et al., 2018).
Bandura (1997) suggerisce che dovrebbe essere valutata la fiducia dei singoli membri del team nelle capacità della squadra e che queste convinzioni individuali dovrebbero essere aggregate a livello di gruppo. sport
4 approcci alla misura dell’efficacia collettiva sport
Di conseguenza, gli studi nello sport hanno reso operativo e misurato l’efficacia collettiva in 4 differenti modi possibili (Lindsey, Brass e Thomas, 1995);
- Il primo approccio (CE-SE, efficacia collettiva basata su risposte di autoefficacia), aggrega le risposte individuali agli item di autoefficacia;
- il secondo (CE-CEI, efficacia collettiva basata su percezioni individuali di efficacia collettiva), unisce valutazioni individuali della loro fiducia nel proprio team;
- il terzo (CE-CET, dove T sta per team), aggrega le percezioni individuali della fiducia in se stessi del proprio team;
- il quarto (CE-GCE, efficacia collettiva basata sulla discussione di gruppo sull’efficacia collettiva del team) utilizza un gruppo di discussione per ottenere un’unica stima dell’efficacia collettiva (Myers & Feltz, 2007).
Gli approcci CE-CEI e CE-CET, i più utilizzati nella letteratura sportiva
Paskevich e colleghi (1999) hanno utilizzato l’approccio CE-CET per misurare l’efficacia collettiva con i giocatori di pallavolo (ad esempio, “La fiducia della nostra squadra che possiamo attaccare dal lato sinistro del campo è… “).
Mentre Magyar, Feltz e Simpson (2004) hanno utilizzato l’approccio CE-CEI per valutare le convinzioni di efficacia collettiva nelle squadre di canottaggio (ad esempio,”Quanto sei fiducioso che il tuo equipaggio possa adattarsi alla gara?“).
I vantaggi dell’approccio CE-CET efficacia collettiva e sport
Dato che l’efficacia collettiva viene generalmente misurata attraverso le convinzioni individuali, riteniamo sia corretto misurare questo costrutto a livello individuale utilizzando l’approccio CE-CET. Questo riconosce le caratteristiche uniche di ciascun membro del team e non presume che un metodo globale funzionerà per tutti i membri della squadra (Bruton et al., 2014). Inoltre, tale strumento risulta essere utile nelle attività che comportano un livello di interdipendenza sistemico elevato, come negli sport di squadra, dove i membri devono collaborare al meglio in vista dei risultati di gruppo, coordinando i ruoli e le strategie, come ad esempio attraverso una comunicazione efficace nel team (Caprara, 2001).
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Bibliografia
Bandura, A. (1997). Self efficacy: The exercise of control. New York, NY: W.H. Freeman.
Bruton, A. M., Mellalieu, S. D., & Shearer, D. A. (2014). Observation interventions as a means to manipulate collective efficacy in groups. Journal of Sport and Exercise Psychology, 36, 27-39.
Costa, S., Greco, A. e Steca, P. (2018). Una scala per la misurazione delle convinzioni di efficacia personale e collettiva nel calcio. Movimento, num. 34, Edizioni Luigi Pozzi.
Costa, S., Livi, S. e Polani, D. (2015). Una scala per la misura delle convinzioni di efficacia personale nel tennis. Il Giornale Italiano Psicologia dello Sport, num. 24, 3-8, Calzetti Mariucci Editori.
Feltz, D., Short, S., & Sullivan, P. (2008). Self-efficacy in sport. Champaign, IL: Human Kinetics.
Gibson, C. B. (1999). Do they do what they believe they can? Group efficacy and group effectiveness across tasks and cultures. Academy of Management Journal, 42, 138-152.
Heuzé, J. P., Sarrazin, P., Masiero, M., Raimbault, N., & Thomas, J. P. (2006). The relationships of perceived motivational climate cohesion and collective efficacy in elite female teams. Journal of Applied Sport Psychology, 18, 201-218.
Lindsey, D. H., Brass, D. J., & Thomas, J. B. (1995). Efficacy-performance spirals: A multilevel perspective. Academy of Management Review, 20, 645-678
Magyar, T. M., Feltz, D. L., & Simpson, I. P. (2004). Individual and crew level determinants of collective efficacy in rowing. Journal of Sport and Exercise Psychology, 26, 136-5 153.
Myers, N. D., & Feltz, D. L. (2007). From self-efficacy to collective efficacy in sport: Transitional methodological issues. In G. Tenenbaum & R. C. Eklund (Eds.), Handbook of sport psychology (3rd ed., pp. 799-819). Hoboken, NJ: Wiley & Sons Inc.
Paskevich, D. M., Brawley, L. R., Dorsch, K. D., & Widmeyer, W. N. (1999). Relationship between collective efficacy and team cohesion: Conceptual and measurement issues. Group Dynamics: Theory, Research, and Practice, 3, 210-222.
Sergio Costa
Psicologo dello Sport
PhD in Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche
Preparatore Mentale FIT