Autore

Sergio Costa

Sono unoĀ psicologoĀ diĀ RomaĀ specializzato nellaĀ psicologia dello sport, grazie a diversi Master e Corsi sulle tematiche dell'integrazione sociale, nonchĆØ sull'ottimizzazione della prestazione.Ā Tra le diverse qualifiche, mi sono formato anche comeĀ Preparatore Mentale FITĀ di 2Ā° Livello, collaborando con la Federazione Italiana Tennis oramai dal 2015 e in diversi centri e circoli di tennis.
Credo nel confronto tra colleghi e nella formazione continua, per questo motivo frequento costantemente corsi, seminari e convegni (nazionali e internazionali) dove presento le mieĀ attivitĆ  di lavoro e di ricerca, studiando e poi applicando strumenti e teorie psicologiche che possano garantire sempre alta qualitĆ  e innovazione nei diversi progetti. Ne sono esempi ilĀ premio Madella, vinto nel 2018, con la ricerca-intervento su "Le caratteristiche del genitore perfettoā€, oppure il test sulle convinzioni di efficacia personale nel tennis, oltre ai diversi lavori pubblicati e in corso di stesuraĀ sempre nellā€™ambito sportivo.
Dal 2019 collaboro con la societĆ Ā Orangogo, il motore di ricerca degli sport, occupandomi di interessanti temi di ricerca e applicazione, e da Marzo 2020 ho terminato ilĀ DottoratoĀ presso l'UniversitĆ  degli studi "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara inĀ Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche, grazie al quale ho approfondito l'attivitĆ  cerebrale durante i processi d'anticipazione visuo-motori nell'ambito sportivo, in particolar modo nel tennis.
Collaboro da Giugno 2014 nelĀ Gruppo di Lavoro in ā€œPsicologia dello Sportā€Ā presso lā€™Ordine degli Psicologi del Lazio, per promuovere la figura dello psicologo sportivo e l'importanza degli aspetti mentali nello sport.

Lavoro dal 2013, comeĀ Psicologo dello Sport, con sportivi di tutti i livelli e fasce d'etĆ , con l'obiettivo di sensibilizzare gli atleti e i genitori sullā€™ importanza dei fattori psicologici. Attraverso un programma di allenamento mentale personalizzato, di gruppo e individuale, dentro e fuori dal campo, cerco di far acquisire a tutto il contesto gli strumenti necessari a perfezionare la prestazione, a comprendere la motivazione e a migliorare la conoscenza e la crescita personale, grazie la trasmissione di valori sportivi positivi, e un lavoro sistemico e di rete tra atleta, allenatore e famiglia.
Mi piace definirmi come una persona "scientificamente creativa".

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