80 anni di Autismo

Unisciti a noi per esplorare la diversitร  e la complessitร  dell’autismo, aprendo la mente a nuove prospettive e approfondimenti che possono arricchire la nostra comprensione e promuovere l’inclusione e il benessere delle persone nello spettro autistico.

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Corso attivo dal giorno 22/03/2024
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Docenti:
Giovanni Fioriti Editore ย 

  • 4 ore di formazione
  • Accesso su dispositivo mobile
  • ย Attestato di partecipazione

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In questo incontro organizzato in collaborazione con Giovanni Fioriti Editore, esperti di diversi campi ci guideranno in un viaggio attraverso la complessitร  dell’autismo, offrendo spunti di riflessione e approfondimento.

Il ย primo intervento, a cura del prof. Alfonso Troisi, ci introdurrร  al concetto di neurodiversitร  applicato alle forme di autismo ad alto funzionamento. Esploreremo come la psichiatria evoluzionistica possa fornire una prospettiva illuminante sulle menti specializzate presenti nello spettro autistico.

Successivamente, il dott. Davide Moscone ci condurrร  nell’ambito del mondo lavorativo, evidenziando come le caratteristiche uniche dell’autismo possano trasformarsi in risorse cruciali sul luogo di lavoro. Esploreremo il valore dell’inclusione e della valorizzazione del talento autistico per promuovere un ambiente lavorativo piรน diversificato e produttivo.

Il prof. Filippo Muratori ci guiderร  attraverso un viaggio nella storia dell’autismo, esplorando le radici del concetto e la visione pionieristica di Frankl. Attraverso una lente fenomenologica, esamineremo il significato dei comportamenti bizzarri e l’eterogeneitร  dell’autismo, mantenendo vivo l’approccio clinico rispettoso e ricco di comprensione.

La dr.ssa Roberta Di Pasquale ci offrirร  una prospettiva unica sull’autismo attraverso l’ottica della psicoterapia e delle diagnosi tardive, evidenziando l’importanza di sviluppare protocolli terapeutici adattati al modo diverso di funzionare dei pazienti neurodivergenti adulti.

Il dott. David Vagni ci condurrร  in un’analisi della neurodiversitร  come concetto scientifico, esplorando le sue implicazioni biologiche e sociali e proponendo un quadro di riferimento per una scienza della neurodiversitร  che integri diversi livelli di analisi.

Infine, la dr.ssa Francesca Mela ci parlerร  del potere della formazione come strumento per comprendere e affrontare l’autismo. Esploreremo il valore di una formazione guidata che consideri la vastitร  e l’individualitร  degli autismi, offrendo un contesto di apprendimento e condivisione per le persone nello spettro.

Unisciti a noi per esplorare la diversitร  e la complessitร  dell’autismo, aprendo la mente a nuove prospettive e approfondimenti che possono arricchire la nostra comprensione e promuovere l’inclusione e il benessere delle persone nello spettro autistico.

 

Programma degli interventi:

Psichiatria evoluzionistica e neurodiversitaฬ€ – Prof. Alfonso Troisi

Il concetto di neurodiversitaฬ€ applicato alle forme di autismo ad alto funzionamento nasce dalla volontaฬ€ di demedicalizzare profili psico- comportamentali che combinano aspetti deficitari nellโ€™ambito della comunicazione sociale con specifiche capacitaฬ€ cognitive superiori a quelle presenti nelle persone neurotipiche. Se basato esclusivamente su basi socioculturali, il concetto di neurodiversitaฬ€ potrebbe essere considerato un mero prodotto dellโ€™ideologia woke. La psichiatria evoluzionistica propone invece che la neurodiversitaฬ€ nello spettro autistico rifletta processi di adattamento biologico che hanno portato alla selezione di โ€œmenti specializzateโ€ nellโ€™evoluzione di Homo sapiens.

 

Iperfocus, Passione e Talento: Autismo al Lavoro – Davide Moscone

L’intervento esplora il connubio unico tra le caratteristiche dell’autismoย e il mondo lavorativo. Attraverso un approfondimento delle qualitร  come l’iperfocus e la dedizione ad uno specifico interesse, l’intervento delinea come tali qualitร , spesso associate all’autismo, possano essere trasformate in risorse cruciali sul luogo di lavoro. Si evidenzia il valore dell’inclusione e della valorizzazione del talento autistico per promuovere un ambiente lavorativo piรน diversificato e produttivo.ย Questa presentazione illustra come abbracciare la neurodiversitร  possa non solo arricchire l’ambiente lavorativo, ma anche stimolare l’innovazione e contribuire al successo organizzativo.

 

Prof. Filippo Muratori

Kanner aveva intitolato la sua opera piรน famosa โ€œL’autismo come disturbo del contatto emotivoโ€.

La riscoperta di Frankl mostra come sia stato lui a sottolineare la centralitร  del โ€œcontatto affettivoโ€ per lโ€™autismo e che mentre Kanner lo intendeva come distacco sociale, per Frankl esso descriveva il deficit nucleare dell’autismo che si situa a livello del linguaggio non verbale fatto di gesti, prosodia ed espressivitร  corporea.

Come accade ai pionieri piรน sagaci, anche Frankl dovette affrontare tempi non ancora maturi per portare avanti le sue idee sul ruolo centrale che i gesti e l’organizzazione motoria svolgono nello sviluppo umano e sociale. Quando Frankl afferma che โ€œlo stesso schema motorio osservato in qualcun altro viene automaticamente inteso come espressione di unโ€™esperienza internaโ€, sembra intendere la comprensione implicita delle azioni motorie che sarร  oggetto di studio nelle moderne neuroscienze sociali sulla base della scoperta dei neuroni specchio.

Quindi la riscoperta di Frankl non ha un solo valore storico. Vi sono nei suoi scritti idee che anticipano il dibattito attuale sull’eterogeneitร  dell’autismo, sul fatto che si tratta di uno stato della mente da non necessariamente considerare patologico, sulla necessitร  di comprendere il significato dei comportamenti bizzarri delle persone autistiche piuttosto che cercare di inibirli o reprimerli. La sua lettura riporta in vita l’approccio fenomenologico e il piacere di leggere descrizioni dettagliate di bambini che interagiscono con il mondo, accompagnati da un rispettoso tentativo di comprensione del comportamento, atteggiamento clinico che sembra essere scomparso nella letteratura scientifica attuale basata sui grandi numeri.

Leggendo Frankl si apprezza un clinico che usa la pazienza di guardare e osservare i fenomeni senza la fretta di spiegarli, che osserva con simpatia i suoi piccoli pazienti e che si interroga sul loro modo di avere rapporti umani.

In piรน occasioni si puรฒ pensare che se il lavoro di Frankl avesse avuto piรน successo non avremmo attraversato le enormi ambiguitร  che hanno attraversato la storia dellโ€™autismo.

Allora perchรฉ parlare dei pionieri? Ritornare alla storia dell’autismo permette al clinico di situarsi all’interno di generazioni di clinici arguti alle prese con qualcosa di sconosciuto che li ha chiamati in causa. รˆ seguire le orme dei padri e mantenere una mente aperta al riparo dalle semplificazioni spesso indotte da una materia complessa ed ancora enigmatica come l’autismo.

 

Neurodivergenza, diagnosi tardive e psicoterapia – Roberta Di Pasquale

Lโ€™autismo eฬ€ una delle tante modalitaฬ€ in cui il sistema nervoso funziona.

La mente autistica diverge dal modo tipico in cui in genere la maggior parte delle persone esperisce il mondo esterno, vive le emozioni e le sensazioni interne, socializza, si interessa al mondo circostante, ecc…

Questa visione consapevole e non patologica della cultura dellโ€™autismo ha permesso a molte persone di richiedere in etaฬ€ adulta percorsi di valutazione diagnostica e aiuto psicologico per il trattamento della sofferenza emotiva.

Nasce, dunque, il bisogno di sviluppare protocolli terapeutici adeguati al modo diverso di funzionare dei pazienti neurodivergenti adulti.

 

Per una scienza della neurodiversitaฬ€ – David Vagni

Neurodiversitaฬ€ eฬ€ un termine che comprende la variazione naturale della struttura e della funzione del cervello umano e le differenze associate nella cognizione, nel comportamento e nella percezione.

La neurodiversitaฬ€ eฬ€ stata tradizionalmente vista come un costrutto sociale che sfida il modello medico dei disturbi del neurosviluppo e sostiene l’accettazione e l’inclusione degli individui neurodivergenti.

Tuttavia, i recenti progressi della ricerca genetica e delle neuroscienze hanno rivelato che la neurodiversitaฬ€ non eฬ€ solo un fenomeno sociale, ma anche una realtaฬ€ biologica che riflette le complesse interazioni tra geni, ambiente ed esperienza. In questo articolo sosteniamo che la neurodiversitaฬ€ merita di essere riconosciuta come un concetto scientificamente utile, in grado di fornire nuove conoscenze sulle origini, i meccanismi e le implicazioni della diversitaฬ€ del cervello umano.

Proponiamo un quadro di riferimento per una scienza della neurodiversitaฬ€ che integri piuฬ€ livelli di analisi, da quello molecolare a quello cognitivo, fino a quello sociale estendendo il concetto tradizionale di cognizione alla cognizione 4E (embodied, embedded, extended, and enactive).

Cosiฬ€ facendo, facciamo avanzare la scienza verso una direzione che possa apprezzare sia le differenze individuali che lโ€™idea di unโ€™umanitaฬ€ condivisa.

 

Autismi: formazione come strumento – Francesca Mela

Il paradosso dellโ€™autismo eฬ€ che per una stessa diagnosi abbiamo infiniti autismi.

Per poter raggiungere il proprio benessere, troppo spesso del tutto sconosciuto nella vita delle persone nello spettro, eฬ€ necessario ricevere una formazione guidata che riguarda i fondamentali aspetti dellโ€™autismo, per poter capire in che modo si esplicita il proprio (sensoriale, emozioni, funzioni esecutive, teoria della mente, sovraccarico, socializzazione, affetto, interessi).

Farlo in gruppo significa non solo poter avere accesso a maggiori informazioni, grazie anche al confronto con altre persone nello spettro, ma anche, per la maggior parte, poter socializzare per la prima volta con persone con la stessa condizione.

 

Edizioni “Giovanni Fioriti Editore” curate dai docenti del Webinar

 

– Roberta G. Di Pasquale

Intervento cognitivo comportamentale integrato per persone adulte autistiche. Trattamento del senso dโ€™inadeguatezza in diagnosi tardive

Il presente manuale รจ unโ€™opera innovativa che pone le basi per lo sviluppo di una nuova visione dellโ€™autismo adulto in psicoterapia. Le tecniche proposte in questo testo si basano sulla terapia cognitivo-comportamentale standard integrata da spunti teorici e pratici di altri modelli come, ad esempio, la terapia metacognitiva interpersonale proposta da Carcione e colleghi e la Schema Therapy proposta da Young.

Lo scopo principale รจ quello di aiutare gli psicoterapeuti a implementare un percorso di psicoterapia adattato al funzionamento diverso della mente autistica. Il libro, infatti, รจ stato pensato per rispondere alle tante domande teoriche e metodologiche che gli psicoterapeuti si pongono di fronte alla crescente richiesta di supporto psicologico da parte della popolazione adulta autistica.

Per approfondire : Intervento cognitivo comportamentale integrato per persone adulte autistiche.

 

 

Filippo Muratori

Primi passi nellโ€™autismo

Questo libro costituisce un vertice delle conoscenze sullโ€™autismo: dal punto di vista clinico, dal punto di vista della ricerca e dal punto di vista della relazione.

Per approfondire: Primi passi nellโ€™autismo

 

Alle origini dellโ€™autismo. Il ruolo dimenticato di George Frankl

Negli Stati Uniti, George Frankle fu il primo a segnalare a Kanner la perdita del contatto affettivo nellโ€™autismo; e se il suo lavoro non fosse rimasto nascosto, forse tuttโ€™oggi avremmo una visione diversa di questa condizione..

Per approfondire: Alle origini dellโ€™autismo. Il ruolo dimenticato di George Frankl

 

– Alfonso Troisi

La mente dipinta. La scienza del comportamento nascosta nei capolavori della pittura

“Le storie degli uomini mi interessano tanto quanto, o di piรน, della storia degli uomini. Perciรฒ, in questo libro ci sono molte storie di uomini. Storie dei pittori che hanno dipinto i quadri che ho scelto, storie di persone che hanno chiesto il mio aiuto di medico psichiatra, storie di personaggi letterari, storie di personaggi storici, mie storie personali.”

 

Per approfondire: La mente dipinta. La scienza del comportamento nascosta nei capolavori della pittura

 

 

Docenti


Giovanni Fioriti Editore

Laย Giovanni Fioriti Editoreย nasce nel 1999 con lo scopo di pubblicare libri che ampliano e approfondiscono le conoscenze teoriche e cliniche dei professionisti delle scienze biomediche e...
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48 recensioni per questo corso

  1. Andreina Pistis

    Vorrei chiedere se il seminario sarร  registrato e potrร  essere sentito in un secondo momento.
    Grazie

  2. Lucia Leardini

    Capire come intervenire con approcci multidisciplinari.

  3. Stefania Ciullo

    Lo consiglio

  4. Valentina Felicetti

    Ottimo

  5. Angela Silletti

    Felice di partecipare

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    Lโ€™eventuale presenza di crediti ECM, ed il relativo numero di crediti, viene indicata ad inizio pagina e nel box di iscrizione. Se presenti, allโ€™interno del programma cโ€™รจ un paragrafo โ€œCrediti ECMโ€ in cui poter visualizzare la data a partire dalla quale potrai effettuare il quiz ECM e la data massima entro cui riuscire a superarlo con successo. Tali informazioni e date sono riportate anche nel box di iscrizione.

    Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla โ€œData di scadenza del Quiz ECMโ€ indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
    Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterร  i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
    Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che lโ€™Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.

    Sรฌ, il corso rilascia un attestato di partecipazione.

    Tutti i corsi di FCP, con speaker internazionali, dispongono di traduzione in italiano. In particolare: i Corsi online e le Master Class dispongono di interpretariato simultaneo, i Corsi Ondemand dispongono di sottotitolazione e/o voice over in italiano, i Corsi residenziali – in-person – dispongono di interpretariato simultaneo o consecutivo. Tali informazioni vengono generalmente specificate sulla pagina di presentazione di ciascun corso.

    La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.