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Acceptance and Commitment Therapy (ACT) per Bambini e Adolescenti

Promuovere Vitalità e Crescita con l’Acceptance and Commitment Therapy

con Steven Hayes

 

32 ore | 32 ECM (validi per il triennio 2023/25)

Liquid Plan srl, IESCUM e ACT Italia, ti offrono in esclusiva italiana una Master Class con alcuni tra i massimi esperti italiani e internazionali in ACT e processed based therapyche condurranno i partecipanti in un percorso attraverso la teoria e le pratiche cliniche, ricco di strumenti, procedure ed esempi clinici.

IESCUM

Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano, è un centro studi e ricerche e impresa sociale a carattere non profit che nasce per promuovere lo studio scientifico e l’avanzamento della conoscenza relativi al comportamento umano inteso nella sua più ampia accezione, compresi gli aspetti più difficilmente accessibili come quelli emotivi, cognitivi e verbali.

ACT ITALIA

Associazione di Promozione Sociale, capitolo Italiano ufficiale della Association for Contextual Behavioral Science (ACBS – www.contextualscience.org). ACT Italia si propone di favorire in Italia lo sviluppo della scienza funzionale e contestuale del comportamento, e dei suoi modelli applicativi come l’Acceptance and Commitment Therapy, la Functional Analytic Psycotherapy, la Compassion Focused Therapy e altri, al fine di alleviare la sofferenza umana e favorire il benessere umano.

Abbiamo vissuto e continuiamo a vivere  momenti difficili, caratterizzati da incertezza, che hanno prodotto sofferenza e fatto emergere nuove fragilità in tutti noi e in particolare nelle popolazioni particolarmente esposte dei bambini e degli adolescenti

Il modello cognitivo-comportamentale dell’ACT – Acceptance and Commitment Therapy negli ultimi venti anni ha dimostrato la sua solida efficacia in molti ambiti e in particolare la sua intrinseca duttilità nell’intervento con bambini e adolescenti. La visione che l’ACT ha della sofferenza umana come parte costituente dello sviluppo e dell’esistenza la rende, inoltre, un aiuto particolarmente potente nell’affrontare gli attuali eventi storici e le conseguenti sfide sociali.

 

Metafore, storie, esercizi esperienziali costituiscono il cuore della terapia ACT, e forniscono al clinico un linguaggio e delle tecniche che attivano i processi di resilienza e favoriscono il benessere dei giovani pazienti e delle loro famiglie.  

 

Alcuni tra i massimi esperti italiani e internazionali in ACT e processed based therapy condurranno i partecipanti in un percorso attraverso la teoria e le pratiche cliniche, ricco di strumenti, procedure ed esempi clinici.

Caratteristiche della Master Class

La Master Class Acceptance and Commitment Therapy (ACT) per Bambini e Adolescenti è così composta:

  • 32 ore di formazione specialistica con i  massimi esperti internazionali sul tema;
  • sessioni esperienziali pratiche, con vignette cliniche e materiale didattico a disposizione del partecipante;
  • 32 crediti ECM in FAD Asincrona, validi per il triennio 2023-2025;
  • Tutti i video prevedono l’ interpretariato in Italiano.

32 crediti ECM in FAD Asincrona

Liquid Plan srl. società che gestisce Formazione Continua in Psicologia è Provider ECM  n° 6888 accreditato dall’ l’Age.Na.S. (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per la progettazione e l’erogazione dei corsi di formazioni per il personale sanitario, nell’ambito del programma di educazione continua in medicina (ECM). 

Il presente corso è accreditato in FAD Asincrona ID Evento 384645

Crediti ECM: 32

Per il triennio 2023-2025

Tutte le Professioni

Obiettivi formativi tecnico-professionali: 18 – Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere

Potrai accedere al corso in FAD Asincrona a partire dal 21 Aprile 2023 su formazionecontinuainpsicologia.it nella sezione “I MIEI CORSI”
Ottenimento dei crediti ECM, ovvero superamento del quiz ECM, entro e NON oltre il 20/04/2024

La prova di apprendimento consisterà in un questionario composto da 96 domande a risposta multipla con 4 possibilità di risposta di cui una sola giusta. Bisogna superare almeno il 75% delle risposte.

 

Docenti

Professore Emerito di Psicologia presso la IULM, Milano.

Direttore scientifico della Scuola di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale per l’infanzia e l’adolescenza Humanitas Milano, dell’Accademia di Scienze Cognitivo Comportamentali di Calabria, (ASCoC ) e condirettore della Scuola di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale Human Research di Bressanone. Direttore del primo Master italiano per gli interventi intensivi precoci ( ABA) per l’autismo.

Fondatore e presidente di IESCUM (Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano).

Presidente di CBT-Italia Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Past President dell’EABCT (European Association for Behavior and Cognitive Therapies). Fellow dell’Association for Contextual Behavior Science.  

Dirige la collana Pratiche Comportamentali e Cognitive per la FrancoAngeli per la quale ha pubblicato recentemente Roots and  Leaves. Radici e sviluppi contestualisti in psicoterapia comportamentale e cognitiva (con R. Anchisi e F.   Pergolizzi; Contesti di comunicazione: pluralità di linguaggi nel mondo 3.0;  Pensieri, parole, emozioni (Con G. Presti); Interazioni umane. Manuale di psicologia contestualista

Con Hogrefe ha pubblicato: ACT: Acceptance e Commitment Therapy- Cento Domande (con F. Dell’Orco e G. Presti)

Con Mondadori ha pubblicato recentemente Mindfulness per bimbi (e genitori) con F. Pergolizzi.

ACT Acceptance and Commitment Therapy in azione, con Steven Hayes

Steven C. Hayes è professore della Nevada Foundation nel programma di analisi del comportamento presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università del Nevada. Autore di 44 libri e quasi 600 articoli scientifici, la sua carriera si è concentrata sull’analisi della natura del linguaggio e della cognizione umana e sull’applicazione di questo alla comprensione e all’alleviamento della sofferenza umana.

Il dottor Steven Hayes è stato presidente della divisione 25 dell’APA, dell’American Association of Applied and Preventive Psychology, dell’Association for Behavioral and Cognitive Therapy e dell’Association for Contextual Behavioral Science.

Steven Hayes è stato il primo Segretario-Tesoriere dell’Association for Psychological Science, che ha contribuito a formare e ha servito un mandato di 5 anni nel National Advisory Council for Drug Abuse del National Institutes of Health.

Nel 1992 Steven Hayes è stato inserito dall’Institute for Scientific Information come il trentesimo psicologo di “maggiore impatto” al mondo e i dati di Google Scholar lo collocano tra i primi 1.500 studiosi più citati in tutte le aree di studio, vivi e morti (http: // www.webometrics.info/en/node/58).

Il lavoro di Steven Hayes è stato riconosciuto da numerosi premi, tra cui i contributi esemplari alla ricerca comportamentale di base e le sue applicazioni dalla Divisione 25 dell’APA, il premio Impact of Science on Application della Society for the Advancement of Behavior Analysis e il Lifetime Achievement Award dell’Associazione per la terapia comportamentale e cognitiva.

Louise Hayes è psicologa clinica, autrice, speaker internazionale e formatrice. E’ Past President dell’Association for Contextual Behavioural Science. Attualmente è Adjunct Senior Research Fellow presso La Trobe University, dove collabora a progetti attraverso l’uso della scienza comportamentale contestuale. E’ trainer ACT (Acceptance and Commitment Therapy) ed ha formato oltre 10.000 professionisti per il mondo. Insieme a Jospeh Ciarrochi, ha sviluppato la DNA-V, che è un modello ACT che ha attivato numerosi studi internazionali e curriculum formativi. E’ co-autrice dei best-seller per giovani, Get Out of Your Mind and into your Life for Teenagers; e Your Life Your Way pubblicato nel 2020. È inoltre autrice del manuale The Thriving Adolescent. Nel 2022 ha pubblicato un nuovo libro, incentrato sull’uso della DNA-V per gli adulti, What Makes You Stronger. E’ anche una clinica che lavora con adulti e adolescenti. Conduce una comunità di praticanti la mindfulness, è insegnante certificata di meditazione buddhista e forma professionisti portandoli sull’Himalaya per sviluppare le loro capacità di mindfulness e raccogliere fondi per bambini che vivono nelle zone più remote del Nepal.

Koa Wittingham è ricercatrice senior presso l’University of Queensland e psicologa specializzata sia in ambito clinico, sia in psicologia dello sviluppo. La sua ricerca è focalizzata su 3 interessi principali: 1) il parenting; 2) le disabilità neuropsicologiche dello sviluppo; 3) l’ACT e la CFT (Compassion Focused Therapy). Ha una passione particolare per l’applicazione dell’ACT e della CFT al parenting. E’ autrice di Becoming Mum, un libro di auto-aiuto per gestire la transizione verso la maternità attraverso l’ACT, e autrice principale di Acceptance and Commitment Therapy: The Clinician’s Guide to Supporting Parents.

La dott.ssa Coyne è è fondatrice e consulente clinico senior del McLean OCD Institute for Children and Adolescents presso il McLean Hospital ed è Professore Associato presso l’Harvard Medical School. È fondatrice e direttore esecutive del New England Center for OCD and Anxiety (NECOA) e Past-President dell’Association of Contextual Behavioral Science (ACBS). E’ membro dell’Advisory Board clinico e scientifico e membro di facoltà del Behavior Therapy Training Institute (BTTI) presso l’International OCD Foundation (IOCDF). E’ inoltre psicologa, trainer ACT riconosciuta ed autrice. Ha scritto numerosi articoli e capitoli sull’ACT applicata ai bambini e agli adolescenti ed è co-autrice dei libri Acceptance and Commitment Therapy: The Clinician’s Guide for Supporting Parents (Elsevier), e The Joy of Parenting (New Harbinger). I suoi ultimi libri sono: Stuff That’s Loud: A Teen’s Guide to Unspiralling When OCD Gets Noisy (New Harbinger & Little Brown), Stop Avoiding Stuff: 25 Microskills to Face Your Fears and Do It Anyway, pubblicati nel 2020.

Francesca Pergolizzi

Francesca Pergolizzi, Psicologa e Psicoetrapeuta, dal 1980 si è particolarmente interessata alla gestione della relazione clinica con bambini piccoli, utilizzando il gioco secondo la prospettiva della playtherapy cognitivo comportamentale e la prospettiva dell’Acceptance Commitment Therapy, e al coinvolgimento dei genitori con percorsi di consapevolezza basati sull’approccio ACT, Mindfulness, la matrice di Polk e sul modello DANCE. E’ docente e supervisore delle Scuole Quadriennali di Psicoterapia ASCoC,  Humanitas,Accademia di Scienze Comportamentali e Cognitive. Ha creato nel 2010 con N. Presti Actforkids, e nel 2020  Actforwomen, gruppi speciali di ACTitalia.  E’socio ordinario CBT Italia. Ha numerose pubblicazioni tra cui le più recenti. 

Medico, Psicoterapeuta è Professore Associato di Psicologia Generale, presso l’Università di Enna Kore, dove dirige il Kore University Behavioral Lab. Ha ricoperto incarichi di docente all’estero presso La California State University Stanislaus College e la Jordan University of Science and Technology. È past president dell’Association for Contextual Behavioral Sciences ed è peer review trainer ACT. E’ socio fondatore, ed è stato tesoriere e membro del direttivo della European Association for Behaviour Analysis, membro del Board of Advisors del Cambridge Center for Behavioral Studies a Boston. Presidente della Società Italiana degli Analisti del Comportamento in Campo Sperimentale e Applicato (SIACSA). Autore di numerosi articoli scientifici e volumi su ABA, ACT e RFT.

Anna Prevdini

La Dott.ssa Anna Prevedini PhD, psicologa e psicoterapeuta. Attualmente è Presidente di ACT-Italia (https://www.act-italia.org/), estensione ufficiale italiana riconosciuta dall’Association for Contextual and Behavioral Sciences (ACBS).

A partire dal 2007 si occupa di ricerca, clinica e formazione nell’ambito dell’Acceptance and Commitment Therapy e delle scienze contestuali del comportamento, con particolare interesse per l’età evolutiva, la genitorialità complessa e la formazione in ambito organizzativo.

È autrice di articoli e capitoli sull’ACT e ha curato la traduzione italiana di alcuni testi ACT come “Quando tutto sembra andare di male in peggio” di Kelly Wilson e “La Matrice ACT” di Kevin L. Polk, Benjamin Schoendorff, Mark Webster e Fabian O. Olaz, editi da FrancoAngeli. Consulente presso Istituto di Europeo per lo Studio del Comportamento Umano – IESCUM, fondatrice e socia di Centro Interazioni Umane a Milano.

Francesco Dell'Orco

Francesco Dell’Orco, Ph.D, psicologo e psicoterapeuta. E’ coautore del primo manuale italiano sull’ACT edito da Hogrefe.  Ha curato per Franco Angeli la traduzione italiana del recente volume di Russ Harris “Acceptance and Commitment Therapy. Le chiavi per superare insidie e problemi nella pratica dell’ACT” e di “Adolescenti in crescita. L’ACT per aiutare i giovani a gestire le emozioni, raggiungere obiettivi, costruire relazioni social” di Joseph Ciarrochi e Louis Hayes.

Psicologa, specializzata in psicoterapia cognitivo comportamentale. Membro ACBS e ACT Italia. Impegnata attivamente da oltre 10 anni nella ricerca e nello studio clinico dell’Acceptance and Commitment Therapy. In costante formazione sia a livello nazionale che internazionale. Docente e supervisore di ASCCO, Humanitas Milano e ASCoC Lamezia Terme. Si occupa di bambini, adolescenti e adulti. Ha curato la traduzione di “Stare bene con il proprio corpo: ritrovarsi con l’Acceptance and Commitment Therapy (Ed. Franco Angeli).

Marta Schweiger, PhD, psicologa e psicoterapeuta, ha approfondito gli approcci dell’Analisi del Comportamento, dell’ Acceptance and Commitment Therapy e della Mindfulness per il benessere e la cura degli esseri umani. È socio fondatore del Centro Interazioni Umane di Milano, dove svolge la sua attività clinica con bambini, adolescenti, adulti, si occupa di sostegno alla genitorialità e di interventi di mindfulness. Docente e supervisore delle scuole di Psicoterapia Humanitas Milano e ASCCO, tiene lezioni in master e corsi di perfezionamento. 

Programma

ACT Acceptance and Commitment Therapy in azione, con Steven Hayes

ACT e Process Based Therapy

Steven Hayes

In questo speech, Steven Hayes, fondatore del modello ACT, descriverà gli ultimi progressi scientifici e le ricerche più avanzate che hanno portato al perfezionamento dell’Acceptance Commitment Therapy.

Gli interventi evidence-based si stanno spostando sempre di più sui trattamenti terapeutici basati sul processo, di cui l’ACT è un esempio fondamentale.

Il focus della ricerca e degli interventi coerenti con i suoi risultati, mostrano infatti che la direzione da seguire è quella che si focalizza sui processi di cambiamento, empiricamente definiti, e che siano dinamici, progressivi, multilivello e legati al contesto.

Attraverso la presentazione degli esiti di ricerche e meta-analisi, il prof. Hayes mostrerà quanto uno dei costrutti centrali del modello ACT, quello della flessibilità psicologica, risulti estremamente efficace nel comprendere e sostenere il cambiamento verso il benessere psicologico e psico-fisico.

Analisi e terapia nell’infanzia e nell’adolescenza

Paolo Moderato e Giovambattista Presti

Anche la psicologia clinica dello sviluppo è stata, per quasi un secolo, dominata dalla prospettiva psicoanalitica, come del resto la psicologia clinica dell’adulto. La competizione scientifica, motore dell’avanzamento della conoscenza, è stata tutta interna al movimento psicoanalitico stesso, si pensi solo al lacerante conflitto Anna Freud e Melanie Klein. A partire dagli anni ottanta, anche la psicologia clinica dello sviluppo e dell’adolescenza finalmente si affranca, trovando nuova vita grazie ai contributi dell’analisi del comportamento, la disciplina che costituisce il nucleo fondante dell’ACT e della scienza contestualista del comportamento umano, cioè della  CBT di terza onda.

Possiamo azzardare che lo sviluppo della psicologia clinica dell’infanzia ha quasi preceduto lo sviluppo dell’ACT con gli adulti. Di sicuro possiamo dire la nuova dimensione processuale che caratterizza, e anche va oltre l’ACT, si adatta molto bene disegnare gli interventi clinici in quella fase della vita che si caratterizza per una processualità continua, intesa come insieme dinamico di cambiamenti, ordinati e fasici, all’interno di un sistema naturale, compreso quello interiore, i cui eventi sono collegati sistematicamente l’uno all’altro, sia causalmente che funzionalmente.

Nel corso della mattina, seguendo l’impostazione proposta il giorno prima da S. Hayes, impareremo a fare l’analisi dei processi ACT e a capire quali principi vi siano sottesi, e come questi principi possano essere applicati in procedure di intervento.

Dare forma al coraggio nei bambini e negli adolescenti con Ansia e DOC

Lisa Coyne

Studi epidemiologici stimano un tasso di prevalenza del 28.8% lungo tutta la vita per i disturbi d’ansia (Kessler et al, 2005) ed una recente meta-analisi di 87 studi in 44 Paesi ha stimato l’attuale prevalenza a livello globale dei disturbi d’ansia al 7.3% (4.8-10.9%, con aggiustamenti per differenze metodologiche fra i vari studi, Baxter, Scott, Vos, & Whiteford, 2012). Mentre i trattamenti basati sull’esposizione per l’ansia ed il DOC in popolazioni di giovani e adulti ha un forte supporto empirico, c’è ampio spazio per apportare miglioramenti. In termini di risultati, l’analisi delle intenzioni al trattamento suggeriscono che circa 1 individuo su 5 abbandona i trattamenti basati sull’esposizione (Hofmann and Smits, 2008; Ong et al. 2016) ed una proporzione significativa di giovani non migliora o subisce delle ricadute (eg Ginsburg et al., 2013; 2018). Inoltre, è improbabile che i medici utilizzino i trattamenti basati sull’esposizione anche quando essi sono richiesti (Freihart et al, 2004; Deacon et al., 2013; Sars & Van Minnen, 2015), a causa del loro stesso evitamento esperienziale (Meyer et al., 2014; Scher, Herbert & Forman 2015). A complicare le cose, la semplice aggiunta dell’ACT all’Esposizione con Prevenzione della Risposta (ERP) non porta a risultati migliori dimostrabili (Twohig et al., 2018). Così, mentre l’esposizione funziona, essa potrebbe funzionare meglio ed i clinici potrebbero sviluppare maggiori competenze e flessibilità nel suo utilizzo. Molto probabilmente servirebbe un “approccio microanalitico” centrato sul paziente (Twohig et al., 2018) per migliorare i risultati degli approcci basati sull’esposizione per gli individui nei loro specifici contesti.

Questo workshop rivolto a professionisti con qualche esperienza o con l’ACT o con l’Esposizione con Prevenzione della Risposta (ERP), esplorerà come utilizzare l’ACT per migliorare i trattamenti basati sull’esposizione con bambini e adolescenti, supportando la loro curiosità, volontà, flessibilità e l’azione guidata da valori. Nello specifico, la relatrice discuterà di come incorporare specifiche strategie ACT nell’esposizione, per rafforzare l’apprendimento inibitorio nel trattamento basato sull’esposizione. Esempi clinici saranno utilizzati per illustrare le tecniche terapeutiche, in aggiunta ai contenuti didattici del workshop.

A seguito di questo workshop, i partecipanti saranno in grado di:

  1. Descrivere come un approccio all’esposizione basato sull’ACT differisca dalla terapia espositiva condotta con il modello tradizionale dell’abituazione
  2. Coinvolgere bambini ed adolescenti, utilizzando la valutazione come azione e direzione per contestualizzare l’esposizione e porre sotto controllo i compiti basati sull’esposizione 
  3. Descrivere il modello DNA-V e le 3 classi funzionali di comportamento che esso affronta

Approfondire il modello DNA-V per aiutare gli adolescenti con storie di trauma a diventare più compassionevoli e a crescere con un Sé più flessibile e connessioni sociali più forti

Louise Hayes

In adolescenza tutto cambia. Improvvisamente possiamo vedere la nostra infanzia e le ferite del passato in modo che possono confonderci e rendere più difficile comprendere chi siamo e come ci adattiamo. In quella fase si entra in un periodo di crescita sociale, propensi verso il mondo esterno fatto di amicizie, connessioni sociali e indipendenza. Il periodo dello sviluppo comporta cambiamenti significativi nel senso del Sé, in quello attribuito agli aspetti fisici, alle amicizie ed alla comunità. Al giorno d’oggi, i giovani devono anche saper gestire tutto ciò in un contesto di cambiamenti sociali che comportano crisi esistenziali. Può essere difficile per ciascuno di noi farvi fronte, ma pensate a come tutto ciò possa essere ancora più complesso sulle spalle dei giovani. Ci sono tanti giovani che sperimentano il trauma. 

Nonostante ciò, i giovani possono trovare modi per crescere più forti. In questo workshop si discuterà delle competenze terapeutiche intermedie e avanzate per dimostrare come aiutare i più giovani a costruire percorsi fondati sulla speranza. Il modello DNA-V è una sintesi della Contextual Behavior Science (CBS) per la crescita. Tale modello utilizza le ricerche prodotte dalla scienza evoluzionistica, la scienza comportamentale, l’ACT, la ricerca sulla compassione e la Psicologia Positiva per creare un nuovo paradigma, al fine di promuovere un percorso di vita più significativo. Utilizzeremo il DNA-V per sperimentare in pratica come sviluppare compassione, connessione ed un senso del Sé più profondo.

Obiettivi didattici:

  • Comprendere come il Sé possa diventare rigidio e poco flessibile;
  • Comprendere come creare una maggiore flessibilità del Sé, attraverso competenze terapeutiche che sviluppino apertura, compassione e linguaggio;
  • Aiutare i giovani a comprendere la propria storia e costruire competenze relazionali più forti.
Francesco Dell'Orco

ACT e adolescenza. Come sostenere giovani e adolescenti nella scoperta dei valori attraverso il modello DNA-V

Francesco Dell’Orco e Marta Schweiger

All’interno del panorama delle psicoterapie cognitivo-comportamentali esistono diversi protocolli d’intervento empiricamente validati rivolti a soggetti in età evolutiva. Una delle caratteristiche che li accomuna è di essere per lo più adattamenti e miniaturizzazioni di modalità e strumenti pensati per gli adulti. Ancora, questi protocolli descrivono per la maggior parte procedure finalizzate alla cura, ovvero hanno come obiettivo quello di esplicitare interventi in grado di ridurre sintomi che vengono descritti come clinicamente significativi. L’ACT si è rivelata e si rivela tutt’oggi uno strumento di lavoro decisamente interessante nel trattamento delle problematiche, ma più in generale delle sfide, dell’adolescenza. L’approccio dell’ACT e della scienza contestualista allo sviluppo è differente e mira a descrivere i fattori responsabili di una crescita sana. Il modello DNA-V (Ciarrochi & Hayes, 2014) rappresenta a oggi lo strumento più definito e funzionale in questo senso; fa luce sull’intero arco di sviluppo che porta un bambino a diventare un giovane adulto e sulle condizioni necessarie perché questa crescita avvenga in modo forte e flessibile.

Gli obiettivi di questo intervento sono:

  • apprendere le caratteristiche degli interventi ACT rivolti a giovani e adolescenti;
  • conoscere i processi del modello DNA-V
  • conoscere e saper utilizzare le procedure di assessment e di intervento secondo il modello DNA-V

I partecipanti a questo workshop impareranno:

  • le procedure di assessment e la concettualizzazione del caso secondo il modello DNA-V
  • esercizi esperienziali e metafore per ognuno dei processi del modello DNA-V
  • a muoversi in modo flessibile tra i processi del modello DNA-V a partire da esempi di colloquio clinico.

L’ACT con la famiglia ed i genitori

Koa Wittingham

In questa sessione, Koa Wittingham introdurrà un approccio comportamentale evoluzionistico, contestuale e dello sviluppo, al fine di supportare i genitori e la loro funzione di parenting, dimostrando come all’interno di tale quadro si possa attingere senza contraddizioni alla letteratura relazionale-emotiva e a quella comportamentale. Saranno discusse le evidenze a sostegno dell’uso dell’ACT per supportare i genitori e la funzione di parenting e l’uso dell’Hexaflex nella relazione genitore-figlio sarà introdotto ed esplorato come modo per concettualizzare l’ACT nel lavoro con le famiglie. Infine, in questo workshop si esploreranno tecniche pratiche e se ne discuterà il loro utilizzo con popolazioni di genitori e bambini diverse.

Obiettivi didattici:

  1. Comprendere come una cornice evoluzionistica possa comprendere sia la letteratura comportamentale, sia quella relazionale-emozionale
  2. Comprendere l’Hexaflex nella relazione genitore-bambino come base per concettualizzare l’ACT nel lavoro con le famiglie
  3. Acquisire competenze nell’uso di specifiche tecniche pratiche
  4. Considerare la flessibilità nell’adattare il modello ACT ai bisogni di popolazioni diverse
Anna Prevdini
Francesca Pergolizzi

I processi ACT e RFT nel lavoro clinico individuale e di gruppo con la genitorialità complessa

 Anna Prevedini e Francesca Pergolizzi

Gli interventi comportamentali e in particolare il parent traning comportamentale sono indicati dalle principali linee guida internazionali come la prima linea di intervento per i disturbi esternalizzanti in età evolutiva (es. disturbi del comportamento). Anche in altri disturbi dell’età evolutiva come quelli internalizzanti (es. fobie, DOC, ecc.) e i disturbi del neurosviluppo (ADHD e autismo), il coinvolgimento attivo, collaborativo e costante dei genitori nell’intervento rivolto al figlio è indicato come auspicabile se non fondamentale. In quasi tutti i casi di disagio e sofferenza in età evolutiva, infatti, le figure principali di accudimento sono coinvolte nelle dinamiche connesse ai sintomi dei figli, sia come potenziali fattori di mantenimento sia come potenziali fattori di cura e resilienza. 

Osservazioni cliniche ed empiriche suggeriscono che genitori e caregiver che hanno imparato “che cosa fare”, sono comunque sollecitati da emozioni, pensieri, regole, e impulsi che fanno parte della loro storia di apprendimento e che li ostacolano nel consolidare e implementare le nuove strategie apprese durante il training o le terapie comportamentali. Relational Frame Theory, Acceptance and Commitment Therapy e alcuni strumenti applicativi basati su ACT e RFT come la Matrice ACT sono approcci molto utili a evidenziare e superare l’ostacolo degli schemi di azione automatici e inefficaci, in favore di una genitorialità percepita come più consapevole, intenzionale ed efficace nel tempo. 

Durante questo intervento, sarà evidenziata l’importanza dei processi del modello ACT e della teoria del linguaggio e della cognizione su cui si basa, l’RFT, nell’analisi dei comportamenti genitoriali adattivi e disadattivi, in particolare nel contesto di una genitorialità difficile e fonte di stress. A questo scopo saranno presentati strumenti per applicare l’ACT nel lavoro individuale e di gruppo con i genitori.

Dopo il training I partecipanti:

  • sapranno usare i processi del modello ACT e alcuni principi della Relational Frame Theory nell’analisi e nella concettualizzazione dei comportamenti genitoriali adattivi e disadattivi;
  • sapranno come usare la matrice ACT come strumento per attivare i processi ACT nel lavoro con i genitori;
  • avranno un’idea inziale di come usare il lavoro sui processi ACT per potenziare e sostenere l’abilitazione comportamentale necessaria a gestire in modo soddisfacente nel tempo le interazioni genitori-figli complesse.
Francesca Pergolizzi

Ansia e depressione in età evolutiva nella prospettiva ACT

Elena Campanini e Francesca Pergolizzi

Anche i bambini soffrono!

L’ACT offre un promettente approccio terapeutico transdiagnostico per un’ampia gamma di problemi di salute mentale dei bambini e degli adolescenti, negli ultimi tre anni post Covid ha subito un preoccupante incremento, basti vedere i dati relativi le richieste di aiuto presso le varie NPI. Sebbene la ricerca sull’ACT a favore di giovani pazienti sia ancora in fase di sviluppo, vi è un incoraggiante supporto teorico ed empirico in questo settore. Una recente meta-analisi dell’efficacia dell’ACT per i bambini e adolescenti ha rilevato che l’ACT era più efficace del trattamento tradizionale per ansia, depressione e altre difficoltà mentali e comportamentali (Fang & Ding, 2020a). Infatti, nonostante l’ACT, inizialmente, sia stato studiato per interventi solo con gli adulti, negli ultimi anni la sua applicazione è stata estesa gradualmente sempre più al mondo dei giovani e dei bambini, con la pubblicazione di alcuni casi clinici ed in seguito anche con  ricerche più accurate  e mirate. Le prime review come quella di Murrell e di Scherbarth, nel 2006, hanno analizzato e mostrato l’efficacia dell’intervento ACT per l’anoressia nervosa e i disturbi d’ansia in età evolutiva. Lisa Coyne, ed altri (2011), hanno dimostrato l’applicazione dell’act a disturbi complessi come la depressione, anoressia, psicosi e disturbo ossessivo compulsivo. 

In questa Master Class intendiamo mostrare come è possibile personalizzare e adattare le procedure che promuovono la flessibilità psicologica nei bambini con problemi di ansia e depressione utilizzando linguaggi compatibili con le fasi evolutive dei piccoli pazienti, mediante metafore, storytelling, esercizi esperienziali che facilitano in modo significativo la capacità di affrontare le vulnerabilità personali, ampliare la visione di sé al di là delle etichette, e potenziare la consapevolezza di se e di ciò che è importante per la propria vita, in tutti i contesti di vita.  Obiettivi specifici del webinar sono: come fare concettualizzazione del caso, come proporre di pratiche di mindfulness per promuovere i 6 processi act, come misurare i cambiamenti in termini qualitativi e quantitativi, come utilizzare strategie di playtherapy nella prospettiva act.

Termini di partecipazione

Il Training avanzato ha una durata complessiva di 32 ore di formazione specialistica. L’evento rilascia 32 crediti ECM in FAD, quindi senza l’obbligo di assistere a tutte le dirette.

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247,00 
  • 32 ore di formazione
  • 32 crediti ECM
  • Accesso illimitato per 12 mesi