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La scienza studia l’uomo attraverso la Genetica e le Neuroscienze, e, in modo indiretto, l’Intelligenza Artificiale.
È da sempre che gli uomini si interrogano circa la loro origine e la loro natura, ma solo in epoche relativamente recenti questa problematica ha iniziato ad essere esplorata anche sulla base di approcci scientifici.
In particolare, la genetica e le neuroscienze hanno indubbiamente contribuito nei loro ambiti a una più profonda comprensione della realtà umana, ma ciò al contempo ha reso evidente che essa resta ancora solo parzialmente afferrabile nonostante gli straordinari progressi di queste discipline.
La genetica dimostra senza alcun dubbio che le capacità cognitive e il comportamento umani sono condizionati tanto dagli antecedenti biologici quanto dai condizionamenti ambientali, ciononostante resta evidente che una personalità umana non deriva in modo deterministico dalla sua componente biologica.
Le neuroscienze esplorano come il cervello governa le nostre azioni e stati emotivi, studiando le connessioni tra cervello, comportamento e pensieri.
Sebbene sia noto che il cervello reagisca a ciò che facciamo, pensiamo e sentiamo, rimane ancora molto da scoprire sui meccanismi che regolano il suo funzionamento, come operano i neuroni e come comunicano tra loro.
Le tecnologie avanzate stanno rivoluzionando questo campo, permettendo di analizzare le funzionalità cerebrali a un livello senza precedenti. Le interfacce cervello-computer (BCI) consentono una comunicazione diretta tra il cervello e i dispositivi esterni, offrendo nuove possibilità per il trattamento di disturbi neurologici e per la riabilitazione.
L’intelligenza Artificiale non studia l’uomo, ma è comunque un tentativo di riprodurre attraverso un computer alcune caratteristiche del cervello. Dal computer AlphaGO che nel 2016 batte il campione mondiale del gioco Go, fino al recente ChatGPT che interloquisce con noi in qualsiasi argomento, sempre più sembra che le macchine si avvicinino ad avere intelligenza; si inizia a paragonare l’intelligenza delle macchine a quella dell’uomo.
Siamo veramente nell’era dell’Intelligenza Artificiale? Possiamo costruire una macchina intelligente?
Queste domande stanno interessando studiosi e scienziati delle discipline più diverse: dall’informatica fino alla psicologia.
Per poter provare a rispondere occorre capire quale sia il “cuore” che sta alla base di prodotti come ChatGPT e cioè gli algoritmi che li muovono e il metodo scientifico, la scienza dei dati, con cui sono sviluppati e testati.
Questo webinar nasce a partire dal libro
edito da FrancoAngeli.
Il webinar si terrà Lunedì 16 Settembre 2024, dalle ore 18 alle ore 20
Le registrazioni dei corsi a cui ti sei iscritta/o sono elencati nella tua Area Riservata, a cui puoi accedere effettuando il login. Ciascun corso, gratuito e/o a pagamento, ti rimane accessibile per 12 mesi dalla data di registrazione, salvo differenti informazioni fornite nel programma.
L’eventuale presenza di crediti ECM, ed il relativo numero di crediti, viene indicata ad inizio pagina e nel box di iscrizione. Se presenti, all’interno del programma c’è un paragrafo “Crediti ECM” in cui poter visualizzare la data a partire dalla quale potrai effettuare il quiz ECM e la data massima entro cui riuscire a superarlo con successo. Tali informazioni e date sono riportate anche nel box di iscrizione.
Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.
Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.
Tutti i corsi di FCP, con speaker internazionali, dispongono di traduzione in italiano. In particolare: i Corsi online e le Master Class dispongono di interpretariato simultaneo, i Corsi Ondemand dispongono di sottotitolazione e/o voice over in italiano, i Corsi residenziali – in-person – dispongono di interpretariato simultaneo o consecutivo. Tali informazioni vengono generalmente specificate sulla pagina di presentazione di ciascun corso.
La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.
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