Dalla scienza dell’estinzione verso una terapia di esposizione personalizzata

Il webinar intende fornire utili spunti di osservazione per una futura messa a punto di una terapia di esposizione sempre più personalizzata ed efficace, a partire dal libro La seconda giovinezza della terapia di esposizione. Modello concettuale e modalità operative, edito da Giovanni Fioriti

Corso Gratuito

Corso attivo dal giorno 15/10/2022
(30 Recensioni dei clienti)
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Grazie ai recenti e numerosi progressi raggiunti dalla complessa scienza dell’estinzione della paura oggi sappiamo che l’efficacia della terapia di esposizione (che ne rappresenta la sua applicazione clinica) non sarebbe dovuta alla cancellazione dei ricordi eccitatori, come si credeva in passato, ma alla formazione di nuove memorie inibitorie.

Come approfondito nel libro La seconda giovinezza della terapia di esposizione. Modello concettuale e modalità operative, edito da Giovanni Fioriti, emerge, da questo nuovo modello concettuale, che il punto debole della terapia, ossia il ritorno della paura, sarebbe dovuto principalmente ad una determinata fragilità intrinseca al processo di estinzione, ossia la sua dipendenza al contesto. Sono state sviluppate dunque specifiche strategie comportamentali capaci di compensare gli effetti del rinnovo del contesto (ossia il ritorno della paura quando l’esposizione avviene in ambienti diversi) e facilitare il recupero della memoria inibitoria (Toso 2021).

Al fine di massimizzare la terapia di esposizione, le evidenze scientifiche stanno suggerendo, inoltre, la presenza di un ulteriore aspetto da prendere in considerazione, ossia le specifiche differenze individuali che possono influenzare i risultati del trattamento. Tali disuguaglianze, che rappresentano una dimensione del tutto estrinseca al processo di estinzione, sarebbero dovute ad aspetti di natura biologica (ad es. genetici e ormonali), psicologica (ad es. tratti ansiosi o scarsa motivazione al trattamento) e ambientale (ad es. ansia nel terapeuta o dei famigliari).

Tutte queste evidenze suggeriscono la necessità di un nuovo modo di fare esposizione che tenga conto, oltre che dei limiti facenti parte all’estinzione stessa, anche delle differenze individuali in tale processo (Toso 2022). Alla luce delle nuove scoperte, non solo non è più possibile pertanto continuare a ragionare in termini di sola abituazione e/o ristrutturazione del “set cognitivo” del paziente e non è nemmeno più ragionevole utilizzare un approccio standard (seppur evidence based) uguale per tutti i pazienti. Il webinar intende fornire utili spunti di osservazione per una futura messa a punto di una terapia di esposizione sempre più personalizzata ed efficace.

Docenti


Emiliano Toso

Emiliano Toso è psicologo clinico e psicoterapeuta, socio ordinario dell’AIAMC (Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva). I suoi...
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Giovanni Fioriti Editore

La Giovanni Fioriti Editore nasce nel 1999 con lo scopo di pubblicare libri che ampliano e approfondiscono le conoscenze teoriche e cliniche dei professionisti delle scienze biomediche e...
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31 recensioni per questo corso

  1. arjola_progni

    Webinar molto utile per fornire la terapia più efficiente.

  2. Nadia Donadonibus

    Molto interessante il tema

  3. FABRIZIO SFORNA (proprietario verificato)

    Grazie molto chiaro e arricchente

  4. Rebecca Scicchitano (proprietario verificato)

    Bello e interessante

  5. Valeria Rizzonato (proprietario verificato)

    Complimenti, molto interessante!

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