Uomini e Sogni: la funzione di “realtà” del sogno

Corso Gratuito

0,00  IVA inclusa

Corso attivo dal giorno 18/05/2021
(107 Recensioni dei clienti)

Docenti:
Vincenzo Marsili  

  • 1 ora di formazione
  • Accesso su dispositivo mobile
  •  Attestato di partecipazione

9.823 visualizzazioni totali

Nel webinar presento il libro “Uomini e Sogni”, Alpes Italia Editore, dove racconto delle storie cliniche che esprimono la profonda verità contenuta nell’immagine poetica del “flowerpolypus” di T.S Coleridge. Attraverso il racconto clinico ho cercato di mostrare come si sviluppa fino alle sue estreme conseguenze la funzione di “realtà” del sogno.

S.T. Coleridge credeva che i sogni non fossero ombre ma vere e proprie sostanze (“Dreams with me are no Shadows, but the very Substances and footthick Calamities of my Life”… “As I live and am a man, this is an unexaggerated Tale-my Dreams became the Substances of my Life”). Aveva paura della notte (“Nigth is my hell” ): il suo incubo era quello di cadere preda dei sogni che temeva come un qualcosa di reale tanto lo facevano stare male fisicamente, procurandogli una vera e propria malattia.

Provando a spiegare questa sostanzialità dei sogni, Coleridge in un primo momento ha utilizzato l’immagine di un pendolo autocosciente e animato che si muove tra due modalità dell’immaginazione, quella notturna e quella diurna (“Shall I try to image it to myself, as an animant self-conscious pendulum, continuing for ever its arc of motion by the for ever anticipation of it?”. Poi, forse per escludere la scomparsa, anche solo momentanea, di una delle due lungo una porzione dell’arco del movimento, e per rendere meglio (or like some fairer, in maniera più giusta) non solo l’idea dell’oscillazione tra le due polarità dell’immaginazione ma anche quella di una loro reciproca inclusione, ha pensato di ricorrere all’immagine del polipo fiore (“flowerpolypus” ), una specie di anemone marino polyp form che fa parte del philum Cnidaria (la famiglia dei celenterati ).

Coleridge utilizza l’immagine di questo flowerpolypus per spiegare la relazione dell’immaginazione notturna con la “real affection”, (“I fall asleep night after night watching that perpetual feeling, to which Imagination or the real affection..” ): “ la vita in fiore al centro del polipo fiore, una vita dentro la vita, e che costituisce una parte della vita, la include. Una coscienza dentro una coscienza; esse tuttavia si penetrano a vicenda: ciascuna delle due possiede sia se stessa che l’altra, distinte benché indivisibili ”. Anticipando di più di due secoli la psicoanalisi contemporanea sul sogno questo geniale poeta e pensatore coglie la natura e la relazione tra le sue matrici: la principale manifestazione dell’immaginazione notturna conserva al suo centro l’attività immaginativa del giorno e viceversa; la mente notturna e quella diurna sono profondamente compenetrate l’una nell’altra.

 

Docenti

Vincenzo Marsili

Vincenzo Marsili

Ha iniziato la sua formazione come Psicologo infantile nel Servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale di Pisa e di Lucca e successivamente ha lavorato per più di trent’anni nel...
Vai al Profilo di Vincenzo Marsili

108 recensioni per questo corso

  1. Maria Carla Deiana Ossino

    5 stelle,grazie

  2. Dorotea Corona

    Discreto

  3. Ivan De Santis

    4 stelle

  4. Federica Tarquini

    Intervento accademico e professionale

  5. Martina Cavola

    molto interessante

Carica altre recensioni
Aggiungi una recensione

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Corso Gratuito
Corso attivo dal giorno 18/05/2021

  • 1 ora di formazione
  • Domande frequenti sul corso

    Le registrazioni dei corsi a cui ti sei iscritta/o sono elencati nella tua Area Riservata, a cui puoi accedere effettuando il login. Ciascun corso, gratuito e/o a pagamento, ti rimane accessibile per 12 mesi dalla data di registrazione, salvo differenti informazioni fornite nel programma.

    L’eventuale presenza di crediti ECM, ed il relativo numero di crediti, viene indicata ad inizio pagina e nel box di iscrizione. Se presenti, all’interno del programma c’è un paragrafo “Crediti ECM” in cui poter visualizzare la data a partire dalla quale potrai effettuare il quiz ECM e la data massima entro cui riuscire a superarlo con successo. Tali informazioni e date sono riportate anche nel box di iscrizione.

    Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
    Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
    Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.

    Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.

    Tutti i corsi di FCP, con speaker internazionali, dispongono di traduzione in italiano. In particolare: i Corsi online e le Master Class dispongono di interpretariato simultaneo, i Corsi Ondemand dispongono di sottotitolazione e/o voice over in italiano, i Corsi residenziali – in-person – dispongono di interpretariato simultaneo o consecutivo. Tali informazioni vengono generalmente specificate sulla pagina di presentazione di ciascun corso.

    La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.