Nel Regno Unito è stato stimato che i problemi di salute mentale nel periodo perinatale costano 8 Bilioni di sterline; questo secondo un rapporto annuale pubblicato lunedi 20 ottobre dalla London School of Economics and Political Science e il Centro per la Salute Mentale.
Il rapporto, che è stato diffuso ufficialmente in Parlamento il 21 ottobre, chiede che il Sistema Sanitario del Regno Unito spenda 337.000.000 sterline all’anno per riuscire a raggiungere un livello di cura per disturbi psicologici nel periodo perinatale, così da poter arrivare ai livelli raccomandati dalle linee guida nazionali.
I costi per i problemi di salute mentale perinatali sono oggetto della Maternal Mental Health Alliance’s ‘Everyone’s Business’, che come fine si pone di garantire a tutte le donne una cura e il sostegno per tutta la famiglia.
Le principali conclusioni della relazione, condotta da Annette Bauer e Martin Knapp sono:
• depressione perinatale, ansia e psicosi, portano un costo complessivo a lungo termine per la società di circa £ 8.100.000.000;
• Quasi tre quarti (72%) di questo costo ha impatti negativi sul bambino e sulla madre;
• Oltre un quinto dei costi totali (1,7 miliardi di sterline) sono a carico del settore pubblico, del sistema sanitario e dei servizi sociali (1,2 miliardi di sterline);
• Gli altri costi includono la perdita di guadagno e/o un’ impatto sulla capacità di lavorare e effetti sulla qualità della vita;
Circa la metà di tutti i casi di depressione perinatale e ansia passano inosservati e molti di quelli che vengono rilevati non riescono a ricevere trattamento.
Servizi specialistici psicologici mirati sul periodo perinatale sono necessari per le donne con condizioni complesse o gravi, ma meno del 15% delle località nel Regno Unito offrono questi livelli di assistenza raccomandati, e oltre il 40% non forniscono nessun servizio.
Annette Bauer, LSE Research Officer in PSSRU e autore principale del rapporto dice: “I nostri risultati mostrano che la salute mentale delle madri è di vitale importanza per l’economia e per la società nel suo complesso, soprattutto a causa del potenziale impatto negativo che se non trattate possono avere sui bambini. Questo, al fine di proteggere la salute a lungo termine della famiglia, l’intervento deve cominciare prima che il bambino sia nato, o poco dopo, perché i potenziali benefici sono molto elevati e le spese potrebbero essere recuperate in un breve lasso di tempo. ”
Il Dr Alain Gregoire, Maternal Mental Health Alliance Chair, afferma: “Disturbi psicologici perinatali sono comuni e costosi, colpiscono fino al 20% delle donne durante la gravidanza o nel primo anno di vita del bambino, e sono un importante problema di salute pubblica che incidono sia sulle donne che sul bambino. La buona notizia è che le donne recuperano se ricevono un adeguato trattamento”.
“Tutte le donne, ovunque esse vivono, devono ottenere l’aiuto specialistico di cui hanno bisogno. “
Andrea Leadsom MP, Segretario economico del Tesoro: “Ogni bambino nel Regno Unito merita di avere il miglior inizio di vita possibile, e il supporto perinatale all’interno di una relazione genitore bambino è fondamentale per la salute di tutta la vita e la felicità per ogni bambino”.
Emily Slater, Everyone’s Business Campaign Manager: “Il rapporto mostra che non ci possono essere più scuse, le Autorità nazionali e locali, i commissari e il governo del Regno Unito devono agire ora per garantire che i servizi di salute mentale perinatale specialistici siano disponibili in tutto il Regno Unito. Solo allora possiamo aspettarci di ridurre i costi economici, e di evitare tragedie. ”
Anche in italia questo tipo di assistenza dovrebbe far parte dei livelli essenziali di assistenza (LEA), cioè entrare a far parte di quelle prestazioni, servizi e attività che i cittadini hanno diritto a ottenere dal Servizio sanitario nazionale (SSN). Sono detti “livelli essenziali” perchè ritenuti così importanti da non poter essere negate ai cittadini.
Fonte
Articolo ripreso e adattato da psicologi@lavoro da
London School of Economics (LSE)
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